Pellegrinaggio a Medjugorje dall’Istria
Tra i numerosi pellegrini croati venuti a Medjugorje in ottobre, ci
sono stati anche i membri del gruppo “Cristo Re” e gli allievi di una
scuola di medicina di Rijeka. Essi sono venuti in pellegrinaggio dal 23
al 25 ottobre 2015, guidati dalla catechista Ines Turković. Sono saliti
in preghiera sul Križevac e sulla Collina delle apparizioni ed hanno
partecipato al programma liturgico di preghiera serale della parrocchia
di Medjugorje. Vladimir Pongrac, un pellegrino istriano, è grato a Dio
per aver potuto venire a Medjugorje: “Grazie a Dio per averci chiamato
in così tanti a venire a Medjugorje dall’Istria, per poter vivere in
modo più intenso la gioia dell’incontro con Dio e con la Madonna nella
preghiera e nell’adorazione, e poter poi così vivere le nostre vite con
gioia e con più facilità. Dieci giorni fa sono stati qui altri quattro
pullman dall’Istria. Una volta tornati da Medjugorje, cerchiamo di
continuare a vivere la nostra quotidianità con Dio e con la Madonna”.
Pellegrinaggio a Medjugorje da Zagabria
Alla fine del mese di ottobre, sono stati a Medjugorje gruppi di
pellegrini provenienti dal Portogallo, dalla Polonia, dal Belgio,
dall’Ungheria, dalla Spagna, dalla Francia, dall’Italia, dalla Germania,
dall’Austria, dagli USA, dal Canada, dall’Irlanda, dall’Ucraina, dalla
Lituania, dalla Bielorussia, dalla Slovacchia, dalla Repubblica Ceca,
dalla Slovenia, dal Messico e dalla Croazia. In questo mese, la
fondazione “Sento, credo e vedo” di Zagabria ha organizzato un
pellegrinaggio ed un viaggio educativo per giovani e studenti invalidi,
guidato dal direttore Mirko Hrkać. L’iniziativa prevedeva anche un
pellegrinaggio a Medjugorje. Al loro arrivo, i pellegrini hanno
partecipato al programma liturgico di preghiera serale della parrocchia.
«Abbiamo anche preso parte all’Adorazione a Gesù nel Santissimo
Sacramento dell’Altare, che si è svolta in chiesa in diverse lingue.
Come sempre, essa ci ha donato una speciale pace nel cuore. La Domenica
abbiamo lasciato Medjugorje cantando il canto mariano “Grazie, o
Madre!”, in segno di gratitudine verso di lei per averci chiamati ad
onorarla con le nostre preghiere, nonostante il cattivo tempo».
A piedi dalla Francia a Medjugorje
La sessantottenne Mariane Arnauld ed il sessantanovenne Jean de
Franssu, coniugi di Arrasa, una città del Nord della Francia, sono
arrivati a Medjugorje a piedi dopo due mesi di cammino. Essi, nel corso di un programma di Radio “Mir”
Medjugorje, hanno testimoniato: “Il percorso non è stato affatto
semplice, ma, confidando nella Provvidenza Divina, tutto è andato per il
meglio. Ogni anno andiamo in pellegrinaggio in qualche santuario, siamo
stati, ad esempio, a Santiago de Compostela e a Lourdes… . Avevamo
pensato di tornare nuovamente a Santiago, ma abbiamo visto che la
distanza da percorrere era quasi uguale a quella per venire a
Medjugorje, ed abbiamo deciso di venire qui. Quando siamo arrivati
abbiamo sentito pregare il Rosario in francese. Siamo rimasti colpiti ed
abbiamo pianto. In questo pellegrinaggio siamo stati accompagnati dalla
preghiera di tutta la nostra famiglia”.
Pellegrinaggio a Medjugorje
L’11 e 12 ottobre scorsi, i parrocchiani della parrocchia di Prelog
sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje. I pellegrini sono stati
accompagnati da Don Karlo Šimek, loro vicario parrocchiale. Al mattino
essi hanno compiuto il pio esercizio della Via Crucis sul monte
Križevac: “Nonostante il tempo freddo e piovoso, i pellegrini hanno
conservato l’ottimismo e la serenità di spirito, riuscendo così tutti a
salire e scendere dal monte. Questo vale soprattutto per i nostri
parrocchiani e le nostre parrocchiane anziani che, in tutte quelle
situazioni che richiedevano delle fatiche, hanno dimostrato resistenza e
grande fede. In seguito il gruppo si è diretto verso la Collina delle
apparizioni, dove ciascuno ha avuto occasione di pregare per breve
tempo, prima di cantare tutti insieme un canto mariano. Alle ore 18:00
c’è stata la Santa Messa in lingua croata, a cui hanno partecipato anche
molti pellegrini provenienti da altri paesi, soprattutto italiani. Alle
ore 21:00 si è poi svolta l’Adorazione al Santissimo, che crediamo
abbia lasciato in tutti un bel ricordo. Dopo la Santa Messa mattutina
della Domenica, i pellegrini sono tornati a casa, accompagnati da una
meditazione sulla Madre di Dio, tenuta per l’occasione da Don Karlo
Šimek. Ringraziamo tutti per la pazienza e speriamo che questo
pellegrinaggio abbia contribuito alla crescita spirituale ed alla
personale devozione di ciascun pellegrino”, ci hanno riferito
rappresentanti di quella parrocchia.
Fonte: http://www.medjugorje.hr/it/
Pellegrini di Medjugorje
Un centinaio di pellegrini della parrocchia dell’Esaltazione della
Santa Croce di Kravarsko (Croazia) sono stati in pellegrinaggio a
Medjugorje. Una volta arrivati, sono saliti tutti insieme sulla Collina
delle apparizioni, dove hanno pregato comunitariamente il Santo Rosario
per diverse intenzioni. Il secondo giorno si sono recati insieme anche
sul monte Križevac, partecipando alla preghiera della Via Crucis e del
Rosario. Oltre a pregare sui monti di Medjugorje, i parrocchiani di
quella parrocchia hanno anche preso parte al programma liturgico di
preghiera serale della parrocchia di Medjugorje. “Tutti noi, da questo
pellegrinaggio, ci aspettavamo l’Adorazione Eucaristica, che ci riempie
in quanto credenti. Ciascuno di noi, ed è una cosa da sperimentare, è
stato felicissimo di poter passare quell’ora in compagnia di Cristo
vivo”, ci hanno testimoniato i parrocchiani di quella parrocchia.
Pellegrinaggio “Un voto a Maria per la Patria”
I circa ottocento pellegrini partecipanti al primo pellegrinaggio
votivo denominato “Un voto a Maria per la Patria”, hanno percorso, in
una settantina di giorni e dandosi il cambio nelle varie tappe
settimanali, milleseicento chilometri, dal Nord al Sud della Croazia.
Hanno in progetto di tracciare un percorso per i pellegrini, attraverso
il quale, in futuro, si possa fare un pellegrinaggio a piedi in modo
organizzato lungo la Croazia, o d’estate o nel corso dell’anno. Coloro
che intraprenderanno tale cammino riceveranno una “carta del pellegrino”
su cui apporre il sigillo di tutti i luoghi attraversati, sull’esempio
del “Cammino di Santiago”: “Coloro che non riusciranno a completare la
loro “Carta del pellegrino” nel corso della loro vita, potranno
lasciarla a qualche altro membro della loro famiglia, realizzando quindi
un pellegrinaggio comunitario a tappe. L’importante è che tale cammino
sia espressione di un voto che, in pratica, è quello di pregare e
offrire sacrifici per la Patria”, ha affermato P. Ivan Ike Mandurić,
riferendosi alla recente apertura di una Fraternità, che in futuro
organizzerà l’iniziativa “Un voto a Maria per la Patria”. Ricordiamo
che, dal 21 giugno al 28 agosto di quest’anno, le Associazioni
studentesche HVIDRA, SKAC, Palma e MAGIS, insieme ad altre Comunità ed
Associazioni, hanno organizzato il pellegrinaggio votivo denominato “Un
voto a Maria per la Patria”, che ha toccato tutti i più grandi santuari
mariani dell’intera Croazia. I partecipanti sono poi passati in Bosnia
Erzegovina e l’iniziativa ha incluso anche Medjugorje.
Fonte: http://www.medjugorje.hr/it/
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