Nato nel 1971 a Sarajevo, Jakov Colo ha
avuto apparizioni quotidiane dal 1981; a partire dal 1998 vede la
Madonna solo una volta l’anno, il 25 dicembre, giorno di Natale. Come
lui stesso ricorda, a dieci anni non si pensa alle apparizioni:
la sua famiglia non era molto ricca, in paese erano poche le notizie a
circolare, la vita era semplice, avvolta in un rassicurante isolamento
dal mondo esterno e lui, come tutti i ragazzini della sua età, pensava
solo a stare con gli amici e a giocare, poco interessato alle faccende
religiose e alla preghiera.
Ma vivere un’esperienza profonda e unica come l’apparizione della Madonna
gli ha cambiato radicalmente l’esistenza. A un certo punto, l’unico
pensiero veramente importante era la preghiera, recarsi alla Messa,
salire sulla collina dove aveva avuto luogo la speciale apparizione,
dove poteva quotidianamente rivivere quei momenti, acquisire una
maggiore consapevolezza di sè, della propria fede e del dono ricevuto.
Per Jakov, solo un bambino all’epoca dei fatti, la Madonna ha
rappresentato
tutto: una mamma, un’amica e, soprattutto, una maestra.
Ma non per questo egli si è mai sentito un privilegiato, perchè, come
lui stesso ha detto in numerose interviste, “la Madonna ci tratta tutti
allo stesso modo perché siamo tutti suoi figli. È una vera mamma che
ama tutti gli uomini e non fa differenze fra di loro”. Se si considera
che Jakov, all’età di dodici anni ha perso la mamma e a tredici anche il
papà, si può comprendere facilmente quale significato abbia assunto la
presenza costante della Madonna nella sua vita.
Jakov ha
spesso parlato anche delle sue paure e del senso di smarrimento provato
quando la Madonna ha rivelato anche a lui, come a Mirjana e Ivanka, il
decimo segreto. Sapeva, infatti, che da quel giorno sarebbero cessate le
apparizioni quotidiane e avrebbe parzialmente perso quel contatto
“speciale”, quella guida unica che lo aveva aiutato a non sentirsi solo,
a non perdersi, a non vacillare nella sua fede e che gli aveva concesso
il privilegio di vedere, insieme a Vicka, il Paradiso. Nel 1982,
infatti, nel corso del secondo anno dall’inizio delle apparizioni, Jakov
racconta di essere stato preso per mano dalla Madonna e di essere stato
condotto a vedere il Paradiso, uno spazio infinito nel quale gli sembrò
di percepire una grande moltitudine di persone vestite con lunghe
tuniche bianche che pregavano e che cantavano con voci bellissime.
Oggi Jakov è un uomo adulto, è sposato e ha tre figli. Testimonia in tutto il mondo la fede e i messaggi della Madonna di Medjugorje: la missione che gli è stata affidata è la preghiera per i pellegrini e per i malati.
Oggi Jakov è un uomo adulto, è sposato e ha tre figli. Testimonia in tutto il mondo la fede e i messaggi della Madonna di Medjugorje: la missione che gli è stata affidata è la preghiera per i pellegrini e per i malati.
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