MARIJA: parole di PACE per REAGAN
E' stato a
Medjugorje per due settimane l'ambasciatore del presidente Ronald
Reagan dell’Europa centrale Alfred H. Kingon. E’ venuto a
pregare per il suo figlio ammalato e per le grazie ricevute. Lui
segue con scrupolo tutti i messaggi di Medjugorje, digiuna
regolarmente e prega molto. Durante la sua permanenza a Medjugorje,
ha parlato con la veggente Marija. Poco prima di tornare in America,
in un momento di grazia spirituale, è nata l’idea che
potrebbe lui portare al presidente Reagan il messaggio di pace.
Sinceramente entusiasta, l'ambasciatore Kingon ha detto che inoltrerà
questo messaggio al presidente non appena arriverà alla Casa
Bianca. La veggente Marija Pavlovic ha scritto il seguente messaggio
per il presidente:
“Caro Presidente Reagan! La Madre di
Dio appare ogni giorno in questo piccolo paese di Medjugorje nella
Jugoslavia. Lei ci viene con il messaggio della pace. Noi sappiamo
che lei si adopera per la pace nel mondo e noi la ricordiamo ogni
giorno nelle nostre preghiere. Desideriamo che lei sappia che può
contare sulle nostre preghiere e i nostri sacrifici. In questa
maniera desideriamo aiutare il suo grande compito. La nostra Santa
Madre ha detto che con le preghiere e con i digiuni possono essere
evitate anche le guerre. Che la aiuti questo messaggio e che
l’apparizione quotidiana della Vergine sia segno anche per lei
che Dio ama il suo popolo. Uniti nella preghiera, in cuore di Gesù
e Maria, noi vi mostriamo il nostro amare e vi salutiamo con il segno
della Regina della Pace”. Questo messaggio ha firmato la
veggente Marija Pavlovic e l’amica Kathleen Parisod che lo ha
tradotto in inglese).
Questo messaggio è stato
inoltrato a Reagan poco prima del suo incontro con il leader
sovietico Gorbaciov durante il quale è stato firmato l’accordo
sulla distruzione dei missili a corto e medio raggio.
L’8.12.87
è stata annunciata la telefonata per la Marija Pavlovic dalla
Casa Bianca per le ore 19,00. Cosi è stato. Ha condotto il
colloquio l’interprete di Marija, Kathleen Parisod; dalla Casa
Bianca parlava l'ambasciatore Kingon. Aveva detto subito che era
previsto che Reagan parlasse con Marija, ma non gli era possibile
perché ancora durava il colloquio con Gorbaciov. Dopodiche ha
detto che, lui in persona, ha inoltrato il messaggio a Reagan e che
questi era entusiasta del messaggio. Ha detto inoltre che il
presidente, dopo aver letto il messaggio, ha esclamato: “ora mi
sto recando con un nuovo spirito all’incontro con Gorbaciov”.
La stessa sera verso le 21,30 veniva annunciato per tre volte la
telefonata dalla Casa Bianca. Purtroppo tutte e tre le volte la
comunicazione veniva interrotta non appena veniva stabilita.
Il 14
dicembre l'ambasciatore Alfred Kingon ha scritto una lettera alla
veggente Marija Pavlovic dove consiglia di scrivere un messaggio di
pace a Gorbaciov e le assicura che questo messaggio potrebbe con
sicurezza inoltrarlo a Mosca, per mezzo di Jack Matlock, direttamente
al segretario di Gorbaciov. Nella stessa lettera Kingon scrive:
“Sarebbe veramente molto bello se due grandi leaders mondiali e
i due paesi più potenti del mondo potessero essere messi al
corrente delle vostre preghiere e del nessaggio della Madonna’.
Più
tardi, per Natale, la veggente Marija Pavlovic ha ricevuto la foto di
Ronald Reagan e sotto la foto alcune parole scritte da lui: “A
Marija Pavlovic con i più calorosi ringraziamenti e il mio
augrio di ogni bene. Dio la benedica”. Ronald Reagan
(De
“Sveta Bastina” -Febbr. 1988- Trad. di Mirjana Vasilj
Zucccarini)
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/marija/19-reagan.php
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