A Medjugorje, ho imparato che siamo creati per la felicità... - Testimonianza
Testimonianza della libanese Sana Nassar al Festival dei Giovani
data: 08.08.2015.
La libanese Sana Nassar è stata per la prima volta a Medjugorje nel
1986, quando era ancora una teenager. Dieci anni dopo ha fondato
l’Associazione “Friends of Mary Queen of Peace” (“Amici di Maria Regina
della pace”). I libanesi in patria e nel mondo conoscono Medjugorje
grazie a questa Associazione. Sana ha testimoniato ai giovani la sua
prima venuta a Medjugorje: “Non credevo in Dio, e venire a Medjugorje
non era nei miei progetti. Mi trovavo in viaggio con due amici e loro mi
hanno detto che la Madonna stava apparendo in un piccolo villaggio di
nome Medjugorje, e che stava dando ai veggenti un messaggio di pace per
il mondo intero. Sul momento questo mi è sembrato risibile ed un po’
ingenuo, ma d’altra parte mi interessava ed era di strada. Cercavo Dio e
mi domandavo perché esistessi e quale fosse il senso della mia vita”.
Sana ha poi aggiunto che, in origine, il programma prevedeva che
avrebbero trascorso una sola notte a Medjugorje, per poi proseguire. “Il
villaggio sembrava totalmente vuoto, erano tutti in chiesa. Perciò non
mi restava che andare in chiesa con i miei amici. C’era molta gente là,
erano tutti inginocchiati in silenzio e ad occhi chiusi. Mi sono
inginocchiata anch’io, ed in quel momento ho sentito la presenza di Dio e
la mano della Madonna sulla mia testa. In un attimo ho ricevuto il dono
più grande della mia vita, ho ricevuto le risposte a tutte le mie
domande. Sì Dio esiste, Dio ci ama! Quel senso di fede, di speranza e di
sicurezza ha improvvisamente preso il sopravvento su qualunque
riflessione ed analisi. La cosa migliore che mi è capitata, è accaduta
quando ho cominciato a credere nell’esistenza del Cielo. Ho cominciato a
credere, e credo tuttora, che siamo creati per la felicità. Avevo
sempre pensato che, per andare in Cielo, dovessimo soffrire ma, a
Medjugorje, ho imparato che siamo creati per la felicità, come ha detto
la Madonna in uno dei suoi messaggi. Ho chiesto allora ai miei amici di
lasciarmi a Medjugorje. Così ho passato qui otto giorni di solitudine,
che sono stati i più felici della mia vita. Non conoscevo nessuno.
Camminavo tutto il giorno, nell’attesa del programma serale. Durante
quelle giornate ho anche letto un libro su Medjugorje, ed ho così
imparato i cinque desideri espressi dalla Madonna: Rosario, Santa Messa,
Bibbia, digiuno e Confessione”. Una volta tornata a casa, Sana ha dato
inizio ad un gruppo di preghiera all’interno della sua famiglia, anche
se prima di allora essa non aveva mai pregato insieme: “Ho cominciato a
vivere ogni giorno i desideri della Madonna. A casa pregavo la Madonna
di aiutarmi a trovare la mia missione. A un certo punto ho capito che la
mia vera missione era quella di offrire il mio contributo per risolvere
quelle povertà spirituali che anch’io avevo personalmente sperimentato.
È qui che ha cominciato a fiorire la missione dell’Associazione “Amici
di Maria Regina della pace”. Il primo gruppo, che ho portato a
Medjugorje nel 1996, era composto da trenta persone, che in realtà erano
il mio gruppo di preghiera, formato dalla mia famiglia e dai miei amici
più cari. Prima di allora nessuno in Libano aveva mai sentito parlare
di Medjugorje”. Sana ha detto di aver portato dal Libano a Medjugorje in
questi anni complessivamente più di settantanovemila persone, oltre a
più di quattrocento sacerdoti e diciannove Vescovi: “Non ero preparata a
una cosa del genere, è semplicemente successo. I frutti di Medjugorje
in Libano sono immensi. Ci sono centinaia di guarigioni fisiche e
spirituali, conversioni e vocazioni religiose e sacerdotali”. Sana ha
poi aggiunto: “Oggi vedo con chiarezza che tutto questo era nel progetto
della Madonna. La nostra Associazione è un’organizzazione no profit,
formata da volontari. La nostra missione non è solo quella di guidare
pellegrinaggi a Medjugorje, ma anche quella di tradurre e diffondere il
messaggio della Madonna in ventiquattro paesi arabi e di offrirlo a
tutte le persone di lingua araba nel mondo intero. Inoltre traduciamo in
arabo opere di carattere spirituale e teniamo conferenze in tutto il
Libano, in cui oggi esistono centinaia di gruppi di preghiera. Ci
occupiamo anche di opere umanitarie nel nostro paese e realizziamo
programmi televisivi e documentari su Medjugorje”.
Fonte:http://www.medjugorje.hr/it/attualita/testimonianza-della-libanese-sana-nassar-al-festival-dei-giovani,7194.html
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