LA MIA ESPERIENZA A MEDJUGORJE
Agosto 30/2011.
Dal giorno 23 agosto fino al 28 agosto, sono andato a Medjugorje in pellegrinaggio e posso testimoniarvi che sono tornato a casa diverso. Dopo 19 anni dalla prima volta, a Madonna mi ha chiamato a ritornare a riprendere le forze, dopo un periodo di tempo in cui ho dovuto passare tra molte sofferenze davvero molto intense. Sono partito da solo da Milano, con un un gruppo di pellegrini composto da 90 persone, distribuite su 2 pulman. Inizialmente pensavo di trascorrere questo tempo con degli sconosciuti e invece ho conosciuto delle persone più squisite e meravigliose che si possa immaginare. Il mio viaggio verso Medjugorje è stato superlativo, anche per le persone che ho conosciuto e con le quali abbiamo condiviso momenti di allegria, di preghiera, di pianto e tanto altro. Anche in questo contesto la Madonna non ha mancato di far sentire la sua vicinanza, creando un affiatamento che aveva dell'incredibile e di questo ce ne siamo accorti tutti. Il viaggio è duranto quasi 18 ore all'andata e benchè fosse stato stancante, avevamo il cuore colmo di gioia e di speranza. Giunti a destinazione, la nostra prima reazione è stata quella di guardare da finestrini del bus per ammirare con occhi increduli, il gran numero di persone che sostavano davanti al sagrato della Chiesa. Arrivati all'albergo e dopo aver pranzato, ci siamo recati a visitare il Cristo risorto, una statua di bronzo molto grande, da cui esce del liquido all'altezza del ginocchio della gamba destra. Le analisi fatte, hanno riscontrato che il liquido ,altro non è che lacrima umana. Successivamente siamo andati a visitare la tomba di padre Slavko Barbaric che morì in concetto di santità e a lui vengono attribuite diverse grazie. Dopo la visita al cimitero, ci è stata i ddata la possibilità di partecipare alle diverse funzioni liturgiche che in quel momento stavano per compiersi. Alle 18:40, orario delle apparizioni, ecco accadere il mircolo che ho flmato con la mia digitale, ovvero ad un certo punto il sole ha iniziato a roteare su se stesso, ad ingrandirsi e poi ritornare alla sua grandezza naturale. Noi che vedevamo quest'evento, fissavamo il sole senza fastidio agli occhi, perchè vedevamo un disco nero che copriva il sole. Ci dava la possibilità di guardarlo e di osservare come il colore del cielo cambiasse più volte: passava dal rosso, al blu, al giallo al violetto. E' stata un'esperienza davvero coinvolgente. Siamo andati al Podbdro, ovvero il monte delle apparizioni e il terreno è formato da grossi sassi che rendono davvero difficoltosa la salita. Si è pregato il rosario tutti insieme e si aiutava le persone a salire perchè si rischiava di cadere a farsi veramente male. Giunti sul punto designato, ove si trova una statua della Madonna, ho scattato diverse foto, di cui in una è rimasta impressa l'immagine di un glodo di luce da cui fuoriesce un fascio di luce che colpisce la statua. Anche al Cristo risorto è comparsa la stessa cosa. Sul Krisevaz, il monte dalla stessa conformazione terrena del Podbdro, di buon mattino ( 4:30 ) abbiamo iniziato la nostra ascesa verso la croce alta 14 m sita in cima al monte alto 500 m. La salita è accompagnata dalle stazione della via crucis e lì abbiamo visto moltissime persone salire a piedi nudi. Persone, disperate salire verso la croce a chiedere alla Madonna le grazie di cui avevano disperato bisogno. Ho notato come nella salita, incontrando moltissimi gruppi, composti ciascuno da più di 50 persone, chi vedeva qualcuno in difficoltà nella faticosa salita era pronto a dare una mano. Nel dolore, nella sofferenza e nei momenti difficili della vita, le persone si incontrano nel medesimo destino che è la croce da portare. Il dolore ci unisce tutti e ci fa solidali e compassionevoli l'un l'altra. Lì a Medjugorje,il dolore unisce l'uomo di ogni nazione e lo rende sensibile verso la sofferenza altrui. La Madonna disse ai veggenti, che il pellegrino giunto in cima alla montagna, vicino alla croce, doveva alzare le braccia verso il cielo come segno, per accogliere le grazie che in quel momento Dio distribuiva. Le persone scendevano tutte dalla montagna allegre e con un rapporto diverso tra noi da come lo si aveva prima di salire. Il miracolo della carità fraterna! Andando alla croce blu, luogo dove la Madonna appariva ad Ivan, la Madonna disse che chi non poteva salire sul Podbdro, poteva restare a pregare lì e che garantiva la sua presenza, lì ho avuto la mia personale visione. Stupito per quel che vedevo, chiesi agli altri se vedevano qualcosa e alla loro risposta negativa, ho scattato una foto ed è rimasta impressa un'immagine spettacolare. Si tratta di una grande torre, una rocca forte, e al di sotto di questa si vede un viandante che va verso questa torre. Ho codoficato questa visione come un modo per farmi intendere che Dio è la mia fortezza e non devo temere nulla, devo avere solo fiducia in lui. Insomma questo pellegrinaggio, dove si è dormito pochissimo, viaggiato moltssimo ( al ritorno quasi 26 ore di viaggio ) e conosciuto persone che mi hanno dato tanta gioia, posso dire che sono tornato a casa diverso e con il cuore gonfio di fiucia verso la Madonna. Ho scoperto la potenza, o meglio l'onnipotenza della preghiera, soprattutto del rosario intero e ne vedo gli effetti. Sul Kriscevaz, non so come spiegarlo ho avvertito la presenza di mio papà e quando ho riferito questa cosa alla nostra guida, mi ha confermato questa mia sensazione. Ha aggiunto che sulla montagna, il cielo è aperto, infatti gli angeli e i defunti sono realmente presenti per volere di Dio. Spero ri ritornarci. Ho fatto un voto alla Madonna che se mi avesse concesse la grazia che tanto desidero sarei ritornato. Vi ho reso partecipi di questa mia piccola testimonianza per farvi capire che la Madonna non abbandona nessuno ed io che stavo sprofondando in un stato di grande desolazione, ella mi ha tirato fuori. Grazie Maria per avermi aiutato.
Agosto 30/2011.
Dal giorno 23 agosto fino al 28 agosto, sono andato a Medjugorje in pellegrinaggio e posso testimoniarvi che sono tornato a casa diverso. Dopo 19 anni dalla prima volta, a Madonna mi ha chiamato a ritornare a riprendere le forze, dopo un periodo di tempo in cui ho dovuto passare tra molte sofferenze davvero molto intense. Sono partito da solo da Milano, con un un gruppo di pellegrini composto da 90 persone, distribuite su 2 pulman. Inizialmente pensavo di trascorrere questo tempo con degli sconosciuti e invece ho conosciuto delle persone più squisite e meravigliose che si possa immaginare. Il mio viaggio verso Medjugorje è stato superlativo, anche per le persone che ho conosciuto e con le quali abbiamo condiviso momenti di allegria, di preghiera, di pianto e tanto altro. Anche in questo contesto la Madonna non ha mancato di far sentire la sua vicinanza, creando un affiatamento che aveva dell'incredibile e di questo ce ne siamo accorti tutti. Il viaggio è duranto quasi 18 ore all'andata e benchè fosse stato stancante, avevamo il cuore colmo di gioia e di speranza. Giunti a destinazione, la nostra prima reazione è stata quella di guardare da finestrini del bus per ammirare con occhi increduli, il gran numero di persone che sostavano davanti al sagrato della Chiesa. Arrivati all'albergo e dopo aver pranzato, ci siamo recati a visitare il Cristo risorto, una statua di bronzo molto grande, da cui esce del liquido all'altezza del ginocchio della gamba destra. Le analisi fatte, hanno riscontrato che il liquido ,altro non è che lacrima umana. Successivamente siamo andati a visitare la tomba di padre Slavko Barbaric che morì in concetto di santità e a lui vengono attribuite diverse grazie. Dopo la visita al cimitero, ci è stata i ddata la possibilità di partecipare alle diverse funzioni liturgiche che in quel momento stavano per compiersi. Alle 18:40, orario delle apparizioni, ecco accadere il mircolo che ho flmato con la mia digitale, ovvero ad un certo punto il sole ha iniziato a roteare su se stesso, ad ingrandirsi e poi ritornare alla sua grandezza naturale. Noi che vedevamo quest'evento, fissavamo il sole senza fastidio agli occhi, perchè vedevamo un disco nero che copriva il sole. Ci dava la possibilità di guardarlo e di osservare come il colore del cielo cambiasse più volte: passava dal rosso, al blu, al giallo al violetto. E' stata un'esperienza davvero coinvolgente. Siamo andati al Podbdro, ovvero il monte delle apparizioni e il terreno è formato da grossi sassi che rendono davvero difficoltosa la salita. Si è pregato il rosario tutti insieme e si aiutava le persone a salire perchè si rischiava di cadere a farsi veramente male. Giunti sul punto designato, ove si trova una statua della Madonna, ho scattato diverse foto, di cui in una è rimasta impressa l'immagine di un glodo di luce da cui fuoriesce un fascio di luce che colpisce la statua. Anche al Cristo risorto è comparsa la stessa cosa. Sul Krisevaz, il monte dalla stessa conformazione terrena del Podbdro, di buon mattino ( 4:30 ) abbiamo iniziato la nostra ascesa verso la croce alta 14 m sita in cima al monte alto 500 m. La salita è accompagnata dalle stazione della via crucis e lì abbiamo visto moltissime persone salire a piedi nudi. Persone, disperate salire verso la croce a chiedere alla Madonna le grazie di cui avevano disperato bisogno. Ho notato come nella salita, incontrando moltissimi gruppi, composti ciascuno da più di 50 persone, chi vedeva qualcuno in difficoltà nella faticosa salita era pronto a dare una mano. Nel dolore, nella sofferenza e nei momenti difficili della vita, le persone si incontrano nel medesimo destino che è la croce da portare. Il dolore ci unisce tutti e ci fa solidali e compassionevoli l'un l'altra. Lì a Medjugorje,il dolore unisce l'uomo di ogni nazione e lo rende sensibile verso la sofferenza altrui. La Madonna disse ai veggenti, che il pellegrino giunto in cima alla montagna, vicino alla croce, doveva alzare le braccia verso il cielo come segno, per accogliere le grazie che in quel momento Dio distribuiva. Le persone scendevano tutte dalla montagna allegre e con un rapporto diverso tra noi da come lo si aveva prima di salire. Il miracolo della carità fraterna! Andando alla croce blu, luogo dove la Madonna appariva ad Ivan, la Madonna disse che chi non poteva salire sul Podbdro, poteva restare a pregare lì e che garantiva la sua presenza, lì ho avuto la mia personale visione. Stupito per quel che vedevo, chiesi agli altri se vedevano qualcosa e alla loro risposta negativa, ho scattato una foto ed è rimasta impressa un'immagine spettacolare. Si tratta di una grande torre, una rocca forte, e al di sotto di questa si vede un viandante che va verso questa torre. Ho codoficato questa visione come un modo per farmi intendere che Dio è la mia fortezza e non devo temere nulla, devo avere solo fiducia in lui. Insomma questo pellegrinaggio, dove si è dormito pochissimo, viaggiato moltssimo ( al ritorno quasi 26 ore di viaggio ) e conosciuto persone che mi hanno dato tanta gioia, posso dire che sono tornato a casa diverso e con il cuore gonfio di fiucia verso la Madonna. Ho scoperto la potenza, o meglio l'onnipotenza della preghiera, soprattutto del rosario intero e ne vedo gli effetti. Sul Kriscevaz, non so come spiegarlo ho avvertito la presenza di mio papà e quando ho riferito questa cosa alla nostra guida, mi ha confermato questa mia sensazione. Ha aggiunto che sulla montagna, il cielo è aperto, infatti gli angeli e i defunti sono realmente presenti per volere di Dio. Spero ri ritornarci. Ho fatto un voto alla Madonna che se mi avesse concesse la grazia che tanto desidero sarei ritornato. Vi ho reso partecipi di questa mia piccola testimonianza per farvi capire che la Madonna non abbandona nessuno ed io che stavo sprofondando in un stato di grande desolazione, ella mi ha tirato fuori. Grazie Maria per avermi aiutato.
Viva Maria! Anche per me visitare Medjugorje è stata una gioia indimenticabile, non vedo l'ora di poter tornare a far visita alla Nostra Signora. Anche io, nelle difficoltà, ripeto sempre, "Signore, sei la mia roccia ed in Te confido". Non mi ha mai abbandonata. Dio sia lodato! :)
RispondiEliminaAnch'io la prima volta che andai a Medjugorje andai titubante perché non credevo a quello che si diceva di Medjugorje poi una volta arrivato lì con mia moglie, mia figlia, e un gruppo di preghiera mi sono ricreduto, questo è successo 5 anni fa e da allora ci vado ogni anno vado lì per ricaricarmi ho sentito veramente la presenza della nostra Mamma Celeste ho pianto all'adorazione eucaristica ma erano lacrime di gioia, lì la tua vita cambia radicalmente e quando ritorni sei un'altra persona cerchi di peccare il meno possibile, che dire non vedo l'ora che arrivi di nuovo la data per 1 nuova partenza, a chi mi chiede com'è Medjugorje io dico sempre che per spiegare cos'è bisogna andare lì e vedere con i propri occhi grazie Madre mia per avermi aperto il cuore e gli occhi grazie per avermi chiamato
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