Abbiamo cercato un sacerdote che ci seguisse. Non è stato facile trovarlo... Ma il Signore ne ha messo uno sul nostro cammino, illuminato dallo Spirito Santo. Abbiamo anche cominciato a frequentare un gruppo di preghiera del Rinnovamento nello Spirito Santo che è stato fondamentale per l’approfondimento della conoscenza di Gesù, della sua Parola. Abbiamo conosciuto l’amore di persone che non ci hanno mai giudicati per quello che eravamo, ma ci hanno accettato e basta. Il loro unico desiderio era farci vivere l’amore di Gesù così come lo stavano vivendo loro. Da subito è nato in noi il desiderio di avvicinarsi all’Eucaristia. Abbiamo deciso di regolarizzare la nostra situazione e di sposarci davanti a Dio. Il cammino è stato lungo, la purificazione dolorosa, ma dopo 9 anni abbiamo ricevuto la grazia del sacramento del matrimonio. Ogni storia è unica e nessuno può sapere ciò il Signore ha in serbo per ognuno. Uguale per tutti è il suo amore incondizionato.
UNA FEDELE
La Chiesa, come ha messo in rilievo papa Francesco nell’Amoris laetitia, non può abbandonare i suoi figli, anche quando non fosse possibile riconoscere la nullità della precedente unione. Anzi, «la Chiesa si volge con amore a coloro che partecipano alla sua vita in modo incompiuto, riconoscendo che la grazia di Dio opera anche nelle loro vite dando loro il coraggio per compiere il bene, per prendersi cura con amore l’uno dell’altro ed essere a servizio della comunità nella quale vivono e lavorano» (n. 291). È fondamentale, come ricorda Francesco, questo compito di «accompagnare, discernere e integrare la fragilità». Perché emerga l’amore incondizionato di Cristo verso tutti.
Fonte: Famiglia Cristiana
Nessun commento:
Posta un commento