MARTEDI'
SANTO
Concedi anche a me, oggi, di reclinare il mio capo sul tuo petto.
Dopo aver meditato sul suo silenzio, vorrei oggi contemplare il suo
sguardo. Lo sguardo rivolto sulla folla stanca o sui discepoli stanchi. Egli
non era stanco ma viveva della stanchezza degli altri. Si preoccupò di dare da
mangiare e di farli riposare. Penso al suo sguardo sulla folla che lo
ascoltava, entusiasta, mentre li vedeva allontanarsi da quel monte come pecore
senza pastore, abbandonate al rischio dei falsi profeti. Penso al suo sguardo
quando si alzò da terra, dove si era prostrato in preghiera, e andò verso i
discepoli ai quali aveva chiesto di pregare e li trovò addormentati. Sguardi
sofferenti, non tristi. La tristezza non si addice a Dio, come non si addice la
sofferenza. Ma Egli, Gesù, aveva il suo sguardo sofferente perché vedeva che
quegli uomini tornavano a casa senza essersi sufficientemente ristorati alla
sua mensa. Rivedo e ripenso al grande sguardo di amore che egli rivolse alla
Madre che stava presso la sua croce. Lo aveva seguito durante tutto il suo
viaggio. Né in lui né nella Madre ci fu sguardo di sgomento o di sfiducia. Ci
fu sguardo di amore, di condivisione piena, di compartecipazione. Quando c'è un
ideale che spinge all'azione la sofferenza non ha senso. Quando poi si associa
uno che condivide la sofferenza riparatrice, lo sguardo si allarga e va ad
abbracciare tutti, anche i più lontani. Dall'alto della Croce, Egli guardò, con
amore, l'universo intero, quell'universo che poi affidò al cuore della
Madre.
Rendi limpido e trasparente il mio sguardo Signore per sapere vedere soltanto Te in tutti.
PREGHIERA PER IL MARTEDI' SANTO
grazie dei Tuoi doni e del Tuo esempio.
Fa’ che non dimentichiamo mai
che Tu ci ami per davvero.
Fa’ che le persone che incontriamo
possano vedere in noi il Tuo amore grande
Aumenta la nostra fede,
affinché il nostro amore per Te
sia proclamato dalle nostre opere,
oltre che dalla nostra bocca.
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