Lei ti chiama, come una mamma chiama il proprio figlio che comincia a muovere i primi passi e si regge a malapena in equilibrio; Lei è lì con il suo sguardo dolcissimo e le sue braccia aperte che ripete: "Vieni qui". Ed il tuo cuore grida: "Mamma sto arrivando". Medjugorje si vive. Attimi e lacrime, vite che si intrecciano. Non sei tu a decidere quando andare, è Lei che fa coincidere tutte le cose affinché tu vada. E quando arrivi lì, con gli occhi gonfi di commozione, quando tocchi quella terra con i tuoi piedi, ti accorgi che qualcuno ti sta aspettando. Senti il cuore tremare. E pensi: QUANTO TEMPO HO PERSO.
"Dio si serve degli uomini per arrivare agli uomini": durante la Santa Messa, sei circondato da tantissime persone, ognuno recita nella propria lingua, ma la voce è unica, il pensiero è intrecciato e la commozione non conosce diversità. Insieme, in un unico abbraccio, quello della nostra Mamma, l'Unica ad avere braccia così larghe per poter stringere tutti al Suo Cuore. Sali la collina delle apparizioni e quando qualche dubbio insidia la tua mente, arriva un abbraccio improvviso, una carezza, un soffio di vento all'orecchio che sussurra: "Non aver paura, io sono qui" allora ti riempi di coraggio e rimprendi a salire, poi quella voglia così forte di pregare, di invocare la Mamma, di vederla felice, quel pensiero che ti fa cantare "Sei la Mamma Mia". Ti senti coccolata, carezzata, abbracciata. Il cuore si scioglie e le lacrime rigano il volto, senza spiegazione, senza controllo.
Medjugorje spazza via tutte le foglie secche e i sassolini, abbatte muri ed il tuo cuore torna a battere all'impazzata, ad emozionarsi per ogni cosa, scoppiandoti nel petto per la felicità.
E quando si torna a casa?
A casa si torna carichi, felici, piangi tre giorni, senti la Sua mancanza, non riesci a realizzare e sembra che Lei sia terribilmente lontana e ti lascia un vuoto che sembra impossibile da colmare, non vieni compreso, perchè 'chi ha fede non ha bisogno di andare a Medjugorje', ma poi arriva qualcuno che ti parla di Medjugorje e ti senti compreso, ne parlano con dolci ricordi e le lacrime agli occhi; trovi un Santo Rosario nella tasca della giacca e lo stringi forte al cuore ed esso torna a tremare, una voce dall'interno di dice: "Io sono ancora qui, sempre qui". Quella dolce catena che ci tiene legati a Te. Ti spogli di tanti pregiudizi, dei rancori, tutto spazzato via.
Ti senti leggero, sei grato di essere stato scelto e ti senti importante, amato, diletto.
Sei diletto al Suo cuore come il Suo amatissimo Gesù.
E quando sale la tristezza apri il libro dei suoi messaggi, a caso, e troverai sempre una parola di conforto, Lei sa sempre cosa dire... È LA MAMMA.
E allora, benedetto questo posto che mi tiene legato a Te.
"Dio si serve degli uomini per arrivare agli uomini": durante la Santa Messa, sei circondato da tantissime persone, ognuno recita nella propria lingua, ma la voce è unica, il pensiero è intrecciato e la commozione non conosce diversità. Insieme, in un unico abbraccio, quello della nostra Mamma, l'Unica ad avere braccia così larghe per poter stringere tutti al Suo Cuore. Sali la collina delle apparizioni e quando qualche dubbio insidia la tua mente, arriva un abbraccio improvviso, una carezza, un soffio di vento all'orecchio che sussurra: "Non aver paura, io sono qui" allora ti riempi di coraggio e rimprendi a salire, poi quella voglia così forte di pregare, di invocare la Mamma, di vederla felice, quel pensiero che ti fa cantare "Sei la Mamma Mia". Ti senti coccolata, carezzata, abbracciata. Il cuore si scioglie e le lacrime rigano il volto, senza spiegazione, senza controllo.
Medjugorje spazza via tutte le foglie secche e i sassolini, abbatte muri ed il tuo cuore torna a battere all'impazzata, ad emozionarsi per ogni cosa, scoppiandoti nel petto per la felicità.
E quando si torna a casa?
A casa si torna carichi, felici, piangi tre giorni, senti la Sua mancanza, non riesci a realizzare e sembra che Lei sia terribilmente lontana e ti lascia un vuoto che sembra impossibile da colmare, non vieni compreso, perchè 'chi ha fede non ha bisogno di andare a Medjugorje', ma poi arriva qualcuno che ti parla di Medjugorje e ti senti compreso, ne parlano con dolci ricordi e le lacrime agli occhi; trovi un Santo Rosario nella tasca della giacca e lo stringi forte al cuore ed esso torna a tremare, una voce dall'interno di dice: "Io sono ancora qui, sempre qui". Quella dolce catena che ci tiene legati a Te. Ti spogli di tanti pregiudizi, dei rancori, tutto spazzato via.
Ti senti leggero, sei grato di essere stato scelto e ti senti importante, amato, diletto.
Sei diletto al Suo cuore come il Suo amatissimo Gesù.
E quando sale la tristezza apri il libro dei suoi messaggi, a caso, e troverai sempre una parola di conforto, Lei sa sempre cosa dire... È LA MAMMA.
E allora, benedetto questo posto che mi tiene legato a Te.
Diletta Ciannarella
Tutto verissimo provato di persona
RispondiEliminaanche io ho provato le stesse bellissime emozioni e spero che Dio me le farà riprovare presto...Gloria a Dio😇
EliminaIdem
EliminaConcordo in pieno
EliminaA Medjugorje sono stata. tre volte ogni volta una Gioia immensa senti la terra lontana e il cielo vicino pregare come respirare in silenzio o con voce leggera fratelli della stessa Mamma non ti senti sola ma a casa L ultima volta sentivo di voler cantare una preghiera alla Madonnina ma un pianto improvviso forte come un torrente il cuore a mille poi un signore ha inziato il mio canto eio trale lacrime cantavo con Gioia coccolata dalla Mamma Celeste Ti resta dentro quando torni a casa tua il desiderio di quel cielo che abbraccia la Terra Prega per noi prea per la Pace nelle Famiglie Aiutaci Mamma Con Infinito Amore Mi Manchi Amen
EliminaVerissimo l'ho vissuto sulla mia pelle
RispondiElimina"Mamma" è la parola che ti esce dal cuore...
RispondiEliminaBravissima Diletta ,ciò che hai scritto è pura verità.Noi ci rispecchiano in queste parole.Un abbraccio.
RispondiEliminaVero! È un'esperienza che ti rimane per sempre nel cuore.
RispondiEliminaSognata che mi chiamava.
RispondiEliminaTrovata la sua chiamata ovunque.
Abbracciata da quel soffio di vento, mai percepito così prima ❤️
È così!
RispondiEliminaGrazie Diletta per questa testimonianza ....confermo tutto quello che hai scritto
RispondiEliminaConfermo. Esperienza vissuta personalmente. Ed ho già nostalgia.
RispondiEliminaTutto Verissimo provato personalmente ed è già una grande nostalgia
RispondiEliminaEsperienza provata personalmente ed è già una grande grandissima nostalgia
RispondiEliminaÈ ve
RispondiEliminaStupendo..non vedo l ora di poter andare e realizzare il mio sogno..
RispondiEliminaAnche satana si vestirà di angelo di luce.. Andiamo a Cristo la via la verità la vita.. Gesù tiamo
RispondiEliminaAmo quel luogo
RispondiEliminaBellissimo e vero. Pregare a Medjugorje riempie il cuore. Spero di ritornarci, magari con i miei figli.
RispondiEliminaSono anni che vorrei andare a Medjugorje con la mia famiglia ma non riesco x motivi economici.perche non mi chiama? Perché alcuni ci vanno decine di volte e altri nemmeno una? Mi sento esclusa
RispondiEliminaMotivi economici?! Ci vogliono 100 euro a persona..se vuole l aiuto io...dv è ubicato?!
EliminaCome fai 100 a persona?
Eliminami hai fatto commuovere...io spero di andarci il prima possibile.
RispondiEliminaBellissima si può ricevere questa pagina nella mia g.mail
RispondiEliminaMedjugorje è tornare a Casa❤grazie Mamma Celeste❤
RispondiEliminaio ho avuto tantissimi segnali.la prima volta che sono andata ho visto il sole che girava con tanti colori attorno farsi arancione avvicinarsi. non dimentichero l emozione che ho provato.
RispondiEliminaÈ successo anche a me. ❤️
RispondiEliminaLa prima volta che andai a Medjugorie, mentre mi apprestavo a salire sul Krizevac, un pianto incontrollabile mi pervase, i singhiozzi li sentirono tutti quelli che mi stavano intorno. Non riuscivo a smettere nonostante mi sforzassi: mi vergognavo da morire... ma quello che mi stupiva di più era che non capivo perché stessi piangendo. Il sacerdote mi disse, poi, che era stato un pianto liberatorio. ❤️❤️❤️Aspettami Mamma, verrò ancora! 🙏🙏🙏