domenica 29 aprile 2018
venerdì 27 aprile 2018
Apparizione al veggente Ivan del 27 aprile 2018 - Medjugorje
Carissimi,
ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta
stasera, venerdì 27 aprile 2018, sul Podbrdo alle ore 22,00:
"Anche oggi, dopo l’incontro con la Madonna, desidero avvicinavi e descrivervi un po’ l’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani e ha pregato per un periodo di tempo in particolare qui su tutti noi. Ha pregato in particolare qui su voi malati presenti.
Poi la Madonna si è soffermata a pregare per la famiglia e per la santità nella famiglia. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.
Vorrei sottolineare che la Madonna stasera ha pregato per un tempo prolungato in particolare per la famiglia e per la santità nella famiglia."
La Madonna non ha dato nessun messaggio
"Anche oggi, dopo l’incontro con la Madonna, desidero avvicinavi e descrivervi un po’ l’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani e ha pregato per un periodo di tempo in particolare qui su tutti noi. Ha pregato in particolare qui su voi malati presenti.
Poi la Madonna si è soffermata a pregare per la famiglia e per la santità nella famiglia. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.
Vorrei sottolineare che la Madonna stasera ha pregato per un tempo prolungato in particolare per la famiglia e per la santità nella famiglia."
mercoledì 25 aprile 2018
MEDJUGORJE - MESSAGGIO DEL 25 APRILE 2018 DATO ALLA VEGGENTE MARIJA
Che il Risorto vi doni la forza affinché siate sempre forti nelle prove della vita e fedeli e perseveranti nella preghiera, perché Gesù vi ha salvati con le Sue ferite e con la Sua resurrezione vi ha dato una vita nuova.
Pregate, figlioli e non perdete la speranza.
Nei vostri cuori ci siano gioia e pace, testimoniate la gioia di essere miei.
Io sono con voi e vi amo tutti con il mio amore materno.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Poruka, 25. travnja 2018.
„Draga djeco! Danas vas pozivam da s Isusom živite vaš novi život. Nek vam Uskrsli dadne snagu da u kušnjama života budete uvijek jaki i u molitvi odani i ustrajni jer vas je Isus svojim ranama spasio i uskrsnućem dao novi život. Molite, dječice, i ne gubite nadu. U vašim srcima nek bude radost i mir i svjedočite radost da ste moji. Ja sam s vama i sve vas ljubim mojom majčinskom ljubavlju. Hvala vam što ste se odazvali mome pozivu.
venerdì 20 aprile 2018
Messaggio straordinario del 20 aprile 2018 - Medjugorje
Carissimi,ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui
avuta stasera, lunedì 20 aprile 2018, alle ore 22:00 sul Podbrdo
«Anche oggi, dopo l’incontro con la Madonna, desidero avvicinavi e descrivervi un po’ quello che è stato più importante dell’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi per un tempo prolungato. In seguito, ha pregato in particolare qui su voi malati presenti. Poi ha detto:“Cari figli, anche oggi desidero dirvi che mio Figlio mi ha permesso di rimanere così a lungo insieme a voi perché desidero educarvi, istruirvi e condurvi alla pace. Desidero condurvi a mio Figlio. Perciò, cari figli, accogliete i miei messaggi e vivete i miei messaggi. Accogliete il Vangelo, vivete il Vangelo! Sappiate, cari figli, che la Madre prega sempre per tutti voi ed intercede per voi tutti presso suo Figlio. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”. Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. In seguito io ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare tutti voi, malati presenti. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo in particolare per la pace, e dopo questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
«Anche oggi, dopo l’incontro con la Madonna, desidero avvicinavi e descrivervi un po’ quello che è stato più importante dell’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi per un tempo prolungato. In seguito, ha pregato in particolare qui su voi malati presenti. Poi ha detto:“Cari figli, anche oggi desidero dirvi che mio Figlio mi ha permesso di rimanere così a lungo insieme a voi perché desidero educarvi, istruirvi e condurvi alla pace. Desidero condurvi a mio Figlio. Perciò, cari figli, accogliete i miei messaggi e vivete i miei messaggi. Accogliete il Vangelo, vivete il Vangelo! Sappiate, cari figli, che la Madre prega sempre per tutti voi ed intercede per voi tutti presso suo Figlio. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”. Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. In seguito io ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare tutti voi, malati presenti. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo in particolare per la pace, e dopo questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
mercoledì 18 aprile 2018
Domanda di molti credenti sulla Confessione - di P. SLAVKO BARBARIC
DAMMI IL TUO CUORE FERITO
LA CONFESSIONE: PERCHÉ? COME?
P. SLAVKO BARBARIC
In cerca di una prima risposta alle domande sulla Confessione
e continuando a fare le confessioni, ho avuto la possibilità di incontrarmi con
il più grande teologo del nostro secolo: Hans Urs von Balthasar. Gli ho detto:
"Da quando sono a Medjugorje, ed anche prima, ho incontrato persone che
vengono a confessarsi solo per attenersi ai messaggi che invitano a farlo
mensilmente, però spesso mi hanno detto: “Non ho niente, ma sono ugualmente
venuto a confessarmi”. Ho chiesto dunque al teologo: "Come bisogna
comportarsi con questo tipo di pentimenti? Che cosa bisogna dire?" Egli mi
ha sorriso ed ha risposto: "Non deve aver paura, padre. Quando dicono che
non hanno nulla da confessare, ringraziate insieme ad essi il Signore perché
non hanno peccati. E poi fate questa domanda: “Avete in ogni caso amato Dio
più di tutte le altre cose? Ed il vostro prossimo come voi stessi?”.
Domanda ed ascolta! Perché, chi può dire di aver amato
perfettamente? Finché non può affermare ciò, deve ammettere qualcosa e per
questo deve chiedere perdono.
In quel momento ho capito le parole della Sacra Scrittura in
cui si dice che anche l'uomo giusto compie il peccato sette volte: "State
attenti a voi stessi! Se un tuo fratello pecca, rimproverarlo; ma se si pente,
perdonargli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti
dice: mi pento, tu gli perdonerai" (Lc 17,3-4).
Perché succede facilmente anche quando si dice che non si
odia nessuno e che si amano gli altri come se stessi. Si scopre che in verità
ancora non si ama Dio più di ogni altra cosa. Penso che non esprimiamo una
condanna quando diciamo che nessuno può dire mai: "Il mio amore è
perfetto. Il mio sentimento di pace e la volontà di riconciliazione sono così
perfetti che posso rispondere sempre più affermativamente alla domanda: “Hai
sempre amato Dio più di ogni altra cosa ed il tuo prossimo come te stesso?”
Intanto, si badi bene, questo interrogativo non viene posto
per scovare in ogni occasione il peccato, ma viene rivolto per trovare, sempre,
il modo di operare un maggior bene. Mi sembra, infatti, che non si sottolinei
mai abbastanza che il Cristianesimo non è una ricerca del peccato per poi
spaventare l'uomo.
Il Cristianesimo non si è manifestato per giudicare gli
uomini, ma è una realtà presente per la sua salvezza. Il Cristianesimo è,
inoltre, la Luce che segue le tracce dell'uomo al buio. E' l'amore che si
manifesta e salva l'uomo dall'odio, è la pace che si offre all'uomo agitato, è
il tutto che si offre all'uomo agitato e torturato. La Carità che si dona a
coloro che sono torturati con crudeltà. E' il perdono che si concede all'uomo
distrutto dalla sua implacabilità.
Dunque, come il medico non è importante in quanto scopre la
malattia, ma in quanto ne conosce la cura, così avviene per la cristianità nei
confronti della Confessione. Il medico non è colpevole perché scopre la
malattia, è invece degno di lode proprio perché scopre o riesce ad individuare
il medicinale appropriato.
Può capitare che talvolta nella mente del malato si presenti
il dubbio che la sua malattia sia stata causata dal medico. Ciò non è giusto e
non aiuta a guarire dal male. Qualcosa del genere si può dire del
Cristianesimo. Non per difenderlo, ma per comprenderlo con maggiore semplicità.
Quando il Cristianesimo parla di peccato o quando invita alla
Confessione, non è per svelare il peccato, ma perché desidera offrire
salvezza.
Donando salvezza, più facilmente si trova il peccato. Più
facilmente si trova l'uomo distrutto. Il Cristianesimo non ha avuto origine da
un malato e peccatore, ma da un sano e santo. Al Cristianesimo non serve l'uomo
peccatore, ma per manifestarsi gli è assolutamente necessario l'uomo capace di
crescere nell'amore ed in tutte le buone virtù.
In altre parole, la mia domanda e la domanda di molti
credenti sulla Confessione è molto fondata, se consideriamo la Confessione solo
dal punto di vista di un errore o di una trasgressione compiuti. Ma ciò non è
la Confessione e neppure la missione universale del Cristianesimo. La
Confessione serve ed è motivata come Sacramento della Riconciliazione. Poiché
così l'uomo può crescere sino a giungere alla sua immagine di perfezione che
è annunciata e realizzata in Gesù Cristo.
"Cari figli! Per questa solennità desidero dirvi di
aprire il cuore al Signore di tutti i cuori. Datemi tutti i vostri problemi. Io
voglio consolarvi nelle vostre prove. Desidero colmarvi di pace, di gioia e di
amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (20.6.1985).
"Cari figli! Vi esorto verso il prossimo, e soprattutto all'amore verso chi
vi procura del male. Così, con l'amore, potrete apprezzare le intenzioni del
cuore. Pregate ed amate, cari figli: con l'amore potrete fare anche ciò che vi
sembrava impossibile. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! "
(7.11.1985).
martedì 17 aprile 2018
La Chiesa ha bisogno che tutti noi siamo dei profeti...- OMELIA di Papa Francesco
Francesco: il profeta è sempre un uomo di speranza
Il vero profeta è capace di
piangere sul popolo che non lo ascolta. Alla Messa mattutina a Casa
santa Marta, il Papa parla di santo Stefano e dice che la Chiesa "ha
bisogno che tutti noi siamo dei profeti", per rafforzare la nostra
appartenenza a Dio
Adriana Masotti - Città del Vaticano
‘Incirconcisi nel cuore e nelle orecchie. Voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Voi non siete coerenti con la vita che viene dalle vostre radici’. Stefano, il primo martire della Chiesa, accusava così il popolo, gli anziani e gli scribi che l’avevano trascinato in tribunale. Avevano il cuore chiuso, non volevano ascoltarlo e non ricordavano più la storia d’Israele. Papa Francesco ripercorre la sua vicenda che la liturgia di oggi propone nella Prima Lettura tratta dagli Atti degli Apostoli.
Ma qual è per me il test che un profeta quando parla forte dice la verità? È quando questo profeta è capace non solo di dire, ma di piangere sul popolo che ha abbandonato la verità. E Gesù da una parte rimprovera con quelle parole dure; “generazione perversa e adultera” dice ad esempio; dall’altra parte pianse su Gerusalemme. Questo è il test. Un vero profeta è quello che è capace di piangere per il suo popolo e anche di dire le cose forti quando deve dirle. Non è tiepido, sempre è così: diretto.
Aprire porte, risanare le radici, risanare l’appartenenza al popolo di Dio per andare avanti. Non è per ufficio un rimproveratore … No, è un uomo di speranza. Rimprovera quando è necessario e spalanca le porte guardando l’orizzonte della speranza. Ma, il vero profeta se fa bene il suo mestiere si gioca la pelle.
La Chiesa ha bisogno dei profeti. Dirò di più: ha bisogno che tutti noi siamo dei profeti. Non critici, questa è un’altra cosa. Una cosa è sempre il giudice critico al quale non piace niente, nessuna cosa gli piace: “No, questo non va bene, non va bene, non va bene, non va; questo deve essere così ..”. Quello non è un profeta. Il profeta è quello che prega, guarda Dio, guarda il suo popolo, sente dolore quando il popolo sbaglia, piange – è capace di piangere sul popolo -, ma è anche capace di giocarsi la pelle per dire la verità.
“Che non manchi alla Chiesa – conclude il Papa - questo servizio della profezia, per andare sempre avanti”.
Fonte:https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2018-04/papa-francesco-omelia-messa-santa-marta-17-aprile-2018.html
‘Incirconcisi nel cuore e nelle orecchie. Voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Voi non siete coerenti con la vita che viene dalle vostre radici’. Stefano, il primo martire della Chiesa, accusava così il popolo, gli anziani e gli scribi che l’avevano trascinato in tribunale. Avevano il cuore chiuso, non volevano ascoltarlo e non ricordavano più la storia d’Israele. Papa Francesco ripercorre la sua vicenda che la liturgia di oggi propone nella Prima Lettura tratta dagli Atti degli Apostoli.
La persecuzione a causa della verità
E come i profeti precedenti erano stati perseguitati dai loro padri, così questi anziani e scribi ‘furibondi in cuor loro' si scagliarono tutti insieme contro Stefano, 'lo trascinarono fuori dalla città e si misero a lapidarlo’. E il Papa commenta: ”Quando il profeta arriva alla verità e tocca il cuore o il cuore si apre o il cuore diventa più pietra e si scatena la rabbia, la persecuzione”. “Così finisce la vita di un profeta”.Il profeta vero piange sul popolo
La verità scomoda tante volte non è piacevole da ascoltare e Francesco dice che “ i profeti, sempre, hanno avuto questi problemi di persecuzione per dire la verità”.Ma qual è per me il test che un profeta quando parla forte dice la verità? È quando questo profeta è capace non solo di dire, ma di piangere sul popolo che ha abbandonato la verità. E Gesù da una parte rimprovera con quelle parole dure; “generazione perversa e adultera” dice ad esempio; dall’altra parte pianse su Gerusalemme. Questo è il test. Un vero profeta è quello che è capace di piangere per il suo popolo e anche di dire le cose forti quando deve dirle. Non è tiepido, sempre è così: diretto.
Non solo rimproverare ma aprire alla speranza
Ma il vero profeta non è un ‘profeta di sventure’ - precisa Francesco - il vero profeta è un profeta di speranza:Aprire porte, risanare le radici, risanare l’appartenenza al popolo di Dio per andare avanti. Non è per ufficio un rimproveratore … No, è un uomo di speranza. Rimprovera quando è necessario e spalanca le porte guardando l’orizzonte della speranza. Ma, il vero profeta se fa bene il suo mestiere si gioca la pelle.
La Chiesa ha bisogno del servizio della profezia
Così Stefano che muore sotto gli occhi di Saulo, per essere coerente con la verità. E il Papa cita una frase di uno dei primi padri della Chiesa: ‘Il sangue dei martiri è seme dei cristiani’.La Chiesa ha bisogno dei profeti. Dirò di più: ha bisogno che tutti noi siamo dei profeti. Non critici, questa è un’altra cosa. Una cosa è sempre il giudice critico al quale non piace niente, nessuna cosa gli piace: “No, questo non va bene, non va bene, non va bene, non va; questo deve essere così ..”. Quello non è un profeta. Il profeta è quello che prega, guarda Dio, guarda il suo popolo, sente dolore quando il popolo sbaglia, piange – è capace di piangere sul popolo -, ma è anche capace di giocarsi la pelle per dire la verità.
“Che non manchi alla Chiesa – conclude il Papa - questo servizio della profezia, per andare sempre avanti”.
Fonte:https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2018-04/papa-francesco-omelia-messa-santa-marta-17-aprile-2018.html
Guarigioni inspiegabili, alla Madonna di Montenero- con VIDEO
Nella basilica dedicata alla patrona della Toscana una galleria ex-voto famosa in tutta Europa. Chiamato uno degli esperti della commissione medica di Lourdes
LIVORNO – Di miracoli la collina di Montenero, che guarda Livorno e ospita il Santuario della Madonna delle Grazie, patrona della Toscana, ne ha vissuti innumerevoli nei secoli dei secoli. Da quelli più sublimi degli ex voto, custoditi nel complesso della basilica e tra i più ricchi e importanti d’Europa, a quelli più prosaici e goderecci del boom economico-edilizio e della nascita di ville e villone che dominano il mare. I primi continuano a testimoniare la religiosità oltre ogni confine e ideologia (ai tempo del Pci non c’era comunista livornese che almeno una volta avesse pregato la “madonnina di Montenero), le seconde (le ville) da ostentazione dell’opulenza si sono trasformate a volte in pericolo idrogeologico, perché lì su quella collina, troppo si è costruito, dicono gli esperti, ci sono gravissimi problemi di frane e smottamenti e se non si fa qualcosa solo un miracolo della Madonna può rendere immune la collina da un disastro.
Miracolo
Già, un miracolo. Che adesso torna d’attualità da quando il vescovo di Livorno, l’architetto pisano Simone Giusti, durante un’omelia, ha detto davanti ai fedeli queste parole: «A Montenero è avvenuto qualcosa d’inspiegabile con i parametri che usiamo abitualmente per misurare la realtà: guarigioni fuori dall’ordinario». La frase è stata riportata sulla cronaca livornese del Tirreno e ha avuto un effetto mediatico di un certo rilievo. Perché sotto Natale e in un periodo storico-politico assai deprimente, i miracoli sembrano candele accese nel buio più nero. «Ma non chiamateli miracoli», precisa la Curia. Un’esortazione alla prudenza inevitabile: solo il Vaticano può decidere, con indagini severissime e lunghissime, se il prodigio da qualche parte del mondo si è davvero realizzato. Il vescovo Giusti, anche se non lo dice, è convinto che il mantello della Madonna di Montenero negli ultimi tempi abbia protetto uomini, donne e bambini. E che guarigioni inspiegabile, e dunque “miracolose”, ci siano state davvero. Non è un caso che recentemente a Livorno era arrivato Franco Balzaretti, componente della Commissione medica internazionale già consulente del Santuario di Lourdes. Balzaretti aveva partecipato a un incontro su “Felice coincidente o miracoli”, insieme a medici e religiosi tra i quali Costanza Galli, una suora-medico oncologo, primario del reparto Cure Palliative dell’ospedale di Livorno.Guarigioni
Durante
quell’incontro si parlò di malati, ai quali la medicina ufficiale aveva
dato poco tempo di vita, guariti all’improvviso. Ma anche di
statistiche che in alcuni casi (come in un particolare tumore al
cervello) nei quali le guarigioni grazie alle che sfioravano il 95% dei
casi. Scientia potentia est,
ripeteva continuamente Francis Bacon. Eppure su quel colle, che nel
medioevo faceva paura ai pochi livornesi che vivevano in un villaggio,
il profumo di miracoli si respira davvero. E non solo la suggestione di
quella straordinaria galleria di ex voto. La Madonna di Montenero, detta
la Madonnina, è venerata da tutti i livornesi. Proprio tutti. E non
esiste un livornese degno di questo nome, se pur eretico e mangiapreti,
bestemmiatore e infedele, che non l’abbia pregata almeno una volta nella
sua vita. A far penitenza d’agosto, salendo la terribile salita che da
piazza delle Carrozze arriva sino al santuario, si sono presentate
generazioni di labronici. Tra loro anche trinariciuti patentati, più
ottusi di Peppone. In tasca tenevano un sunto del Capitale di Marx e del Libretto rosso di Mao e come segnalibro usavano un santino della Vergine. Tenuto miracolosamente nascosto, ovviamente.
Senza gamba o mano, si può andare in paradiso, ma senza anima non si può.- Parla la veggente Mirjana -MEDJUGORJE
«Ci
tengo a dire che solo Dio tiene i segreti.» Per far comprendere meglio
cosa intende con questa frase, Mirjana ci ha detto che gli ultimi
medici che li hanno esaminati, presso un istituto per il soprannaturale
ad Innsbruck in Austria, l’hanno sottoposta anche all’ipnosi e alla
macchina della verità, ma non sono riusciti a farle dire niente di
particolare. Ha anche confermato che il settimo segreto è stato mitigato
dalle loro preghiere ed a una signora che si è ritrovata un segno sul
braccio, Mirjana le ha detto: «Se voi vedete o sentite
qualcosa, questo è per voi! Con la vostra preghiera dovete capire il
perchè, cosa Dio vuole da voi.» Ha poi aggiunto, in seguito ad ulteriori
richieste di delucidazione sui segreti, che l’80 per cento di quello
che si sente dire in giro, è falso. Ci ha poi consigliato di non
acquistare libri su questo argomento, perchè vengono scritti da persone
che stanno una settimana a Medjugorje senza neanche rivolgersi ai
veggenti. Piuttosto acquistiamo libri di preghiera.
Poi le ho chiesto delle lacrime e sorrisi che repentinamente ha durante
le apparizioni: «Non mi sono mai rivista nei video: mi ricorderebbero i
momenti di dolore... Sai, le apparizioni del 2 del mese sono per quelli
che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio... Come Mamma, ha un grande dolore per i suoi figli» Ma piange anche Lei? «Le lacrime negli occhi le ho viste tante volte... Lei vuole i suoi figli nella strada giusta e come mamma soffre quando vede i nostri cuori duri...
Parlare della sofferenza della Madonna ho dei problemi. Anche adesso mi
vengono subito lacrime» e con lei, ci siamo commossi tutti nel sentirla
descrivere quei momenti «Ho visto tante donne soffrire... ma il dolore
della nostra Madre si vede sul suo viso. Ogni muscolo trema dal
dolore... questo per me è molto difficile da vedere (da sopportare)... e
quando mi giro dopo l’apparizione, vedere che ancora non hanno capito
(le persone presenti). Pensano ad altre cose ma non a quello che è
importante: senza gamba o una mano, si può andare in paradiso, ma senza anima non si può. Quando
capiremo questo, sarà molto diverso.» Ha voluto sottolineare anche,
che ci sono certe persone che fraintendono i messaggi, li interpretano a
proprio piacimento. Ad esempio è stato detto che questa è l’ultima
volta della Madonna sulla Terra: «Non è vero! La Madonna ha detto che
questa è l’ultima volta che sono sulla Terra in questo modo! Con
così tanti veggenti, così a lungo...» E perchè le apparizioni durano
così tanti anni? «La Madonna ci sta preparando e alla fine si capirà.. Se qualcuno vuole trovare qualcosa che non va bene a Medjugorje, lo trova subito! Ma
se il tuo cuore cerca solo questo, allora sarebbe meglio restare a
casa. Se tu hai il cuore aperto con la preghiera e vuoi conoscere Gesù
di più, tu lo conoscerai e capirai.» «Come quella signora con tanti
problemi in famiglia, che il suo gruppo l’ha dimenticata, e lei è
rimasta qua tre ore in attesa e si lamentava del gruppo. Le ho detto:
"scusa signora se mi permetto, ma con tutti i problemi che hai, stai qui
a perdere tempo: vai sulla croce blu, mettiti in ginocchio e prega la
Madonna , non aspettare che Dio ti butta qualcosa"... Certi non capiscono. Pensano di dover dire a me! Ma chi sono io? Io sono come tutti gli altri. Anch’io
ho le mie croci, i miei problemi. La Madonna non mi ha detto mai "non
ti preoccupare". Anch’io devo pregare per tutto come voi. L’importante è
rivolgersi a Dio. Noi qui sulla Terra siamo tutti uguali. Nessuno viene
ascoltato più di un altro... Apri il tuo cuore, lascia che la Madonna
entri. Non perder tempo per le cose che non sono importanti. Apri il cuore solo per la preghiera» La
cosa più importante che ha detto la Madonna ? «Amore, amare... Dio ci
farà una sola domanda: "quanto hai amato?". Se tu hai amore per Gesù,
per i fratelli e sorelle, tu non puoi uccidere, rubare, fare male,
tradire, perchè tu vuoi bene a quella persona. Per questo per me, il più
importante dei messaggi è amare, amare come Gesù ama noi... Bisogna
pregare Dio tutti i giorni, per poter amare come Lui ci ama tutti... E
non amare solo quelli che sono bravi con noi, ma anche quelli che non lo
sono: è molto più importante.
Fonte : Guarda con me
Fonte : Guarda con me
lunedì 16 aprile 2018
Don Ivan spiega perchè la corona del Rosario oscillava a Pompei
Don Ivan Licinio
(Vice Rettore del Santuario della Madonna di Pompei)
Mi ero ripromesso di non intervenire perché pensavo non fosse necessario, ma da ieri sera sto ricevendo messaggi e telefonate da tutta Italia su questa cosa del miracolo della corona della Madonna di Pompei... 😏
Ognuno è libero di credere ed interpretare come vuole, ma i fatti dicono che semplicemente si è sganciato il tirante che fissa la corona alla base della statua. Per questo motivo il vento ha fatto oscillare la corona per un po’ fino a quando, grazie ai Vigili del Fuoco, è stato ripristinato l’aggancio. Tutto qui.
Il vero miracolo accade quando il vento dello Spirito fa oscillare il cuore verso la conversione. Quando cambiamo vita, allora sì che la Madonna è contenta!
L’invito alla preghiera è sempre valido e in ogni situazione, anche senza segni eclatanti. Io ho solo spiegato i fatti, poi ognuno pensa ed interpreta come vuole.
#lafedeèunacosaseria
Una domanda però nasce spontanea: perchè si è sganciata proprio quel giorno? A voi la rispista .....
(Vice Rettore del Santuario della Madonna di Pompei)
Mi ero ripromesso di non intervenire perché pensavo non fosse necessario, ma da ieri sera sto ricevendo messaggi e telefonate da tutta Italia su questa cosa del miracolo della corona della Madonna di Pompei... 😏
Ognuno è libero di credere ed interpretare come vuole, ma i fatti dicono che semplicemente si è sganciato il tirante che fissa la corona alla base della statua. Per questo motivo il vento ha fatto oscillare la corona per un po’ fino a quando, grazie ai Vigili del Fuoco, è stato ripristinato l’aggancio. Tutto qui.
Il vero miracolo accade quando il vento dello Spirito fa oscillare il cuore verso la conversione. Quando cambiamo vita, allora sì che la Madonna è contenta!
L’invito alla preghiera è sempre valido e in ogni situazione, anche senza segni eclatanti. Io ho solo spiegato i fatti, poi ognuno pensa ed interpreta come vuole.
#lafedeèunacosaseria
Una domanda però nasce spontanea: perchè si è sganciata proprio quel giorno? A voi la rispista .....
domenica 15 aprile 2018
Un AVVISO dall' Ufficio parrocchiale di Medjugorje
AVVISO
data: 11.04.2018.
In
riferimento ad alcuni messaggi ricevuti da amici pellegrini italiani da
un'Associazione ONLUS nel quale viene menzionato un “Francescano del
posto” ed inoltre si allude all'Istituto fondato dalla nostra Provincia
Francescana
dichiariamo:
non è stato dato ad alcuno il permesso verbale o formale mandato, né
verbale né per iscritto, di raccogliere fondi in diverse modalità in
nome e per conto nostro e conseguentemente neanche al suddetta
Associazione ONLUS.
Pertanto riteniamo, qualsiasi menzione del nostro nome e l'uso delle
descrizioni che alludono alle nostre opere caritative, un abuso e un
atto illegale.
Ognuno è libero di fare la carità nelle modalità e all’indirizzo di chi
predilige (quello che molti pellegrini hanno fatto per anni e per
questo li siamo grati), però nessuno ha il permesso diretto e indiretto
di usare indebitamente il nostro nome per raccogliere fondi in denaro o
in altre forme di aiuto.
Ufficio parrocchiale – Medjugorje
A Pompei il Rosario della Madonna oscilla: per i fedeli è un miracolo- Video
La scena è stata ripresa da Angelo, un giovane di Pompei, che ha tenuto a specificare che non ci fosse vento, infatti nel video non si sente il fruscio, ma solo voci. Ma è anche vero che di video che gira in rete ce ne sia solo uno e quindi non abbiamo altri riscontri. Ma vediamo cos'è successo?
Dalla mano di una statua della Madonna, nel Santuario di Pompei, si sgancia una coroncina che comincia ad oscillare nel vuoto. C'è anche un video che mostra il rosario mentre oscilla apparentemente senza spiegazioni. Il filmato, che sta facendo il giro del web, è diventato subito virale. Molti fedeli sono rimasti colpiti dall'evento
In centinaia si sono radunati davanti alla chiesa e hanno cominciato a recitare preghiere in onore della Vergine Maria.
Susy Malafronte sul Mattino:
«La Madonna vuole inviarci un messaggio», racconta una anziana fedele e spiega che, nei suoi 93 anni di vita, non ha mai visto una cosa del genere. «Ci chiede di pregare ai suoi piedi per la pace nel mondo». Qualcuno, addirittura, trova un legame con i fatti di cronaca che, in queste ore, stanno interessando la Siria e che minano la pace mondiale. «Il Santuario di Pompei – dicono i fedeli riuniti in preghiera – è l’icona della pace universale. La Vergine del Santissimo Rosario ci chiede di pregare».E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza il rosario che, oscillava dall’alto della Basilica. Non è mancato chi, da profano, non credendo che l’evento potesse avere un legame divino, è corso alla più vicina ricevitoria per giocare i numeri al lotto. L’ambo secco giocato è: 72 (il Rosario Benedetto) e 60 (la Madonna).
Stando a quanto riportato , da una prima ricostruzione è emerso che la corona che ieri ha iniziato a muoversi non è fissata al resto della statua quindi è possibile che con forti folate di vento possa dondolare. Ma ieri non c'era vento e per far rendere mobile la corona, essendo molto pesante, sarebbero necessarie forti raffiche. Nel dubbio sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno analizzato la statua senza trovare anomalie. Oggi la corona in questione non si muove, nonostante le condizioni meteo proibitive. E i fedeli ribadiscono l'eccezionalità dell'evento.
La Madonna del Rosario con il Bambino
Un cornicione di granito grigio divide il secondo ordine da un attico con balaustra su cui insiste il capolavoro scultoreo della Madonna del Rosario con il Bambino, statua alta 3,25 metri, realizzata dallo scultore Gaetano Chiaromonte, con un solo blocco di marmo di Carrara del peso di 180 quintali. Nella base che funge da piedistallo spiccano le scritte PAX e MCMI, anno di inaugurazione. La balaustra è arricchita da un orologio elettrico e da una meridiana, sistemati in due tondi decorati, in corrispondenza dei finestroni laterali. Le tre porte di ingresso sono decorate con portali di marmo bianco, in particolare quello centrale è sormontato da un frontone sotto il quale due cherubini con rose e gigli, reggono la scritta BASILICA PONTIFICIA.
mercoledì 11 aprile 2018
lunedì 9 aprile 2018
Messaggio straodinario dato al veggente Ivan il 9 aprile 2018- Medjugorje
Carissimi,ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 9 aprile 2018, alla Croce blu alle ore 22:00:«Ecco una breve descrizione e un breve riassunto dell’incontro di stasera con la Madonna. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice, e ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha continuato pregando con le mani distese qui su tutti noi, ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:
“Cari figli miei, anche oggi vi invito a lasciare le cose del mondo che passano: esse vi allontanano sempre più dall’amore di mio Figlio. Decidetevi per mio Figlio, accogliete le sue parole e vivetele. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.
Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Poi io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni e le vostre famiglie; in modo particolare voi malati presenti: le vostre intenzioni, i vostri desideri, affinché la Madre preghi per voi tutti ed interceda presso suo Figlio. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo qui su tutti noi, e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
Sono andare a Medjugorje a ringraziare la Madonna per il grande dono della guarigione a mia figlia
La mia bambina doveva nascere paraplegica. Ho pregato davvero tanto e oracammina
Anita Barberio,
umilissima e devota credente, ha una figlia nel grembo a cui i medici
diagnosticano una futura paraplegia. Il quadro descritto è quello di una
vita di stenti, fatta di interventi e corse agli ospedali. Le
propongono un aborto terapeutico, ma Anita e suo marito non ci stanno e
rigettano da subito questa ipotesi. L’unica soluzione a cui sono
propensi è quella di avere fede nel Signore. Pregano, sperano e, alla
fine, giunge il miracolo.
Abbiamo
incontrato Anita, già ospite delle trasmissioni “Storie vere” su Rai 1 e
“La strada dei miracoli” su Rete 4, e dai suoi occhi lucidi e intensi,
durante l’intervista, abbiamo compreso fin da subito la forza celestiale
che ha aiutato lei e la sua famiglia, la stessa forza che traspare da
tutta la sua testimonianza: l’amore.
Anita può raccontarci qual era la diagnosi dei medici prima del parto?
Ho
fatto la morfologica a quattro mesi e mezzo e i medici mi dissero che la
bimba era affetta da spina bifida con mielomeningocele, idrocefalia,
ipoplasia e disgenesia del corpo calloso. I medici sono stati chiari, in
parole povere, sarebbe stata paraplegica. Quando è nata, aveva l’ernia
nella zona lombosacrale ed è stata operata con chirurgia plastica
all’Ospedale Santobono di Napoli. I dottori dovevano inserire il liquido
nella colonna vertebrale per evitare una meningite, ma sarebbero
serviti una serie di interventi poiché il liquido avrebbe portato ad
un’idrocefalia. In conclusione, sarebbe dovuta restare ben quattro mesi
in ospedale.
I medici cosa le avevano consigliato inizialmente?
Mi
consigliarono un aborto terapeutico, che ovviamente non accettai. Io ho
deciso di tenere la bambina con tutto l’amore e l’affetto del mondo.
L’unica cosa da fare era pregare.
A tal proposito, in che modo e in che misura pregava?
Tutto è
partito dalla parrocchia di Ponticelli “Beata Vergine di Lourdes” con
l’aiuto del nostro carissimo padre Corrado. Andavo in Chiesa tutti i
giorni e dicevo al buon Gesù che era lui il primo medico della mia
bimba. Inoltre, non mi limitavo a questo, ogni giorno alle 15 a casa mia
si pregava per i malati. Venivano in molti mossi da fede, affetto e
speranza.
E poi cosa è successo?
Ho
continuato a pregare il rosario, rivolgendomi alla Madonna di
Medjugorje. Io ero fiduciosa, ma indipendentemente da come sarebbe nata
la bambina, l’avrei portata da Lei. Dopo un po’ di tempo, ho incontrato
una suora, testimonianza di come a volte il Signore semina degli angeli
sul nostro cammino terrestre, che ha portato le preghiere a Medjugorje
dalle veggenti.
Così è avvenuto il miracolo?
Sì
(Anita sorride radiosa, ndr.). Quando è nata è stata bene fin da subito.
Certo è stata operata, ma la bambina nonostante la visione disastrosa
dei medici, muoveva già le gambe. Ancora oggi la dottoressa che la
visita dice: “Le mani prima di averle messe io, le ha messe il Signore”.
Una vera e propria guarigione, quindi?
Due
guarigioni. La prima è stata spirituale ed è avvenuta nel cuore di me e
mio marito, perché alla fine l’avremmo accettata così come sarebbe nata.
Avevamo solo voglia di amarla tanto. La seconda è stata medica
e riguarda tutta la patologia di mia figlia che non si è presentata.
Come ho detto, ha dovuto subire un piccolo intervento, ma alla fine è
stata solo 11 giorni in ospedale e non quattro mesi. A
Medjugorje l’ho appoggiata ai piedi della croce e ho detto alla Madonna:
“È prima tua e poi nostra”. La mia bimba ha pianto, come se si fosse
liberata, per lei è stata una rinascita. Ora ha quattro anni cammina,
balla e canta le canzoni di Gesù.
So
che lei nel mese di Ottobre si è recata a Medjugorje portando con sé la
piccolina, quali emozioni ha provato ritornando lì dopo tanto tempo?
Per me
è stata un’esperienza straordinaria e unica perché ho avuto la gioiosa
possibilità di andare a ringraziare la Madonna insieme a tutta la mia
famiglia: a mio marito e ai miei due figli, per il grande dono della
guarigione di Maria Emilia. Davanti ai miei occhi ho rivisto l’immagine di quei luoghi
che anni fa avevo percorso con la sofferenza nel cuore, ma con una
grande speranza nell’anima, invece, ora li ho visitati insieme alla mia
piccola sperimentando un’immensa gioia nel ringraziare e lodare il
Signore e la Madonna.
Alla luce di questa bellissima testimonianza, che cosa si sente di dire ai nostri lettori?
Di
pregare e amare tanto il Signore. Se preghiamo con fede, possiamo
ottenere qualsiasi tipo di guarigione. La Chiesa viene spesso attaccata,
ma le persone non comprendono cosa realmente rappresenta. Essa è Madre:
grazie ai parrocchiani e a tutti i fedeli, la mia famiglia ha potuto
sentire un grandissimo amore materno.
domenica 8 aprile 2018
Come ottenere Misericordia e grazie: ecco le preghiere di Santa Faustina
Un dialogo continuo con Gesù. Dal quale Santa Faustina Kowalska ha ricevuto suggerimenti e indicazioni molto precisi sulla Divina Misericordia.
CRISTO MISERICORDIOSO
Ad iniziare dalla celebre immagine del Cristo
Misericordioso, rappresentazione iconografica della visione avuta da
santa Faustina il 22 febbraio 1931, in cui Cristo ordina di essere
dipinto cosı` come si rivela. Racconta la mistica:
«La sera, stando nella mia cella vidi il Signore Gesù
vestito di una veste bianca: una mano era per benedire, mentre l’altra
toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata, lasciava
uscire due raggi, rosso l’uno e l’altro pallido […].
Dopo un istante, Gesù mi disse: “Dipingi un’immagine
secondo il modello che vedi con sotto scritto: ‘‘Gesù, confido in te!.
Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella,
e poi nel mondo intero”».
LA SALVEZZA DELLE ANIME
Nelle visioni Gesù le ha indicato più volte il desiderio
di salvare tutte le anime, come riporta Santa Faustina, trascrivendo nel
suo Diario le parole del Messia: “Da tutte le mie piaghe come da
ruscelli, scorre la Misericordia per le anime, ma la piaga del mio cuore
è la sorgente della Misericordia senza limiti; da questa sorgente
sgorgano tutte le grazie per le anime. Le fiamme della compassione mi
divorano, desidero riversarle sulle anime degli uomini, parla a tutto il
mondo della mia Misericordia”.
Le parole di Gesù hanno ispirato Santa Faustina nella stesura di alcune preghiere, riportate in “Gesù, confido in te” (edizioni Messaggero Padova), che vi proponiamo di seguito.
Preghiera:
Inno di Lode
O mio dolcissimo Maestro, o Gesù buono, ti consegno il mio cuore, e tu formalo e plasmalo a tuo piacimento.
O Amore ineffabile, apro il calice del mio cuore
davanti a te, come un bocciolo di rosa alla frescura della rugiada; il
profumo del fiore del mio cuore e` noto soltanto a te.
O mio Sposo, l’aroma del mio sacrificio ti sia gradito.
O Dio immortale, o mia eterna delizia, fin d’ora qui
sulla terra tu sei il mio paradiso; ogni battito del mio cuore sarà un
nuovo inno di adorazione per te, o santissima Trinità. Se avessi tanti
cuori quante sono le gocce d’acqua nell’oceano, quanti i granelli di
sabbia su tutta la terra, li offrirei tutti a te, o mio Amore, o Tesoro
del mio cuore.
Coloro con i quali avrò rapporti durante la mia vita,
desidero attirarli tutti ad amare te, o mio Gesù, mia bellezza, mio
riposo, unico mio Maestro, giudice, salvatore e sposo insieme. So che un
titolo attenua l’altro, perciò ho compreso tutto nella tua Misericordia
O Gesù , disteso sulla croce, ti supplico, concedimi la
grazia di adempiere fedelmente la santissima volontà del Padre tuo,
sempre, ovunque e in tutto. E quando la volontà di Dio mi sembrerà
pesante e difficile da compiere, te ne supplico, Gesù, scenda allora su
di me dalle tue piaghe la forza e il vigore e le mie labbra ripetano:
«Signore, sia fatta la tua volontà.
O mio Gesù, sostienimi, quando vengono le giornate
pesanti e nuvolose, i giorni delle prove e della lotta, quando la
sofferenza e la stanchezza cominceranno a opprimere il mio corpo e la
mia anima.
Sostienimi, Gesù, dammi la forza di sopportare le
sofferenze. Metti una sentinella alle mie labbra, affinché non esca
alcuna parola di lamentela con le creature. Tutta la mia speranza e` il
tuo cuore misericordiosissimo, non ho nulla a mia difesa, solo la tua
Misericordia: in essa sta tutta la mia fiducia
Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che
oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla tua
Misericordia, alla tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente
della propria miseria.
O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli
di questa terra. O Signore, bontà inconcepibile, tu conosci
perfettamente la nostra miseria e sai che non siamo in grado di
innalzarci fino a te con le nostre forze.
Ti supplichiamo, previenici con la tua grazia e
moltiplica incessantemente su di noi la tua Misericordia, in modo che
possiamo adempiere fedelmente la tua santa volontà durante tutta la vita
e nell’ora della morte.
L’onnipotenza della tua Misericordia ci difenda dagli
assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo che possiamo attendere
con fiducia, come figli tuoi, la tua ultima venuta nel giorno noto
soltanto a te.
E speriamo, nonostante tutta la nostra miseria, di
ottenere tutto ciò che ci è stato promesso da Gesù , poiché Gesù è la
nostra fiducia; attraverso il suo cuore misericordioso, come attraverso
una porta aperta, entreremo in paradiso.
(per intercessione di santa Faustina)
Oh Gesù , che hai reso santa Faustina grande
veneratrice della tua immensa Misericordia, concedimi, per la sua
intercessione, e secondo la tua santissima volontà , la grazia di […],
per la quale ti prego.
Essendo peccatore non sono degno della tua
Misericordia. Perciò ti chiedo, per lo spirito di dedizione e sacrificio
di santa Faustina e per la sua intercessione, di esaudire le preghiere
che con la fiducia ti presento.
Padre nostro – Ave Maria – Gloria al Padre.
venerdì 6 aprile 2018
Međugorje, 6 aprile 2018, omelia- VIDEO
Međugorje, 6 aprile 2018, venerdì fra l’Ottava di Pasqua, omelia della Santa Messa vespertina.
VIDEO qui sotto ( aspettare che si carichi):
La veggente Marija di Medjugorje racconta: "volevano drogarci....."
VIDEO:
Poi ci hanno portato da una dottoressa, che era molto famosa in quel tempo, musulmana, e ci ha cominciato a parlare. Poi ha scritto che.. questi bambini sono normali e sono diversi uno dall'altro ma sono compatti su quello che dicono e che loro fanno testimonianza con entusiasmo e che sono pronti pure a morire,... e lei era rimasta scioccata nel modo positivo. Se dobbiamo morire moriamo noi siamo felici perché la Madonna ci ha scelto noi non volevamo non abbiamo cercato la Madonna, la Madonna ci ha scelti .Ci hanno maltrattato, da un ufficio all'altro, da un medico all'altro, ci hanno fatto delle domande molto intime . Ad un certo punto, eravamo stanchi e stavamo andando a casa e la Madonna è apparsa e noi abbiamo detto... "basta", non ce la facciamo più, ci stanno torturando stanno dicendo che siamo pazzi ,ci stanno portando da una parte all'altra, da un ufficio all'altro, da un medico all'altro; erano i primi mesi, immaginate, e la Madonna ci ha mostrato Gesù: "Come lui ha fatto, per amore verso , voi fate così come lui" . Gesù era pieno di sangue, pieno di botte di sofferenza. La Corona sopra la sua testa , infilata dentro la sua carne, l'abbiamo visto a metà. Queste piccole sofferenze che per noi erano sofferenze grandi, quando la Madonna ci ha mostrato Gesù abbiamo detto e lui è morto per noi e noi possiamo fare qualcosa per lui. Dopo qualche mese dicevamo .. noi siamo pronti a morire,perché per noi era quasi normale. Ricordo io mi vestivo al mattino pensando che potesse essere l'ultimo giorno della mia vita perché la vita non aveva prezzo la vita bastava pochissimo, c'era il comunismo alla vita non valeva , valeva pochissimo, tante volte le persone scomparivano, non si trovavano neanche morti per poterli mettere da qualche parte, che i genitori non hanno neanche una tomba dove piangerli. Così pensavamo che finisse anche per noi; invece la Madonna ha voluto conservarsi sotto il suo manto, dove possiamo gridare, testimoniare che Dio è misericordioso ,che Dio è amore,che ci sta chiamando in un modo concreto. La vita è corta, un soffio! Vivila bene Vivila con Dio e nei suoi comandamenti,con rispetto e con gioia.
COMMENTO al messaggio del 25 Marzo 2018 ...di Padre Livio
COMMENTO DI PADRE LIVIO di RADIO MARIA
I messaggi del 25 del mese sono rivolti alla parrocchia di Medjugorje, alla parrocchia ideale di tutti coloro che hanno risposto alla chiamata e poi a tutti gli uomini.
I messaggi del 25 del mese hanno soprattutto una dimensione ecclesiale, lo dimostra anche l’attenzione della Madonna verso il tempo liturgico.
Altre volte il 25 Marzo, giorno dell’Annunciazione, la Madonna è apparsa con vestiti dorati. Ieri, invece, è apparsa vestita normalmente, con il velo bianco e la veste grigia.
Quest’anno la festa dell’Annunciazione, poiché coincide con la Domenica delle Palme (che ha la precedenza dal punto di vista liturgico) si celebrerà il 9 Aprile.
Il messaggio esprime inviti, esortazioni, comandi fortemente incentrati sul mistero pasquale che è un mistero di morte e resurrezione, la morte al peccato e la resurrezione nella vita nuova della grazia con accenni alla croce, al battesimo, alla santità della vita cristiana.
Vediamo dunque tutti i passaggi di questo messaggio.
“Cari figli vi invito a stare con me nella preghiera in questo tempo di grazia in cui le tenebre lottano contro la luce”.
Il tempo di grazia è il tempo che va dalla prima alla seconda venuta di Cristo, in quanto, con la sua morte e resurrezione, Cristo è vincitore sull'impero delle tenebre, sul peccato, sul male; sulla morte.
In particolare è tempo di grazia la Settimana Santa, nella quale siamo chiamati a vivere il mistero della passione, morte e resurrezione del Signore.
In questo tempo di grazia, tuttavia, è presente il mistero del male, il mistero di iniquità fino alla fine dei tempi. Le tenebre sono all'assalto nel tentativo di rivincita, di riprendersi il dominio del mondo, di sottrarre le anime alla grazia della redenzione, di portarle sulla via della rovina.
La Madonna fa accenno soprattutto alla grande battaglia che è in atto ormai da tempo e che è nella sua fase culminante: la lotta fra l’impero del male (l’impero delle tenebre) che, come la Madonna dice in altri messaggi, tenta di rinchiudere il mondo nella sua totale oscurità, e la luce di Cristo, la luce della Chiesa, la luce di ogni cristiano.
La Madonna non ci invita soltanto a pregare, ma a stare con Lei in preghiera:
“Vi invito a stare con me nella preghiera”, questo deve essere un atteggiamento stabile.
Specialmente passiamo questa Settimana Santa con Maria, uniti a Lei a contemplare la croce, a pregare ai piedi della croce, a testimoniare la grazia della croce.
Viviamo con Maria la Settimana Santa per poter essere vincitori, perché chi sta con Maria, come le pie donne, come san Giovanni, è vincitore nel momento della passione. Chi non sta con Maria è un po' smarrito, come è accaduto agli apostoli in quei giorni ed è stata poi la Madonna che li ha radunati di nuovo nel Cenacolo, li ha fortificati, li ha guidati nella fede verso la Resurrezione.
In questa Settimana Santa la Madonna ci dà tre imperativi: “figlioli, pregate, confessatevi, iniziate una vita nuova nella grazia”. Si tratta di tre imperativi collegati.
Nella preghiera prepariamo la nostra Confessione, facciamo la revisione di vita, ci mettiamo ai piedi della croce; nella preghiera decidiamo la conversione e poi riceviamo il Sacramento della penitenza in modo tale che non sia una pratica superficiale, ma che abbia con sé il proposito (ogni volta che ci confessiamo) di lasciare la vita di peccato e iniziare una vita nuova di grazia. Allora la Confessione è veramente efficace.
Che senso ha la vita nuova nella grazia, in che cosa consiste?
“Decidetevi per Dio e Lui vi guiderà verso la santità e la croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza”.
Dobbiamo deciderci per Dio, guidati dallo Spirito Santo, e allora si inizia un cammino di santità e in questo cammino, guardando la croce, noi moriamo al peccato, stronchiamo i legami, le catene del peccato, tutto ciò che ci tiene lontano da Dio e così diventiamo vincitori. Dentro di noi la grazia vince, Dio vince e così ci apriamo alla speranza della vita nuova, della vita eterna.
Questo è il programma spirituale, esistenziale di questa Settimana Santa.
Poi la Madonna ci ricorda che nella Veglia Pasquale vengono battezzati molti catecumeni e i fedeli sono chiamati a rinnovare le proprie promesse battesimali e dice: “Siate fieri di essere battezzati”. E’ la fierezza, il santo orgoglio di essere cristiani, la gioia di essere cristiani, la gioia di appartenere al mistero della salvezza che è la Chiesa, “siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio”, tutti noi, tutti i battezzati, siamo chiamati a far parte del piano di Dio, a far parte della Chiesa che è strumento di salvezza, a far sì che, come ha detto la Madonna: “voglio che voi siate tutti con me in Paradiso”, “voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”.
Noi dobbiamo essere grati e attivi in questo piano di salvezza aiutando la Madonna a salvare le anime con la preghiera, la testimonianza, le opere di carità spirituale e materiale.
È una grande grazia per la nostra generazione avere la Madonna che ci guida.
Chi medita i messaggi della Madonna e si lascia guidare da Lei fa grandissimi progressi nella vita spirituale.
Nessuno come la Madonna sa cos’è il Vangelo, nessuno più della Madonna sa chi è Gesù Cristo, nessuno più della Madonna sa qual è il piano della redenzione, nessuno più della Madonna ci conosce a fondo, conosce le nostre qualità e le nostre debolezze, nessuno più della Madonna ci ama, nessuno più della Madonna è comprensivo con noi, nessuno più della Madonna è capace di farci alzare a volo d’aquila nei cieli della santità.
Decidiamo di lasciarci guidare dalla Regina della Pace, perché si possono fare tante cose belle, tante cose nuove, ma chi oggi si muove al di fuori di questo grande e meraviglioso piano di salvezza di Maria con cui vuol guidare la Chiesa, “chi vuol grazia ed a Lei non ricorre, sua disianza vuol volare senz’ali”, dice Dante, è come colui che vuol volare senza le ali e rischia di faticare e di essere inconcludente.
È per questo che la Madonna ci dice: “siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio”.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Grazie per la perseveranza nella risposta. Io direi grazie perché ci ha chiamati.
Fonte Radio Maria
I messaggi del 25 del mese sono rivolti alla parrocchia di Medjugorje, alla parrocchia ideale di tutti coloro che hanno risposto alla chiamata e poi a tutti gli uomini.
I messaggi del 25 del mese hanno soprattutto una dimensione ecclesiale, lo dimostra anche l’attenzione della Madonna verso il tempo liturgico.
Altre volte il 25 Marzo, giorno dell’Annunciazione, la Madonna è apparsa con vestiti dorati. Ieri, invece, è apparsa vestita normalmente, con il velo bianco e la veste grigia.
Quest’anno la festa dell’Annunciazione, poiché coincide con la Domenica delle Palme (che ha la precedenza dal punto di vista liturgico) si celebrerà il 9 Aprile.
Il messaggio esprime inviti, esortazioni, comandi fortemente incentrati sul mistero pasquale che è un mistero di morte e resurrezione, la morte al peccato e la resurrezione nella vita nuova della grazia con accenni alla croce, al battesimo, alla santità della vita cristiana.
Vediamo dunque tutti i passaggi di questo messaggio.
“Cari figli vi invito a stare con me nella preghiera in questo tempo di grazia in cui le tenebre lottano contro la luce”.
Il tempo di grazia è il tempo che va dalla prima alla seconda venuta di Cristo, in quanto, con la sua morte e resurrezione, Cristo è vincitore sull'impero delle tenebre, sul peccato, sul male; sulla morte.
In particolare è tempo di grazia la Settimana Santa, nella quale siamo chiamati a vivere il mistero della passione, morte e resurrezione del Signore.
In questo tempo di grazia, tuttavia, è presente il mistero del male, il mistero di iniquità fino alla fine dei tempi. Le tenebre sono all'assalto nel tentativo di rivincita, di riprendersi il dominio del mondo, di sottrarre le anime alla grazia della redenzione, di portarle sulla via della rovina.
La Madonna fa accenno soprattutto alla grande battaglia che è in atto ormai da tempo e che è nella sua fase culminante: la lotta fra l’impero del male (l’impero delle tenebre) che, come la Madonna dice in altri messaggi, tenta di rinchiudere il mondo nella sua totale oscurità, e la luce di Cristo, la luce della Chiesa, la luce di ogni cristiano.
La Madonna non ci invita soltanto a pregare, ma a stare con Lei in preghiera:
“Vi invito a stare con me nella preghiera”, questo deve essere un atteggiamento stabile.
Specialmente passiamo questa Settimana Santa con Maria, uniti a Lei a contemplare la croce, a pregare ai piedi della croce, a testimoniare la grazia della croce.
Viviamo con Maria la Settimana Santa per poter essere vincitori, perché chi sta con Maria, come le pie donne, come san Giovanni, è vincitore nel momento della passione. Chi non sta con Maria è un po' smarrito, come è accaduto agli apostoli in quei giorni ed è stata poi la Madonna che li ha radunati di nuovo nel Cenacolo, li ha fortificati, li ha guidati nella fede verso la Resurrezione.
In questa Settimana Santa la Madonna ci dà tre imperativi: “figlioli, pregate, confessatevi, iniziate una vita nuova nella grazia”. Si tratta di tre imperativi collegati.
Nella preghiera prepariamo la nostra Confessione, facciamo la revisione di vita, ci mettiamo ai piedi della croce; nella preghiera decidiamo la conversione e poi riceviamo il Sacramento della penitenza in modo tale che non sia una pratica superficiale, ma che abbia con sé il proposito (ogni volta che ci confessiamo) di lasciare la vita di peccato e iniziare una vita nuova di grazia. Allora la Confessione è veramente efficace.
Che senso ha la vita nuova nella grazia, in che cosa consiste?
“Decidetevi per Dio e Lui vi guiderà verso la santità e la croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza”.
Dobbiamo deciderci per Dio, guidati dallo Spirito Santo, e allora si inizia un cammino di santità e in questo cammino, guardando la croce, noi moriamo al peccato, stronchiamo i legami, le catene del peccato, tutto ciò che ci tiene lontano da Dio e così diventiamo vincitori. Dentro di noi la grazia vince, Dio vince e così ci apriamo alla speranza della vita nuova, della vita eterna.
Questo è il programma spirituale, esistenziale di questa Settimana Santa.
Poi la Madonna ci ricorda che nella Veglia Pasquale vengono battezzati molti catecumeni e i fedeli sono chiamati a rinnovare le proprie promesse battesimali e dice: “Siate fieri di essere battezzati”. E’ la fierezza, il santo orgoglio di essere cristiani, la gioia di essere cristiani, la gioia di appartenere al mistero della salvezza che è la Chiesa, “siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio”, tutti noi, tutti i battezzati, siamo chiamati a far parte del piano di Dio, a far parte della Chiesa che è strumento di salvezza, a far sì che, come ha detto la Madonna: “voglio che voi siate tutti con me in Paradiso”, “voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”.
Noi dobbiamo essere grati e attivi in questo piano di salvezza aiutando la Madonna a salvare le anime con la preghiera, la testimonianza, le opere di carità spirituale e materiale.
È una grande grazia per la nostra generazione avere la Madonna che ci guida.
Chi medita i messaggi della Madonna e si lascia guidare da Lei fa grandissimi progressi nella vita spirituale.
Nessuno come la Madonna sa cos’è il Vangelo, nessuno più della Madonna sa chi è Gesù Cristo, nessuno più della Madonna sa qual è il piano della redenzione, nessuno più della Madonna ci conosce a fondo, conosce le nostre qualità e le nostre debolezze, nessuno più della Madonna ci ama, nessuno più della Madonna è comprensivo con noi, nessuno più della Madonna è capace di farci alzare a volo d’aquila nei cieli della santità.
Decidiamo di lasciarci guidare dalla Regina della Pace, perché si possono fare tante cose belle, tante cose nuove, ma chi oggi si muove al di fuori di questo grande e meraviglioso piano di salvezza di Maria con cui vuol guidare la Chiesa, “chi vuol grazia ed a Lei non ricorre, sua disianza vuol volare senz’ali”, dice Dante, è come colui che vuol volare senza le ali e rischia di faticare e di essere inconcludente.
È per questo che la Madonna ci dice: “siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio”.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Grazie per la perseveranza nella risposta. Io direi grazie perché ci ha chiamati.
Fonte Radio Maria
TESTIMONIANZA DI AMERIGO SU MEDJUGORJE - XI CONVEGNO ASSISI 2017
Testimonianza
La Madonna ci ha cambiato la vita 21 anni fa.
Io vi racconto, in maniera breve come è iniziato tutto quanto. E' stato un cammino lento , iniziato piano piano . Siamo arrivati a Medjugorje veramente in un pullman, seguendo chi ci accompagnava, perché è importante farsi guidare bene dalle persone che hanno già provato questa esperienza, che conoscono cosa vuol dire Medjugorje. Ti insegnano il valore della preghiera, il luogo santo, cui ci si trova, perché tante volte noi siamo a Medjugorje e non ci rendiamo conto che siamo in un luogo, che noi facciamo parte della storia. Proviamo a pensare cosa sarà tra cent'anni! Parleranno di quei Pellegrini "pazzi" che andavano a Medjugorje, 4 volte all'anno, 10 volte . Siamo noi..siamo noi rendiamoci conto!! La Madonna ci sta dando da mangiare un "pane fresco", che è veramente fantastico. E' bello andare a Lourdes , Fatima, però a Medjugorje c'è un'altra aria, c'è un qualcosa di speciale e abbiamo bisogno di essere illuminati, guidati da Maria e da Gesù, ma anche da quegli angeli che ci mettono vicino, e noi dobbiamo ringraziare. Ho trovato veramente delle persone che ci hanno insegnato tutto questo e poi piano piano abbiamo incominciato a camminare da soli. Però c'è voluto tempo, siamo rimasti nel silenzio per un bel po' di anni, perché ci si chiedeva anche: " Ma chi siamo noi per parlare?? Chi siamo noi per portare qualcuno?? " Paura ...perché c'è anche la grande responsabilità di queste cose!! Quindi bisogna stare molto attenti! Però quando la luce la senti dentro, quando senti quel fuoco, quella Fede, la Luce non può stare oscurata, coperta, devi venire fuori, devi parlare, lo Spirito deve uscire, ed è stato così anche per noi .
A un certo punto siamo usciti! Mi ricordo le prime colline con Padre Francesco, tanti anni fa c'era padre Cristoforo e gli amici che neanche ci si conosceva, facevamo la collina insieme, non avevi neanche il coraggio di parlare con chi eri assieme a fare questa salita e dopo qualche anno, abbiamo cominciato anche a conoscerci, non subito,ci siamo conosciuti con calma, anche con i ragazzi che vivevano Medjugorje. E' stata veramente una crescita interiore e spirituale veramente molto, molto bella.
Un giorno sulla Croce mi esce "Prendi la tua croce e Seguimi e lascia tutto".Ero appena sposato, una figlia a casa. Abbiamo dei genitori che lavorando molto, ci hanno regalato un lavoro sano, solido; abbiamo degli alberghi, e questo vuol dire ospitare gente e voi non potete immaginare per quanti anni mi sono chiesto :"Ma cosa faccio, sento l'amore di Dio dentro il cuore. Io venderei tutto e partirei, farei qualcosa per la Madonna!". Ma Lei ci ha tenuto sempre con i piedi per terra! In realtà era una scuola e ci stava preparando per qualcosa di diverso.
Quando ospitiamo le persone che venivano nelle nostre case, trovano la Madonna di Medjugorje, la statua, il Rosaria, gli regaliamo le medagliette miracolose,trovano il messaggio di Medjugorje esposto in tutte le lingue, perché da noi vengono soprattutto tedeschi, austriaci, arrivano dall'est, arrivano dappertutto, il Vangelo nelle stanze; e quindi non ci vergogniamo perchè se senti questo amore nel cuore non puoi vergognarti!!
Noi lavoriamo solo l'estate, quindi da maggio a settembre; sono 5 mesi e diventiamo una famiglia in cui abbiamo 50 persone, e con 50 persone ogni fine estate ci prendiamo per mano, facciamo il Padre Nostro, ci abbracciamo e ci diciamo: " Ti voglio bene!" ed è bellissimo!!
Però non è facile, perché la Madonna e Gesù ti provano nell'affidamento.
Ci affidiamo anche nel scegliere il personale: "Signore sei tu che lo mandi".
Faccio un esempio: arriva una ragazza a lavorare e questa ragazza scopre da noi che esiste Dio, scopre la fede e dopo un mese ti dice:" Ho capito che io non servo a niente qui, io devo andare a casa perché, con quello che mi avete insegnato, io devo andare da mio cognato; mia sorella è morta, ha dei figli."
L'unica donna di casa, è giusto che tu vada ad aiutare tuo cognato. La guardo in faccia e gli faccio: "Hai ragione, è la cosa che devi fare, se sei di Fede". Cosa gli rispondi ,no stai qua e finisci la stagione!!
Cominciamo a pregare , facciamo la novena e non arriva niente! Io non so che cosa vuoi che io faccia.. Signore.
Lo faccio io, il barista e il cameriere, non c'è problema! E l'ultimo giorno, nell'ultimo Salve Regina di novena, entra un papà con la figlia a chiedere lavoro. L'ho visto come un segno, è stata 56 anni, ha imparato a lavorare da noi, incredibile!!
La prima cosa che facciamo , facciamo la novena. Ne avrei altri episodi da raccontare , ma non è giusto dilungarsi, ma sono cose belle.
Dobbiamo aprirci veramente alla preghiera, tutti i giorni, dobbiamo sfruttare il posto dove siamo per portare il Vangelo; è lì che siamo vangelo è lì che siamo cristiani.
Un'altra cosa : quante volte sono caduto anch'io! E quante volte...Signore avevo appena fatto una cosa bella ...Oh che bello, cosa mi sta succedendo... e mi ha dato la "bastonata.."
Fermati, non sei tu che fai !"
Sull'asino, la domenica delle Palme,c'è Gesù e tu "asino" , vieni messo nella stalla. E' quello che mi è stato detto, mi ricordo, in un confessionale proprio da uno dei nostri vescovi, Giovanni d'Ercole; mi aveva ...detto... quando pensi di aver fatto tu le cose, per me...??? E' stata una cosa fondamentale, lì capisci e non sei nessuno.
Comunque tornando a noi, anche nel momento in cui esci allo scoperto e senti questa luce dentro incominci a venire fuori veramente ,devi stare molto con i piedi per terra; è successo, penso, può succedere a ognuno di noi, quando vai Medjugorje, che dopo un po' di tempo.. mi ricordo la veggente Mirjana, in una testimonianza , aveva detto queste parole e le ho sentite mie:"Non corrette a destra e a sinistra, non andate dietro ai carismatici, avete il vostro carismatico in parrocchia, ma inginocchiatevi insieme a lui,pregate con lui,vedrete i cambiamenti".
Io sono arrivato a casa, mi ricordo quel pellegrinaggio e ho detto ..Sento parole molto forte dentro il cuore..questo lo dobbiamo fare!! E lì abbiamo cominciato ad inginocchiarci con il nostro parroco che non accettava Medjugorje, e io gli ho detto... Non guardare a Medjugorje, guarda a me il Cristiano che conosci e vive nella tua parrocchia,nella tua comunità e che oggi ti dice "Eccomi sono a tua disposizione".. E da lì abbiamo cominciato. Vi dico che lui è venuto a Medjugorje!! Medjugorje praticamente poi è venuta da noi. Non so quanti incontri abbiamo fatto, è stato uno sconvolgimento!!
Tanti anni fa abbiamo cominciato a prenderci per mano, abbiamo cominciato a fare, dopo tutta la salita, una preghiera, ci si consacra al Cuore Immacolato di Maria, perché vogliamo il suo Trionfo del Cuore Immacolato, preghiera per tutto e per tutti e ci si abbraccia e ci si dice.. ti voglio bene, perché non c'è amore di Dio senza il lavoro per il fratello. E questo anche è stato importantissimo!
Dio ama te, ama anche quello che ti sta dando i problemi . Come faccio io a non volere bene a lui che Dio ama, ed io lo amo, ed è bellissimo!!
Io vi invito tutti quanti, ci prendiamo per mano, facciamo un Padre , Ave e Gloria per questo convegno, per tutti gli apostoli, per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, per avere un mondo nuovo ,un mondo bello, dove siamo veramente fratelli nel cuore e poi con la persona che abbiamo vicino la abbracciamo e gli diciamo: Ti voglio bene " vedrete....usciranno lacrime di gioia!
Alla fine del Padre Ave e Gloria facciamo sempre: Gesù confido in te, Maria è tutto tuo. Tutto passa solo l'amore resta... facciamolo tutti insieme. Vogliamo vivere nella fratellanza, nella sincerità e nella verità senza la casa senza la comunità però vivere come fratelli, perché quando si è vicini a qualcuno bisogna essere veri sinceri volersi bene e pensi spesso ti voglio bene.
Allora cominciamo la preghiera ...una preghiera forte della mente e possa portare un cuore nuovo a ognuno di noi e di conseguenza se noi siamo pure nuovo rinnoviamo gli altri.
Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo è così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male amen .
Ave o Maria piena di grazia Signore con te Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte amen .
Gloria al padre al figlio e allo Spirito Santo come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli amen. Maria Regina della Pace... Gesù confido in te... Maria tutto tuo... Tutto passa solo l'amore... Vi voglio bene!!
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