Alle ore 15:00 di venerdì 28 dicembre, Festa dei Santi Innocenti, verrà celebrata una Santa Messa per i bambini, seguita dalla rappresentazione del Presepe Vivente. Tutti i bambini fino alla nona classe della Scuola Primaria (ma lo possono fare anche i ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria) sono invitati, secondo il desiderio della Madonna, a preparare un dono per Gesù, che poi i membri dell’Associazione “Le Mani di Maria” doneranno ai bambini poveri, malati o senza genitori … dell’Erzegovina e della Bosnia.
Cari genitori, venite a portare i vostri figli, per ricevere una benedizione tutti insieme.
Oggi commemoriamo i santi 14.000 bambini che furono messi a morte dal re Erode nel suo tentativo di uccidere il neonato Messia (Matteo 2, 16).
I santi 14.000 bambini furono uccisi da
Erode a Betlemme. Quando giunse il momento per l’Incarnazione del Figlio di
Dio e la sua nascita dalla Santissima Vergine Maria, alcuni Magi in Oriente
videro una nuova stella nel cielo, che preannunciava la Natività del Re dei
Giudei. Andarono subito a Gerusalemme per adorare il Bambino, e la stella
mostrò loro la strada. Dopo aver adorato il Bambino divino, non fecero
ritornò da Erode a Gerusalemme, come aveva ordinato loro, ma avvertiti da
Dio in sogno, se ne tornarono al loro paese per un’altra strada. Erode
capito finalmente che il suo stratagemma per trovare il bambino non aveva
avuto successo, ordinò che tutti i bambini maschi dai due anni in giù a
Betlemme e dintorni venissero uccisi. Pensava che il divino Bambino, da lui
considerato un rivale, sarebbe stato tra i bambini uccisi.
Quei bambini uccisi divennero così i primi
martiri per Cristo. La rabbia di Erode scese anche su Simeone il giusto, che
aveva proclamato davanti a tutti nel tempio che il Messia era nato. Quando
il Santo Vecchio morì, Erode negò il permesso di un’adeguata sepoltura. Su
ordine del re Erode, fu ucciso inoltre il santo profeta e sacerdote
Zaccaria. Fu assassinato a Gerusalemme, tra il Tempio e l’altare (Matteo 23,
35) perché non voleva rivelare la sorte di suo figlio Giovanni, il battista
e precursore del Signore Gesù Cristo.
L’ira di Dio presto si abbatté sullo stesso
Erode: colpito da un male terribile morì, divorato dai vermi, mentre era
ancora in vita. Prima della sua morte, l’empio re uccise i sommi sacerdoti e
gli scribi degli Ebrei, e anche suo fratello e sua sorella insieme al
cognato, uccise anche la propria moglie Mariam, e tre dei suoi figli; fece
uccidere settanta saggi che facevano parte del Sinedrio. Volle questo bagno
di sangue in modo che il giorno della sua morte non sarebbe stato giorno di
gioia, ma di lutto.
Oggi si fa commemorazione anche
di tutti i cristiani ortodossi che sono morti di fame, di sete, di freddo o
di spada.
Venerdì 28 dicembre avrà anche inizio la Benedizione delle famiglie della parrocchia di Medjugorje.
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