sabato 14 novembre 2015

Domani 15 nov tutte le parrocchie sono invitate a pregare per la Francia

 

Tutte le parrocchie in preghiera per la Francia


14/11/2015  Appello della Conferenza episcopale italiana: «Si preghi per la pace in Francia e in tutto il mondo»



Le oltre 25 mila parrocchie italiane sono mobilitate in una giornata di memoria e preghiera. Profondamente colpita da quanto successo in Francia la presidenza della Cei ha, infatti, immediatamente chiamato tutte le sue chiese alla preghiera. Nel giorno della Domenica, che, scrive la Conferenza episcopale, "fa memoria della Risurrezione del Signore", le parrocchie sono invitate a pregare per la Francia. "La Chiesa italiana", si legge nel comunicato, "profondamente colpita dagli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi, si stringe solidale alla Chiesa che è in Francia e a tutto il suo popolo. Assicura che in tutte le comunità cristiane la preghiera si eleverà unanime in suffragio delle vittime e in segno di vicinanza fraterna ai feriti e alle loro famiglie, come a tutti i soccorritori".
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della cei e vicepresidente della Ccee (Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa), "nel condannare la strategia del terrore che si esprime in questo nuovo attentato all’umanità, rilancia l’impegno di tutta la comunità ecclesiale a contribuire fattivamente alla convivenza sociale, alla riconciliazione e alla pace". 
 
In mattinata, il Pontefice è stato raggiunto al telefono da Lucio Brunelli, direttore del telegiornale di Tv2000. Nella breve conversazione, Francesco si è detto "commosso e addolorato". "Non capisco – ha detto il Papa – ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e
prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro". Bergoglio ha ripetuto quanto detto più volte in merito alla "terza guerra mondiale a pezzi". Questo, ha osservato, "è un pezzo, non ci sono giustificazioni per queste cose". Non vi può essere, ha chiosato, alcuna giustificazione "religiosa e umana" a quanto accaduto.

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