martedì 25 novembre 2014

Ecco il lavoro che compie Satana!

La disonestà.
Il peccato, proprio dell'Angelo, è la superbia; infatti per superbia i ribelli del Cielo furono precipitati nell'inferno. Il peccato, proprio dell'uomo, è la disonestà, poiché il corpo umano tende di continuo ai cattivi piaceri.
Il demonio è consapevole della fragilità umana; sa per esperienza che una cattiva immaginazione, un ricordo, uno sguardo, una libertà di tatto, una cosa insignificante, può accendere l'impura passione e far peccare.- Stando così le cose, il nemico delle anime non si dà pace se non riesce a far commettere disonestà. Sa bene il demonio che la purezza è il più grande tesoro delle anime, che grande premio è riservato ai cuori puri; perciò mette in atto tutte le insidie per fare prevaricare anche le persone più vicine a Dio. Gode quando il corpo umano è profanato dall'impurità, poiché sa che il corpo è tempio dello Spirito Santo. È bene conoscere dunque le arti del maligno per non cadere in questo peccato.
Il sesto ed il nono Comandamento. Iddio ha dato due comandamenti: «Non commettere atti impuri», cioè portare il massimo rispetto al proprio corpo ed a quello degli altri, e « Non desiderare la persona di altri », cioè tenere lontani i cattivi desideri.
Il demonio, sapendo che il corpo facilmente s'infiamma d'impurità, va spesso a soffiare, non materialmente, ma spiritualmente. Conosce le ore in cui il corpo è più disposto a peccare e le circostanze particolari che lo commuovono e senza troppa fatica tende il laccio. Il tempo più adatto alla tentazione è: la mattina prima dell'alzata da letto, la sera quando si va a riposo ed il pomeriggio nelle prime ore dopo il pranzo. È questo il tempo in cui il demonio fa più strage.

La solitudine.
Il peccato impuro fa vergogna; si suole commettere nella solitudine, per sfuggire allo sguardo altrui.
Ecco in quella camera, in quella campagna, in quel luogo solitario ... un povero figlio di Adamo. È solo; attende a qualche leggero lavoro oppure è in ozio. Il demonio coglie l'occasione. Presenta alla fantasia delle immagini provocanti ... cose viste e udite. Il corpo si disturba. - Ebbene, fa pensare il demonio, perché non metti in atto ciò che pensi? Nessuno ti vede! - Si dovrebbe rispondere: Nessuno mi vede? E non c'è Dio qui presente? E non mi vede l'Angelo Custode? Come oserei fare davanti a Dio quello che non farei davanti agli altri? - Se l'anima non è pronta a pregare, a cercare un'onesta compagnia per distrarsi ... subito cede alla tentazione. Il demonio allora se ne ride! - Sei caduta, o anima! Vedrai quante altre volte ti farò cadere! Sei sulla via della perdizione eterna! Un giorno mi farai compagnia nell'inferno! Sapessi quanti si trovano già negli abissi infernali per l'impurità!

L'ozio.
Diceva S. Giovanni Bosco ai suoi giovani: Non state mai in ozio! Fate in modo che il demonio vi trovi sempre occupati! Se state in ozio, verrà il demonio a farvi lavorare! -
Quando si sta in ozio, è facile essere tentati e cadere. Il demonio non riesce a vincere facilmente chi è applicato a lavori pesanti o seri. Quando la mente è occupata, raramente fa breccia il tentativo del nemico spirituale.

La cattiva compagnia.
Il demonio è brutto assai. Se si presentasse in forma umana e dicesse a qualcuno: Pecca d'impurità! - forse nessuno oserebbe peccare. Conoscendo ciò, egli si serve dei suoi aiutanti, i quali fanno benissimo le sue parti.
Servi del demonio impuro sono i cattivi compagni, che si avvicinano con la scusa della parentela, dell'amicizia e della convenienza. Ecco un'anima pura! Le si avvicina una persona amica, la quale ha nel cuore l'impurità. Il demonio mette in mente a costei di fare un discorso disonesto ... poi fa dare un cattivo suggerimento ... poi una forte provocazione. L'anima è caduta. Il cacciatore infernale ha ottenuto il suo scopo.
Il fidanzamento è necessario al matrimonio. Il demonio impuro sta in agguato contro i fidanzati, perché comprende la delicata situazione. In un attimo di poca vigilanza, in un momento di trascuratezza da parte dei parenti, il terribile cacciatore di anime getta nel fango due gigli.
Il cuore dell'uomo è debole; il cuore della donna è debolissimo. Il demonio provoca un incontro ... una visita ... fa scambiare un sorriso ... lavora nella fantasia; alla fine, dà un potente assalto e trascina all'impurità. Se si fosse più vigilanti contro le insidie diaboliche, quanti peccati si eviterebbero, quante lacrime di meno si verserebbero, quante anime sfuggirebbero all'eterna dannazione!

I libri.
Iddio dà delle attitudini speciali. Uomini e donne, dotati d'intelligenza particolare, riescono a comporre libri. Si dovrebbe trafficare in bene il talento ricevuto da Dio.
Sapendo il demonio il male che il libro cattivo produce, suggerisce nella mente a qualche scrittore: Vuoi guadagnare denaro? Desideri che i tuoi scritti siano letti? Componi un romanzo pornografico! Tratta argomenti impuri! Rappresenta al vivo la disonestà! Vedrai come circolerà il tuo libro! Ti aiuterò io nella diffusione!
L'infelice scrittore mette su un romanzo; vi riversa l'impurità che ha nel cuore. Il nuovo libro è letto con avidità; le passioni sono accarezzate; giovanotti, signorine ed anche adulti ... dopo aver letto le pagine di fango, raccontano ad altri le impressioni ricevute; altri ancora s'invogliano a leggere il romanzaccio. Quanta strage! Il demonio impuro raccoglie messe abbandonate.
Povere anime, redente dal Sangue di Gesù Cristo, non vi accorgete che Satana vi trascina alla perdizione?
Se qualcuno, sentendo il rimorso della cattiva lettura, pensa di distruggere il cattivo romanzo, subito il demonio suggerisce: Vorresti bruciare quel libro? Ma perché? Hai speso tanto denaro per procurartelo! Invece di bruciarlo, conservalo e non lo leggerai! - Conservarlo? L'anima non si accorge dell'inganno. Il demonio non dorme; sa che quel romanzo lo aiuta a rovinare i cuori e perciò sta in agguato. Il libro conservato oggi, domani sarà letto da qualche altro della famiglia; in momento opportuno lo farà riprendere a chi l'aveva conservato. Ecco il lavoro che compie Satana! Un libro cattivo è un demonio impuro in attività. Giustamente diceva uno di santa vita: Ogni libro immorale che si distrugge, è un demonio che si ricaccia nell'inferno! -

I divertimenti mondani.
Il mondo è un ammasso d'iniquità; i demoni impuri ad eserciti vagano per rapire il giglio della purezza agl'innocenti e per fare moltiplicare le disonestà ai depravati. Si può dire che nel mondo tutto concorre ad aiutare l'opera diabolica.
Quello che il diavolo fa con lo scrittore del romanzo pornografico, lo fa pure con i giornalisti immorali, con i produttori di pellicole invereconde, con gli artisti teatrali, con i proprietari delle case di peccato, con i sostenitori di sale da ballo, ecc.... Il demonio suggerisce: Mettete su questi divertimenti! Il pubblico accorrerà numeroso! Guadagnerete molto denaro! Date a tutti il pascolo del piacere passionale!
Chi può misurare le disonestà che commettono - gli spettatori di un film scandaloso o di un varietà? Chi può contare le anime che perdono la purezza in certe sale da ballo? Chi è capace di numerare le vittime delle impurità nella stagione dei bagni? Tanto male si compie perché i demoni impuri accorrono numerosi in questi luoghi. Oh! se si potessero vedere con gli occhi del corpo i diavoli che assediano i luoghi dei divertimenti profani, forse tutti gli spettatori scapperebbero! Giustamente dice Gesù: Guai al mondo per i suoi scandali! -

Il matrimonio.
L'ultimo dei Sacramenti è il matrimonio. In virtù di questo Sacramento, Iddio dà all'uomo ed alla donna la grazia di convivere santamente e di educare cristianamente i figliuoli. Nello stato matrimoniale c'è pure da osservare la virtù della purezza e chi non l'osserva secondo la legge prescritta da Dio, pecca gravemente. Il demonio dell'impurità lavora molto su questo argomento, per privare gli sposi delle grazie divine e per rovinarli eternamente. La Santa Chiesa, consapevole di ciò, quando benedice i novelli sposi, rivolge al Signore questa preghiera per la donna: O Dio, che col potere della tua virtù hai fatto il tutto dal nulla, concedici che il demonio, autore di prevaricazione, non rubi a questa donna nessuno dei suoi atti! 
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/inferno//31-impuro.php

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