Hanno rilasciato lunghe interviste delle quali riportiamo le espressioni
salienti. In ottobre hanno fatto visita a Medjugorje 2 vescovi: uno
brasiliano e l'altro polacco. Questi, mons. Albin Malysiak, ha
collaborato per 20 anni col Papa e tuttora ha contatti con lui:
"Lavorare con lui è stata per me una grande gioia: è un grande uomo,
onesto, sincero e ha una grande comprensione verso gli altri..."
Quanto a Medjugorje "ritengo personalmente che i veggenti abbiano
visioni reali... E' meraviglioso udire pregare all'unisono in tante
lingue, tra cui si distingue anche quella polacca. Mi fa piacere che
vengono qui molti sacerdoti e che la devozione mariana si svolga
fedelmente secondo le norme della Chiesa..."
Due vescovi di Haiti sono rimasti con 33 pellegrini a Medjugorje dal 16
al 23 novembre. Mons. Louis Kebreau vescovo di Hinche, ha detto: "Qui si
sperimenta la pace interiore, la riconciliazione. Bisogna venire qui,
vedere, incontrare e ascoltare le persone per riscoprire la vera fede
cristiana... Siccome si viene qui per una liberazione interiore, si
avvertono anche in modo più forte gli attacchi di satana, ma la presenza
di Maria ci dona una forza che ci libera, ci dà luce e ci mette sul
giusto cammino".
Mons. Joseph Lafontant, vescovo ausiliare di Haiti, ha visitato spesso
Fatima e Lourdes, "ma questo luogo è tutto diverso rispetto agli altri.
Ognuno vive le proprie esperienze personali pur trovandosi tra tanta
gente". L'ha spinto a venire a Medjugorje la visita di Jakov ad Haiti in
settembre, quando ha notato come i tanti pellegrini di Medjugorje che
hanno partecipato agli incontri pregavano intensamente. "Molti
chiedevano di confessarsi. Tutti hanno bisogno di questa esperienza di
conversione e di riconciliazione con se stessi e con gli altri".
"Sono venuto con un cuore di pietra, torno con un cuore di carne" -
Mons. Kenneth Steiner, l'americano vescovo ausiliare di Portland
(Oregon), è rimasto a Medjugorje dal 7 al 12 novembre. Nella S. Messa,
celebrata prima di partire ha detto tra l'altro: "Sono venuto qui con un
cuore di pietra. Ho lasciato questa pietra sulla collina delle
apparizioni e sul Krizevac. Torno a casa con un cuore tenero... E'
davvero un miracolo quello che la gente vive qui e porta con se nelle
proprie famiglie e nelle comunità parrocchiali... Anche noi vescovi e
sacerdoti abbiamo bisogno di questo rinnovamento. Ho incontrato molti
sacerdoti che venuti a Medjugorje hanno riscoperto il significato della
loro vocazione". Il vescovo austriaco di Salisburgo, mons. Georg Eder ha
visitato per alcuni giorni Medjugorje prima della festa
dell'Immacolata: al prossimo numero l'intervista.
Tutti questi vescovi hanno affermato che, tornati a casa, diranno alla loro gente di venire qui per rinnovare la loro fede.
Mons.Franic': che cosa ho imparato a Medjugorje - Mons. Frane Franic',
arcivescovo emerito di Spalato, nonostante l'età avanzata, trascorre il
proprio tempo leggendo o scrivendo e passa il pomeriggio in preghiera e
adorazione. Con un sorriso e profonda convinzione riconosce di averlo
imparato a Medjugorje e di rimanere fedele agli inviti della Madonna.
Questo hanno riferito il parroco di Medjugorje, fra Ivan Landeka, e fra
Slavko Barbaric' in una visita fatta il 9 ottobre al presule. Egli ha
loro ricordato quello che ha detto al termine della sua Messa di
diamante: "Ogni sacerdote deve pregare 3 ore al giorno, i vescovi 4 e
gli arcivescovi in pensione 5". Per la prima volta egli visitò in
incognito Medjugorje sentendosi responsabile della fede del suo popolo e
per assumere una posizione decisa. Da allora è divenuto un grande
difensore degli eventi.
In una sua visita al Santuario, la veggente Marija gli affidò un
messaggio della Vergine. In questo messaggio egli ravvisò una profezia,
perché successivamente tutto si verificò alla lettera: si tratta di cose
che la veggente non poteva assolutamente sapere. Questa per lui è stata
una prova ulteriore della veridicità delle apparizioni.
Nelle feste natalizie a Medjugorje si è vissuta un'atmosfera di
preghiera di pace e di comunione. Oltre al programma serale di preghiera
la festa è stata preparata con una novena di Rosario sulla collina
delle apparizioni e da tre seminari di digiuno e preghiera alla "Domus
Pacis", ai quali hanno partecipato 150 pellegrini. La veglia di
preghiera della vigilia è iniziata alle 22 nella Chiesa gremita di
fedeli e si è conclusa con la Messa di mezzanotte.
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/index.php/archivio/articolo/testimonianze/522/sei-vescovi-tornano-convinti-da-Medjugorje
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