giovedì 25 maggio 2017

25 maggio: compleanno di San Pio. -Ecco perchè amava tanto recitare il Santo Rosario





Sarà il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin a celebrare domani 25 maggio, alle 17.30,  una Santa Messa al Parco Colesanti, alle spalle della sede della Casa Comunale di Pietrelcina, in occasione del compleanno di P. Pio.

L’anniversario della nascita del Santo Sannita viene da sempre celebrato in un clima di gioia, nel piccolo paesino, ma soprattutto con un atteggiamento di profonda preghiera perché ricorda l’importanza del messaggio di Padre Pio di ispirazione francescana e molto caro a Papa Francesco.



" E’ un onore – ha detto il Sindaco Domenico Masone – ed una delicatezza del Vaticano verso Padre Pio ed il suo paese natale che mi onoro di amministrare".

Grande attesa anche tra i cittadini e la comunità Francescana che in maniera sobria e composta si preparano alla celebrazione per attivare percorsi di accoglienza dei tanti pellegrini previsti come ogni anno. Invitati tutti i sindaci sanniti e le autorità locali.

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/05/24/news/il_compleanno_di_padre_pio_a_pietralcina-166272216/ 
  

RACCONTIAMO QUALCOSA SU PADRE PIO

 Padre Mariano una volta gli chiese quanti Rosari dicesse: «Quasi trenta, qualcuno in più, e non in meno». «Come fate?», si stupì il confratello. E Padre Pio candidamente rispose: «E la notte che ci sta a fare?». In un'altra circostanza il Padre soggiunse: «Io riesco a fare tre cose contemporaneamente: pregare, confessare e andare in giro per il mondo».(bilocazione)

Uno dei suoi assistenti personali, padre Marcellino , ha testimoniato che al mattino occorreva lavargli le mani una per volta, perché Padre Pio non voleva posare mai la corona, che amava definire «l'arma della difesa e della salvezza, donata dalla Madonna per usarla contro le astuzie del nemico infernale». E spiegava a quanti gli stavano accanto: «Se l'Immacolata a Lourdes e ancora più il Cuore Immacolato a Fatima hanno raccomandato con insistenza la preghiera del Rosario, non significa forse che questa preghiera ha un valore eccezionale per noi e per i nostri tempi?».La Madonna «è la scorciatoia per arrivare a Dio», disse Padre Pio a un figlio spirituale.
Come un qualsiasi bravo figliuolo che ogni tanto desidera riabbracciare la madre, Padre Pio talvolta si recava in bilocazione a Lourdes, come documentano numerose testimonianze di confratelli.



DETTE DA PADRE PIO

A P. Pio da Pietrelcina una volta fu detto:
«Padre, oggi dicono che il Rosario ha fatto il suo tempo...
In tante chiese non lo si prega più».
 
Padre Pio rispose:
 «Satana mira sempre a distruggere questa preghiera,
ma non ci riuscirà mai:
è la preghiera di Colei che trionfa su tutto e su tutti.
È Lei che ce l'ha insegnata,
come Gesù ci ha insegnato il Pater Noster».
Qualche giorno prima della morte,
a Padre Pio fu chiesto di dire qualche buona parola.
Padre Pio rispose con voce profonda e paterna:
«Amate la Madonna e fateLa amare.
Pregate sempre il Rosario».
Fu quasi il suo testamento, tutto mariano.

«Padre Eusebio, prendi la mia arma dalla tasca dell’abito».
Padre Eusebio non capiva e Padre Pio gli indicò la tasca del saio
dove si trovava la sua corona.
I suoi figli spirituali più intimi avevano capito bene
cosa fosse il Rosario per Padre Pio.
Scrive Cleonice Morcaldi:
«la sera prima che morisse era al solito posto,
sulla verandina, con l’arma in mano».


“ AMATE E FATE AMARE LA MADONNA “
  



Da alcuni scritti di Padre Pio



(Sul Santo Rosario)

“Pregatelo spesso, appena potete.
Satana cerca di distruggere questa preghiera
ma non ci riuscirà mai.
E’ una preghiera che regna su tutto e su tutti.
Lei ci ha insegnato a pregare con il Rosario,
come Gesù ci ha insegnato a pregare
Nostro Padre nei Cieli”.
( San Pio da Pietrelcina )


(Sulla pace dell’anima)

“Rammentatevi che la pace dello spirito può mantenersi in mezzo a tutte le tempeste della vita presente; essa, sapete benissimo, consiste essenzialmente nella concordia con il nostro prossimo, desiderandogli ogni bene; consiste ancora nell'essere in amicizia con Dio, mediante la Grazia santificante e la prova di essere uniti a Dio è quella morale certezza che noi abbiamo di non essere in peccato mortale, che gravita sulla nostra anima. La pace, infine, consiste nell'aver riportato vittoria sul Mondo, sul demonio e sulle proprie passioni”.
  
“Sii amante e praticante della semplicità e dell'umiltà, non curarti dei giudizi del Mondo, perché se questo Mondo non avesse qualcosa da dire contro di te, non saresti veramente servo di Dio.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo, l'una glorifica mentre l'altra santifica. L'umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano. Perciò sii sempre e in tutto umile, serbando sempre gelosamente la purezza del tuo corpo e del tuo cuore”.

“Vigilanza, preghiera ed umiltà sono armi per vincere le tentazioni tutte, che non devono andare mai scompagnate da una fiducia illimitata in Dio (la Fede), non mai arrestandoci a metà strada”. (Epist. II, p. 431)

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