Tihalina e la statua dell'Immacolata
Tihalina è a circa 30 km da Medjugorje nel cuore dell'Hercegovina. Percorrendo il tratto di strada che porta verso Liubuskj si procede verso Vitina e a 10 km da Grude sulla sinistra si imbocca una strada asfaltata dalla quale si raggiunge la chiesa che si ritrova sulla destra della carreggiata. È una chiesa ben ristrutturata e tornata nuova con tanto di giardinetto, prato verde ben curato, una statua della Madonnina nel piazzale e la casa parrocchiale sul retro.
Il parroco attualmente è fra Branimir e dietro questa chiesa si nasconde una storia molto bella.
La parrocchia è stata fondata già nel 1889. Il patrono è sant'Elia. La chiesa come la vediamo oggi è frutto dei lavori di ristrutturazione operati nel 1985 da Padre Jozo, anche se la costruzione risale al 1921, ma solo finita e consacrata nel 1958.
Padre Jozo era parroco di Medjugorje da sei mesi quando il 24 giugno 1981 iniziarono le apparizioni. Poi dopo diverse persecuzioni sia da parte del regime che del vescovo che portarono il Padre Jozo persino in carcere, nel 1985 lo stesso arrivò a Tihalina come parroco e molti pellegrini passavano lì a trovarlo e ad ascoltare le sue catechesi e la sua testimonianza. Andando o tornando da Medjugorje si passava da Tihalina celebrando la Messa il più della volte.
La statua della Madonna venne acquistata a Roma nel 1971; non è stata posta lì dopo l'inizio delle apparizioni oppure fatta costruire su descrizione dei veggenti. Eppure lo stesso Padre Jozo più volte disse di ritrovare in quel volto lo stesso che vise nella Madonna.
E' una statua in vetro resina e rappresenta l'Immacolata. Il volto di questa statua è stato sicuramente immortalato come l'immagine simbolo della madonna di Medjugorje proprio perchè un grafico di Bergamo con l'hobby della fotografia, il signor Gamba a metà degli anni 80 girovagando col camper insieme alla famiglia per cercare di contattare di persona il Padre Jozo, rintracciatolo gli chiese di poter scattare una serie di foto della statua della Madonna dentro la chiesa. Padre Jozo gli disse di si, a condizione che gli spedisse un po' di foto per la parrocchia e per i fedeli. Così fu e grazie a quel compromesso arrivò in Italia e in ogni angolo della terra.
È davvero una bella fotografia finita su tutti i libri di preghiere e stemma di molte associazioni, una fra tutte Radio Maria; infatti è una statua che riempie di consolazione, di pace e di amore; lo stesso amore che il parroco allora mise per costruire quella chiesa e acquistare quella Statua con grandissime difficoltà. Aveva pochi soldi eppure andando in Italia la comprò senza esitazione. Il prezzo era il costo della mucca della parrocchia; praticamente il parroco dovette prendere una mucca di proprietà della parrocchia e con il ricavato comprare quella statua.
Tutti passando da Tihalina incrociano il suo sguardo dapprima con i propri occhi e poi con le proprie macchine fotografiche oppure i propri cellulari mettendola subito dopo come sfondo.
Tihalina è a circa 30 km da Medjugorje nel cuore dell'Hercegovina. Percorrendo il tratto di strada che porta verso Liubuskj si procede verso Vitina e a 10 km da Grude sulla sinistra si imbocca una strada asfaltata dalla quale si raggiunge la chiesa che si ritrova sulla destra della carreggiata. È una chiesa ben ristrutturata e tornata nuova con tanto di giardinetto, prato verde ben curato, una statua della Madonnina nel piazzale e la casa parrocchiale sul retro.
Il parroco attualmente è fra Branimir e dietro questa chiesa si nasconde una storia molto bella.
La parrocchia è stata fondata già nel 1889. Il patrono è sant'Elia. La chiesa come la vediamo oggi è frutto dei lavori di ristrutturazione operati nel 1985 da Padre Jozo, anche se la costruzione risale al 1921, ma solo finita e consacrata nel 1958.
Padre Jozo era parroco di Medjugorje da sei mesi quando il 24 giugno 1981 iniziarono le apparizioni. Poi dopo diverse persecuzioni sia da parte del regime che del vescovo che portarono il Padre Jozo persino in carcere, nel 1985 lo stesso arrivò a Tihalina come parroco e molti pellegrini passavano lì a trovarlo e ad ascoltare le sue catechesi e la sua testimonianza. Andando o tornando da Medjugorje si passava da Tihalina celebrando la Messa il più della volte.
La statua della Madonna venne acquistata a Roma nel 1971; non è stata posta lì dopo l'inizio delle apparizioni oppure fatta costruire su descrizione dei veggenti. Eppure lo stesso Padre Jozo più volte disse di ritrovare in quel volto lo stesso che vise nella Madonna.
E' una statua in vetro resina e rappresenta l'Immacolata. Il volto di questa statua è stato sicuramente immortalato come l'immagine simbolo della madonna di Medjugorje proprio perchè un grafico di Bergamo con l'hobby della fotografia, il signor Gamba a metà degli anni 80 girovagando col camper insieme alla famiglia per cercare di contattare di persona il Padre Jozo, rintracciatolo gli chiese di poter scattare una serie di foto della statua della Madonna dentro la chiesa. Padre Jozo gli disse di si, a condizione che gli spedisse un po' di foto per la parrocchia e per i fedeli. Così fu e grazie a quel compromesso arrivò in Italia e in ogni angolo della terra.
È davvero una bella fotografia finita su tutti i libri di preghiere e stemma di molte associazioni, una fra tutte Radio Maria; infatti è una statua che riempie di consolazione, di pace e di amore; lo stesso amore che il parroco allora mise per costruire quella chiesa e acquistare quella Statua con grandissime difficoltà. Aveva pochi soldi eppure andando in Italia la comprò senza esitazione. Il prezzo era il costo della mucca della parrocchia; praticamente il parroco dovette prendere una mucca di proprietà della parrocchia e con il ricavato comprare quella statua.
Tutti passando da Tihalina incrociano il suo sguardo dapprima con i propri occhi e poi con le proprie macchine fotografiche oppure i propri cellulari mettendola subito dopo come sfondo.
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