Il pellegrino a Medjugorje ha la possibilità, oltre al trovarsi nei
luoghi in cui Dio per mezzo di Maria, di incontrare anche le persone attraverso le quali Egli,
tramite Maria, ha parlato. Sono importanti testimoni ed un aiuto lungo
il cammino dell'incontro con Dio. Si tratta dei veggenti. Per questo
motivo la loro testimonianza è di estrema importanza. Il loro compito
fondamentale è quello di riferire semplicemente i messaggi della Madonna
e raccontare la propria esperienza di incontro con Maria. Sia i
veggenti, sia i pellegrini devono prestare attenzione a non superare il
limite del messaggio e dell'esperienza personale. Sarebbe infatti
pericoloso se i veggenti si trasformassero in specialisti per qualsiasi
questione, fornendo delle risposte, poiché potrebbe facilmente accadere
che gli incontri con loro si trasformassero in incontri con persone
onniscienti, con dei profeti, ai quali la gente chiederebbe risposte,
senza ascoltare i messaggi. Questo sarebbe un danno per i pellegrini, i
quali non riuscirebbero sempre a distinguere i messaggi della Vergine
dallo loro opinione personale. Durante tali incontri è sicuramente
presente anche la curiosità. La curiosità è di per sè qualcosa di
positivo poiché rappresenta una motivazione affinché il pellegrino
decida più facilmente di "uscire dalla propria quotidianità". Tale
curiosità va trasformata in un uno stimolo per ulteriori incontri con
Dio che in questo modo parla al suo popolo ( e del resto come potrebbe
non esserci la curiosità dell'incontro con persone che sostengono di
avere incontri quotidiani con la Madonna!). La curiosità prepara l'uomo a
sentire e ad ascoltare e facilita la comprensione di quello che Dio
dice. E' quindi importante proseguire il cammino attraverso la Collina
fino all'incontro in chiesa, nell'esperienza della realtà sacramentale.
Ritengo che per il pellegrino a Medjugorje sia sufficiente incontrare
uno dei veggenti. Bisogna evitare di rincorrere continuamente i veggenti
e di sopravvalutarne il ruolo. Esiste il pericolo che attorno al
veggente si crei una "cerchia di amici" che potrebbero iniziare ad
avvantaggiarsi della loro vicinanza e dare al pellegrino una particolare
immagine di possibili affari e profitti, ad esempio se il pellegrino è a
casa del veggente deve pagare di più o si sente particolarmente
privilegiato. Tali pericoli ed altri simili vanno evitati per il bene
dei veggenti, dei pellegrini ed in fondo per il bene dei messaggi che
essi comunicano.
Fonte: http://www.medjugorje.ws/it/articles/anthropological-biblical-religious-spiritual-dimensions-pilgrimage/
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