PADRE LIVIO INTERVISTA VICKA
PERCIIÉ I GIOVANI SI TROVANO IN UNA
SITUAZIONE DIFFICILE?
Padre Livio: Vediamo, ora, qualcosa che
riguarda i giovani. Qui ci sono migliaia di giovani, durante questo Festival,
che sono venuti a Medjugorje
chiamati dalla "Regina della pace". Nel mondo, però, ci sono
tantissimi giovani che non sanno che cosa fare della loro vita. La Madonna non
a caso dice che la gioventù oggi si trova in una situazione estremamente
difficile. Secondo te come siamo arrivati a questo?
Vicka: La Madonna in diverse
occasioni ha mostrato la sua preoccupazione per i giovani e le famiglie, ma
forse più ancora per i giovani. Io penso che quando un
giovane perde tutto: la Fede, la Speranza e la fiducia, questo dipende
anche dalla sua famiglia. Se noi, come ci raccomanda
la Madonna, pregassimo insieme nelle nostre famiglie, sicuramente non si
arriverebbe a questo. Non si può certo pretendere di pregare tutto il giorno,
ma almeno dieci minuti, un quarto d'ora. L'importante è pregare un po' insieme.
Invece, ognuno oggi va per la sua strada. I genitori lavorano
e non hanno tempo per i loro figli. Questi, a loro volta, escono di casa e
ritornano tardi. Così nessuno ha più tempo per
l'altro e in questo modo i giovani si perdono. Se,
invece, la famiglia è unita e si trovano i momenti per stare insieme, questi
problemi non ci sono, o, quando vengono, si riesce a risolverli subito, perché
ci si aiuta insieme a vedere gli errori. Oggi, purtroppo, le famiglie sono
quasi tutte uguali. Un bambino arriva a casa e non saluta i genitori. Questi
dicono che non hanno tempo o che hanno fretta o che ci sono tante altre cose
più importanti. Così, giorno dopo giorno, anno dopo anno la
famiglia si perde e i figli si allontanano senza Dio.
COME AIUTARE I GIOVANI
?
Padre Livio: Quando si è giunti a questa
situazione di rottura e di incomunicabilità, che cosa
si può fare per rimediare alla situazione?
Vicka: La Madonna dice che con le
sole parole non otteniamo nulla. Solo con la nostra vita, col nostro esempio e
con la preghiera possiamo toccare il cuore di questi ragazzi. Quando li rimproveriamo, rischiamo di allontanarli di più, perché
non sono pronti ad accogliere le nostre parole. Prima dobbiamo predisporre il
loro cuore e liberare anche il nostro, e quando loro ci pongono degli
interrogativi, allora dobbiamo essere pronti a
rispondere. Ma fino a che loro sono chiusi e non ci
chiedono nulla, le nostre parole volano nell'aria, perché non trovano posto in
loro.
Padre Livio: Mi pare che tu voglia dire
che con la bontà, con l'esempio della vita e con la Grazia che viene dalla
preghiera noi possiamo preparare un po' il loro cuore e avvicinarli a noi, in
modo tale che loro stessi incomincino a porre delle domande. Solo allora le
nostre parole trovano il terreno adatto nel loro cuore.
Vicka: E' proprio così. Prendiamo
come esempio la Domenica. Certo, non si può pregare
tutto il giorno, ma purtroppo succede che nelle famiglie le occupazioni, gli
amici e gli svaghi sono più importanti di Gesù, e si lascia la S. Messa. Qui si
vede subito che la famiglia non mette Dio al primo posto. La Madonna dice che
dobbiamo cambiare radicalmente e mettere Dio al primo posto nella nostra vita;
poi viene tutto il resto. Se non mettiamo Dio al primo
posto, non possiamo andare avanti; ma al contrario andremo sempre peggio. A
questo riguardo ognuno di noi sa quello che deve cambiare, senza che lo dica
io.
CHI DEVE CAMBIARE I GENITORI O I FIGLI?
Padre Livio: Nella situazione attuale di
chi è la colpa? Chi deve cambiare: i genitori o i figli?
Vicka: Nel caso che ho detto prima è chiaro che devono cambiare tutti e due,
mettendo Dio al primo posto. In una famiglia deve essere chiaro, però, chi ha
più responsabilità. Io, ad esempio, non posso dire di me stessa che sono davanti a tutti nella mia famiglia. No,
io sono all'ultimo posto o a metà, se guardo all'età. In una famiglia i
genitori sono i più importanti e quindi noi dobbiamo essere più ubbidienti, più
disponibili, più semplici ed essere pronti a fare anche i lavori più umili.
LE COSE MATERIALI VENGONO
MESSE AL PRIMO POSTO
Io, carissimi ragazzi, vi
sto parlando non per giudicare qualcuno, ma solo come una vostra amica; e
siccome voglio bene a tutti, vorrei darvi qualche consiglio. Oggi si è arrivati
a un punto in cui i genitori sono pronti a fare
qualsiasi cosa per i loro figli. Tutte le cose materiali, che sono le meno
importanti, hanno preso il primo posto. Persino un ragazzino di sette o otto anni pretende il motorino e vuole andare di qua e di
là. Non ci si chiede affatto quali siano le
possibilità dei propri genitori. Quando si vuole una cosa, la
si esige a tutti i costi, anche se si sa che i genitori non se la
possono permettere. Si litiga col padre, con la madre e con tutta la famiglia.
Si creano dissapori, si ottiene con la forza, si fanno pure dei debiti. Ma queste situazioni finiscono sempre male.
L'AMORE E’ FINITO ALL?ULTIMO POSTO
Oggi, ad esempio, si parla
molto di amore; ma l'amore è finito all'ultimo posto.
Questo è vero anche per i matrimoni. Quando un ragazzo
e una ragazza sono fidanzati, si sa come dovrebbero comportarsi. Invece come
niente dicono ai loro genitori: "Io esco col
mio ragazzo, vado dove voglio, faccio quello che voglio". Così,
spesso, prima del matrimonio hanno già provato tutto e finito tutto. E' normale
che chi fa così non sente nel cuore nessuna gioia, perché non ha impostato la
sua vita come un dono. Ha voluto pretendere tutto dalla vita e l'ha affrontata
come una vittima, come se qualcuno lo volesse prendere per il collo e non farlo
respirare.
BISOGNA INCOMINCIARE DAL DIALOGO E DALLA
PREGHIERA
Padre Livio: Purtroppo, Vicka, in molte famiglie, le cose stanno proprio così. Ma che cosa fare per ricostruire e incominciare una vita
nuova?
Vicka: Se una famiglia vuole
andare avanti, deve mettere al primo posto il dialogo, cercando di parlare
insieme e vedere quali sono le cose che possono essere per l'uno e per l'altro.
Bisogna rimettere la preghiera in famiglia, incominciando un po' per volta e
andando avanti pian piano. Oggi, ad esempio si inizierà
pregando soltanto un Padre nostro. Se un giovane ricomincia a pregare almeno un
po', allora la vita riprende, tutto rifiorisce, perché
Dio ti sta aspettando. Dio attende sempre e desidera darti tantissimi doni. Ma lui non può donarteli, se tu non li vuoi accogliere. Dio
non getta via i suoi doni ed Egli li dà al momento giusto, aspettando che un
cuore e un'anima si aprano. Se uno fa sentire la sua
voce, ecco che Lui è pronto a rispondere e a dare!
SOTTO QUEL SORRISO C'È UNA GRANDISSIMA SOFFERENZA
Carissimi giovani, ve lo
dico con tutto il cuore, perché sento l'appello della Madonna e tutta la sua
preoccupazione di Madre. Io lo vedo non soltanto dalla sua parola, ma da tutto il suo aspetto.
Avete capito? Lei, quando ci richiama, emette un sorriso, ma è un sorriso per
darci speranza. Sotto quel sorriso vi è una grandissima sofferenza. Ve lo
voglio dire, perché io vivo e vedo questo! Ve lo dico, perché voglio bene a
tutti e desidero che ci riflettiate sopra e facciate un esame di coscienza.
Guardate che cosa non va nel vostro cuore. La Madonna sempre vi aspetta e
sempre vi ama.
SE GLI LASCIAMO
SPAZIO, SATANA ENTRA
Padre Livio: Che sotto il sorriso
di Maria tu abbia visto una grandissima sofferenza, specie quando parla della
situazione in cui si trovano i giovani, mi ha talmente colpito che nulla mi ha
fatto capire, come questo, il suo cuore di Madre. E' una delle cose più
belle che abbia mai sentito dalla bocca di voi veggenti! Oggi ci troviamo in
una situazione tragica, perché un'intera generazione di giovani rischia di
perdere Dio e con Lui la gioia di vivere e il senso stesso della vita. La
Madonna nel suo richiamo mette in guardia i giovani, perché satana vuole
utilizzare a suo vantaggio il loro tempo libero. Di che cosa si tratta, secondo
te?
Vicka: Penso che, al punto a cui
siamo arrivati, per satana è facile agire. Lui vede
molto bene che ormai non gli resta gran che da fare. E' pronto ad assalirci in
qualsiasi momento, perché gli abbiamo lasciato via libera. Se
noi ogni giorno gli diamo spazio, egli entra pian piano e poi non esce più,
perché gli abbiamo offerto la possibilità. Noi spesso
lo facciamo senza pensarci; così entra nelle famiglie per dividerle, spinge i ragazzi
sulla via della droga o su altre strade sbagliate e così si perdono.
“TI OFFRO TUTTO QUELLO CHE VUOI”
Mi ricordo quello che una
volta mi ha raccontato Mirijana, quando si trovava a
Sarajevo. Lei aveva incominciato a recitare il Rosario in
attesa dell'apparizione. Improvvisamente, è venuto un giovane di aspetto molto bello che si è messo a parlare contro la
Madonna, dicendo: "Perché, Mirijana, fai
queste cose? Che cosa ti dà la Madonna? Niente! Lei ti
chiede le preghiere, i sacrifici e le rinunce. Io, invece, ti do le cose materiali
e ti offro tutto quello che vuoi, se tu lasci la Madonna". Questo è il
tipico modo di agire di satana. E' lui che tenta così: "Ti do questo,
ti do quest'altro" e ci offre mille possibilità, purché lasciamo la
Madonna. Mirijana ha guardato il giovane negli occhi
e ha visto che roteavano e ha incominciato a sentirsi inquieta. Allora è
uscita ed è fuggita via. Dopo qualche minuto è arrivata la Madonna che le ha detto: "Mirijana,
satana non sempre viene sotto un aspetto brutto in modo tale che voi abbiate
paura. Spesso viene sotto le apparenze di una persona bella per potervi
ingannare meglio".
CHE COSA DEVE FARE
UN RAGAZZO PER TORNARE A DIO?
Padre Livio: Satana ha cercato di sedurre
anche Gesù, offrendogli le cose di questo mondo. Non c'è, dunque, da
meravigliarsi se tenta di prendere anche noi, specialmente i giovani con le
medesime reti. Ma senti, Vicka, a
un ragazzo che è inquieto, che incomincia a rendersi conto di essere sulla
strada sbagliata, che è infelice lontano da Dio, ma non ha il coraggio di
ritornare a Lui, quale consiglio daresti? Che cosa
deve fare secondo te?
Vicka: Non dire, Padre Livio, che
non ha il coraggio, ma piuttosto che lui non vuole. Sono due cose molto
diverse. Quando una persona vuole per davvero, cerca
mille strade per tornare. Basta solo che dica a Dio: "Ho sbagliato e
voglio ritornare indietro!" Allora sì che i problemi sono risolti. Quando un giovane dice: "Io voglio ritornare", ma
poi nel suo cuore pensa di andare ancora avanti a fare delle cose sbagliate, in
questo caso non conclude niente. Bisogna che prenda coscienza e dica
nel suo cuore: "Io decido di lasciare i miei amici, quelli che non sono
buoni per me. Io lascio tutto per salvare la mia anima". Questo mi
pare che sia il modo giusto di procedere: riflettere, prendere coscienza e poi
decidere. Anche tu certamente. parli
spesso con i giovani che ti pongono tantissime domande su questo o su quello,
ma poi non decidono. Noi giovani oggi ci rifugiamo
dietro mille scuse, come quel ragazzo che cerca pretesti per non cambiare. Ma noi dobbiamo essere prudenti e sapere quello che vogliamo e
così decidere di lasciare tutto ciò che disturba la nostra vita. Allora
siamo in grado di chiedere la Grazia di Dio, che egli è sempre pronto a donarci,
purché diciamo col cuore: "Io non vado più per quella via del male, ma
voglio conoscere Dio e andare con Lui". Dio è sempre pronto, se
abbiamo la buona volontà.
DIO CI HA DATO LA LIBERTÀ
Padre Livio: Qui Vicka
tocchiamo uno dei punti su cui la Madonna si sofferma più spesso per farci
meditare, quando ci richiama al grande dono della
libertà che Dio ci ha dato. La Madonna ha detto più volte che non vuole
forzarci, ma ci invita a scegliere liberamente Dio per
amore. "Decidetevi per Dio'; ci ha esortato in diverse
occasioni. Non sempre, però, un ragazzo oggi è consapevole delle conseguenze
delle sue libere scelte.
Vicka: Ma lui è perfettamente
libero di prendere quella strada che vuole. E' libero di decidere per il male,
ma può anche decidere di cambiare e scegliere la strada di Dio. Se vuole, può chiedere a Dio questo dono di ritornare a Lui,
ed Egli lo aspetta a braccia aperte.
ATTENDERE E PREGARE IN SILENZIO PER I
FIGLI LONTANI
Padre Livio: Invece a
una famiglia, a un papà o a una mamma che hanno un figlio che non vuole
ascoltare e che si ostina sulla via del male, per cui non c'è più dialogo,
perché il figlio non vuole sentire ragioni, quali consiglio daresti? Tu prima
hai detto che parlare non serve. Che cosa allora
dovrebbero fare?
Vicka: Devono avere tanta
pazienza. Non possiamo subito dire che un ragazzo è cattivo, nel senso peggiore
della parola. Forse, quel ragazzo si aspetta che i suoi genitori siano pazienti
con lui. A volte i genitori sono messi alla prova, perché si
rendano conto che devono dare qualcosa di più e di diverso ai figli, quando in
realtà non danno loro niente di valido. Forse, Dio vuole
metterti alla prova per prepararti, perché in quelle situazioni difficili tu
sappia andare incontro a tuo figlio. Quando si
è creato questo rapporto difficile, è meglio attendere e pregare in silenzio. Se per il momento non c'è dialogo e non si parla, pazienza!
E' inutile che, entrando in casa, tu sgridi tuo figlio dicendo: "Perché
non parli?" E' meglio dire niente, perché, se si parla nel momento
sbagliato, è peggio. La cosa migliore è lasciarlo tranquillo, in modo tale che
si senta più a suo agio, mentre tu con tuo marito e
gli altri della famiglia pregate in silenzio per lui. Pian piano vedrai che tuo figlio cambierà! Padre Livio: Speriamo!
Dobbiamo credere ed essere ottimisti, come ci insegna
l'esempio di Santa Monica, la madre di San Agostino, che ha pregato un'intera
vita prima di vedere la conversione di suo figlio. I risultati, però, sono
stati al di sopra di ogni speranza e veramente degni
dell'infinita misericordia di Dio!
NON CI SI PREPARA SERIAMENTE AL MATRIMONIO
Padre Livio: Senti Vicka, la Madonna dice che oggi
satana agisce in modo particolare per dividere le nostre famiglie. Ma non ti sembra che questa fragilità della coppia dipenda
anche dal fatto che tanti giovani non si preparano seriamente al matrimonio?
Vicka: Normale che non si
preparino! Non è certo un prepararsi, quando un ragazzo e una ragazza stanno
insieme tre anni come se fossero già marito e moglie e
soltanto dopo che si sono sposati guardano se sono fatti l'uno per l'altro.
Questa è una cosa che assolutamente non va. Purtroppo, oggi non si mette il
Sacramento al primo posto. Prima di decidere per il matrimonio si devono
valutare tante cose, e non basta che si dica: "Ti voglio bene", così, tanto per dire. "Ti
voglio bene" significa che una persona è pronta a sacrificarsi fino
in fondo per l'altra.
SATANA NE APPROFITTA PER DISTRUGGERE LE FAMIGLIE
Vedi, oggi capita che due si
sposano e dopo qualche settimana si dividono, perché dicono che non sono fatti
l'uno per l'altro e che non riescono ad andare d'accordo. Ma
tu che cosa hai fatto in tutti gli anni di fidanzamento? Che cosa hai fatto nei
tre o cinque anni che eravate insieme? Hai perso il
tuo tempo, se non hai potuto conoscere con chi sei stato e con chi hai parlato.
Così, all'improvviso, è arrivato il colpo, perché satana ha visto quel varco
libero dove poter entrare e vi è entrato, e poi va avanti finché la famiglia
non è distrutta. Questo è un grande male, e non senza
motivo la Madonna ripete alle famiglie di stare attente, perché senza la
preghiera fatta insieme non stanno unite. Vale quanto ho detto prima e cioè, che, come un fiore non vive senza l'acqua, così le
nostre famiglie non vanno avanti senza la Grazia di Dio.
BISOGNA INCOMINCIARE A PREGARE INSIEME DA
FIDANZATI
Padre Livio: A mio parere, però, non bisogna
aspettare quando si è sposati, per incominciare a pregare insieme. Già durante il
fidanzamento è necessario fare un cammino spirituale a due soprattutto mediante
la preghiera.
Vicka: Certamente! Occorre
prepararsi al matrimonio con la preghiera. Quando, poi, tutti
e due si sentono pronti viene facile dire: "Ecco, siamo
pronti". Quando, però, si stanno preparando nella preghiera
devono capire che bisogna essere pronti a soffrire l'uno per l'altro e non
solo aspettarsi che arrivino cose facili. Due si sposano e pensano di andare di
qua, di andare di là e di divertirsi… No, no! Li attende l'amore, l'impegno,
il sacrificio, lo stare insieme. Devono costruire la famiglia, pensare ai
bambini in modo tale che nascano in una vera famiglia
e non in una come quella di oggi. Ma questo non è
possibile senza preghiera e senza unione.
LA VITA È UN GRANDE DONO
Padre Livio: Senti, Vicka:
purtroppo da noi, forse da voi meno, c'è un problema ancora più grave ed è
quello di molti giovani che in realtà non sanno neppure a che cosa serva vivere. Non comprendono il senso
della vita e sperimentano un grande vuoto.
Vicka: Non vi è dubbio che la vita
sia un grande dono. Dio ha donato la vita ad ognuno di
noi. Se io sono nata, c'è un motivo e, se tu sei nato,
c’è un motivo. Così per ogni essere umano. Non esiste nessuna persona persa!
Siamo noi che vogliamo perderci, ma Dio aveva e ha un
progetto per tutti. Lui ha un programma di vita per ogni uomo. Io vorrei dire a
tutti quelli che pensano che questa vita è senza senso, che, forse, loro non si
sono mai impegnati a vivere, non hanno fatto sacrifici,
sono stati passivi e hanno aspettato tutto dagli altri. A me capita a volte di
parlare con qualche giovane, e un a volta è venuta una ragazza di sedici anni
che mi ha detto: "Vicka, sono stanca di
vivere e voglio morire. Ma scusa - le ho risposto -vuoi morire a sedici anni,
proprio quando hai appena incominciato a vivere?. Tu non sai come la vita è
bella e come è un grande dono..."
IL BUIO E LA NEBBIA DELLE DISCOTECHE
Padre Livio: Anche la Madonna nei suoi
messaggi parla della grandezza e della bellezza della vita, quando è vissuta in
amicizia con Dio.
Vicka: Ciò che la Madonna ha
detto, lo ripeto per mia esperienza personale e dico "E proprio bella,
bellissima!" E' davvero un grande dono di
Dio. Ma noi dobbiamo mettere Dio a fondamento della
nostra vita e poi organizzarla e impostarla per un fine. Ma come fa a vivere un
ragazzo che alla sera va in discoteca e vi rimane fino
al mattino? Arrivato a casa, dorme fino alla sera.
Poi, riparte di nuovo per la discoteca. Spreca la sua vita con quella musica,
con quella droga, con tutta quella nebbia che è un buio che non gli fa vedere
le cose belle. E' normale che poi dica che la vita non è bella. Infatti, non vede il giorno, ma solo la notte. Per lui il
giorno si è cambiato in notte e la notte in giorno. Ma
se ha perduto tutto, ciò è accaduto perché lui lo vuole. In realtà la vita è
davvero un grande dono. Quando
uno capisce il valore della vita, allora dalla mattina alla sera ringrazia Dio
per ogni istante che gli dà durante la giornata, perché la vita è un
grandissimo dono di Dio, e noi dobbiamo accoglierlo e viverlo col cuore. Se uno fa così, non dirà mai che la vita non vale nulla.
LA VITA SI REALIZZA NELL'AMORE
Padre Livio: Ti faccio una domanda un
po' provocatoria. In ultima istanza,
a che cosa serve la vita? Perché si sta al mondo? Come
risponderesti tu a un ragazzo che ti pone queste
domande?
Vicka: Per capire il valore della
vita occorre guardare a Dio. Allora ci è chiaro, come
ho detto prima, che ognuno ha un suo compito da eseguire. A me, come a te, come
a tutti, Dio ha donato la vita perché realizziamo quel
progetto che lui vuole. Ognuno di noi nel suo piccolo deve cercare di
impegnarsi. Ogni giorno noi incontriamo tantissima gente. Allora, perché la
tua vita sia utile devi guardare a chi ha bisogno di aiuto.
Allora gli dai una mano, gli dai un sorriso, lo guardi,
gli dici due parole. Oppure vai a visitare un malato o
vai dove puoi essere utile. Così puoi vedere quanto la vita abbia
un valore. Noi dobbiamo cercare di amare, e
sforzandoci di amare gli altri conosciamo meglio noi stessi. Fino a che non
guardiamo al prossimo, non possiamo sapere quanto siamo capaci di amare e quanto siamo pronti a fare per gli altri. Una persona
che dice di non aver mai amato e di non avere neppure provato ad amare e che
non sa che cos'è l'amore, quando però incomincia a sperimentarlo e a viverlo,
allora questo amore diviene una gioia per la quale non
c'è la fine. Per questo la Madonna ha detto che qui sulla terra noi siamo solo
di passaggio, ma poi la vita continua.
GUARDARE AL FUTURO CON SERENITÀ
Padre Livio: Non c'è dubbio che per cogliere il valore della vita qui sulla terra occorre avere
uno sguardo sull'eternità; diversamente i conti non tornano. Quello, però, che
preoccupa è che molti giovani sono angosciati e hanno paura di affrontare il
futuro. Direi che c'è in loro un blocco psicologico a prendere degli impegni
duraturi.
Vicka: Sì, è vero; ma perché hanno
paura? Il motivo va ricercato nel fatto che si preoccupano troppo per delle
cose che sono ancora lontane e che forse non verranno mai. La Madonna, invece,
ci dice di non preoccuparci per il domani. Lei ci invita
sempre a pensare a ciò che bisogna fare oggi, momento per momento. Oggi
moltissime persone pensano che è prossima la fine del mondo, oppure che è imminente
qualche catastrofe o altro. Arrivano delle persone che mi dicono: "Vicka, ci saranno tre giorni di buio e poi nel duemila la
fine del mondo". "E chi lo ha detto? - rispondo
io - La Madonna? Dove? Qui? Questo io lo sento da voi. Non prestate ascolto a queste cose, non sono vere! La Madonna non
parla mai per farci paura. Lei parla sempre per darci una speranza. Cosa succeda nel futuro Dio lo sa, ma noi non dobbiamo avere
alcun timore di guardare avanti". Così con queste voci anche i giovani
entrano in confusione e non sanno più che cosa fare. Ma un giovane che affronta
la vita giorno per giorno e va avanti un passo per volta non
si lascia prendere dalla paura. La Madonna ci insegna
che la paura non viene da Dio, ma viene sempre dalla parte opposta. Quando noi sentiamo che nel nostro cuore vi è la gioia, la
pace e la tranquillità, capiamo subito che tutto questo viene da Dio. Ma quando siamo disturbati e abbiamo dentro la rabbia o
siamo presi da paure, allora tutto questo viene dalla parte di un altro (il
demonio). In questo modo siamo subito in grado di capire la differenza. Così, carissimi giovani, se sentite la pace, allora accoglietela
con tutto il cuore e andate avanti. Se sentite la paura, allora questo
è un modo con cui Dio vuol farvi capire che dovete incominciare a impegnarvi o ad andare avanti senza timore a realizzare
quello che avete incominciato.
LA MADONNA CI E SEMPRE VICINA
Padre Livio: Non dobbiamo dimenticarci
che non siamo soli a percorrere il cammino della vita e che la Madonna ci
accompagna e ci protegge.
Vicka: Ma, Padre Livio, Lei sempre
ci protegge, ma non ti può proteggere quando tu non vuoi; capito? Se io voglio che la Madonna mi protegga, ecco che io credo che Lei
è sempre qui con noi, anche in questo momento. Ma
se uno non ci crede e non si affida, Lei come potrebbe aiutarlo se uno non
vuole? Non si può giocare con la Grazia. Lei è sempre vicina, ma dipende da noi
chiedere il suo aiuto. FONTE:http://pdp.altervista.org/rm/interviste/vickaint.htm
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