Il mistero della Visitazione ci rivela che Maria è regina della comunicazione e dell’accoglienza.
Il Vangelo di Luca è un capolavoro: l' incontro fra le due donne è tutto un sussulto, un complimento, Giovanni Battista che riconosce il Messia dal grembo e scalcia; Elisabetta, anziana donna che vede imprevedibilmente realizzato il suo agognato sogno di maternità fa i complimenti alla piccola Maria.
Due donne, ciascuna delle quali porta un segreto difficile a comunicare, il segreto più intimo e più profondo che una donna possa sperimentare sul piano della vita fisica: l’attesa di un figlio. Elisabetta fatica a dirlo a causa dell’età, della novità, della stranezza. Maria fatica perché non può spiegare a nessuno le parole dell’angelo.
Quando si incontrano, Maria è regina nel salutare per prima, è regina nel saper rendere onore agli altri, perché la sua regalità è di attenzione premurosa e preveniente, quella che dovrebbe avere ogni donna. Elisabetta si sente capita ed esclama: “Benedetta tu tra le donne”.
Immaginiamo l’esultanza e lo stupore di Maria che si sente a sua volta compresa, amata, esaltata. Sente che la sua fede nella Parola è stata riconosciuta.
Maria, ancora scossa da quando le è successo ( l' annuncio dell' Angelo Gabriele ) , comincia a ballare e a fare i complimenti a Dio, che salva. Nelle loro parole avvertiamo la tensione, lo stupore, l' inaudito che si realizza.
E' vero, allora: Dio ha scelto di venire, Dio si rende presente, Dio è qui.
Preghiera
O Maria, tu che sei andata incontro a Zaccaria e Elisabetta,
non smettere mai di venire incontro a noi.
Tu, che hai creduto all'adempimento delle Parole del Signore,
rafforza la nostra fede, togli ogni inciampo durante il nostro cammino
e insegnaci a camminare sempre con te.
Tu che sei la Madre del mio Signore
donami la volontà di restare nel tuo progetto,
anche quando mi costa fatica.
Imprimi nel mio cuore la tua sollecitudine,
perchè anch'io sappia andare in fretta in aiuto di chi è solo
ed ha bisogno di condividere le gioie come i dolori. Amen.
COSA SIGNIFICA PER NOI IL MAGIFICAT?
Non è affatto scontato riconoscere i segni di Dio nella nostra vita. Anzi, sembra che l’uomo con-temporaneo faccia di tutto per cancellare le tracce del progetto di Dio e della sua provvidenza nel mondo e nella sua vita. Diventa importante per noi, provocati dalle parole di Maria, ricordarci due impegni che possono aiutarci a riconoscerci e a mantenerci in una prospettiva vocazionale.
- Il primo è quello di custodire un clima di fede, di affidamento al Signore e alla sua volontà, in tutte le questioni importanti della nostra vita. È in questo contesto, infatti, che la Parola del Si-gnore potrà essere percepita come “decisiva” per dare un indirizzo alla vita, capace di realizzare il bene che promette. (Scegliere lasciandosi guidare dalla Parola!)
- Il secondo è quello di fare memoria, custodire nel cuore quanto è già avvenuto nel proprio cam-mino di fede, di amicizia con Gesù, nei tempi in cui si incontreranno nuove domande o nuove diffi-coltà. Oggi questo è molto difficile perché tutto intorno a noi ci spinge a passare da un’esperienza all’altra senza negarsi niente e a volte senza nemmeno scegliere. Non è facile custodire una me-moria grata degli avvenimenti più importanti della vita, visitati dalla Grazia del Signore, e scegliere a partire da questi! Eppure, ciò è fondamentale per rimanere in quella gioia che si sperimenta, accogliendo la visita di Dio.
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