Arrivò incredulo ma, al suo ritorno in Portogallo, era già certo di quel che aveva sperimentato. Il suo nome è João Carlos Da Silva,
ricercatore portoghese ed ingegnere di Biosistemi, docente presso
l’Università Tecnica di Lisbona. Un uomo completamente secolarizzato, privo di credo religioso
ma con la “casualità” di avere una moglie interessata ai fenomeni di
Medjugorje, la cittadina della Bosnia Erzegovina dove dal 1981 alcune
persone dicono di ricevere apparizioni quotidiane dalla Vergine.
La scienza e Medjugorje: apparizioni e sole pulsante.
Il caso delle apparizioni di Medjugorje è stato analizzato anche da alcuni medici e scienziati, che hanno escluso la “frode e l’inganno cosciente”. Lo ha confermato Giorgio Gagliardi,
psicofisiologo e psicoterapeuta alla Scuola Europea di Ipnosi e
Psicoterapia Ipnotica di Milano e membro del Centro Studi
Parapsicologici di Bologna. I fenomeni che lì avvengono rimangono un
mistero e hanno generato enorme scetticismo, sia all’interno che
all’esterno del mondo cattolico.
Uno studio del 2016 ha rilevato che i pellegrini che si recano a Medjugorje non sono affatto sprovveduti creduloni,
lontani da tentazioni millenariste, sincretismo religioso o miracolismo
magico. Vi sono comunque numerose testimonianze su fatti apparentemente
inspiegabili come improvvise pulsazioni del sole, percepite da tutti ad occhio nudo. Ne sono state testimoni la giornalista Rai, Elisabetta Castana, e la psicoterapeuta Fausta Marsicano, docente presso l’Università Europea di Roma. Quest’ultima, in particolare, ha smentito
che si potesse trattare di un’allucinazione collettiva o di un fenomeno
provocato dalle videocamere amatoriali, testimoniando che la percezione
delle pulsazioni solari avviene in modo sincronico in tutti i presenti.
La conversione dell’ingegnere agnostico João Carlos Da Silva.
Questo perché è innegabile la mole di conversioni
che avvengono ogni anno in questo piccolo paesino, i cui frutti
spirituali sono enormi e teologicamente sani. Tra essi proprio il prof. João Carlos Da Silva,
il quale pur indifferente e completamente laico, alcuni anni fa ha
acconsentito di accompagnare la moglie, devota cattolica, in un
pellegrinaggio in seguito ad un esaurimento nervoso. Lui non ricordava
neppure se aveva fatto o meno la Prima Comunione da piccolo, neppure
l’ultima volta che era entrato in una chiesa o aveva assistito ad una
celebrazione eucaristica, era più interessato a conoscere le tecniche di
agricoltura del luogo che altro.
Il primo impatto, una volta arrivati a Medjugorje, fu scioccante. Lui stesso ha raccontato che nonostante 40 gradi di temperatura, migliaia di giovani
erano raccolti in preghiera, interminabili file con centinaia di
persone desiderose di confessarsi, canzoni, rosari. Ritornati
all’ostello in cui alloggiavano, la guida li informò che il giorno
seguente si sarebbe svolta un’apparizione dedicata ai non credenti. Si
fece convincere dalla moglie e dalle figlie di scrivere su un foglio
un’intenzione alla Madonna: «Intercedi per me davanti a Dio, perché perdoni i miei peccati».
Durante la (presunta) apparizione, qualcosa in lui effettivamente
accadde, in particolare -ha testimoniato- la sensazione di un «grande rammarico per il mio passato, per una vita colma di peccato, così passai tutto il mio tempo chiedendo a Dio la grazia del perdono». A questa sensazione si aggiunse un altro segno: «Sono
stato assorbito da una brezza fresca e contemporaneamente tutte le
cellule del mio corpo, dai piedi alla testa, sono state attraversate da
qualcosa di simile a una corrente elettrica. Questo fenomeno durò alcuni secondi».
La prima reazione, terminata l’apparizione, fu chiedere alle figlie se
anche loro avevano sperimentato lo stesso, ricevendo risposta negativa e
piuttosto sorpresa in quanto la temperatura era molto elevata.
La moglie si accorse del cambiamento di João Carlos Da Silva e insistette perché si confessasse, così fece e così avvenne la sua conversione e l’inizio della sua vita da cattolico. «Penso
che questo sia stato il culmine dell’intercessione della Vergine di
fronte a Dio, che avevo chiesto a Medjugorje. Dio vuole salvare tutti ed
è pronto ad accogliere tutti quelli che sono lontani da Lui, come lo
ero io».
O meu nome não é João Carlos da Silva mas sim João Carlos da Silva Dias.
RispondiEliminaSou um convertido de Medjugorje e é uma honra para mim.
Mas eu não era nem ateu nem agnóstico. Simplesmente os meus pais eram batizados não praticantes. Eu estou a escrever o meu testemunho para um livro. Quando tiver terminado poderei enviar.
Hoje sou evangelizador carismático. Já preguei nos últimos 8 anos mais de 160 retiros em 15 dioceses de Portugal, nos Açores, Alemanha, India, Angola, Brasil, Estados Unidos da América e Malawi. Tenho três livros que poderei enviar se me enviares a tua morada. Os livros estão em português e em inglês. Eu não filmo os meus retiros mas às vezes outros filmam. Junto alguns vídeos. Como continuo como professor da Universidade não posso postar certos vídeos.Os meus retiros são gratuitos. Nós pagamos as nossas despesas de deslocação. Logo isso não é um impedimento para ir a qualquer local. em Agosto vou pregar a Taiwan.
1) Testemunho da minha conversão em Medjugorje, proferido no Pavilhão da Comunidade Gospa Mira em Belo Horizonte perante 6000 pessoas
https://www.youtube.com/watch?v=bfO4x0jnJsc
2) Ensinamentos e oração de cura no Encontro "Deus Salva" da Canção Nova na Igreja do Sagrado Coração de Jesus em Lisboa a convite do Pe. Duarte Lara
2.1. Oração de Cura. Curas em Nome de Jesus e pelo Poder do Espírito Santo (video em tempo real; houve outros testemunhos de curas no intervalo; uma delas duma doença neuromuscular congénita incurável das mãos pendentes
https://www.youtube.com/watch?v=rcrk14BuWsM
7) Efusão e Repouso no E-S no Pavilhão da Consolata. Fátima. Julho 2015
https://youtu.be/C5HR733nxhI
10) Retiro na Igreja da Imaculada Conceição em Viana, Angola. Agosto de 2015 - Bispo e Cantico - 2500 pessoas
https://youtu.be/xmzWxNrj4gs