Maria insegna: il perdono cristiano, passaggio obbligato alla
pace
I Fatti - "Dopo che la Madonna al 4° giorno ci ha portato
alla confessione, ha soggiunto: "Prima di pregare ognuno deve
perdonare i nemici, offrirli al Padre e desiderare per loro la grazia
e la benedizione". L'ho detto ai miei parrocchiani ed essi
risposero "sì", ma poi ci fu un silenzio come un
deserto per venti minuti. Ho chiesto allora di domandare la grazia di
poter perdonare e così riprendere a pregare. Allora Maria ci
ha fatto un grande regalo. Un signore al centro della chiesa ha
gridato ad alta voce: "Signore, io ho perdonato, perdonami!"
Ed ha incominciato a piangere. E allora tutti abbiamo pianto come se
si fosse aperto un rubinetto di acqua e si é formato nella
chiesa un solo coro che diceva: "Signore, anch'io ho perdonato,
perdonami" ripetuto mille volte.
Poi si è assistito ad
uno spettacolo insolito: le famiglie prima nemiche si invitavano a
pranzo, poi si facevano regali, poi invitavano i vicini a far festa.
Era il trionfo della grazia della riconciliazione. (Testimonianza di
P. Jozo)
Il tema del perdono e della riconciliazione con Dio e con
gli uomini è oggi particolarmente attuale nella prospettiva
del grande Giubileo che, all'inizio del terzo millennio, la Chiesa
con speciale sollecitudine pastorale ci chiama a vivere in un clima
di particolare intensità spirituale (cfr Enciclica "Tertio
Millennio Adveniente"). Anche la Regina della Pace, quasi a
suggello conclusivo del ciclo delle grandi Apparizioni Mariane
iniziate a Rue du Bac nel 1830 e sviluppatesi poi a Lourdes nel 1858
e a Fatima nel 1917, lo sta preparando da più di diciotto anni
con la sua straordinaria presenza di grazia a Medjugorje Sin dal
secondo giorno delle apparizioni, il 26 giugno 1981, sul Podbrdo, la
Madonna rivela il motivo centrale della sua venuta a Medjugorje e la
finalità essenziale del messaggio: "Sono venuta perché
gli uomini si riconcilino con Dio e fra di loro!" e, poco dopo,
apparendo nuovamente a Marijia, rivolge nuovamente al mondo un
appello appassionato a ricevere e a donare quell'amore
incessantemente offerto dal "Padre delle misericordie":
"Pace! Pace! Riconciliatevi!".
L'invito di Maria al
perdono si esprime in tre direzioni fondamentali:
1. la
purificazione del cuore mediante un radicale cammino di conversione a
Dio, per poter accogliere in pienezza il dono dell'Amore
misericordioso offerto agli uomini dal Padre "Dives in
misericordia".
2. La capacità di chi ha accolto
l'Amore perdono, "effuso nei nostri cuori per mezzo dello
Spirito", di offrirlo incondizionatamente al prossimo nelle
concrete situazioni esistenziali.
3. La disponibilità
all'accoglienza incondizionata del fratello, per amore del Figlio di
Dio presente in lui, anche se crocifisso e sepolto da pesanti strati
di peccato e da insopportabili limiti umani.
È questa
la "Via santa" che ci viene indicata da Maria, attraverso
cui la vita della SS. Trinità può concretamente
riversarsi sulla terra e, mediante l'accoglienza di cuori umili ed
aperti al dono di grazia, effondersi in un torrente di luce
spirituale di pace e di salvezza sul mondo intero. È questo il
"grande sacrificio" gradito a Dio, cui ci richiama
instancabilmente la Regina della Pace nei suoi messaggi: "Cari
figli, desidero ringraziarvi per tutti i sacrifici e vi invito al più
grande sacrificio: il sacrificio dell'amore… vi invito a
cominciare a vivere l'amore nei vostri cuori" (Mess.27.03.86),
"Vi invito a portare sempre la concordia e la pace… con
l'amore cambiate in bene tutto ciò che Satana vuole
distruggere e di cui vuole appropriarsi" (Mess.31.07.86), "…Che
l'amore prenda il sopravvento in tutti voi, non però l'amore
umano, ma l'amore divino" (20.11. 86).
La Madonna
tuttavia, in perfetta consonanza alla norma evangelica: "Amate i
vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro
che vi maledicono" (Lc 6, 27-28), ci invita ad andare oltre il
semplice perdono delle offese ricevute, per condividere gli stessi
livelli di Amore puro e infuocato presenti nel Suo Cuore Immacolato:
"…desidero che amiate tutti, buono e cattivi, col mio
amore. Solo così l'amore prenderà il sopravvento nel
mondo" (Mess. 25/05/88), invitandoci addirittura ad implorare da
Dio la grazia "di amare ogni uomo come Lei stessa ha amato Gesù"
(Preghiera alla Madre di bontà, di Amore e di misericordia"
dettata a Jelena, Giovedì Santo 1984).
La Regina della Pace
desidera inoltre che le anime siano pienamente risanate e liberate
dalle devastanti conseguenze del peccato, che nel corso della storia
personale di ciascuno ha inevitabilmente scavato ferite più o
meno profonde nei cuori, appesantendoli e rendendoli incapaci di
un'autentica esperienza di comunione con Dio e con i fratelli.
Maria
ci guida ad una profonda guarigione interiore. La Madonna vuole
guidarci su un cammino di guarigione dei livelli più profondi
e malati dell'anima, per introdurci gradualmente, mediante una sempre
più radicale purificazione del cuore, nella gioia ineffabile
di una comunione infuocata con la SS. Trinità: "Vi invito
a preparare il cuore per questi giorni in cui il Signore desidera in
modo particolare purificarvi da tutti i peccati del vostro passato.
Voi, cari figli, non potete farlo da soli, perciò sono qua io
ad aiutarvi. Pregate, cari figli, così potrete conoscere tutto
il male che sta in voi e presentarlo al Signore, in modo che il
Signore possa purificare del tutto i vostri cuori." (Mess.
25/06/88).
In numerosi messaggi la Madonna, per poter realizzare
un serio e concreto cammino di purificazione interiore, ci ricorda
anche l’importanza fondamentale della dimensione propriamente
sacramentale del perdono, mediante la pratica impegnata e frequente
della confessione (Messaggi del 6 agosto 1982, dicembre 1983, 25
marzo 1985, 7 novembre 1983, 25 febbraio 1987, 25 gennaio 1995
etc.).
Il cammino di purificazione profonda che la Madonna ci
propone, richiede tuttavia la disponibilità incondizionata non
solo ad accogliere l’amore e il perdono donati da Dio, ma a
diventare strumenti autentici e attivi della misericordia del Padre
per gli altri fratelli. Per questo occorre una svolta fondamentale
che ci conduca da un livello del semplice perdono donato e ricevuto,
ad una decisione libera e matura di offrire la vita a Dio per la
salvezza del mondo. Questo rappresenta un passo fondamentale nella
pedagogia concreta della Regina della Pace offerta a Medjugorje:
"Cari figli… sapete che vi amo e per amore vengo qua per
mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime…
Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la
salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio…"
(Mess. 25/02/88).
Solo mediante l’offerta incondizionata
della vita si arriva ad accogliere in pienezza il perdono donato dal
Padre. Infatti, l’amore di Dio è uno solo e lo possiede
realmente soltanto chi lo dona agli altri. Solo così è
possibile vivere con verità e pienezza il precetto evangelico:
"Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre
vostro" (Lc 6, 36) e l’altro altrettanto esigente: "Questo
e il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho
amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita
per i propri amici" (Gv 15, 12-13). Qui risiede il nucleo vero e
l’essenza più profonda della chiamata spirituale di
Maria a Fatima e a Medjugorje, ed è questa anche la nota
spirituale caratteristica che si riscontra nei grandi testimoni della
santità suscitati dallo Spirito in questo secolo (S.Teresa del
B.G., S.Faustina Kovalska, Madre Speranza, P.Massimiliano Kolbe,
P.Pio da Pietrelcina, etc.). Ci sembra un segno luminoso di grande
speranza che il Giubileo del terzo millennio, "l’anno di
grazia del Signore", sia stato misteriosamente preparato,
attraverso la presenza speciale di Maria tra gli uomini, da una
straordinaria effusione dell’Amore misericordioso del Padre sul
mondo.
La prospettiva della finale vittoria dell’amore di
Dio e del perdono rischiara ora come non mai, con la vivissima luce
dell’Agnello Immolato la via regale di chi è pronto a
dare il proprio assenso incondizionato alla chiamata di Maria, per il
definitivo trionfo del suo Cuore Immacolato su ogni potenza di
tenebra presente nei cuori e nella storia degli uomini.
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/altri_doc_preghiera//16-perdono.php
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