Dire
cuore significa dire amore, l'amore inafferrabile e disinteressato,
l'amore che vince nell'inutilità, che trionfa nella debolezza, che
ucciso dà la vita, l'amore che è Dio. Con questa parola si proclama che
Dio e là dove si prega: "Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Con la
parola cuore si nomina qualcosa che è totalmente corporeo e tuttavia è
tutto in tutto, al punto che si possono contare i suoi battiti e ci si
può fermare in un pianto beato perché non è più necessario andare avanti
dal momento che si è trovato Dio. Chi può negare che in questa parola
noi ritroviamo noi stessi, il nostro destino e il modo proprio
dell'esistenza cristiana che ci è imposto come peso o grazia insieme, e
assegnato come nostra missione?
Il termine "consacrazione" deriva da "consacrare", cioè rendere sacro. In senso più ampio il termine "sacro" significa ciò che appartiene ad un ordine di cose riservato, inviolabile, ciò che debe essere oggeto di rispetto religioso da parte del credente; e subito viene affirmato che "sacro" in modo pieno e prioritario si dice di Dio; delle cose invece lo diciamo per la relazione che hanno con Dio, o perché significano, facilitano o effettuano la sua presenza. La parola "consacrazione" designa un atto che unisce a Dio mediante un legame talmente stretto da far sì che questa persona o cosa sia riservata al Signore. Trattandosi ora della persona diciamo subito: Dio sceglie e a questa iniziativa di Do è necessario l'apporto dell'uomo; quindi essere consacrati comporta l'incontro e la convergenza di due volontà: quella di Dio quella dell'uomo che risponde donandosi. Il risultato è che l'uomo che si trova posseduto da Dio è destinato a fare di tutta la sua vita un atto di culto e di lode al Signore. La chiamata fondamentale e più essenziale è quella battesimale e per essa Dio fa l'uomo "suo" per renderlo figlio nel Figlio, assimilandolo e trasformandolo pienamente in Lui. Poiché la Chiesa non è altro che l'insieme di coloro che, presi da Cristo e in Lui inseriti, partecipano e vivono " della Sua stessa vita, essa è, tutta quanta, un popolo che Dio consacra a Sé" (cfr. L.G.9). La Chiesa dunque è una Comunità di indole sacra; alcuni suoi membri però sono chiamati a incarnare in modo specifico qualque aspetto particolare della sacralità ecclesiale. Occorre quindi sottolineare che questa nuova "consacrazione", pur fondandosi su quella battesimale, differisce essenzialmente da quella comune di tutti i fedeli (cfr.LG10) perché nella Chiesa, oltre a quella battesimale, sono possibili e necessarie altre nuove consacrazione. Riguardo alla consacrazione religiosa il Concilio dice che: "ha le sue profonde radici nella consacrazione battesimale e ne è espressione più perfetta" (PC5).
Il termine "consacrazione" deriva da "consacrare", cioè rendere sacro. In senso più ampio il termine "sacro" significa ciò che appartiene ad un ordine di cose riservato, inviolabile, ciò che debe essere oggeto di rispetto religioso da parte del credente; e subito viene affirmato che "sacro" in modo pieno e prioritario si dice di Dio; delle cose invece lo diciamo per la relazione che hanno con Dio, o perché significano, facilitano o effettuano la sua presenza. La parola "consacrazione" designa un atto che unisce a Dio mediante un legame talmente stretto da far sì che questa persona o cosa sia riservata al Signore. Trattandosi ora della persona diciamo subito: Dio sceglie e a questa iniziativa di Do è necessario l'apporto dell'uomo; quindi essere consacrati comporta l'incontro e la convergenza di due volontà: quella di Dio quella dell'uomo che risponde donandosi. Il risultato è che l'uomo che si trova posseduto da Dio è destinato a fare di tutta la sua vita un atto di culto e di lode al Signore. La chiamata fondamentale e più essenziale è quella battesimale e per essa Dio fa l'uomo "suo" per renderlo figlio nel Figlio, assimilandolo e trasformandolo pienamente in Lui. Poiché la Chiesa non è altro che l'insieme di coloro che, presi da Cristo e in Lui inseriti, partecipano e vivono " della Sua stessa vita, essa è, tutta quanta, un popolo che Dio consacra a Sé" (cfr. L.G.9). La Chiesa dunque è una Comunità di indole sacra; alcuni suoi membri però sono chiamati a incarnare in modo specifico qualque aspetto particolare della sacralità ecclesiale. Occorre quindi sottolineare che questa nuova "consacrazione", pur fondandosi su quella battesimale, differisce essenzialmente da quella comune di tutti i fedeli (cfr.LG10) perché nella Chiesa, oltre a quella battesimale, sono possibili e necessarie altre nuove consacrazione. Riguardo alla consacrazione religiosa il Concilio dice che: "ha le sue profonde radici nella consacrazione battesimale e ne è espressione più perfetta" (PC5).
ATTI DI CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESU'
CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE
Io…...,
dono e consacro al Cuore adorabile di Gesù la mia persona e la mia
vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non più servirmi di alcuna
parte del mio essere, se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E'
questa la mia irrevocabile volontà: essere tutto suo e fare ogni cosa
per suo amore, rinunciando a tutto ciò che può dispiacergli.
Ti
scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico oggetto del mio amore, custode
della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e
incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio
sicuro nell'ora della mia morte.
Sii,
o Cuore di bontà e di misericordia, la mia giustificazione presso Dio
Padre e allontana da me la sua giusta indignazione. Cuore amoroso di
Gesù, pongo in te la mia fiducia, perchè temo tutto dalla mia malizia e
debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà.
Distruggi
in me quanto può dispiacerti. Il tuo puro amore s'imprima
profondamente nel mio cuore in modo che non ti possa più dimenticare o
essere separato da te.
Ti
chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poichè
voglio vivere e morire come tuo vero devoto. Sacro Cuore di Gesù,
confido in te! (di S. Margherita Maria Alacoque)
DONO DI SE’ AL SACRO CUORE
O
Gesù, mio Dio e mio Salvatore, che nell'infinita tua carità ti sei
fatto mio fratello e sei morto per me sulla croce; Tu che ti sei donato a
me nell'Eucaristia e mi hai mostrato il tuo Cuore per assicurarmi del
tuo amore, volgi a me in questo momento i tuoi occhi misericordiosi e
avvolgimi nel fuoco della tua carità.
Io
credo nel tuo amore per me e ripongo in Te tutta la mia speranza. Sono
consapevole delle mie infedeltà e delle mie colpe, e domando umilmente
il tuo perdono.
A
te dono e consacro la mia persona e tutto ciò che mi appartiene, perché
- come cosa doppiamente tua - Tu disponga di me come meglio credi per
la maggior gloria di Dio.
Da parte mia prometto di accettare volentieri ogni tua disposizione e di regolare ogni mia azione secondo la tua volontà.
Cuore divino di Gesù, vivi e regna sovrano in me e in tutti i cuori, nel tempo e nell'eternità. Amen.
ATTO DI CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE
Il
tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace, il soave rifugio nelle prove della
vita, il pegno sicuro della mia salvezza. A Te mi consacro interamente,
senza riserve, per sempre. Prendi possesso, o Gesù, del mio cuore, della
mia mente, del mio corpo, dell'anima mia, di tutto me stesso. I miei
sensi, le mie facoltà, i miei pensieri ed affetti sono tuoi. Tutto ti
dono e ti offro; tutto appartiene a Te. Signore, voglio amarti sempre
più, voglio vivere e morire di amore. Fa o Gesù, che ogni mia azione,
ogni mia parola, ogni palpito del mio cuore siano una protesta di amore;
che l'ultimo respiro sia un atto di ardentissimo e purissimo amore per
Te.
OFFERTA DELLA GIORNATA AL SACRO CUORE DI GESU’
Cuore
Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, in
unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e
le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la
salvezza di tutti gli uomini, a gloria del Divin Padre. Amen
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA
Sacro
Cuore di Gesù, che hai manifestato a santa Margherita Maria il
desiderio di regnare sulle famiglie cristiane, noi ti proclamiamo oggi
Re e signore della nostra famiglia.
Sii
tu il nostro dolce ospite, il desiderato amico della nostra casa, il
centro di attrazione che ci unisce tutti nell'amore reciproco, il centro
di irradiazione per cui ciascuno di noi vive la sua vocazione e compie
la sua missione.
Sii
tu l'unica vera scuola di amore. Fa' che impariamo da te come si ama,
donandoci agli altri, perdonando e servendo tutti con generosità e
umi1tà senza pretendere il contraccambio.
O
Gesù, che hai sofferto per renderci felici, salva la gioia della nostra
famiglia; nelle ore liete e nelle difficoltà il tuo Cuore sia la
sorgente del nostro conforto.
Cuore
di Gesù, attiraci a te e trasformaci; porta a noi le ricchezze del tuo
amore infinito, brucia in esso le nostre deficienze e le nostre
infedeltà; aumenta in noi la fede, la speranza, la carità.
Ti chiediamo infine che, dopo averti amato e servito in questa terra, Tu ci riunisca nella gioia eterna del tuo Regno. Amen.
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