Il Digiuno:
una via verso la pace P.Slavko Barbaric
La nostra dipendenza: La paura del digiuno, o le nostre difficoltà
ad esso connesse, non dipendono da un insufficiente apporto di calorie per il
nostro corpo in quel giorno particolare; bensì dalla nostra dipendenza
nei confronti del cibo. Quante volte ci sono conflitti nelle famiglie solo perché
alla data ora il pranzo o la cena non sono pronti! Posso dire che quando ho
iniziato a digiunare mi ci preparavo sempre bene, facendo una buona cena il
martedì sera, per il semplice motivo di sopravvivere dai mercoledì
al giovedì; la stessa cosa succedeva il giovedì sera, per il giorno
di digiuno dal venerdì al sabato mattina. La mattina del mercoledì
e dei venerdì il primo pensiero era: "Oggi non c’è
colazione." Ora dal punto di vista fisico il giovedì o il sabato
mattina, quindi dopo il giorno di digiuno, avrei dovuto avere più fame
che il mercoledì o il venerdì invece in questi giorni non sorgeva
nessun problema. Le difficoltà erano quindi solo il segno della dipendenza
da qualcosa.
Certo: può essere che la prima fase del digiuno sia solo
una lotta, ossia di come si possa sopravvivere a questo giorno. Ma, dopo, si
instaura un’altra situazione, e si comincia già a sentire di più
la libertà in questo giorno, in cui si prega più facilmente, si
lavora più facilmente e si incontrano gli altri più facilmente.
Il nervosismo: Alcune persone affermano di diventare molto nervose
quando digiunano. Esse si appigliano alla seducente alternativa che è
meglio mangiare ed essere buoni con gli altri, piuttosto che essere nervosi.
Chi vuole accettare questa spiegazione è naturalmente libero di farlo,
ma io personalmente non la condivido: queste persone dicono di essere tese,
per cui sarebbe meglio non digiunare. Se ad essere nervosi fossero veramente
solo coloro che digiunano, non ci sarebbero così tante persone nervose
al mondo. Da dove vengono quelle che non digiunano?
Iniziare con coraggio: Desidero ora consolare chi dovesse essersi
rattristato per non aver finora saputo tutto questo, o per non essere finora
riuscito, concretamente a digiunare. In ogni settimana della nostra vita ci
saranno un mercoledì e un venerdì. Non li cancellate come giorni
di digiuno, ma sottolineateli! Se però un mercoledì o un venerdì
coincidono con una festa, digiunate un giorno prima, così gioirete anche
del martedì o del giovedì perché saranno giorni di digiuno.
Vedrete che questo fa bene. Grazie al digiuno riusciamo meglio a sopportare
o evitare i conflitti. Nei conflitti spesso si perde; è meglio non averne.
Grazie al digiuno riusciamo meglio ad aprirci per la pace e a portarla agli
altri.
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/pslavko/digiuno.html
Nessun commento:
Posta un commento