Alcuni pellegrini riguardo a Medjugorje
data: 05.07.2017.
Sono molti i pellegrini che cominciano la loro nuova vita nel Signore
proprio a Medjugorje. Anche Zdenka, una pellegrina sessantasettenne di
Spalato, ha fatto un’esperienza del genere. La sua prima venuta a
Medjugorje risale al 25 giugno 1996. Da allora viene annualmente in
occasione dell’anniversario delle apparizioni, oltre a venire in media
almeno altre dieci volte l’anno.
Durante una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, questa pellegrina
ha affermato: “Proprio qui a Medjugorje ho conosciuto il Signore e sua
Madre per la prima volta. Credo che la Madonna mi abbia condotto a suo
Figlio proprio a Medjugorje, perché è qui che mi sono confessata per la
prima volta. Allora ho capito che stavo vivendo una vita sbagliata ed ho
ricevuto la grazia di una contrizione sincera. Ho pianto letteralmente
un fiume di lacrime, perché ho compreso quanto avevo offeso il Signore
col mio modo di vivere. È una cosa che ho capito più col cuore che con
la testa, è stato proprio così. Poi, nella chiesa di Medjugorje, ho
fatto la Comunione per la prima volta. Da allora vengo qui sovente. Non
so perché sono venuta qui, cioè cosa mi abbia attratto a venire proprio a
Medjugorje, quando avrei potuto parlare della mia vita molto più
semplicemente con un sacerdote di qualsiasi chiesa di Spalato”.
Riguardo alla sua esperienza di Medjugorje, Katarina Piskač di Varaždin
ha detto: “Medjugorje rappresenta per me la sorgente di una grande pace
del cuore, ed è per questo che vengo in pellegrinaggio qui in onore di
Maria. A tutti coloro che non sono ancora venuti raccomanderei di venire
e sperimentare quest’oasi di pace”.
Don Stjepan Pasarić: “I Seminari ci aiutano ad avvicinarci a Dio”
data: 06.07.2017.
Presso i laghi di Plitvice opera un Centro Pastorale dedicato a Maria
Madre della Chiesa, diretto dai Salesiani. Uno di loro, don Stjepan
Pasarić, sta partecipando al Ventiduesimo Seminario Internazionale per
Sacerdoti a Medjugorje. Circa le sue impressioni sull’Incontro, come
pure riguardo a Medjugorje, nel corso di una trasmissione di Radio
“Mir”, egli ha detto tra l’altro quanto segue:
“Sono già stato al Seminario per Sacerdoti di Medjugorje almeno altre
sette volte. I Seminari ci aiutano ad avvicinarci ancora di più a Dio
nella nostra vita, cosa che anche il Vangelo ci invita a fare. Così
possiamo poi essere più vicini anche alle persone che sono nel bisogno. A
causa dei miei impegni, vengo a Medjugorje soprattutto per i Seminari.
Ci vengo volentieri, perché qui si venera la Madonna. San Giovanni Bosco
ci ha detto che dobbiamo venerare la Madonna ogni giorno, e che non
dobbiamo mai dimenticarla. Io, quindi, ho questa dimensione mariana e
desidero che essa divenga sempre più salda e che si accresca in qualità,
poiché soltanto così potrò aiutare anche gli altri. Sono felice del
fatto che noi croati abbiamo Medjugorje: è una benedizione di Dio, una
benedizione per tutto il popolo”.
Conclusione del Ventiduesimo Seminario Internazionale per Sacerdoti a Medjugorje
data: 09.07.2017.
Con la Santa Messa celebrata alle ore 11:00 di sabato 8 luglio 2017, si
è concluso a Medjugorje il Ventiduesimo Seminario Internazionale per
Sacerdoti, che quest’anno — tra sacerdoti, diaconi e seminaristi — ha
riunito duecentocinquantatré partecipanti di venticinque paesi.
L’Incontro era iniziato col programma liturgico di preghiera serale di
lunedì 3 luglio. Nei giorni del Seminario, le Sante Messe serali sono
state presiedute da don Ivan Filipović, assistente spirituale della
Comunità “Cenacolo” e relatore dell’Incontro Sacerdotale di quest’anno.
Il tema del Seminario Internazionale di quest’anno, che è stato
coordinato da fra Marinko Šakota, era: “La vostra carità si arricchisca
sempre più” (Fil 1,9). Oltre ad ascoltare le varie meditazioni previste,
i partecipanti hanno anche preso parte al consueto programma liturgico
di preghiera della parrocchia. Nelle prime ore del mattino di giovedì
scorso hanno inoltre pregato il Rosario sul Podbrdo, mentre, alle ore
6:00 del mattino di venerdì, hanno fatto la Via Crucis sul Križevac.
Don Ivan Perković, vicario parrocchiale della parrocchia della
Presentazione della Beata Vergine Maria di Kistanjama (Arcidiocesi di
Zara), è membro della Comunità Eucaristico – Sacerdotale dei Cuori di
Gesù e Maria. Ha partecipato al Seminario per Sacerdoti per la quinta
volta, e ci ha detto: “Vengo a questo Seminario da cinque anni, ossia da
quando sono stato ordinato Sacerdote. Avevo appena concluso la Facoltà
di Medicina quando il Signore mi ha chiamato a percorrere questo
cammino. La Madonna ha avuto ed ha un ruolo importante nella mia vita
spirituale e nella mia vocazione: è lei, infatti, che mi ha aiutato a
rispondere al Signore, perché in quel periodo della mia vita stavo
vivendo un momento di scombussolamento profondo. Vengo a Medjugorje
sempre volentieri”.
Padre Aleksander dell’Arcidiocesi di Parigi: “Medjugorje è un luogo cristocentrico”
data: 10.07.2017.
Padre Aleksander (a destra nella foto) è sacerdote da tre anni, viene
dall’Arcidiocesi di Parigi ed ha partecipato al recente Ventiduesimo
Seminario Internazionale per Sacerdoti tenutosi a Medjugorje. Nel corso
di una trasmissione di Radio “Mir”, egli ha detto di sé: “Vivo in
comunità con altri sacerdoti impegnati in altre Diocesi vicine a quella
di Parigi, in cui vi è carenza di presbiteri. Sono nato in una famiglia
cattolica molto tradizionale, formata dai miei genitori e da quattro
figli. Pur essendo stato educato nella fede, negli anni della pubertà,
come accade a molte altre persone, l’avevo smarrita. La mia sorella
maggiore allora mi ha spronato ad unirmi ad un gruppo di preghiera dove
mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, ossia nella consapevolezza che
fede e gioia potevano andare di pari passo. In seguito ho poi
partecipato a degli esercizi spirituali organizzati dalla Comunità delle
Beatitudini. In quei giorni per la prima volta ho fatto una confessione
approfondita ed ho potuto quindi fare esperienza del fatto che Dio è
amore. Prima di allora lo sapevo in modo teorico, ma quel giorno ho
sperimentato per la prima volta questa verità. In seguito ho quindi
deciso di dire a Dio il mio eccomi”.
Quest’anno Padre Aleksander ha partecipato al Seminario per Sacerdoti
per la prima volta. A riguardo ci ha riferito: “Non mi ha attirato tanto
il tema del Seminario, quanto questo luogo in sé, perché per me
Medjugorje è un posto non soltanto di preghiera, ma anche di
riconciliazione. Nel 2010 ero stato qui da seminarista, ma allora
chiaramente non avevo potuto confessare. Ora sono tornato per fare anche
esperienza di come si confessa a Medjugorje e del motivo per cui molte
persone vogliono accostarsi proprio qui a questo Sacramento. Questa
volta sto percependo ancora di più che Medjugorje non è soltanto un
luogo mariano, ma anche un posto in cui è possibile rinsaldare il legame
con Dio, con Gesù Cristo. Questo è quindi un luogo dal carattere
cristocentrico. Ogni volta che vengo, vedo che qui tutto è rivolto verso
Cristo: c’è la venerazione della croce e l’Adorazione Eucaristica, ci
sono preghiere e meditazioni… Questo è un chiaro segno del fatto che i
messaggi della Madonna ci indirizzano verso Cristo. Ciò che si vive qui è
molto semplice. La Madonna non ci ha dato delle indicazioni nuove per
andare verso Cristo. In questi giorni sto riflettendo sul fatto che
anche noi, nella nostra parrocchia, facciamo Adorazione, ma forse ci
manca un pochino la forza dello Spirito nel pregare il Rosario. E’
impegnativo presentare la preghiera del Rosario come sorgente di fede
forte e di incontro con Cristo. Io ho sempre insegnato ai giovani la
preghiera del Rosario, ma ora sento che dovrei farlo con maggior
fervore, perché ricordo l’invito che, prima della mia conversione, la
Madonna ha fatto a me: quello di pregare il Rosario col cuore”.
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