“Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi,
con sotto scritto: Gesù confido in Te!” (Diario, 47).
“Io direttamente ti ordinerò molte cose e la possibilità
dell’esecuzione la ritarderò e la farò dipendere dagli altri.
(...) sappi, figlia Mia, che questo sacrificio durerà fino alla morte” (Diario, 923).
LA STORIA DELL’IMMAGINE DI GESÙ MISERICORDIOSO
La casa in cui fu dipinto il primo ritratto di Gesù Misericordioso. In lontananza,
una chiesa trasformata in prigione dalle autorità sovietiche fino all’anno al 2008.
Don Sopoćko commissionò la realizzazione dell’immagine di Gesù
Misericordioso all’inizio dell’anno 1934 all’artista pittore professor
E. Kazimirowski. Suor Faustina, che rimase a Vilna (Vilnius) (si veda la casa dell’Assemblea)
per tutta la durata della realizzazione del quadro, si recava presso lo
studio dell’artista per fornire i dettagli dell’immagine. Don Sopoćko
verificava personalmente che il quadro venisse dipinto esattamente
secondo le indicazioni di suor Faustina. Ci vollero circa sei mesi per
completare la realizzazione del quadro e quando fu pronto per essere
appeso, Don Sopoćko, volendo accertarsi su come doveva essere collocata
la scritta nell’immagine, pregò suor Faustina di chiederlo al Signore
Gesù.
“Una volta il confessore mi chiese come
doveva essere collocata la scritta, dato che non c’era posto
sull’immagine. Risposi che avrei pregato ed avrei dato una risposta la
settimana seguente. Mentre mi allontanavo dal confessionale, passando
accanto al SS.mo Sacramento, mi fu fatto capire interiormente come
doveva essere quella scritta. Gesù mi ricordò quello che mi aveva detto
la prima volta e cioè che queste tre parole dovevano essere messe in
evidenza. Le parole sono queste: «Jezu, ufam Tobie». Gesù, confido in Te” (Diario, 327).
L’iscrizione dettata, elemento essenziale dell’immagine,
don Sopoćko la fece realizzare su una targa aggiuntiva e la collocò
sulla cornice sottostante l’immagine. Poi, come esplicitamente richiesto
dal Signore Gesù e trasmesso attraverso suor Faustina, don Sopoćko si
adoperò affinché il quadro venisse appeso nella chiesa di San Michele a
Vilnius, dove lui stesso era parroco. Come risultato, il 4 aprile 1937
con l’approvazione dell’Arcivescovo di Vilnius, Romuald Jałbrzykowski,
il quadro del Salvatore Misericordioso, ottenuta l’opinione positiva
degli esperti, fu appeso accanto all’altare maggiore della chiesa di San
Michele, dove i fedeli lo hanno adorato con grande venerazione per
circa undici anni.
Una seconda commissione di esperti, formata
nel giorno 27 maggio 1941 su raccomandazione dell’Arcivescovo, firmata
dagli esperti Professore di Storia dell’Arte Dr. M. Morelowski,
Professore di Teologia Dogmatica Dr. L. Puchaty ed il sovrintendente
Padre Dr. P. Sledziewski constatò che: “Il quadro è eseguito artisticamente e rappresenta un patrimonio prezioso dell’arte religiosa contemporanea”. (cfr. Memorie di Padre Sopoćko).
Il quadro nella chiesa di San Michele (1937-1948).
Nel 1948, dopo la chiusura della chiesa di San Michele operata
dalle autorità comunista, il quadro (senza la cornice né la scritta su
di essa apposta) fu acquistato in segreto e in modo illegale da un
operaio lituano che svendette l’arredamento del tempio.
Due adoratrici della Misericordia Divina (una polacca ed una
lituana), consapevoli delle pesanti ritorsioni delle autorità
sovietiche, portarono la tela avvolta in un rotolo fuori dalla chiesa e
per un certo tempo la tennero nascosta in una soffitta in previsione di
eventuali pericoli. In seguito trasferirono il quadro nella chiesa di
Santo Spirito, dove vennero riposte anche tutte le suppellettili
appartenenti alla chiesa svuotata.
Il parroco della chiesa di Santo Spirito, don Jan Ellert, non
era interessato a conservare il quadro, né ad esporlo e lo nascose
nell’archivio sul retro della chiesa.
Solo nell’anno 1956 un amico di don Sopoćko,
don Józef Grasewicz, il quale era tornato a Vilnius dopo qualche anno
di reclusione in un campo di lavoro sovietico, decise di ritrovare
l’immagine. Prima si mise in contatto con don Sopoćko, che si
preoccupava tanto perché fino ad allora non riusciva a venire a sapere
niente sul destino dell’immagine di Gesù Misericordioso. Don Grasewicz
ottenne il permesso di tornare al lavoro pastorale a Nowa Ruda. Prima di
partire da Vilnius chiese al parroco della chiesa di Santo Spirito di
donare il quadro alla sua parrocchia. Il parroco lo fece volentieri. Don
Grasewicz portò il quadro a Nowa Ruda e, senza svelare il mistero della
sua origine, lo collocò nella chiesa.
Nel frattempo don Sopoćko considerò la
possibilità di divulgare l’immagine in Polonia, ma desistette dal
continuare i suoi tentativi quando fu chiaro che ciò non sarebbe stato
sicuro. Nonostante i molti cambiamenti nell’amministrazione della chiesa
di Nowa Ruda, il quadro rimase lì per circa trent’anni.
Il quadro nella chiesa di Nowa Ruda, attualmente in Bielorussia (1956-1986).
Aspetto attuale della chiesa di Nowa Ruda
Nel 1970 le autorità locali comuniste di Nowa
Ruda decisero di trasformare la chiesa in un magazzino. Le
suppellettili e i paramenti della chiesa vennero trasportati in un’altra
parrocchia. Il quadro, appeso in alto, rimase abbandonato nella chiesa
per un motivo apparentemente banale (la mancanza di una scala abbastanza
lunga).
Don Michele Sopoćko, preoccupato per questo fatto, stando in Polonia,
non riuscì a far nulla a tal proposito. Anche don Grasewicz non ebbe la
possibilità di soddisfare la richiesta di padre Sopoćko: trasferire,
cioè, l’immagine in un altro luogo sicuro. Dovette lasciare la
parrocchia, e nessun sacerdote in Bielorussia ebbe il coraggio di
custodire il quadro. L’immagine di Gesù Misericordioso per molti anni
rimase in una chiesa di legno abbandonata e solo grazie alla protezione
della Divina Provvidenza ha superato il pericoloso periodo del
comunismo.
L’incertezza circa il destino del quadro ha
accompagnato don Sopoćko per tutta la vita. Molte volte ha inviato la
richiesta affinché il quadro potesse essere trasferito a Vilnius. La
richiesta di esporre il quadro a Vilnius nel Santuario della Porta
dell’Aurora, laddove per la prima volta fu esposta alla pubblica
venerazione, rimase inadempiuta fino all’anno 1982 (subito dopo la morte
di don Sopoćko). Il vicario del Santuario di Porta dell’Aurora di quel
tempo, Tadeusz Kondrusiewicz, ritenne questa proposta irrealizzabile e
propose di appendere il quadro nella chiesa di Santo Spirito, dove il
parroco era Aleksander Kaszkiewicz. Il sacerdote, inizialmente
riluttante, infine accettò di appenderlo. In questo modo don Grasewicz
prese la decisione di riportare il quadro a Vilnius.
Per non suscitare un indesiderato interesse
sulla provenienza del quadro da parte dei comunisti, la notte del
novembre 1986, ad insaputa degli abitanti di Nowa Ruda che si riunivano
per pregare nella chiesa abbandonata, venne preparata una copia del
quadro che ivi era stato appeso. Con l’aiuto delle suore della
Congregazione della Madre della Misericordia (Porta dell’Aurora)
informate dei fatti, la tela venne rimossa dal telaio, arrotolata e
trasportata quella stessa notte a Grodno ed in seguito presso la chiesa
di Santo Spirito a Vilnius.
Nella chiesa di Santo Spirito, su
consiglio di don Kaszkiewicz di eseguire un restauro del quadro, le
parti danneggiate vennero ridipinte con un nuovo strato di vernice.
Questo intervento alterò molto l’aspetto del volto del Signore Gesù.
Sull’immagine fu dipinta in rosso la scritta “GESU’, CONFIDO IN TE”.
Inoltre, per adattare la tela alla nicchia nell’altare, fu ripiegato il
bordo inferiore ed aggiunta, superiormente, una porzione di tela
tondeggiante.
Queste modifiche non erano fedeli alla composizione artistica
del quadro realizzata dal prof. Kazimirowski con l’ausilio di suor
Faustina e don Sopoćko. Si trattava di un brutale intervento che diminuì
gravemente il valore originale dell’opera.
Il primo quadro con l’immagine di Gesù Misericordioso, collocato
nell’altare laterale della chiesa di Santo Spirito a Vilnius, non
suscitò particolare interesse, né tra i pellegrini, né tra le autorità
ecclesiastiche. La mancanza di adeguate condizioni per l’esposizione
della tela contribuì ulteriormente a danneggiarne il materiale. Solo a
partire dal luglio 2001, grazie alla benevolenza di padre Mirosław
Grabowski, parroco della chiesa di Santo Spirito, la Congregazione delle
Suore di Gesù Misericordioso poté creare una nuova sede a Vilnius, e
prendersi cura di questo unico, inestimabile
quadro con l’immagine di Gesù Misericordioso, che veniva creato
nell’atmosfera del miracolo Divino, con la preghiera e le sofferenze di
santa suor Faustina; con la sua presenza ed il suo ausilio.
Grazie agli sforzi dei laici veneratori della
Divina Misericordia a Lodz, in Polonia, ed alla generosità delle Suore
di Gesù Misericordioso, nell’aprile 2003 venne effettuato un accurato
restauro del quadro, svolto nella cappella della casa delle Suore a
Vilnius. Sono state rimosse dalla tela tutte le aggiunte di vernice e
delle macchie formatesi per causa dell’umidità, le quali erano state già
in precedenza trattate con delle sostanze chimiche. In seguito al
restauro sono stati restituiti la forma del quadro e l’aspetto
dell’immagine di Gesù Misericordioso originali.
Non è stato possibile però riparare alcuni danni alla tela, su
cui è dipinta l’immagine, senza incollarla. Ci sono delle tracce dei
molteplici distacchi della tela dal telaio (i buchi dei chiodi che
fissavano la tela) ed anche una piega a circa quattro centimetri dal
bordo inferiore (nel 1987 la tela è stata adattata all’interno
dell’altare della chiesa di Santo Spirito). Questi
deterioramenti vi sono rimasti, sebbene non visibili all’osservazione
del quadro, e restano delle uniche e irripetibili caratteristiche di
questo quadro.
Piega del bordo inferiore del quadro. (Visibili i fori dei chiodi rimasti dopo i ripetuti
cambiamenti di telaio). Attualmente la tela è attaccata al telaio con i fermagli.
Il quadro nella chiesa dello Spirito Santo a Vilnius (1987-2005) prima e dopo il restauro
Dopo il restauro approfondito, l’immagine è tornata nella chiesa
dello Spirito Santo – chiesa parrocchiale per gli abitanti polacchi di
Vilnius. La Santa Messa e tutte le funzioni in questa chiesa vengono
celebrate esclusivamente in lingua polacca.
Questo tempio era diventato un luogo di contemplazione e di
preghiera per tutti i fedeli devoti alla Divina Misericordia,
indipendentemente dalla nazionalità d’origine. Metropolita di Vilnius,
il cardinale Audrys Juozas Bačkis, decise di trasferire il quadro di
Gesù Misericordioso dalla chiesa di Santo Spirito alla chiesetta
adiacente della Santa Trinità, riconsacrata come Santuario della Divina
Misericordia.
Le circostanze che accompagnavano questo evento provocarono delle controversie e discussioni nei mass media e, con
questo, causarono involontariamente una grande promozione positiva,
ricordando dell’esistenza del quadro con la prima immagine di Gesù
Misericordioso a Vilnius nonché la sua storia risultante dal messaggio
della Divina Misericordia trasmesso tramite santa suor Faustina.
Dal settembre 2005, il primo quadro di Gesù Misericordioso è
venerato nel Santuario della Divina Misericordia a Vilnius, dove nella
preghiera e adorazione quotidiana della Sacra Immagine del Salvatore, le
suore e numerosi pellegrini affidano le sorti del mondo alla Divina
Misericordia.
Il Metropolita affidò il servizio della preghiera in questo
Santuario alla Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso.
La preghiera di ringraziamento alla fine della solennità di voti perpetui delle Suore di Gesù Misericordioso – 2011
Adorazia nel Santuario della Misericordia Divina a Vilnius, via Dominikonu 12
La congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso, fondata dal
beato Don Michele Sopoćko, come risposta alla richiesta del Signore
Gesù, è una comunità internazionale, di carattere contemplativo ed
attivo, che diffonde il culto di Gesù Misericordioso. Da alcuni decenni
le Suore realizzano fedelmente il loro carisma, trasmesso dal fondatore,
predicando al mondo il Messaggio della Divina Misericordia. Con la
preghiera e con il servizio al prossimo fatto con dedizione, impetrano
incessantemente la Misericordia Divina per il mondo, in particolare la
grazia di Misericordia per i moribondi nonché la grazia di benedizione
Divina per i sacerdoti e per le persone consacrate.
“Desidero che ci sia una tale Congregazione” (Diario 437).
“Impetreranno incessantemente per sé e per
tutto il mondo la Misericordia di Dio ed ogni atto di Misericordia
emanerà dall’amore di Dio, di cui saranno ripiene. Si impegneranno per
assimilare questo grande attributo di Dio e vivranno di esso e si
daranno da fare perché gli altri lo conoscano ed abbiano fiducia nella
bontà di Dio” (Diario, 664).
Per la sede e il servizio delle Suore di Gesù Misericordioso, il
metropolita di Vilnius destinò due edifici presso via Rassu 4,
appartenenti al precedente convento di Suore dell’Ordine della
Visitazione di Santa Maria. Il convento e gli edifici adiacenti nel
periodo del regime sovietico furono trasformati in prigione chiusa solo
nel 2008. Uno degli edifici è stato adattato a casa delle Suore, mentre
l’altro a centro residenziale per i malati di cancro – denominato
l’hospice del beato don Michele Sopocko. Il restauro degli edifici
devastati e il loro adeguamento ai bisogni del funzionamento del
convento e della casa residenziale sono stati possibili grazie alla
generosità di benefattori di diversi paesi.
Le Suore di Gesù Misericordioso a Vilnius, tranne il servizio di
preghiera nel Santuario della Divina Misericordia, già dal 2008
svolgono l’attività dell’hospice: soccorrono i malati nelle loro case.
La Casa residenziale (l’hospice)
Il 6 giugno 2012 ha avuto luogo una solenne benedizione del
primo hospice residenziale in Lituania. La solennità è stata preceduta
dalla Santa Messa concelebrata dal metropolita di Vilnius, cardinale
Audrys Juozas Bačkis e dal nunzio apostolico, arcivescovo Luigi Bonazzi,
come anche dal vescovo Arunas Poniškaitis e dalle decine di sacerdoti.
La solennità della benedizione dell’hospice del beato don Michele Sopoćko
Il metropolita di Vilnius nel preambolo da lui pronunciato ha richiamato l’attenzione su questo luogo particolare che è il luogo di nascita, la culla del culto della Misericordia Divina.
Il metropolita ha parlato con parole affettuose e benevoli del beato
don Michele Sopoćko, di santa suor Faustina, delle Suore di Gesù
Misericordioso e di tutti i benefattori che avevano contribuito alla
commemorazione del luogo in cui nel periodo fra le due guerre abitò don
Sopoćko, il direttore spirituale di suor Faustina, come anche il pittore
E. Kazimirowski, che dipinse il quadro con l’immagine di Gesù
Misericordioso conformemente alle indicazioni di suor Faustina.
Nell’appartamento dove nel 1934 in sei mesi venne eseguito il quadro,
oggi si trova la cappella del convento delle Suore di Gesù
Misericordioso visitata da numerosi pellegrini.
La cappella di santa suor Faustina nella casa delle Suore a Vilnius
In occasione di questa solennità il papa Benedetto XVI ha inviato al metropolita di Vilnius una lettera-benedizione.
“... La certezza della futura
immortalità e la speranza della risurrezione gettano una nuova luce sul
mistero della sofferenza e del morire, e suscitano nel credente una
straordinaria forza per affidarsi solamente a Dio. Sua Santità,
implorando l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo sulle Suore di Gesù
Misericordioso, sul Personale della nascente Struttura come anche sui
volontari, affinché l’opera su modello di Cristo Buon Pastore porti
frutti, per l’intercessione della Vergine Maria volentieri impartisce la
Benedizione Apostolica alla Sua Eminenza, alle Suore e, in particolare,
a tutti i pazienti e alle loro famiglie, includendo tutti i
partecipanti alla Cerimonia”.
Quando nel 1947 don Sopoćko dovette partire da Vilnius per
sempre, forse non supponeva che un giorno in questo luogo la
Misericordia sarebbe stata pienamente realizzata tramite l’opera, la
parola e la preghiera.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLA CONSERVAZIONE DEL QUADRO
Il quadro prima del restauro
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Dopo la rimozione delle ritinteggiature
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Rimozione della riverniciatura
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Il quadro dopo il restauro
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Il quadro prima del restauro
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Rimozione della riverniciatura
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Rimozione della ritinteggiatura
Il quadro dopo il restauro
Le foto provengono dai documenti d’archivio del restauro del 2003
Il restauro del quadro è stato eseguito dalla signora Edyta
Hankowska-Czerwińska di Włocławek, restauratrice di opere d’arte,
laureata alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Niccolò Copernico di
Torun.
E-mail: edycja@autograf.pl
“Attraverso questa immagine concederò molte grazie,
perciò ogni anima deve poter accedere ad essa” (Diario, 570)
Per iniziativa della Fondazione degli
Apostoli di Gesù Misericordioso presso la chiesa dei Padri Gesuiti a
Łódź (Polonia; il benefattore e l’organizzatore del restauro del quadro
effettuato nel 2003 (si veda copia del contratto)),
a marzo 2004 nella chiesa di Santo Spirito a Vilnius ebbe luogo una
sessione fotografica professionale del quadro. Da quel momento, le copie
dell’originale quadro con l’immagine di Gesù Misericordioso (dalle
fotografie di 20 cm realizzate con una macchina fotografica
specialistica) sono distribuite e messe a disposizione dalla Fondazione
per la pubblica evangelizzazione.
I diritti d’autore sono riservati. © La Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso
Copiare il testo completo citandone la fonte ed il link attivo al sito
www.faustyna.eu