Padre Lujbo
Col Rosario salveremo le nostre famiglia - CATECHESI DI PADRE
LJUBO RIMINI 12 Gennaio 2007
Io vengo da Medjugorje e ho chiesto a Maria Vergine di venire con
me perché da solo senza di Lei non posso fare niente .
C’è
qualcuno che non è mai stato a Medjugorje ? (alzare la mano)
Va bene. Importante non è stare a Medjugorje Importante è
vivere nel cuore Medjugorje , soprattutto la Madonna.
Come testimoniano i veggenti, la Madonna è
apparsa con Gesù Bambino in braccio. La Madonna viene con Gesù
e ci porta a Gesù, ci guida a Gesù, come ha detto tante
volte nei suoi messaggi. E’ apparsa a sei veggenti e ancora sta
apparendo a tre veggenti e ad altri tre appare una volta
all’anno,fino a quando apparirà ad uno solo. Ma la
Madonna dice: “Io apparirò e sarò con voi finché
l’Altissimo me lo permette.” Io sono un sacerdote a
Medjugorje da sei anni. La prima volta sono venuto nel 1982 come
pellegrino, ero ancora un ragazzino. Quando sono venuto non ho deciso
subito di farLa entrare, ma ogni anno venivo come pellegrino, pregavo
la Madonna e posso dire grazie alla Madonna mi sono fatto frate. Non
c’è bisogno di vedere la Madonna con gli occhi, la
Madonna si può vedere , tra virgolette, anche non vedendola
con gli occhi.
Una volta mi ha chiesto una pellegrina:”
Perché la Madonna appare solo ai veggenti e non appare anche a
noi?” I veggenti hanno chiesto una volta alla Madonna:”
Perché non appari a tutti, perché solo a noi?” La
Madonna ha detto:” Beati quelli che non vedono e credono”
. Io direi anche beati quelli che vedono, perchè i veggenti
hanno una grazia gratuita , gratis, vedere la Madonna, ma per questo
non sono per niente privilegiati a noi che non la vediamo con gli
occhi, perché nella preghiera si può conoscere la
Madonna, il suo cuore immacolato, la profondità, la bellezza e
la purezza del suo amore. Ha detto in un suo messaggio: “Cari
figli, lo scopo delle mie apparizioni è che voi siate felici.”
La Madonna non ci dice niente di nuovo, Medjugorje non serve
perché noi, che leggiamo i messaggi della Madonna, sappiamo
meglio degli altri, ma Medjugorje è innanzitutto un dono di
Dio perché viviamo meglio il Vangelo. Per questo la Madonna
viene.
Quando spiego un messaggio, nei messaggi non troviamo
nessuna cosa nuova. La Madonna non aggiunge niente al Vangelo o
all’insegnamento della Chiesa. Prima di tutto la Madonna è
venuta a svegliarci. Come ha detto Gesù nel Vangelo:”
Quando il Figlio dell’uomo tornerà nella gloria, troverà
la fede sulla terra?” Noi speriamo che qualcuno, almeno una
persona sulla terra crederà a Gesù, quando lui tornerà
nella gloria, quando tornerà io non so.
Ma noi
preghiamo oggi per la fede. La fede personale sparisce, per questo
aumentano superstizioni, cartomanti, maghi e altre forme di
paganesimo e tutte le altre cose del paganesimo nuovo, moderno. Per
questo la Madonna viene per aiutarci, ma viene nella semplicità,
come Dio è venuto nella semplicità. Noi sappiamo come:
Gesù è nato a Betlemme, da una donna, Maria, sposa di
Giuseppe, venuta in Betlemme, senza rumore, nella semplicità.
Solo i semplici riconoscono che questo bambino, Gesù di
Nazareth è il figlio di Dio, solo i semplici pastori e i tre
Magi che cercano il senso della vita. Oggi noi qui siamo venuti per
avvicinarci alla Madonna, perché ci aggrappiamo al suo cuore e
al suo amore. La Madonna nei suoi messaggi ci invita: “ prima
di tutto pregate il Rosario, perché il Rosario è una
preghiera per i semplici, una preghiera comunitaria, una preghiera
ripetitiva. La Madonna non ha paura di ripetere tante volte : “
Cari figli, satana è forte, con il Rosario in mano lo
vincerete”.
Voleva dire: pregando il Rosario vincerete
satana, nonostante che lui sembri forte. Oggi prima di tutto è
minacciata la vita . Tutti noi sappiamo i problemi, le croci . Qui in
questa chiesa, a questo incontro non siete venuti solo voi, ma con
voi sono venute anche tutte le persone , ogni vostra famiglia, tutte
le persone che portate nel vostro cuore. Qui siamo nel nome di tutti
loro, nel nome di tutti quelli della nostra famiglia che sono
lontani, che a noi sembra che non credano, che non abbiano la fede.
Ma è importante non criticare,non condannare. Noi siamo venuti
per presentare tutti loro a Gesù e alla Madonna. Qui siamo
venuti prima di tutto per permettere che la Madonna cambi il mio
cuore, non il cuore dell’altro.
Siamo sempre portati come
uomini, come umani, di cambiare l’altro. Proviamo a dire a noi
stessi : “Dio, con le mie forze, con la mia intelligenza non
posso cambiare nessuno. Solo Dio, solo Gesù con la Sua grazia,
può cambiare, può trasformare, non io. Io posso solo
permettere. Come dice la Madonna tante volte : “ Cari figli,
permettete ! permettete !” Quanti ostacoli ci sono anche in noi
quanti dubbi, quante paure che ci sono dentro di me ! Si dice che Dio
esaudisce le preghiere subito, ma solo il problema è che non
crediamo questo. Per questo Gesù, a tutti quelli che si
avvicinavano a Lui con la fede, diceva .” la tua fede ti ha
salvato “. Voleva dire: “ Tu mi hai permesso che io ti
salvi, che la mia grazia ti guarisca, che il mio amore ti liberi. Mi
hai permesso. ”
Permettete. Dio aspetta il mio
permesso, il nostro permesso. Per questo dice la Madonna:” Cari
figli, io mi inchino, io mi sottometto alla vostra libertà.”
Con quanto grande rispetto la Madonna si avvicina ad ognuno di noi,
la Madonna non ci spaventa, non ci accusa, non ci giudica, ma viene
con grande rispetto . Io ripeto che ogni suo messaggio è come
una preghiera, una preghiera della madre. Non è solo che noi
preghiamo la Madonna, ma io direi, Lei, nella sua umiltà, col
suo amore, Lei prega il tuo cuore. Prega anche stasera la Madonna: “
Caro figlio, cara figlia, apri il tuo cuore, avvicinati a me,
presenta a me tutti i tuoi cari, tutti i tuoi ammalati, tutti i tuoi
che sono lontani. Caro figlio, cara figlia, permetti che il mio amore
possa entrare nel tuo cuore, nei tuoi pensieri, nei tuoi sentimenti,
nel tuo cuore povero, nel tuo spirito”.
L’amore
della Madonna, della Vergine Maria, vuole scendere su di noi, su
tutti noi, su ogni cuore. Io vorrei dire due parole sulla preghiera.
La preghiera è il mezzo più forte che esista.
Io direi che la preghiera non è soltanto allenamento
spirituale, la preghiera non è solo un precetto, un
comandamento per la Chiesa. Io direi che la preghiera è la
vita. Come il nostro corpo non può vivere senza il cibo, così
il nostro spirito, la nostra fede, il nostro rapporto con Dio si
spezza, non esiste, se non esiste, se non c’è la
preghiera. Quanto io credo in Dio, tanto prego. Nella preghiera si
manifesta la mia fede e il mio amore. La preghiera è il mezzo
più forte, non c’è un altro mezzo. Per questo la
Madonna per il 90% dei suoi messaggi sempre : “Cari figli
pregate. Vi invito a pregare. Pregate col cuore. Pregate finché
la preghiera non diventi per voi la vita. Cari figli,mettete Gesù
al primo posto.”
Se la Madonna conoscesse un altro
mezzo, di sicuro non ce lo nasconderebbe, ai suoi figli non vuole
nascondere niente. La preghiera io direi è un lavoro difficile
e la Madonna nei suoi messaggi non ci dice quello che è
facile, quello che ci piace, ma ci dice quello che è per il
nostro bene, perché abbiamo la natura ferita di Adamo. E’
più facile guardare la televisione che pregare. Quante volte
forse non abbiamo voglia di pregare, non ci sentiamo disposti a
pregare. Quante volte satana cerca di convincerci che la preghiera è
inutile. Tante volte nella preghiera ci sentiamo dentro vuoti e senza
sentimenti.
Ma tutto questo non è importante. Nella
preghiera non dobbiamo cercare i sentimenti, quelli che siano, ma
dobbiamo cercare Gesù, il Suo amore. Come tu non puoi vedere
la grazia con gli occhi non puoi vedere la preghiera, la fiducia, la
puoi vedere grazie ad un’altra persona che vede . Non puoi
vedere l’amore dell’altro, ma lo riconosci dai gesti
visibili. Tutte queste realtà sono spirituali e la realtà
spirituale non la vediamo, ma la sentiamo. Abbiamo la capacità
di vedere, di sentire, direi di toccare queste realtà che non
vediamo con gli occhi, ma le sentiamo dentro interiormente. E quando
siamo nella preghiera noi sappiamo la nostra pena. Oggi l’uomo
io direi soffre e si trova in una situazione di ignoranza, ignoranza
per le cose esistenziali, nonostante l’uomo abbia fatto tanti
progressi nella tecnica, civiltà. In tutte le altre cose umane
è ignorante. Non sa, nessuno degli uomini più
intelligenti sa rispondere a queste domande che l’uomo forse
non pone a se stesso, ma Dio pone dentro di lui. Da dove siamo venuti
su questa terra? Cosa dobbiamo fare? Dopo la morte dove andiamo? Chi
ha deciso che tu devi nascere? Quali genitori devi avere quando
nasci? Quando nasci ?
Nessuno ti ha chiesto tutto questo, la
vita ti è stata donata. E’ ogni uomo nella propria
coscienza si sente responsabile, non ad un altro uomo , ma si sente
responsabile al suo Creatore , Dio , che non è solo nostro
creatore, ma è nostro padre, Gesù ci ha rivelato
questo.
Senza Gesù noi non sappiamo chi siamo e dove
andiamo. Per questo la Madonna ci dice: “ Cari figli, io vengo
a voi come madre e voglio mostrarvi quanto Dio, vostro padre, vi ama.
Cari figli, voi non siete coscienti di quanto Dio vi ama. Cari figli,
se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia”. Una volta i
veggenti hanno chiesto alla Madonna: “ Perché sei tanto
bella?”. Questa bellezza non è una bellezza visibile con
gli occhi, è una bellezza che riempie, che ti attrae , che ti
dona la pace. La Madonna ha detto: “ Sono bella perché
amo”. Se anche voi amate sarete belli, così non avrete
tanto bisogno di cosmetici ( questo lo dico io, non la Madonna).
Questa bellezza, che proviene da un cuore che ama, ma un cuore che
odia non può mai essere bello e attraente. Un cuore che ama,
un cuore che porta la pace, di sicuro è sempre bello e
attraente. Anche il nostro Dio è bello sempre, è
attraente. Qualcuno ha chiesto ai veggenti: “ In questi 25 anni
la Madonna è invecchiata un po’? “ I veggenti
hanno detto : “ Noi siamo invecchiati, ma la Madonna è
sempre uguale”, perché si tratta della realtà
spirituale, del livello spirituale. Noi sempre cerchiamo di capire,
perché viviamo nello spazio e nel tempo e noi non possiamo mai
capire questo. L’amore , l’amore non ti invecchia mai,
l’amore è sempre attraente.
Oggi l’uomo
non ha fame di cibo, ma tutti siamo affamati di Dio, dell’amore.
Questa fame, se noi cerchiamo di saziarla con le cose, col cibo,
diventiamo ancora più affamati. Io come sacerdote, sempre mi
chiedo cosa c’è qui a Medjugorje che attrae tanta gente,
tanti credenti, tanti pellegrini. Cosa vedono? E non si trova una
risposta. Quando si viene a Medjugorje , non è un posto così
attraente, non c’è niente da vedere umanamente parlando:
sono due monti pieni di sassi e due milioni di souvenir-shops, ma c’è
una presenza, un realtà che non si vede con gli occhi, ma si
sente col cuore. Questo mi hanno confermato tanti, ma anch’io
ho sperimentato che c’è una presenza, una grazia : qui a
Medjugorje è più facile aprire il cuore, è più
facile pregare, è più facile confessarsi. Dio anche
leggendo la Bibbia , sceglie posti concreti, sceglie persone concrete
attraverso le quali annuncia, opera.
E l’uomo, quando
si trova davanti ad un’opera di Dio, si sente sempre indegno,
impaurito, si oppone sempre. Se vediamo anche Mosè si oppone e
dice:”Non so parlare” e Geremia dice: “Sono un
bambino”, anche Giona scappa perché si sente inadeguato
a quello che Dio chiede, perché le opere di Dio sono grandi.
Dio opera grandi cose attraverso le apparizioni della Madonna,
attraverso tutti quelli che hanno detto sì alla Madonna. Anche
nella semplicità della vita quotidiana Dio opera grandi cose.
Se noi guardiamo al Rosario, il Rosario è simile alla nostra
vita quotidiana, semplice, monotono è una preghiera
ripetitiva. Così, se guardiamo la nostra giornata, ogni giorno
facciamo le stesse cose, da quando ci alziamo, fino a quando andiamo
a coricarci, tante cose facciamo ogni giorno. Così anche nella
preghiera ripetitiva. Oggi, per così dire, il Rosario può
essere una preghiera non capita bene, perché oggi nella vita
si cerca sempre qualcosa di nuovo, ad ogni costo.
Se Noi
guardando la televisione, la pubblicità sempre ci deve essere
qualcosa di diverso, o nuovo, creativo.
Così, anche
noi nella spiritualità cerchiamo qualcosa di nuovo. Invece la
forza del cristianesimo non è in qualcosa sempre di nuovo, la
forza della nostra fede è nella trasformazione , nella potenza
di Dio che trasforma i cuori. Questa è la forza della fede e
del cristianesimo. Come ha detto sempre la nostra cara Madre Celeste,
una famiglia che prega insieme, rimane insieme. Invece una famiglia
che non prega insieme, può rimanere insieme, ma la vita
comunitaria della famiglia sarà senza pace, senza Dio, senza
benedizione, senza grazie. Oggi , per così dire , nella
società in cui viviamo , non è moderno essere
cristiani, non è moderno pregare. Sono poche le famiglie che
pregano insieme. Possiamo trovare mille scuse per non pregare,
televisione, impegni, lavori, e tante cose , così cerchiamo di
tranquillizzare la nostra coscienza .
Ma la preghiera è
un lavoro difficile. La preghiera è qualcosa che il nostro
cuore profondamente anela, cerca, desidera, perché solo nella
preghiera possiamo assaggiare la bellezza di Dio che vuole prepararci
e donarci. Molti dicono che quando si prega il Rosario vengono tanti
pensieri, tante distrazioni. Fra Slavko diceva che quelli che non
pregano non hanno problemi con le distrazioni, solo quelli che
pregano. Mala distrazione non è solo problema della preghiera,
la distrazione è problema della nostra vita. Se noi cerchiamo
e guardiamo nel nostro cuore più profondamente, vediamo quante
cose, quanti lavori facciamo distrattamente, così.
Quando
guardiamo gli uni con gli altri , siamo proprio noi stessi, o
distratti o addormentati La distrazione è problema della vita.
Perché la preghiera del rosario ci aiuta a vedere il nostro
stato spirituale, dove siamo arrivati. Il nostro Papa defunto
Giovanni Paolo II ha scritto nella sua Lettera “Rosarium
Virginia Mariae” tante cose belle, che sono sicuro che ha letto
anche lui i messaggi della Madonna.
In questa sua lettera ci
ha incoraggiati di pregare questa preghiera bellissima, questa
preghiera forte Io, nella mia vita spirituale, quando guardo al
passato, all’inizio, quando mi sono svegliato spiritualmente a
Medju , ho cominciato a pregare il Rosario, mi sentivo attratto da
questa preghiera. Poi sono venuto nella fase della mia vita
spirituale in cui ho cercato la preghiera di tipo diversa, la
preghiera di meditazione.
La preghiera del Rosario è
una preghiera per così dire orale può diventare anche
una preghiera contemplativa, una preghiera profonda, una preghiera
che può riunire la famiglia, perché attraverso la
preghiera del Rosario Dio ci dona la sua pace, la sua benedizione, la
sua grazia. Solo la preghiera può rappacificare,
tranquillizzare i nostri cuori. Anche i nostri pensieri. Non dobbiamo
avere paura delle distrazioni nella preghiera. Dobbiamo venire a Dio
così come siamo, distratti, assenti spiritualmente nel nostro
cuore e mettere sopra la sua croce, sull’altare, nelle sue
mani, nel suo cuore, tutto quello che siamo, distrazioni, pensieri,
sentimenti, emozioni, colpe e peccati, tutto quello che siamo.
Dobbiamo essere e venire nella verità e nella sua luce. Io
sempre mi meraviglio e mi stupisco per la grandezza dell’amore
della Madonna, per il suo amore di madre. Soprattutto nel messaggio
che la Madonna ha dato al veggente Jakov nel messaggio annuale di
Natale, la Madonna si è rivolta soprattutto alle famiglie e ha
detto: “ Cari figli, desidero che le vostre famiglie diventino
sante”. Noi pensiamo che la santità sia per altri, non
per noi, ma la santità non è contro la nostra natura
umana. La santità è ciò a cui più
profondamente il nostro cuore anela, cerca. La Madonna, apparendo a
Medjugorje non è venuta a rubarci la gioia, a privarci della
gioia, della vita. Solo con Dio possiamo godere la vita, avere la
vita. Come ha detto ha detto:” Nessuno può essere felice
nel peccato”.
E sappiamo bene che il peccato c’inganna,
che il peccato è qualcosa che ci promette tanto, che è
attraente. Satana non si presenta brutto, nero e con le corna, di
solito si presenta bello e attraente e promette tanto, ma alla fine
ci sentiamo ingannati, ci sentiamo vuoti, feriti. Sappiamo bene, io
sempre dico questo esempio, che può sembrare banale, ma quando
tu hai rubato in un negozio della cioccolata, dopo, quando la mangi,
la cioccolata non è più così dolce. Anche l’uomo
quando un marito che ha tradito la moglie o la moglie che ha tradito
il marito non può essere felice, perché il peccato non
permette di godere la vita, di avere la vita, di avere la pace. Il
peccato, nel senso più ampio, il peccato è satana, il
peccato è una forza che è più forte
dell’uomo.L’uomo non può vincere il peccato con le
proprie forze, per questo abbiamo bisogno di Dio, abbiamo bisogno del
Salvatore.
Non possiamo salvare noi stessi, le nostre opere
buone non ci salvano di sicuro,non ci salverà nemmeno la mia
preghiera, la nostra preghiera. Ci salva solo Gesù nella
preghiera, ci salva Gesù nella confessione che facciamo, Gesù
nella S. Messa, Gesù in questo incontro salva. Nient’altro.
Che questo incontro sia un’occasione,un dono, un mezzo, un
momento attraverso il quale Gesù e la Madonna vogliono venire
da te, vogliono entrare nel tuo cuore perché tu stasera
diventi credente, colui che vede, dice, crede davvero in Dio. Gesù
e la Madonna non sono persone astratte, nelle nuvole. Il nostro Dio
non è qualcosa di astratto, un qualcosa che è lontano
dalla nostra vita concreta. Il nostro Dio è diventato un Dio
concreto, è diventato persona e ha consacrato, con la sua
nascita, ogni momento della vita umana, dal suo concepimento fino
alla morte. Il nostro Dio ha per così dire assorbito ogni
momento, tutto il destino umano, tutto quello che tu vivi.
Io
sempre dico, quando parlo ai pellegrini a Medjugorje: “ La
Madonna è qui” La Madonna qui a Medju si incontra, si
prega, si sperimenta, non come una statua di legno o un essere
astratto, ma come una madre, come una madre viva, una madre che ha il
cuore. Molti quando vengono a Medjugorje dicono:” Qui a
Medjugorje si sente una pace, ma quando si torna a casa, tutto questo
svanisce”. Questo è il problema di ognuno di noi. E’
facile essere cristiani quando siamo qui in chiesa, il problema è
quando torniamo a casa ,se allora siamo cristiani. Il problema è
dire:” Lasciamo Gesù in chiesa e torniamo a casa senza
Gesù e senza la Madonna, invece di portare nel cuore la grazia
di loro con noi, di assumere la mentalità, i sentimenti di
Gesù, le sue reazioni, di cercare di conoscerlo meglio e
permettere che Lui trasformi me ogni giorno e sempre di più.
Come ho detto, parlerò meno e pregherò di più .
E’ arrivato il momento di preghiera.
Quello che io
desidero augurare a voi è che dopo questo incontro, dopo
questa preghiera, la Madonna venga con te.
Va bene.
fonte:http://medjugorje25anni.altervista.org/catechesi.doc
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