Papa a Loreto 25 marzo 2019, il programma e i maxischermi
L'atterraggio alle 9, poi l'incontro con i malati e la messa. A mezzogiorno l'Angelus e poi il pranzo
di SILVIA SANTINI
Messa alle 9.45.
Poco dopo mezzogiorno scenderà in mezzo alla folla in piazza della Madonna e via Sisto V in un tripudio di gioia. Prima però, in basilica, la carezza agli ammalati alle 11 e mezz’ora prima il saluto alla comunità dei frati cappuccini. Sono i giovani stessi, entusiasti e onorati, a preparare il suo arrivo con i tanti che stanno mettendo a punto nei minimi dettagli l’organizzazione. Sulla piazzola di fronte al centro Giovanni Paolo II di Montorso alle 9 atterrerà l’elicottero con il Santo Padre. Lì sarà accolto da monsignor Fabio Dal Cin, il delegato pontificio, dal governatore Luca Ceriscioli, dal sindaco Paolo Niccoletti e dal prefetto Antonio D’Acunto.
In macchina, pochi minuti per raggiungere il centro storico. Passando da porta Marina il Santo Padre sarà accolto alle 9.30 dal rettore della basilica padre Franco Carollo e farà la sua entrata nel santuario, prima nella cappella dove ogni giorno c’è l’adorazione del Santissimo Sacramento che per l’occasione sarà adibita a sagrestia, e subito dopo in Santa Casa dove celebrerà la Santa Messa alle 9.45. L’ultimo a farlo fu papa Pio IX. La celebrazione sarà trasmessa attraverso i maxischermi sul sagrato e in via Sisto V e non sarà distribuita la comunione.
Alle 11,15 il pontefice uscirà sul sagrato per incontrare i fedeli: salutato da monsignor Dal Cin, il Papa pronuncerà il suo discorso e di seguito, a mezzogiorno, reciterà l’Angelus. Solo al termine scenderà tra la folla. Ci sarà una grande festa per tutti i loretani che già, commossi, sono al lavoro con i preparativi: i residenti delle vie percorse in particolare sono invitati a esporre drappi e addobbi in segno di benvenuto e di grande festa dal sindaco, che ha disposto la chiusura delle scuole per invitare i bambini a partecipare all’arrivo. «Loreto sarà città accogliente, aperta, non blindata – dice l’arcivescovo Dal Cin -. A mezzogiorno in punto le campane di ogni chiesa marchigiana saranno fatte suonare all’unisono, un segno di festa ma soprattutto di grande unità».
Alle 12,30 il pranzo con i vescovi per lasciare il santuario alle 14.30. Un quarto dopo, congedandosi dalle personalità che l’hanno accolto all’arrivo, ripartirà per il Vaticano dove l’atterraggio è previsto alle 15.45, non prima di aver benedetto il centro giovanile voluto da papa Giovanni Paolo II perché diventi polo di accoglienza davvero per tutti i giovani. Non ci saranno biglietti da acquistare, la partecipazione è aperta a tutti coloro che vorranno trovarsi in piazza della
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