data: 02.03.2017.
Il 16 marzo prossimo ricorrerà l’ottantatreesimo anniversario della
conclusione dei lavori di costruzione della croce sul Križevac e della
celebrazione della prima Eucaristia su quel monte che, negli ultimi
decenni, è diventato famoso in tutto il mondo. Ricordiamo che l’idea di
costruire la croce, in occasione del Giubileo della Redenzione, fu
proposta ai parrocchiani dall’allora parroco fra Bernardin Smoljan.
Dal giorno in cui fu presa la decisione di costruirla (21 gennaio 1934)
al termine dei lavori passarono soltanto cinquantadue giorni. Nella sua
cronaca, il parroco di allora scrive: «La notizia della costruzione
della croce si è propagata velocemente in tutta la parrocchia, e tutti
attendevano con impazienza un pronto inizio del compimento di quel voto
popolare e una sua rapida realizzazione. Ogni invito rivolto alla gente
dall’altare trovava riscontro, e tutti gareggiavano tra loro per vedere
chi avrebbe contribuito di più a quel progetto. I contributi quindi
abbondavano e le singole famiglie fornivano la necessaria forza lavoro,
per cui l’opera progrediva oltre ogni aspettativa (…). Il progetto della
croce votiva è stato realizzato dall’Ing. Šimun Boras di Mostar, mentre
i lavori sono stati diretti da Ante Dugandžić-Redžo di Medjugorje.
Cominciati il 12 febbraio, essi erano conclusi già il 10 marzo. (…) Alle
9:00 del mattino del 16 marzo, dalla chiesa, partiva un’imponente
processione composta dai Terziari con il vessillo della fraternità del
Nome di Gesù e la fiaccola, dai bambini della scuola, dai sacerdoti e da
molta gente. Mentre le campane della chiesa suonavano senza sosta, la
processione avanzava verso il monte pregando il Rosario e cantando le
litanie e i lamenti della Madonna. La vetta del monte era già affollata
di persone, che osservavano la processione salire sul monte (…). I Sacri
Riti hanno avuto inizio alle ore 10:00. Io ho tenuto alla gente un
discorso di circostanza e ho dato lettura della lettera del Ecc.mo
Vescovo e di altri saluti ed auguri che mi erano giunti. Poi ho
solennemente benedetto la santa croce e, con il vociante permesso della
gente, ho cambiato il nome del monte da “Šipovac” in “Križevac”. Dopo
la Benedizione della croce, il parroco di Studeni, P. Grgo Vasilj, ha
celebrato una Messa solenne e ha tenuto anche l’omelia».
Il Križevac oggi è divenuto per molti pellegrini di Medjugorje una
tappa irrinunciabile. Ogni venerdì pomeriggio parrocchiani e pellegrini
vi salgono compiendo il Pio Esercizio della Via Crucis.
CHIAMAMI OH GOSPA!
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