giovedì 25 febbraio 2016

Il Presidente entusiasta del messaggio di Medjugorje

MARIJA: parole di PACE per REAGAN

 

E'  stato a Medjugorje per due settimane l'ambasciatore del presidente Ronald Reagan dell’Europa centrale Alfred H. Kingon. E’ venuto a pregare per il suo figlio ammalato e per le grazie ricevute. Lui segue con scrupolo tutti i messaggi di Medjugorje, digiuna regolarmente e prega molto. Durante la sua permanenza a Medjugorje, ha parlato con la veggente Marija. Poco prima di tornare in America, in un momento di grazia spirituale, è nata l’idea che potrebbe lui portare al presidente Reagan il messaggio di pace. Sinceramente entusiasta, l'ambasciatore Kingon ha detto che inoltrerà questo messaggio al presidente non appena arriverà alla Casa Bianca. La veggente Marija Pavlovic ha scritto il seguente messaggio per il presidente:

“Caro Presidente Reagan! La Madre di Dio appare ogni giorno in questo piccolo paese di Medjugorje nella Jugoslavia. Lei ci viene con il messaggio della pace. Noi sappiamo che lei si adopera per la pace nel mondo e noi la ricordiamo ogni giorno nelle nostre preghiere. Desideriamo che lei sappia che può contare sulle nostre preghiere e i nostri sacrifici. In questa maniera desideriamo aiutare il suo grande compito. La nostra Santa Madre ha detto che con le preghiere e con i digiuni possono essere evitate anche le guerre. Che la aiuti questo messaggio e che l’apparizione quotidiana della Vergine sia segno anche per lei che Dio ama il suo popolo. Uniti nella preghiera, in cuore di Gesù e Maria, noi vi mostriamo il nostro amare e vi salutiamo con il segno della Regina della Pace”. Questo messaggio ha firmato la veggente Marija Pavlovic e l’amica Kathleen Parisod che lo ha tradotto in inglese).

Questo messaggio è stato inoltrato a Reagan poco prima del suo incontro con il leader sovietico Gorbaciov durante il quale è stato firmato l’accordo sulla distruzione dei missili a corto e medio raggio.

L’8.12.87 è stata annunciata la telefonata per la Marija Pavlovic dalla Casa Bianca per le ore 19,00. Cosi è stato. Ha condotto il colloquio l’interprete di Marija, Kathleen Parisod; dalla Casa Bianca parlava l'ambasciatore Kingon. Aveva detto subito che era previsto che Reagan parlasse con Marija, ma non gli era possibile perché ancora durava il colloquio con Gorbaciov. Dopodiche ha detto che, lui in persona, ha inoltrato il messaggio a Reagan e che questi era entusiasta del messaggio. Ha detto inoltre che il presidente, dopo aver letto il messaggio, ha esclamato: “ora mi sto recando con un nuovo spirito all’incontro con Gorbaciov”. La stessa sera verso le 21,30 veniva annunciato per tre volte la telefonata dalla Casa Bianca. Purtroppo tutte e tre le volte la comunicazione veniva interrotta non appena veniva stabilita.
Il 14 dicembre l'ambasciatore Alfred Kingon ha scritto una lettera alla veggente Marija Pavlovic dove consiglia di scrivere un messaggio di pace a Gorbaciov e le assicura che questo messaggio potrebbe con sicurezza inoltrarlo a Mosca, per mezzo di Jack Matlock, direttamente al segretario di Gorbaciov. Nella stessa lettera Kingon scrive: “Sarebbe veramente molto bello se due grandi leaders mondiali e i due paesi più potenti del mondo potessero essere messi al corrente delle vostre preghiere e del nessaggio della Madonna’.
Più tardi, per Natale, la veggente Marija Pavlovic ha ricevuto la foto di Ronald Reagan e sotto la foto alcune parole scritte da lui: “A Marija Pavlovic con i più calorosi ringraziamenti e il mio augrio di ogni bene. Dio la benedica”. Ronald Reagan
(De “Sveta Bastina” -Febbr. 1988- Trad. di Mirjana Vasilj Zucccarini)

Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/marija/19-reagan.php 

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