Generalmente la Chiesa dice molto poco riguardo ai segni di Medjugorje. Noi non vogliamo dare loro troppa importanza, ma, allo stesso tempo, non possiamo ignorare il fatto che continuino a verificarsi.
Infatti, mentre Marija era in America nel 1988-89, prima di un’apparizione, apparve un segno che è durò un’ora e mezza. Questo segno furono tre arcobaleni che apparvero nel cielo il 20 gennaio del 1989, un giorno d’inverno senza pioggia in cui gli arcobaleni non compaiono.Un arcobaleno si estendeva da orizzonte a orizzonte.
Sotto di esso c’era un altro arcobaleno capovolto, rovesciato, con le sue due estremità collegate all’arcobaleno che si estendeva agli orizzonti.
Il terzo arcobaleno era un arcobaleno normale con il secondo che toccava la parte superiore del terzo con la sua parte superiore capovolta. Tutti i presenti videro questo fenomeno e molti riuscirono a fotografarlo.
Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni attendibili che nel maggio del 1989 molte persone videro un segno a Medjugorje, siamo stati in grado di trovare le seguenti informazioni:
Venerdì 12 maggio 1989, dopo la Santa Messa
serale, le persone affermarono di aver visto vari segni sul Monte della
Croce e anche dall’altra parte sulla collina delle apparizioni. Questi
segni furono visti anche da altre città intorno a Medjugorje, in
particolare da Ljubuski.
Un pellegrino americano riporta:
“In primo luogo ho visto una
grande stella, e da questa grande stella sono uscite dodici stelle più
piccole che formano un cerchio. Le dodici stelle allora formavano una
croce, quindi la lettera ‘M’, poi altre piccole stelle apparvero per
formare la parola ‘MIR.’ E’ durato circa cinque minuti.“
La chiesa può convalidare solo che il segno di cui sopra è stato
visto da diverse fonti affidabili. Per comprendere più a fondo, vi
riportiamo le parole della Madonna di seguito.22 Ottobre 1981
In risposta alla domanda “È la bianchezza della croce un fenomeno soprannaturale?” la Madonna rispose:Sì, lo confermoDopo che molte persone videro la croce sul monte Krizevac trasformarsi in una luce e poi in una forma della Vergine:
Tutti questi segni sono progettati per rafforzare la vostra fede fino a quando non lascio il segno visibile e permanente.
28 Ottobre 1981
In risposta alla domanda “Eri lì a ieri al Krizevac per mezz’ora?” la Madonna disse:Sì, non mi avete visto?Presso il sito della prima apparizione, centinaia di abitanti del villaggio videro un fuoco che ardeva senza consumare nulla. Quella sera, la Madonna disse ai veggenti:
L’incendio visto dai fedeli era di carattere soprannaturale. E’ uno dei segni, un precursore del grande segno
22 Novembre 1981
La Madonna spiega la croce, il cuore e il sole che furono visti durante un’apparizione ai veggenti.Questi sono i segni della salvezza: la croce è un segno di misericordia, proprio come il cuore. Il sole è la sorgente di luce, che ci illumina
Anche in questo caso, una figura luminosa della Madonna
prende il posto della croce sul Krizevac. I veggenti chiesero alla Santa
Vergine se era lei.
Perché me lo chiedete, angeli miei? Non mi avete visto? Il mondo deve trovare la salvezza, mentre c’è tempo. Lasciate che preghi con fervore. Possa avere lo spirito della fede
22 Aprile 1982
Per quanto riguarda i segni luminosi visti alla Croce sul Krizevac:
Sono segni di Dio e non di fenomeni naturali. ‘S’ e ‘T’ sono segni di salvezza
6 Agosto 1982
Quella notte, dopo l’apparizione, due segni luminosi sotto
forma di raggi di luce furono visti sulla Croce al Krizevac e sulla
Chiesa. Ivan e un gruppo di giovani avevano pregato sulla Collina delle Apparizioni. Prima che apparisse il segno, la Madonna disse:
Ora, sto per darvi un segno al fine di rafforzare la vostra fede
Molti membri del gruppo di preghiera videro quel segno.
15 Febbraio 1984
“Il vento è il mio segno. Quando il vento soffia, sappiate che io sono con voi”
I segni servono da impulso per la conversione. La Madonna disse…
2 Maggio 1982
Dio sta cercando di comunicare, di arrivare a salvare l’uomo dalla sua attuale tendenza ad auto-distruggere se stesso.Sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta…
P.Slavko
Una volta Gesù ha chiamato questa generazione perversa e adultera perché chiedeva un segno (cfr Mt 16,4). Eppure Lui stesso dava dei segni, quindi non è contro i segni. Egli sa che noi possiamo reagire positivamente ai segni del cielo. Quello che Lui condanna è che noi vogliamo i “nostri” segni, e non i suoi. Egli allora ha detto: Non vi sarà dato altro segno che quello di Giona, cioè della sua morte e risurrezione. Ma essi non lo accettavano perché non volevano convertirsi. Volevano dei segni a loro graditi. Così per Medjugorje. Uno non può accettarlo perché le apparizioni durano troppo a lungo. Un altro perché i messaggi sono così semplici e non dicono nulla di nuovo... E’ a causa del nostro orgoglio e della nostra mentalità che diciamo: Questo sì, questo no. Anche a Gesù hanno detto: Scendi dalla Croce e ti crederemo! Ma cosa avrebbero detto se fosse sceso dalla Croce? Forse che collaborava con il capo dei demoni, come quando ha guarito il cieco e muto (cfr Mt 12,24) Mancava l’umiltà e l’apertura per potere dire: E’ proprio Lui e lo riconosciamo. E perché noi accettiamo la presenza della Madonna? Perché non abbiamo detto prima: Voglio capire, voglio rendermi conto con la mia testa; ma, volendo accettare la volontà di Dio, abbiamo anche capito che si trattava di messaggi veri. Non si devono porre le proprie condizioni: Se Dio fa così, bene e accetto; ma se non fa come voglio io, non credo. L’umile disponibilità è quella che ci apre la mente e il cuore a comprendere e a entrare nella volontà di Dio, qualunque essa sia. E allora è la vera pace. La Madonna vuole evitarci la lotta contro la volontà di Dio. Spesso le nostre preghiere si riducono a lottare contro di essa, cercando quel che vogliamo. Se poi non lo otteniamo, siamo delusi. In un messaggio la Madonna ci dice: Cercate Dio perché vi ama, non per i vostri bisogni. Spesso andiamo a Dio per ricevere questo o quest’altro, non perché è Padre. E allora se riceviamo, bene; se non riceviamo, smettiamo di pregare. Così troviamo gente amara con Dio perché ha chiesto qualcosa per il proprio egoismo e non l’ha ottenuto. Dio non sta a questi giochi. Occorre talvolta sbattere la testa contro il muro per rinsavire. E’ facile dire a Dio: Abbi pietà di me! Se tu offendi una persona, può darsi che tu lo riconosca e le chieda perdono. Ma è più difficile riconciliarsi con il fratello che ha qualcosa contro di te, senza che tu l’abbia offeso. Se è l’altro che ti offende o ti fa dei torti, non lo perdoni se non viene lui a chiedere perdono, mentre tu stesso dovresti andare da lui per primo a fare la pace, come vuole Gesù prima di fare la tua offerta all’altare. E se il tuo nemico soffre, tu sei contento? Quanta sofferenza per una madre! Se noi non vogliamo lasciare le cose cattive che ci distruggono, come potremo lasciare le cose in sé non cattive, ma che ci impediscono di essere liberi? Tu dici: Maria mi chiede il rosario, il digiuno, la confessione... poi tutto finito! No, Lei vuole la tua crescita spirituale nella libertà del cuore. E’ vero e non è vero che la Madonna voglia quelle cose: vuole la crescita interiore, e queste cose in quanto sono necessarie per essa. Maria ci chiede di essere missionari, ma non solo per recapitare il messaggio come un postino, che magari lo lascia nella cassetta se non ti trova. Solo quelli che lo vivono diventano missionari che portano il messaggio.
A Medjugorje i segni sono di indole biblica, e indicano la continuità dell'azione di Dio nella Chiesa. Alla luce di questi segni occorrerà rileggere la Sacra Scrittura. I segni di oggi confermano la storicità dei segni descritti nella Bibbia, e quelli della Bibbia confermano l'autenticità dei segni di Medjugorje. Questi segni sono una delle manifestazioni del Soprannaturale e spingono alla riflessione.
Una volta Gesù ha chiamato questa generazione perversa e adultera perché chiedeva un segno (cfr Mt 16,4). Eppure Lui stesso dava dei segni, quindi non è contro i segni. Egli sa che noi possiamo reagire positivamente ai segni del cielo. Quello che Lui condanna è che noi vogliamo i “nostri” segni, e non i suoi. Egli allora ha detto: Non vi sarà dato altro segno che quello di Giona, cioè della sua morte e risurrezione. Ma essi non lo accettavano perché non volevano convertirsi. Volevano dei segni a loro graditi. Così per Medjugorje. Uno non può accettarlo perché le apparizioni durano troppo a lungo. Un altro perché i messaggi sono così semplici e non dicono nulla di nuovo... E’ a causa del nostro orgoglio e della nostra mentalità che diciamo: Questo sì, questo no. Anche a Gesù hanno detto: Scendi dalla Croce e ti crederemo! Ma cosa avrebbero detto se fosse sceso dalla Croce? Forse che collaborava con il capo dei demoni, come quando ha guarito il cieco e muto (cfr Mt 12,24) Mancava l’umiltà e l’apertura per potere dire: E’ proprio Lui e lo riconosciamo. E perché noi accettiamo la presenza della Madonna? Perché non abbiamo detto prima: Voglio capire, voglio rendermi conto con la mia testa; ma, volendo accettare la volontà di Dio, abbiamo anche capito che si trattava di messaggi veri. Non si devono porre le proprie condizioni: Se Dio fa così, bene e accetto; ma se non fa come voglio io, non credo. L’umile disponibilità è quella che ci apre la mente e il cuore a comprendere e a entrare nella volontà di Dio, qualunque essa sia. E allora è la vera pace. La Madonna vuole evitarci la lotta contro la volontà di Dio. Spesso le nostre preghiere si riducono a lottare contro di essa, cercando quel che vogliamo. Se poi non lo otteniamo, siamo delusi. In un messaggio la Madonna ci dice: Cercate Dio perché vi ama, non per i vostri bisogni. Spesso andiamo a Dio per ricevere questo o quest’altro, non perché è Padre. E allora se riceviamo, bene; se non riceviamo, smettiamo di pregare. Così troviamo gente amara con Dio perché ha chiesto qualcosa per il proprio egoismo e non l’ha ottenuto. Dio non sta a questi giochi. Occorre talvolta sbattere la testa contro il muro per rinsavire. E’ facile dire a Dio: Abbi pietà di me! Se tu offendi una persona, può darsi che tu lo riconosca e le chieda perdono. Ma è più difficile riconciliarsi con il fratello che ha qualcosa contro di te, senza che tu l’abbia offeso. Se è l’altro che ti offende o ti fa dei torti, non lo perdoni se non viene lui a chiedere perdono, mentre tu stesso dovresti andare da lui per primo a fare la pace, come vuole Gesù prima di fare la tua offerta all’altare. E se il tuo nemico soffre, tu sei contento? Quanta sofferenza per una madre! Se noi non vogliamo lasciare le cose cattive che ci distruggono, come potremo lasciare le cose in sé non cattive, ma che ci impediscono di essere liberi? Tu dici: Maria mi chiede il rosario, il digiuno, la confessione... poi tutto finito! No, Lei vuole la tua crescita spirituale nella libertà del cuore. E’ vero e non è vero che la Madonna voglia quelle cose: vuole la crescita interiore, e queste cose in quanto sono necessarie per essa. Maria ci chiede di essere missionari, ma non solo per recapitare il messaggio come un postino, che magari lo lascia nella cassetta se non ti trova. Solo quelli che lo vivono diventano missionari che portano il messaggio.
A Medjugorje i segni sono di indole biblica, e indicano la continuità dell'azione di Dio nella Chiesa. Alla luce di questi segni occorrerà rileggere la Sacra Scrittura. I segni di oggi confermano la storicità dei segni descritti nella Bibbia, e quelli della Bibbia confermano l'autenticità dei segni di Medjugorje. Questi segni sono una delle manifestazioni del Soprannaturale e spingono alla riflessione.
La considerazione dei segni di Medjugorje ci porta a conclusioni importanti per la vita della Chiesa e del mondo. Non prenderle in considerazione può significare perdere una occasione di grazia unica nella storia della salvezza.Il fuoco visto sul colle Podbrdo all'inizio delle apparizioni (ottobre 1981) assomiglia al fuoco visto da Mosè sull'Oreb: è la presenza di Dio stesso, un fuoco che brucia e non consuma!A Mosè parla dal roveto un angelo, messaggero di Dio. A Medjugorje dal roveto parla Maria. Allora Dio mandò il segno a Mosè prima d'inviarlo a liberare il suo popolo dall'Egitto e dal faraone. Ora allo stesso modo Dio invia la Vergine ad annunziare la liberazione dal peccato (Egitto) e da Satana (faraone).Come afferma Mirjana, i dieci segreti ci ricordano le dieci piaghe d'Egitto. Attraverso queste piaghe Dio intende liberare il suo popolo. Queste piaghe possono anche essere considerate necessarie per formare la coscienza del nuovo popolo di Dio, per fare di esso un popolo forte: «Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè» (Es 14, 31). La strada della liberazione è una strada che attraversa il deserto; i mezzi di purificazione sono mezzi di pellegrini che percorrono il deserto volontariamente: la preghiera, il digiuno, la penitenza, la conversione.Il digiuno richiesto da Maria a Medjugorje è già una anticipazione di questa liberazione. Maria sta allenando i suoi figli al deserto. Questo digiuno ci pone in uno stato di veglia continua e ci situa in una Quaresima prolungata in attesa di eventi pasquali senza precedenti, dopo quelli di Gesù. In lontananza sta una terra promessa che non conosciamo, ma in cui speriamo.I segni di questo nuovo esodo si intrecciano con i segni dell'Apocalisse e i segni predetti da Gesù che si verificheranno prima del suo ritorno. A partire dal 1980-'81 i segni nel sole si moltiplicano non solo a Medjugorje ma anche in diverse parti del mondo, sempre legati ad apparizioni di Maria: a Kibeho, alle Tre Fontane, ecc. In concomitanza con questi segni Maria nelle apparizioni insiste nel ricordare la lotta da lei sostenuta contro Satana: non è difficile pensare alla lotta apocalittica tra la Donna vestita di sole e il Dragone rosso (Ap 12, 1-3).A Medjugorje inoltre si sono verificati segni nella luna e nelle stelle.«Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» (Le 21, 28).
Nessun commento:
Posta un commento