Abbiamo dinanzi un altro nuovo anno. Avremo nuovi minuti, ore, giorni… All’inizio del nuovo anno ci scambieremo auguri e buoni auspici. Ci ricorderemo cosa ci siamo augurati gli uni gli altri? Quali erano i nostri desideri? I mass media ci hanno mostrato gli auguri ed i messaggi di svariate imprese ed organizzazioni, solitamente caratterizzati da messaggi di pieno successo. Ma qualcuno si è chiesto davvero cosa sia il successo e chi in qualche modo lo ottiene?
Il tempo nel quale viviamo è
in corsa per il successo. Il progresso ed il successo professionale sono le
principali linee guida del mondo nel quale, secondo la logica di questo mondo,
Dio dovrebbe rimanere senza far nulla e senza iniziativa. Il mondo del commercio
comprende soltanto la lingua del profitto e del successo, a qualsiasi prezzo. In
questo mondo l’uomo vuole prendere tutto tra le proprie mani, persino il
tempo, per dominare insieme ad esso. Ma costoro dimenticano che tutto ci
è stato donato. Uno dei doni più preziosi è proprio il
tempo. Dio ce lo dona perché, in esso, andiamo a Lui.
Nessuno
ha diritto al tempo, tranne Dio, ma tutti abbiamo il diritto di utilizzare il
tempo donatoci da Dio. Il tempo divino è il kairos – un momento
propizio al bene ed alla crescita spirituale. Spesso leggiamo nelle riviste come
si promuova l’idea di un tempo nuovo, come se quello che abbiamo non fosse
utile o buono per l’uomo. Inoltre questo è un tempo di grazia per ogni
individuo. La Madonna lo sa e per questo, proprio in questo tempo, a Medjugorje
invita a procedere sensatamente. Ma è possibile farlo soltanto con Gesù
che è via.
Dinanzi a noi c’è
un tempo nuovo, ma esso costituisce un’occasione soltanto se saremo venuti a
patti col tempo vecchio e con il vecchio uomo peccatore. Soltanto Gesù,
per mezzo della Chiesa nei sacramenti, ci offre l’occasione per una vera
pienezza della vita nel tempo dinanzi a noi. Perciò in questo anno
troviamo il tempo per la forza della vita cristiana: i sacramenti. Non
disponiamo del tempo, ma iniziamo a viverlo e donarlo. Se, come cristiani, non
troviamo il tempo per chi ci ha donato ogni singolo momento, questo è
segno che anche noi saremo compresi tra quelli che, anche l’anno prossimo,
augureranno solo successo, commercio, e non vita nel tempo come Dio vuole. Il
tempo sfruttato soltanto per il successo ed il profitto è via che conduce
alla morte e tutti noi, ritengo, vogliamo vivere.
Sappiamo che in Gesù
c’è vita, ma noi quanto siamo di Gesù? Se non lo siamo,
diveniamo solo suoi nel tempo dinanzi a noi.
Fra
Mario Knezović
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