Dr. Fra Slavko Barbaric, OFM, 1996
I GRUPPI DI PREGHIERA NEL MOVIMENTO DI PREGHIERA MARIANO
Senza dubbio è chiaro il fatto che molti dei gruppi di
preghiera che sono presenti oggi nel mondo sono stati fondati dai
pellegrini di Medjugorje. Questo è avvenuto ed avviene per
l'esplicito desiderio della Madonna che siano fondati dei gruppi. E'
difficile stabilirne il numero esatto, ma ce ne sono già
centinaia
Il primo gruppo di preghiera è stato fondato il quattro
Luglio 1982, cioè un anno dopo l'inizio delle apparizioni
della Madonna. Questo gruppo è attivo ancora oggi. E' un
gruppo di preghiera particolare. Secondo quanto riferisce il veggente
Ivan, la Vergine ha chiesto a coloro che lo desiderano di ritrovarsi
insieme e pregare, ha promesso che sarebbe stata con loro in modo
speciale e ha detto che Lei desidera che si fondino gruppi di
preghiera in tutte le comunità parrocchiali, per aiutarla con
la preghiera a realizzare i progetti che il Signore le ha affidato.
All'inizio il gruppo si riuniva tre volte alla settimana sulla
Collina delle apparizioni: il Lunedì, il Mercoledì e il
Venerdì. Durante gli incontri di preghiera la Madonna appare e
da brevi messaggi. La vedono Ivan, Marija e Vicka. Comunque, in
queste occasioni solo Ivan può parlarle e sentire i Suoi
messaggi. Quando Ivan è assente, Marija lo sostituisce e
quando anche lei è altrove c'è Vicka. A volte gli
incontri sono riservati al gruppo di preghiera, che conta poco più
di quaranta membri, e altre volte gli incontri sono aperti a tutti.
Recentemente gli incontri si tenevano due volte alla settimana: al
Lunedec e al Venerdì e negli ultimi tempi al Martedì e
al Venerdì.
La struttura degli incontri è molto semplice: preghiera del
Rosario, canti, lettura delle Sacre Scritture e dei messaggi. Il più
delle volte gli incontri si svolgono all'aperto: sul Podbrdo e, di
tanto in tanto, sul Monte della Croce, senza tener conto delle
condizioni meteorologiche.
Certo, questi incontri servono per la realizzazione dei piani che
il Signore ha affidato a Maria, sua umile serva, ma anche per la
crescita individuale di ogni membro del gruppo.
Quando ho chiesto a Ivan: "Cosa significa per te la
partecipazione al gruppo di preghiera?" lui ha risposto:
"In questo momento partecipare agli incontri del gruppo è
molto importante per me. Imparo a pregare nel gruppo e non riesco a
immaginare la mia crescita spirituale senza il gruppo di preghiera".
II
Il secondo gruppo di preghiera è stato fondato da Jelena
Vasilj nel Marzo del 1983. A quel tempo era una ragazzina di dieci
anni che aveva cominciato ad avere, e ha tuttora, l'esperienza delle
locuzioni interiori. Secondo quanto lei afferma, la Madonna le parla
e le da insegnamenti. Questo gruppo di preghiera era solito riunirsi
nella sala parrocchiale dopo la Messa serale, sotto la guida di fra
Tomislav Vlasic e, di tanto in tanto, si univa a lui qualche altro
sacerdote. Durante l'incontro, che consisteva in semplici preghiere e
canti, la Madonna dava messaggi al gruppo attraverso Jelena,
insegnando loro come pregare.
Uno dei due incontri settimanali
previsti era offerto per le intenzioni del Vescovo locale, mentre il
secondo era dedicato alla condivisione delle esperienze.
Questo gruppo di preghiera si è riunito regolarmente fino
al 1987. Coloro che ne facevano parte avevano promesso di non
prendere decisioni su che cosa avrebbero fatto nella loro vita per
quattro anni.
All'inizio, Jelena ha riferito il seguente messaggio:
"La Madonna ha detto: Voglio che qui si formi un gruppo
di preghiera: io lo guiderò e donerò ai membri regole
di consacrazione. Tutti nel mondo potranno consacrarsi secondo queste
regole. Pensateci per un mese. Vi dico le mie condizioni:
Innanzitutto, dovrete rinunciare a ogni cosa e porre
tutti voi stessi completamente nelle mani di Dio. Ogni membro dovrà
rinunciare a ogni paura, perché, se vi siete affidati
completamente a Dio, non c'è più posto per la paura.
Tutte le difficoltà che incontreranno, serviranno per la loro
crescita spirituale e per la Gloria di Dio. Io invito in particolare
i giovani e i non sposati, perché coloro che sono sposati
hanno degli obblighi, ma tutti coloro che lo desiderano potranno
seguire questo programma, almeno parzialmente. Io guiderò il
gruppo".
Oltre agli incontri settimanali, la Madonna ha chiesto al gruppo
una adorazione notturna al mese, che il gruppo teneva di preferenza
la notte del primo Sabato, terminandola con la Santa Messa
domenicale.
III
Dopo questo breve riassunto della storia dei gruppi di preghiera a
Medjugorje, possiamo ora tentare di rispondere a una semplice
domanda: cos'è un gruppo di preghiera?
Il gruppo di preghiera è una comunità di fedeli che
si riuniscono per pregare una o più volte alla settimana o al
mese. E' un gruppo di amici che pregano insieme il Rosario, leggono
la Sacra Scrittura, celebrano la Messa, che si visitano a vicenda e
che condividono le loro esperienze spirituali. E' sempre consigliato
che il gruppo sia guidato da un sacerdote ma, se ciò non è
possibile, l'incontro di preghiera del gruppo si svolga con grande
semplicità.
I veggenti sottolineano sempre che il primo e più
importante gruppo di preghiera è, in realtà, la
famiglia e che solo a partire da essa possiamo parlare di una vera
educazione spirituale che trova la sua continuazione in un gruppo di
preghiera. Ogni membro del gruppo di preghiera deve essere attivo,
partecipare alla preghiera e condividere le proprie esperienze. Solo
in questo modo un gruppo può essere vivo e crescere.
IV
Il fondamento biblico e teologico dei gruppi di preghiera si
trova, oltre che in altri passi, nelle parole di Cristo: "In
verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno
per chiedere qualunque cosa al Padre, il Padre mio che è nei
cieli la concederà. Perché dove due o più sono
riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt. 18,19-20).
Il primo gruppo di preghiera si è formato nella prima
Novena di preghiera dopo l'Ascensione del Signore, quando la Madonna
pregava con gli Apostoli e attendeva che il Signore Risorto compisse
la Sua promessa e mandasse lo Spirito Santo, cosa che si è
realizzata nel giorno di Pentecoste (Atti, 2, 1-5). Questa pratica è
stata continuata anche dalla giovane Chiesa, come ci riferisce San
Luca negli Atti degli Apostoli: "Essi erano assidui
nell'ascoltare l'insegnamento degli Apostoli, nell'unione fraterna,
nella frazione del pane e nelle preghiere" (Atti, 2,42) e "Tutti
coloro che credevano erano insieme e avevano ogni cosa in comune: chi
aveva proprietà o beni li vendeva e divideva il ricavato fra
tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Giorno per giorno, come un
cuore solo, frequentavano assiduamente il Tempio e spezzavano il pane
in casa, prendendo i pasti con gioia e semplicità di cuore.
Lodavano Dio e godevano il favore di tutto il popolo. E ogni giorno
il Signore aggiungeva alla comunità coloro che erano salvati"
(At. 2,44-47).
V
Certamente esiste anche una ragione sociologica per l'esistenza di
un gruppo di preghiera, particolarmente in questi tempi. Ogni persona
deve badare personalmente alla propria crescita spirituale, ma, a
causa della struttura psicologica della persona umana, la comunione
con gli altri è indispensabile per la crescita spirituale. E'
particolarmente importante nella nostra epoca, dove il ritmo della
vita può facilmente condurre l'individuo a perdersi: il gruppo
rappresenta un aiuto: esso permette ai membri di rimanere più
facilmente fedeli al ritmo di preghiera. Il gruppo favorisce la
crescita spirituale, la corregge quando è necessaria e la
incoraggia. L'esperienza di ognuno arricchisce e illumina quella
degli altri. Chi resta solo corre il pericolo di camminare senza
alcun controllo! E' più facile superare tutte le difficoltà
nel gruppo ed esse vengono trasformate in ricche esperienze
spirituali. Il gruppo favorisce anche la scoperta e l'orientamento
dei carismi.
VI
La relazione che deve esistere tra i gruppi di preghiera mariani e
le comunità parrocchiali può essere facilmente
definita. E' chiaro che il gruppo di preghiera non è il
supervisore liturgico-pastorale delle attività del parroco. E
questa è una grande tentazione per il gruppo che non è
bene accolto dal consiglio pastorale parrocchiale, caso che non è
raro. In effetti, diversi sacerdoti manifestano una certa diffidenza
nei rapporti con i gruppi di preghiera in generale e in particolare
con i gruppi di preghiera nati da Medjugorje. Se non sono attenti,
questi gruppi possono sviluppare uno spirito negativo di critica
verso tutte le iniziative che il parroco intraprende. La conseguenza
sarà che il gruppo prenderà le distanze e si emarginerà
dalla comunità parrocchiale tanto da essere esposto al
pericolo di escludersi dalla comunità parrocchiale. Non voglio
qui approfondire la problematica dei rapporti tra la comunità
parrocchiale e i gruppi di preghiera, voglio solo sottolineare con
forza che un gruppo di preghiera di spiritualità mariana non
deve mai lasciarsi provocare ne emarginarsi: rischierebbe di andare
troppo a destra o a sinistra, o anche di divenire settario, cosa che
sarebbe dannosa sia per il gruppo che per la comunità
parrocchiale.
Un altro pericolo che si incontra spesso nei gruppi di preghiera
mariani è la creazione di un'atmosfera apocalittica e
catastrofica. Sembra che sappiano tutto sugli avvenimenti futuri, le
catastrofi e i cataclismi e diffondono uno spirito di paura e di
angoscia. La loro "conoscenza" è sempre alimentata
dal correre dietro a persone che trasmettono messaggi di questo
genere. Accade facilmente che tali gruppi pensino di sapere di più
sugli avvenimenti futuri di quanto Gesù ci ha detto nel
Vangelo. Un tale spirito "catastrofico-apocalittico" è
sovente alimentato da "segreti" che la fantasia, spesso
malata, trasforma in certezze sull'avvenire.
Se un gruppo soccombe a una di queste due piaghe, non è più
conforme allo spirito mariano. Maria è una Madre e una madre
non diffonde mai la paura e l'angoscia tra i suoi figli, ma li educa
alla pace e alla confidenza.
Il gruppo di preghiera non solo deve essere in comunione con le
iniziative della parrocchia e del consiglio parrocchiale, ma deve
essere il cuore e l'anima di ogni comunità parrocchiale. I
gruppi di preghiera mariani sono, per natura, delle "cellule
materne" della propria comunità parrocchiale che vivano
la loro vita di preghiera, sviluppandole attitudini materne della
parrocchia. Da queste "cellule materne" sono nati nuovi
credenti convinti, le famiglie sono rinate e sono state salvate dalla
divisione, i giovani sono educati, sono germogliate molte vocazioni
religiose, si sono sviluppate attività di ogni genere:
liturgico-pastorale, caritativo, al servizio delle persone anziane,
dei malati, degli esclusi, dei carcerati. Tutto questo può
essere riassunto dalle parole che Giovanni Paolo II scrive
nell'Enciclica "Evangelium Vitae": la vita deve essere
"rispettata, difesa, amata e servita" (cfr. "Evangelium
Vitae", 1995, n. 5). I gruppi di preghiera mariani, in quanto
cellule materne della parrocchia, agiscono secondo i criteri espressi
da Gesù e annotati da San Matteo al capitolo 25, versetti 31 -
46 del suo Vangelo, dove una sola cosa è chiara: le preghiere,
il digiuno, le Messe e le Confessioni devono sviluppare l'amore verso
tutti gli uomini e il coraggio di servire ciascuno. Uno spirito e un
cuore materno riconosce i bisogni dei suoi figli e reagisce,
infaticabile, al di là di tutte le leggi e regolamentazioni.
Senza dubbio questi gruppi apporteranno alla Chiesa contemporanea
un reale rinnovamento della vita cristiana e riveleranno il suo vero
volto, che oggi rischia di essere distorto.
VII
Riassumendo ciò che la Madonna ha chiesto ai gruppi di
preghiera a Medjugorje potremmo dire che si tratta fondamentalmente
di una ferma decisione per la preghiera quotidiana, per la
partecipazione alla Santa Messa, per la Confessione mensile, per la
testimonianza e la collaborazione nella parrocchia. Una volta, prima
di Natale, la Madonna ha chiesto a tutti i membri del gruppo di fare
opere buone ed essi sono andati ad aiutare le persone anziane, hanno
visitato gli ammalati e gli infermi, hanno aiutato a riparare le case
delle famiglie povere, a preparare le case per l'inverno, ecc.
A livello spirituale la Vergine ha chiesto loro, oltre agli
incontri settimanali di preghiera, di organizzare dei ritiri di uno o
più giorni, per andare nella natura e per fare vari esercizi
spirituali.
Le regole per i gruppi di preghiera di Medjugorje che possono
essere tratte dai messaggi sono le seguenti:
1. Rinunciare a tutto e abbandonarsi completamente nelle mani di
Dio e credere che tutto ciò che accade si volgerà per
il bene;
2. La chiamata per i giovani a partecipare ai gruppi di preghiera;
3. Rinunciare ad ogni paura e ansietà, perché
nell'abbandono in Dio non c'è spazio per la paura;
4. Amare i nemici e togliere dal cuore ogni cattiveria, rancore e
giudizio;
5. Digiunare due volte alla settimana;
6. Riunirsi nel gruppo almeno una volta alla settimana;
7. Decidersi per tre ore di preghiera al giorno, inclusa la
preghiera del mattino e della sera, la partecipazione alla Messa
facendo la Comunione, l'Adorazione e decidersi a estendere lo spirito
di preghiera al lavoro quotidiano;
8. Pregare per i Vescovi e per tutti coloro che hanno autorità
nella Chiesa;
9. Decidere di partecipare al gruppo di preghiera per almeno
quattro anni e utilizzare questo tempo per la propria maturazione
personale, e, per questa ragione, non fare nessuna nuova o
fondamentale scelta di vita;
10. Avere in ogni gruppo un sacerdote.
Il 25 Aprile 1983, tramite Jelena, la Madonna ci ha dato questo
messaggio: "Dì ai miei figli e alle mie figlie che il
mio Cuore brucia per loro. Chiedo solo la conversione, solo la
conversione".
VIII
Nella sua testimonianza sul suo gruppo di preghiera di Lima, Perù,
Cecilia Batlle de Zavala scrive che:
- Tutti i Martedì si riuniscono per la preghiera del
Rosario, la lettura dei messaggi, l'insegnamento, le testimonianze.
P. Angelo Costa, loro guida spirituale, va al gruppo una volta al
mese per accompagnarlo spiritualmente;
- Tra loro c'è un gruppo di donne, che aumenta
costantemente, che si dedica ai carcerati, pregano con loro, portano
loro dei libri, visitano e aiutano le loro famiglie;
- Un gruppo si reca regolarmente negli ospedali per visitare i
malati più abbandonati, per aiutarli spiritualmente e
materialmente;
- Un gruppo si reca nelle case di riposo con lo stesso scopo;
- Organizzano ritiri spirituali per le famiglie e per i giovani;
- Durante il conflitto tra Perù ed Equador essi hanno
organizzato un grande progetto: il "Rosario per i militari",
ne hanno informato tutti i centri militari e hanno ricevuto molte
lettere toccanti da ufficiali e soldati (Da una relazione tenuta al
VI incontro dei centri mariani "Kraljica Mira", a Quito,
Equador, nell'Ottobre 1995).
IX
Vorrei concludere con il messaggio che la Madonna ci ha dato il 25
Novembre 1994:
"Cari figli, oggi vi invito alla preghiera. Io sono con
voi e vi amo tutti. Io sono vostra Madre e desidero che i vostri
cuori siano simili al mio Cuore. Figlioli, senza la preghiera non
potete vivere, nè dire che siete miei. La preghiera è
gioia, la preghiera è ciò che desidera il cuore umano.
Per questo, figlioli, avvicinatevi al mio Cuore Immacolato e
scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Fra Slavko Barbaric, 1996
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/gruppodipreghiera//01-IGruppiDiPreghiera.php
Ho sentito padre Amorth ed altri esorcisti dire che il diavolo durante gli esorcismi confessi di essere terrorizzato da coloro che recitano il rosario perché è l'arma più potente contro di lui e se tutti i cristiani recitassero il rosario per lui sarebbe finita. Mi sono chiesto tante volte e invito gli affezionati del rosario a chiedersi perché il diavolo sia tanto stupido da rivelare il suo punto debole? Io credo che sia tutt'altro che stupido ma che consideri stupidi quelli che gli credono e li tiene tutto il giorno con la corona in mano a perdere tempo e offendere Dio. Perché si offende Dio quando si prega calpestando i più elementari principi della preghiera.
RispondiEliminahttp://ildiavoloamedjugorie.blogspot.it/
Sbagliato mettere sullo stesso piano i due gruppi di preghiera! La Madonna appare solo ai veggenti quindi l'unico gruppo da prendere in considerazione è quello di Ivan, l'altro non centra e non conta niente, anzi i messaggi che diffonde possono anche avere una matrice satanica! Alla larga! Basta vedere che fine ha fatto padre Vlasic!
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