Spirito Santo, prendi
possesso della mia mente e del mio cuore, e fammi lodare ed esaltare la Regina
del Cielo e della Terra nel giorno della sua gloriosissima ascesa al Cielo,
accolta dal Figlio Re che la faceva sedere alla Sua destra e la incoronava
Regina degli Angeli, dei Santi e dell’umanità.
Ave e benedetta,
infinitamente benedetta, o Vergine tutta bella e tutta pura, destinata ad essere
l’Innamorata di Dio!
Ave, o Vincitrice del
demonio, perché per il tuo Corpo Immacolato nel quale non ha mai albergato il
solo pensiero del peccato, che tu non hai per niente conosciuto, e per quel tuo
candore hai schiacciato e schiacci continuamente la testa all’iniquo tentatore
dei figli tuoi.
Ave e benedetta,
infinitamente benedetta, o Vergine diventata Madre Divina per l’assoluta
obbedienza alla Volontà di Dio!
Ave e benedetta, o Martire
che ai piedi della Croce partoristi l’umanità, che hai salvato col tuo
Dolore, con le tue stesse carni, perché la Carne e il Sangue di Gesù sono
stati formati solamente dalla tua carne e dal tuo sangue verginale.
Oggi – in Cielo e in
Terra - risuona quest’unico, questo bellissimo augurio: "Ave Maria!
Benedetta tu fra tutte le donne, prescelta ad essere la Madre di Dio e la
Prescelta che ha fatto innamorare di sé le tre Persone della Santissima
Trinità, di cui è diventata il Giardino profumato delle Loro delizie".
Ave e benedetta ti
proclamò l’Angelo, e benedetta ti ripeterono gli Angeli in Cielo e la cugina
Elisabetta, quando rispondesti "sì" alle parole dell’Angelo, e lo
Spirito Santo, che scendeva nel tuo Cuore per darti il Verbo che doveva
incarnarSi, ti riempiva di beatitudine e di dolore.
Ma tu, umile ancella del
Signore, tutte le beatitudini non le conoscevi sulla Terra!
Il dolore che fu infuso nel
tuo Cuore fu superiore a tutte le beatitudini, perché per la Sapienza divina
donatati dal tuo Sposo purissimo, lo Spirito Santo, tu sapevi già quale futuro
era riservato alla tua Creatura. E appena pronunciato il "sì",
incominciò per te la vita di dolore, un dolore che ti è stato compagno in
tutta la tua vita terrena e che ha toccato il vertice nell’ora in cui lo
strazio incommensurabile del tuo Cuore ti squarciò l’anima nell’ora del
Calvario e della sepoltura, quando i Cieli si chiusero sul Morente e sulla
Trafitta, e tu rimanesti priva, abbandonata, senza il Figlio e senza il tuo Dio,
dal quale non si era disgiunta per un solo attimo la tua comunione con Lui.
Solamente dopo tanto dolore
e dopo tanto martirio, tu sei arrivata alla vera gloria, alla Beatitudine, nel
giorno della tua gloriosa Assunzione al Cielo.
Solamente in Cielo tu hai
capito quanto tu fossi veramente beata, perché quando eri sulla Terra, più l’eterno
Iddio ti innalzava al tuo Trono altissimo, più tu ti umiliavi, ti annullavi
alla Sua Presenza, e cresceva, cresceva in te l’amore ardente per Lui.
Mamma cara, abbiamo capito
da questo esempio e dall’esempio di Gesù – che solamente dopo il martirio
della Croce è potuto arrivare alla gloriosa resurrezione – abbiamo capito che
anche noi su questa Terra non avremo nessuna gioia, nessuna beatitudine vera: su
questa Terra noi dobbiamo passare per la via del dolore e della croce, se anche
noi vogliamo avere la gloria della resurrezione nel Paradiso.
E allora, Mamma cara,
mentre ci uniamo al coro degli Angeli e dei Santi e di tutte le anime pie della
Terra, che in questo giorno incessantemente ti proclamano beata, anche noi con
loro vogliamo dirti: "Benedetta, infinitamente e miliardi di volte
benedetta, o Mamma cara, prescelta da Dio per la nostra salvezza!". E con
questa benedizione di miliardi di volte, Mamma, vogliamo riparare a tutti i
Dolori, a tutte le bestemmie dei figli che non conoscono la tua Potenza, il tuo
Amore, la tua immensa Gloria.
Insegnaci a camminare sulla
tua via, perché vogliamo e dobbiamo raggiungerti nel Paradiso per cantare le
tue lodi senza fine.
Così sia.
Nessun commento:
Posta un commento