lunedì 30 giugno 2014

Una liberazione a Medjugorje

                             
 
Racconto tratto dal libro "Nuovi racconti di un esorcista" di Don Gabriele Amorth
Una madre di famiglia, di un paesetto siciliano, soffre da vari anni perché affetta da possessione diabolica. Si chiama Assunta. Anche alcuni dei suoi familiari pare che abbiano disturbi fisici causati da vendette di Satana. Dopo alcuni anni di peregrinazioni presso vari medici, che trovano Assunta sanissima, la sofferente bussa alla porta del proprio vescovo. Questi, esaminato il caso, l'affida a un esorcista, che viene aiutato da un gruppo di preghiera che, per ottenere il buon esito, prega e digiuna. Anch'io, assistendo agli esorcismi, mi rendo conto che si tratta di un caso molto grave, per cui propongo al marito di portare la moglie a Medjugorje. Dopo qualche esitazione (in quella famiglia nessuno conosceva i fatti di Medjugorje) la decisione è presa e si parte.
Arriviamo la domenica 26 luglio 1987. Assuna si sente già male appena pone i piedi per terra, scendendo dalla macchina. P. Ivan, il superiore dei francescani, non ci dà nessuna speranza di aiuto: specie nel periodo estivo il loro lavoro è massacrante. Propongo di portare Assunta in chiesa; penso che il demonio non ha nessuna intenzione di manifestarsi. Il giorno dopo saliamo sul Podbrdo, la collina delle apparizioni, recitando il rosario. Anche qui non accade niente di particolare. Scendendo, ci fermiamo davanti alla casa di Vicka, dove già c'è molta gente. Ho anche il tempo di dire a Vicka che c'è con noi una donna indemoniata, di nome Assunta. Ed è Assunta che corre subito verso Vicka e l'abbraccia, scoppiando in lacrime. Vicka l'accarezza sul capo. A questo gesto il demonio si manifesta: non può tollerare la mano della veggente. Assunta si butta a terra, urlando in una lingua sconosciuta. Vicka la prende per mano con delicatezza e raccomanda ai presenti, sconcertate: << Non piangete, ma pregate>>.
Tutti pregano con forza, giovani e vecchi; s'intrecciano preci in varie lingue perchè i pellegrini sono di diverse nazioni; è una scena biblica. Vicka asperge Assunta con acqua benedetta e poi le chiede se si sente meglio. La donna fa segno di sì con la mano. Pensiamo che si sia liberata e ci scambiamo sguardi di gioia. Il demonio caccia fuori un urlo spaventoso: aveva finito di andarsene perché smettessimo di pregare. Riprendiamo con più ordine, intonando il rosario. Un signore alza le mani e le tiene verso le spalle di Assunta, ma da lontano; il demonio non resiste a quel gesto, per cui Assunta urla e si dimena; occorre trattenerla perché vorrebbe scagliarsi contro quell'uomo. Interviene un giovanotto alto e biondo, occhi azzurri, che con grande forza lotta col diavolo. Capisco appena che gli impone di assoggettarsi a Gesù Cristo, ma è tutto un dialogo serrato, in inglese; Assunta non sa l'inglese, eppure discute animatamente.
Intono le litanie lauretane. All'invocazione "Regina degli angeli" il demonio caccia un urlo tremendo; occorrono otto persone per tenere Assunta. Noi ripetiamo l'invocazione più volte, in tono sempre più elevato, con la partecipazione di tutti i presenti. E' il momento più forte. Poi Vicka si avvicina a me: << Sono già tre ore che preghiamo. E' tempo di portarla in chiesa>>. Un italiano che sa l'inglese mi ripete una frase del diavolo: ha detto che sono presenti in venti demoni. Andiamo in chiesa e Assunta viene fatta entrare nella cappella delle apparizioni. Là p.Slavko e p.Felipe pregano su di lei, fino alle diciannove. Poi escono tutti e ritorniamo alle ventuno; nella cappella delle prime apparizioni i due sacerdoti pregano ancora fino alle ventitré. Sappiamo poi che Assunta ha parlato in varie lingue. Ci viene dato appuntamento per il pomeriggio seguente; è un caso molto duro.
Alla mattina seguente andiamo da p.Jozo che, dopo la messa, impone le mani sul capo di Assunta; i demoni non resistono a questo gesto e reagiscono con violenza. P.Jozo fa portare Assunta in chiesa: occorre trascinarla con grande forza. C'è molta gente; il padre ne approfitta per fare una catechesi sull'esistenza del demonio. Poi prega e asperge più volte Assunta con acqua benedetta; le reazioni sono violentissime. Dobbiamo ritornare a Medjugorje; p.Jozo fa in tempo a dirci che occorre spronare Assunta a collaborare: è troppo passiva, non si aiuta. Alle tredici p.Slavko e p.Felipe riprendono a pregare nella canonica. Dopo un'ora veniamo chiamati per collaborare con le nostre preghiere; ci viene detto che i demoni si sono molto indeboliti, ma occorre l'adesione piena di Assunta. Mentre preghiamo, si cerca di far pronunciare all'infelice il nome di Gesù; ci prova, ma sembra presa da sintomi di soffocamento. Le viene posto il crocifisso sul petto e le si suggerisce di rinnegare ogni tipo di magia e sortilegio (è un passaggio determinante in simili casi). Assunta annuisce; era quello che ci voleva. Continua la preghiera finché anche Assunta riesce a pronunciare il nome di Gesù, poi inizia l'Ave Maria. A questo punto scoppia in un pianto dirotto. E' libera! Usciamo per recarci in chiesa; ci viene detto che Vicka si è sentita male nell'istante stesso in cui Assunta veniva liberata; stava pregando per questo.
In chiesa Assunta era in prima fila. Ha seguito con fervore il rosario e la messa; non ha avuto nessuna difficoltà a comunicarsi. E' questo un test importante. A cinque anni di distanza posso confermare che la liberazione è stata radicale. Ora quella mamma è una testimonianza vivente nella misericordia di Dio ed è uno dei membri più attivi del gruppo. Non esita a dire che la sua liberazione è stata un trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Fonte:  http://www.medjugorjesaccolongo.it/g11.htm

UN PROTESTANTE VEDE LA MADONNA



Bisogna ammetterlo, Barry è un duro. Sua moglie Patricia? Un tesoro di delicatezza e io sospetto che preghi senza interruzione, tanta è la luce che emana. Dalla nativa Inghilterra veniva spesso a dissetarsi alla sorgente di Medjugorje e ad affidare alla Gospa il suo marito protestante. Che meraviglia sarebbe se un giorno anche lui potesse scoprire la gioia di camminare con il Dio Vivente!
Benché battezzato protestante, Barry non credeva in Dio e con fierezza faceva a meno di lui. Comunque un vecchio ricordo giaceva in fondo al suo cuore: da giovane, una volta aveva rivolto a Dio una preghiera in un momento di grande sofferenza: "Mandami una buona moglie!". In quel momento era in macchina e ha dovuto fermarsi vicino a una casa sconosciuta per un guasto. La giovane donna che ne era uscita l'ha talmente impressionato che l'ha sposata tre mesi dopo! Si era comunque dimenticato di ringraziare quel Dio sconosciuto che gli aveva concesso in fretta un matrimonio cosi felice.
C'era un solo neo: Patricia era cattolica. Barry ha fatto di tutto per distruggere la sua fede, ma ha capito subito che lì era su un terreno pericoloso. Ma, verso la quarantina, Patricia è tormentata da un isolamento spirituale molto duro, nel grembo di una Inghilterra materialista e priva di entusiasmo. E' allora che Medjugorje l'ha salvata dalla deriva e le ha offerto quello che non osava più sognare: fare un bagno nel cuore di Dio, in un posto dove il cielo tocca la terra ogni giorno!
Conversando con lei, mi meravigliavo della sua incredibile fiducia nella Provvidenza. SAPEVA che tutti i suoi parenti si sarebbero convertiti, nell'ora decisa da Dio.
Proprio allora è scoppiata la guerra in Bosnia Erzegovina.
La sera del l° gennaio 1993, Barry e Patricia guardano la televisione e sentono l'appello lanciato dall'associazione Medjugorje Appeal: si richiedono trenta guidatori per portare tonnellate di merce in Bosnia. Senza sapere che Patricia conosceva Bernard Ellis, ebreo convertito a Medjugorje, uomo chiave di tutta l'organizzazione, Barry si lascia tentare dalla sfida dice a sua moglie che ha una gran voglia di lanciarsi in questa avventura, dato che ha la patente per i camion. Patricia non crede alle sue orecchie! Bernard aveva previsto che una parte dei camion andasse a Medjugorje e una parte a Zagabria. Due settimane dopo, accompagnato da Patricia il nostro protestante fa il suo ingresso a Medjugorje al volante di un camion!
La sua unica preoccupazione: portare soccorso ai rifugiati. La prima notte è chiamato a prestare servizio e al mattino, mentre rientra in camera sua ai piedi del Krizevac per ritrovare la moglie, ecco che Patrizia è scomparsa!
Barry esce sul terrazzo e vede la chiesa, in mezzo alla vallata.
I suoi occhi vanno alle due torri che si slanciano verso il cielo e, stranamente, sente un'attrazione irresistibile verso questa chiesa. Un pensiero gli viene prepotentemente: "Devo entrare in quella chiesa a dire una preghiera". Barry non si riconosce più. Dire una preghiera, lui, completamente ateo?! Dire una preghiera anche se Dio non c'è e se dopo la morte c'è solo per tutti un buco nero? La testa non funziona più! Ma è più forte di lui, Barry si incammina con passo sicuro verso la chiesa. Una questione pratica si impone: che preghiera potrà dire? Ne conosce solo due: il Padre Nostro che ha imparato a scuola e l'Ave Maria che ha finito coll'imparare a furia di ascoltare sua moglie che la insegnava ai figli. Quale scegliere? Arrivato in chiesa, si accorge che è l'ora delle pulizie e si mette discretamente sul banco in fondo. Decide di dire le due preghiere e poi resta là in silenzio per cinque minuti; poi decide di andare a pulire il suo camion. Là lo vede un francescano e gli dà il suo rosario. Più tardi torna in camera sua, dove Patricia non è ancora rientrata, e decide di riposarsi un po'.
 
Dato che c'è molta luce, alza la coperta per coprirsi il viso, ma una luce azzurra lo acceca. Pensa che la coperta sia mal messa e la riaggiusta in modo diverso. La luce blu non fa che intensificarsi, invade tutta la camera e Barry comincia a trovarlo strano. Nel blu appare allora una macchia bianca ancor più luminosa; la macchia si avvicina a poco a poco a lui e ingrandisce a vista d'occhio. Cielo, cosa sta succedendo? "La macchia di luce bianca è diventata ben chiara" racconterà Barry, e la luce era Maria, la Madre di Dio, la vedevo, sapevo che era lei. La luce blu si è trasformata in raggi che partivano da lei. Com'era bella! Non ero affatto spaventato, la guardavo affascinato. Sapevo chi avevo davanti a me. Allora Lei ha alzato la mano e mi ha salutato con un segno. Non ha detto niente. Poi è andata via. Mi sono seduto per ispezionare la camera, un profumo di rose fluttuava nell'aria e sentivo in tutta la mia persona una pace inimmaginabile. Persino nel mio corpo! Non potevo che ripetere: "Perché a me? Perché a me? Cosa ho fatto io per meritare tutto questo, io lo zotico, il rozzo!".
 Pensavo a tutte le cattive azioni della mia vita. Malgrado tutto, Maria era apparsa a uno come me. Subito dopo Patricia è ritornata, e io gli ho raccontato tutto. Lei era fuori di se! Voleva che io diventassi cattolico in quello stesso giorno, mi invitò ad andare in chiesa insieme a lei, e io continuavo a pensare, perché a me? Quando è arrivato il momento della comunione, Patrizia mi ha suggerito di venire a prendere la benedizione dal prete. Il fatto di avere le braccia incrociate davanti al petto lasciava in chiaro che non avrei potuto prendere la comunione. Il prete, senza fare caso teneva premuta l'ostia contro la mia bocca e ho dovuto ricevere il Corpo di Cristo. Ero così sconvolto che non potevo impedire alle mie lacrime di colare. Avreste dovuto vedere il duro che piangeva come un bambino! Che giornata! Sulla strada del ritorno ho incontrato un pellegrino che mi ha detto: "Sono cattolico da sempre, vengo spesso qui, non ho mai visto né sentito niente!".
Ma per me che venivo per la prima volta, che non mettevo mai piede in chiesa, in un giorno mi era successo di: 1) entrare in una chiesa, 2) di dire una preghiera, 3) di ricevere un rosario, 4) di vedere la Madonna, 5) di ricevere il corpo di suo Figlio Gesù!!!
Tornato in Inghilterra, ho deciso di andare a messa con Patricia e ho scoperto a poco a poco la preghiera... la preghiera sincera! Ho continuato a organizzare i convogli umanitari per la Bosnia e una volta abbiamo perfino trasportato il veggente Ivan nel tragitto Londra - Medjugorje! All'ora dell'apparizione ci mettevamo in ginocchio nel camion... Nel mio cuore avevo un vivo desiderio di rivedere la Madonna. Più tardi Bernard mi ha proposto di guidare un pullman di pellegrini. Ho barattato le derrate alimentari con un carico di fratelli e sorelle. Sulla strada ci siamo fermati in un'albergo al confine con la Slovenia. Subito dopo cena, salta la corrente! Salgo a cercare una pila elettrica in camera e, mentre ridiscendo nell'atrio, mi sento spinto a cantare un inno a Maria. Allora tutto il gruppo si mette a cantare con me e poi si lancia in una preghiera spontanea. La lode invade tutto l'albergo! Maria è di nuovo apparsa ai miei occhi proprio in quel momento, come a Medjugorje, con quell'alone blu intorno a lei. Ero il solo a vederla. Ho capito allora che non avevo ancora fatto niente per Lei, fatto niente per Dio, malgrado le tante grazie ricevute. Quando Maria vuole qualche cosa (o qualcuno!) non molla la presa! Sentivo che mi chiamava a riavvicinarmi a Lei e a suo Figlio Gesù; dovevo impegnarmi con lei. Perciò ho deciso di entrare nella Chiesa cattolica. Patricia mi ha trovato una guida meravigliosa. Per mesi ho continuato i pellegrinaggi a Medjugorje come autista e Patricia mi ha aiutato. Avevo il desiderio segreto che tra i miei "passeggeri", alcuni potessero avere la felicità di vedere la Madonna e sono stato subito esaudito; quattro pellegrini l'hanno vista sulla collina del Podbrdo. Sono entrato a far parte della Chiesa cattolica a Pasqua del 1995. Da allora il Signore ci ha chiamati, Patricia e me, a lavorare per Lui nella nostra parrocchia e diocesi, dove c'è il Santuario di Walsingham. Maria ha cominciato a riportare a Suo Figlio tutta la parentela. I nostri due figli si sono convertiti e anche altri parenti atei. Ha già fatto riconciliare molte coppie e abbiamo buone speranze per gli altri.
Da parte mia sono impegnato in un gruppo che aiuta quelli che vogliono farsi cattolici. Sono a disposizione per tutto quello che il Signore e sua Madre vorranno da me; cresco gradualmente nel loro amore. Il mio sogno è che il mondo intero scopra la Madonna!"
Tratto dal libro:"Medjugorje:il trionfo del cuore", di suor Emmanuel. Edizioni Shalom

giovedì 26 giugno 2014

Messaggio del 25 giugno 2014 dato alla veggente Marija


 
"Cari figli! L’Altissimo mi dona la grazia di poter essere ancora con voi e di guidarvi nella preghiera verso la via della pace. Il vostro cuore e la vostra anima hanno sete di pace e d’amore, di Dio e della sua gioia. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate e nella preghiera scoprirete la sapienza del vivere. Io vi benedico e intercedo per ciascuno di voi davanti al mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

L''apparizione annuale a Ivanka del 25 giugno 2014"


La veggente Ivanka Ivanković Elez ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 2014. In occasione dell’ultima apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario delle apparizioni. Così è avvenuto anche quest’anno.
Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 4 minuti, nella sua casa. All’apparizione era presente soltanto la famiglia di Ivanka.
Dopo l'apparizione la veggente Ivanka ha detto:
„La Madonna ci ha dato la sua benedizione materna”.

mercoledì 25 giugno 2014

Il programma per il 33° anniversareo della Regina della Pace

 Oggi mercoledì 25 giugno 2014 Medjugorje celebrerà il trentatreesimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Le Sante Messe in lingua croata verranno celebrate alle ore 5:00, 6:00, 7:00, 8:00, 9:00 e 11:00, mentre la Santa Messa solenne verrà celebrata alle ore 19:00. Come ogni venticinque del mese, dalle ore 22:00 alle ore 23:00 ci sarà l’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare, seguita dalla consueta Adorazione notturna mensile fino alle ore 7:00 del mattino seguente.

 

martedì 24 giugno 2014

Messaggio del 24.06.2014 Podbrdo

Messaggio dato a Ivan alle 22.00

"Anche oggi, come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere anche a voi ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Oggi è un giorno particolare: oggi, in questo luogo, trentatré anni fa il Cielo si è aperto e sono iniziati gli incontri con Lei. L’incontro di oggi è stato veramente molto gioioso e particolare La Madonna è venuta particolarmente gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi, davvero con grande gioia, ha steso le mani ed ha pregato qui su tutti noi. Ha pregato in particolare qui su voi malati presenti. E in seguito ha pregato per un tempo prolungato particolarmente per la pace nel mondo e per la pace nelle famiglie. Poi ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto ciò che avete portato perché venisse benedetto. Ho anche raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare i malati. Oggi ho raccomandato in modo speciale questa parrocchia, che è scelta in modo particolare, e tutti i parrocchiani. Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo particolarmente per questa parrocchia e per i sacerdoti che lavorano ed operano in questa parrocchia. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi con le mani distese e, in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”. Ecco, questo è ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Ripeto ancora una volta che quello di oggi è stato davvero un incontro eccezionale, particolare. Voi stessi sapete che domani è il 25 e che la Madonna rivolgerà un messaggio per tutto il mondo. Aspettiamo domani per vedere cosa vuole dirci la Madonna. Grazie!"

lunedì 23 giugno 2014

9° giorno - Novena alla Regina della Pace


Nono giorno:Preghiamo per le intenzioni della Regina della Pace


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Testi per la meditazione:
Gesù, quindi, rivolti gli occhi verso il cielo, disse: “Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l`amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”. (Gv 17, 24-26)

"Cari figli! Oggi vi ringrazio e desidero invitarvi tutti alla pace del Signore. Desidero che ognuno di voi sperimenti nel proprio cuore quella pace che Dio dà. Oggi voglio benedirvi tutti; vi benedico con la benedizione del Signore. E vi supplico, cari figli, di seguire e di vivere la mia strada. Io vi amo, cari figli; e perciò chissà quante volte vi invito. e vi ringrazio per tutto quello che state facendo secondo le mia intenzioni. Vi supplico, aiutatemi, perché vi possa offrire al Signore e perché vi salvi e vi guidi sulla strada della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1987)

La preghiera di Maria ci è rivelata all’aurora della Pienezza dei tempi. Prima dell’Incarnazione del Figlio di Dio e prima dell’effusione dello Spirito Santo, la sua preghiera coopera in una maniera unica al Disegno benevolo del Padre: al momento dell’Annunciazione per il concepimento di Cristo, e in attesa della Pentecoste per la formazione della Chiesa, Corpo di Cristo. Nella fede della sua umile serva il Dono di Dio trova l’accoglienza che fin dall’inizio dei tempi aspettava. Colei che l’Onnipotente ha fatto “piena di grazia”, risponde con l’offerta di tutto il proprio essere: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Fiat è la preghiera cristiana: essere interamente per lui, dal momento che egli è interamente per noi. (2617)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale:Grazie, o Padre, per il dono della preghiera per mezzo della quale possiamo toccare il tuo cuore; nella quale Tu ti dai a noi e ci insegni a donarci completamente a Te. Ti preghiamo oggi per tutte le intenzioni della Regina della Pace, per tutto ciò che è necessario affinché il mondo intero, attraverso Maria, possa entrare nella tua gloria, nella gloria della Santissima Trinità. Amen.

domenica 22 giugno 2014

8° giorno - Novena alla Regina della Pace


Ottavo giorno:Preghiamo per la realizzazione di tutti i frutti e i messaggi di Međugorje


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Testi per la meditazione:
Gesù rispose a Nicodemo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell`unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”. (Gv 3, 16-21)

"Cari figli! Oggi nel grande giorno che mi avete regalato, desidero benedire tutti, dirvi che questi giorni in cui sto con voi sono giorni di grazia.Io desidero insegnarvi ed aiutarvi a camminare sulla strada della santità. Ci sono molti che non vogliono sentire i miei messaggi né accettare con serietà quello che io dico, ma per questo invito voi e prego affinché con la vostra vita e nella vita quotidiana testimoniate la mia presenza. Pregate,Dio vi aiuterà a scoprire la vera ragione della mia venuta. Perciò, figlioli, pregate e leggete la Sacra Scrittura perché, attraverso la mia venuta, possiate scoprire nella Sacra Scrittura il messaggio che è per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1991)

Maria è l’Orante perfetta, figura della Chiesa. Quando la preghiamo, con lei aderiamo al Disegno del Padre, che manda il Figlio suo per salvare tutti gli uomini. Come il discepolo amato, prendiamo con noi la Madre di Gesù, diventata la Madre di tutti i viventi. Possiamo pregare con lei e pregarla. La preghiera della Chiesa è come sostenuta dalla preghiera di Maria, alla quale è unita nella speranza. (2679)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale:Grazie, o Padre, perché ci hai dato tuo Figlio e sua Madre, affinché neppure uno di quelli che credono in loro e che li ascoltano vada perduto. Grazie perché per Te ogni uomo è importante, perché nella tua misericordia non desideri giudicare nessuno. Ti preghiamo oggi per tutto quello che la Madonna a Međugorje ti ha chiesto, per ogni grazia che qui, da questo posto si è riversata sul mondo intero, affinché tutto ciò possa generare frutti di santità e servire al tuo piano di salvezza. Amen.

sabato 21 giugno 2014

Messaggio del 21.06.2014 dato al veggente Ivan

Messaggio 21.06.2014 Podbrdo.

 «Anche oggi, come ogni giorno dopo l’incontro con la Madonna, vorrei descrivere ed avvicinare anche a voi ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Anche se è molto difficile dire e descrivere tutto a parole, cercherò di dirvi quello che è più importante. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani qui ed ha pregato su tutti noi per un tempo prolungato. In modo particolare ha pregato qui su voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:
“Cari figli, oggi in modo particolare desidero invitarvi, in questo tempo di grazia che verrà: rispondete ai miei messaggi e cominciate a vivere i miei messaggi! In questi anni in cui sono con voi, mio Figlio mi ha permesso di rimanere così tanto con voi perché desidero parlarvi, perché desidero condurvi a Lui. Perciò decidetevi con forza! Vivete ciò che vi do, perché io possa darvi nuovi messaggi e guidarvi verso la santità. Perciò la vostra decisione oggi sia un “Sì”, di viverli! La Madre prega per tutti voi e intercede sempre presso suo Figlio per tutti voi. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata!”.
Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Ho anche raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie. Tutto quello che portate nei vostri cuori, ma la Madonna conosce i nostri cuori meglio di chiunque altro. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”. Ecco questo è ciò che è più importante dell’incontro di stasera. Grazie!».

7° giorno - Novena alla regina della pace


Settimo giorno:Preghiamo per tutti i centri e i gruppi di preghiera di Međugorje sparsi nel mondo


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Testi per la meditazione:
Gesù disse ai suoi discepoli: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”. (Mt 7, 12-14)

"Cari figli! Oggi vi invito all'amore, che è gradito e caro a Dio. Figlioli, l'amore accetta tutto, tutto ciò che è duro e amaro, a motivo di Gesù che è amore. Perciò, cari figli, pregate Dio che venga in vostro aiuto: ma non secondo i vostri desideri, bensì secondo il suo amore! Abbandonatevi a Dio, perché Egli possa guarirvi, consolarvi e perdonarvi tutto ciò che in voi è di impedimento sulla strada dell'amore. Così Dio potrà plasmare la vostra vita e voi crescerete nell'amore. Glorificate Dio, figlioli, con l'inno alla Carità (1 Cor 13), perché l'amore di Dio possa crescere in voi di giorno in giorno fino alla sua pienezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1988)

Nella preghiera, lo Spirito Santo ci unisce alla Persona del Figlio unigenito, nella sua Umanità glorificata. Per essa ed in essa la nostra preghiera filiale entra in comunione, nella Chiesa, con la Madre di Gesù. Dopo il consenso dato nella fede al momento dell’Annunciazione e mantenuto, senza esitazione sotto la croce, la maternità di Maria si estende ora ai fratelli e alle sorelle del Figlio suo, “ancora pellegrini e posti in mezzo a pericoli e affanni”. Gesù, l’unico Mediatore, è la Via della nostra preghiera; Maria, Madre sua e Madre nostra, è pura trasparenza di lui: ella “mostra la Via” (Hodoghitria), ne è “il Segno”, secondo l’iconografia tradizionale in Oriente e in Occidente. (2673 – 2674)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale:L’amore è il segno attraverso il quale si riconoscono coloro che sono tuoi discepoli, Signore. Grazie per ogni risposta d’amore compiuta nella donazione e nel servizio agli altri. Ti preghiamo per ogni membro dei centri e dei gruppi di preghiera di Međugorje affinché possano con sempre più coraggio e decisione, insieme a tua Madre, manifestare nelle famiglie e nei posti in cui vivono, la strada stretta, la sola che porta verso Te. Aiutali a crescere di giorno in giorno verso la pienezza del tuo amore. Amen.

venerdì 20 giugno 2014

21 GIUGNO -COMPLEANNO DELLA VEGGENTE IVANKA


La veggente Ivanka

Ivanka Ivankovic è una dei sei veggenti di Medjugorje. E' nata a Bijakovici, frazione di Medjugorje, il 21 giugno 1966. Quando sono cominciate le apparizioni aveva 15 anni.
Dal 24 giugno 1981 ha avuto apparizioni quotidiane fino al 7 maggio 1985. Quel giorno, affidandole il decimo e ultimo segreto, la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un'apparizione all'anno in occasione dell'anniversario delle apparizioni, il 25 giugno. La Madonna le ha dato il compito di pregare in modo speciale per le famiglie. Il 18 dicembre 1986 si è sposata con il croato Rajko Elez, e oggi hanno 3 figli. Ivanka vive con la sua famiglia a Medjugorje.

I veggenti con la Gospa apostoli di pace

Testimonianza di Ivanka
Io vengo da una normale famiglia cristiana, dove si è sempre pregato. Prima delle apparizioni non avevo mai sentito dire che la Madonna fosse apparsa da qualche parte e che potesse apparire. La mia famiglia viveva a Mostar, mentre quella di Mirjana a Sarajevo. E quando c'erano le vacanze e finiva la scuola noi andavamo a Medjugorje, nel villaggio di Bijakovici. 
Il 24 giugno 1981, giorno di festa e di riposo, noi ragazze ci eravamo accordate di trovarci nel pomeriggio fuori dal villaggio. Io e Mirjana siamo arrivate per prime all’appuntamento e abbiamo cominciato a passeggiare lungo la strada sterrata sotto la collina del Podbrdo. Mirjana mi raccontava semplicemente la sua vita a Sarajevo ed io la mia a Mostar ed aspettavamo che arrivassero le altre ragazze. Ad un certo punto ci siamo stufate di aspettare e siamo tornate indietro verso le case. Non so perché, ma improvvisamente la mia testa si è girata verso la collina. E non so neppure come mi è venuto di dire subito: "Guarda, Mirjana: lassù c'è la Madonna!". Ma lei non ha neanche guardato, mi ha detto solo: "Ma che stupidaggini dici? Ma sei normale?". E io ho taciuto e abbiamo continuato ad andare verso le case. Quando siamo arrivate alle prime case, abbiamo incontrato Milka, la sorella di Marija, che stava andando a prendere le pecore. Io non so che cosa lei abbia visto sul mio volto, mi ha solo chiesto: "Ivanka, ma cosa ti è successo? Che strano aspetto hai!". Tornando indietro, io ho raccontato nuovamente anche a lei ciò che avevo visto. Quando siamo giunte in quel posto, anche loro due hanno guardato ed hanno visto quello che avevo visto anche io. La Madonna era forse a 400 - 600 metri da noi e ci chiamava verso di lei con la mano. In quel momento tutte le emozioni erano mescolate in me: gioia, preghiera, lacrime, sorriso. 
Nel frattempo è arrivata Vicka ed ha visto che ci stava succedendo qualcosa di strano. Noi le abbiamo detto: "Sbrigati, avvicinati; c’è la Madonna sulla collina!". Quando noi le abbiamo detto questo, lei, impaurita, si è tolta le ciabatte ed è corsa verso casa. Allora ha incontrato i due Ivan, ha detto loro ciò che noi tre vedevamo ed essi sono venuti da noi ed hanno visto la stessa cosa. Non so quanto tempo siamo stati là ed, anche se eravamo di più, non abbiamo osato andare presso di lei. Io so solo che alcuni di noi sono andati alle loro case, mentre io con altri siamo entrati in una casa. Siamo entrati in quella casa così, in lacrime e spaventati. Abbiamo detto di aver visto la Madonna. Non mi dimenticherò mai che sul tavolo c'erano delle mele con cui ci hanno colpiti. E ci hanno detto: " Ma siete normali? Non dovete scherzare con queste cose! Quello che dite non è possibile! Non dovete dirlo mai più! Andatevene a casa vostra!". 
Quando sono arrivata a casa, ho raccontato alla nonna, a mio fratello ed a mia sorella ciò che avevo visto. E qualsiasi parola dicessi, mio fratello e mia sorella mi prendevano in giro e si prendevano gioco di me. La nonna mi ha detto: "Figlia mia, questo non è possibile, probabilmente qualcuno stava pascolando le pecore!". E a qualunque persona lo dicessimo, sempre ci veniva detto che non era possibile. Così nessuna notte è stata per me più lunga di quella: semplicemente chiedevo a me stessa: "Cosa mi succede? Ho visto veramente la Madonna? O forse sono impazzita?". 
Ma già il giorno, il 25 giugno, dopo la voce ha iniziato a spargersi per tutti i villaggi circostanti e, nel pomeriggio tutti abbiamo detto: "Dai, vediamo, andiamo là per vedere se verrà di nuovo!". Mi ricordo che mia nonna mi teneva per mano e mi ha detto: "Qualunque cosa ci sia lassù, tu non ci andrai!". Ma quando noi sei veggenti abbiamo visto la luce per tre volte, andavamo così velocemente che nessuno ha potuto raggiungerci.
Quando siamo arrivati vicino a lei, lassù, ci siamo trovati davanti a una giovane donna di straordinaria bellezza divina, piena di amore materno. I miei occhi non avevano mai visto qualcosa di più bello di Lei! Una persona giovane, sui 19 - 21 anni, con una lunga veste grigia, un velo bianco e una corona di stelle. I suoi sono meravigliosi occhi azzurri, caldi, teneri. Ha i capelli lunghi e neri e si eleva sopra una nuvola. Allora io le ho domandato: "Madonna mia, dov'è mia mamma?". Mia madre, infatti, era morta due mesi prima. La Madonna ha sorriso ed ha detto che mia madre è con lei. Poi ha guardato ciascuno di noi sei e poi ci ha detto di non aver paura di nulla perchè sarebbe stata sempre con noi. Dal primo giorno fino ad oggi è così: se lei non fosse stata con noi in tutti questi anni, noi non avremmo resistito. Poi sono venute da noi delle persone ed hanno visto che ci succedeva qualcosa di strano. 
Quando siamo andati il giorno seguente, il 26 giugno, ci hanno detto di portare l'acqua benedetta ed il sale per aspergere ciò che vedevamo, perché da noi è tradizione benedire ogni sabato le case ed i campi. Quando la Madonna è arrivata, Vicka l'ha aspersa ed ha detto: "Se vieni da Dio resta con noi, ma se non è così, vai via da noi!". Allora la Madonna ha sorriso ed ha detto: "Io sono la Regina della Pace!". 
Il primo messaggio, dunque, è stato la pace. Poi la conversione, la preghiera, la santa Messa, la penitenza e il digiuno: questi sono i messaggi principali di Medjugorje, dal primo giorno fino ad oggi. Da trent'anni il cielo si apre ogni giorno e ci dice: "Cari figli, ritornate sulla via della pace, della conversione, della preghiera, dei sacramenti, della penitenza e del digiuno". Ma noi uomini siamo così ciechi e sordi! Tuttavia, lei ha così tanto amore verso di noi e non si ritira da noi, non ci abbandona e ci chiama: "Convertitevi! Ritornate sulla strada che conduce a mio Figlio!". Ma noi siamo uomini liberi e possiamo scegliere per quale strada vogliamo andare
Dal 1981 al 1985 io avuto apparizioni ogni giorno e durante quegli anni la Madonna mi ha raccontato la sua vita, il futuro della Chiesa e del mondo. Ho scritto tutto questo, quando lei mi dirà quando e a chi darlo, lo darò. 
Il 7 maggio 1985 ho avuto l'ultima ed anche la più lunga apparizione quotidiana, durata un'ora. In quella circostanza la Madonna mi ha confidato il decimo segreto e mi ha detto che non l'avrei più vista ogni giorno, ma solo una volta all'anno, il 25 giugno. E quel giorno mi ha dato, per me personalmente ma anche per il mondo intero, un dono immenso. Perché se anche voi qui vi chiedete: "Esiste una vita dopo questa?", ecco io ora sto qui davanti a voi come testimone viva che la vita ultraterrena esiste. Perché Dio mi  ha dato la grazia di poter vedere mia mamma nello stesso modo in cui ora vedo voi. Lei mi ha abbracciato e mi ha detto: "Figlia mia, sono fiera di te!".
Ciascuno di noi veggenti ha una sua missione: alcuni pregano per i malati, per i sacerdoti, per i giovani, altri per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio, mentre la mia missione è pregare per le famiglie. La Madonna dice che Satana è molto forte e che cerca di distruggere le famiglie. Perciò ci invita a rinnovare la preghiera famigliare, ad andare insieme a Messa la Domenica e dice di confessarci mensilmente. 
Perché per ogni persona che desidera convertirsi, che desidera cambiare la propria vita, deve, come primo passo, accostarsi alla Confessione con cui deve gettar via dal proprio cuore ciò che è male e riconciliarsi con Dio. 
Il secondo passo è andare là dov'è il centro della nostra vita cristiana: alla Santa Messa, dove Gesù è vivo e dove Lui attende solo che noi gli apriamo il nostro cuore per poter entrare a guarire le nostre ferite e perché possiamo portare la croce che ci dà. 
La Madonna ci invita poi a far sì che la Bibbia sia al centro della nostra famiglia. Nessuna madre o nessun padre può dire di non aver tempo per la preghiera in famiglia: Dio ci ha dato il tempo per tutto, solo che noi uomini lo dobbiamo organizzare. Io dico semplicemente: non abbiamo tempo, ma quando nostro figlio va su una cattiva strada, lasciamo tutto e cerchiamo di aiutarlo. Ma possiamo anche impedire questo pericolo quando viviamo una vita cristiana, quando un figlio sente sicurezza nella sua famiglia, quando non cerca soddisfazione su una strada sbagliata.
Oggi, in questo mondo, come prima cosa noi dobbiamo rispettare il sacramento del Matrimonio. Non permettiamo questo matrimonio moderno che dura a volte solo pochi mesi! Quando ci si sposa bisogna prenderci cura di quell'amore coniugale e incrementarlo perché cresca e si rafforzi nella pace. E questo si fa solamente con la preghiera ed il digiuno. Questa è per noi l'arma più potente in questo mondo, più potente anche delle bombe atomiche, delle guerre e di tutto. Io dico semplicemente che per noi tutto proviene dalla famiglia: sia il bene che il male. Se la nostra famiglia è cattiva, ne usciremo cattivi, se è buona ne verranno fuori buoni dottori, operai, sacerdoti …
Concludendo, desidero solo dire: rispondiamo tutti con coraggio all’invito della Madonna che ci chiama a diventare apostoli della pace vivendo i messaggi e testimoniando a tutti la pace e l’amore di Dio.

Medjugorje si prepara al 33° anniversario

Novena alla Regina della pace a Medjugorje


I parrocchiani e i pellegrini di Medjugorje si stanno preparando al trentatreesimo anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje con una novena, iniziata Domenica 15 giugno. Ogni giorno alle ore 16:00 si prega il Rosario sulla Collina delle apparizioni (Podbrdo). Venerdì non ci sarà la Via Crucis sul Križevac, si pregherà invece il Rosario sulla Collina delle apparizioni alle ore 16:00. Il programma liturgico di preghiera serale inizia alle ore 18:00, con la preghiera del Rosario, mentre la Santa Messa è alle ore 19:00. La Novena è un’occasione per ringraziare Dio in modo particolare per tutte le grazie che ci ha concesso, attraverso la Madre Celeste, nei trentatré anni passati.
Fonte :  http://www.medjugorje.hr/it/

Solennità del Corpus Domini a Medjugorje

Solennità del Corpus Domini a Medjugorje


Giovedì 19 giugno 2014 è stata celebrata solennemente a Medjugorje la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, detta anche del “Corpus Domini”. Quel giorno, in questo luogo di preghiera famoso nel mondo, si trovavano pellegrini provenienti da Bosnia Erzegovina e Croazia, come pure pellegrini provenienti da altri paesi. L’Ufficio informazioni, infatti, ha registrato la presenza di gruppi provenienti da Austria, Germania, Irlanda, USA, Polonia, Brasile, Hong Kong, Qatar, Ungheria, Canada, Slovacchia, Belgio, Svizzera, Francia, Cina, Corea, Portogallo, Ucraina, Spagna e Italia. In quella giornata sono state celebrate quattordici Sante Messe. Oltre a tre Sante Messe in lingua croata, ne sono state celebrate anche in italiano, tedesco, inglese, francese, ucraino, portoghese, slovacco, cinese, polacco, ungherese e spagnolo. Dopo la Santa Messa serale presso l’Altare esterno della Chiesa di San Giacomo, presieduta da fra Ivan Landeka ml. e concelebrata da trentotto sacerdoti, è seguita la tradizionale Processione col Santissimo per le vie di Medjugorje. Oltre a partecipare al programma liturgico di preghiera nella chiesa di Medjugorje, i pellegrini per tutta la giornata si sono recati in visita alla Collina delle apparizioni della Madonna ed al Križevac. Alcuni di essi hanno reso testimonianza della loro esperienza di Medjugorje. Maro Kisić, di Dubrovnik, ha detto che a Medjugorje si sente bene: “Amo andare alla Santa Messa, ascoltare i sacerdoti. Amo vedere la moltitudine di persone che credono di poter trovare qui la loro pace e un aiuto da parte di Dio. Anch’io vengo per questo”, ha affermato questo giovane pellegrino di Dubrovnik.
 
Fonte: http://www.medjugorje.hr/it/

6° giorno - Novena alla Regina della Pace


Sesto giorno:Preghiamo per tutti i pellegrini che verranno a Međugorje


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Testi per la meditazione:
In quel tempo Gesù disse: “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero”. (Mt 11, 25-30)

“Cari figli! Anche oggi gioisco per la vostra presenza qui. Io vi benedico con la mia benedizione materna ed intercedo per ognuno di voi presso Dio. Vi invito nuovamente a vivere i miei messaggi e metterli in pratica nella vostra vita. Sono con voi e vi benedico tutti di giorno in giorno. Cari figli, questi tempi sono particolari, per questo sono con voi, per amarvi e proteggervi, per proteggere i vostri cuori da satana e per avvicinarvi tutti sempre più al cuore del mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Messaggio del 25 giugno 1993)

Nella Nuova Alleanza la preghiera è la relazione vivente dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con la Spirito Santo. La grazia del Regno è “l’unione della Santa Trinità tutta intera con lo spirito tutto intero”. La vita di preghiera consiste quindi nell’essere abitualmente alla presenza di Dio tre volte Santo e in comunione con lui. Tale comunione di vita è sempre possibile, perché, mediante il Battesimo, siamo diventati un medesimo essere con Cristo. La preghiera è cristiana in quanto è comunione con Cristo e si dilata nella Chiesa, che è il suo Corpo. Le sue dimensioni sono quelle dell’Amore di Cristo. (2565)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale:Non siamo stati noi a scegliere Te, Signore, ma Tu hai scelto noi. Solo Tu conosci tutti quei “piccoli” ai quali sarà data la grazia della manifestazione del tuo amore per mezzo di tua Madre qui a Međugorje. Ti preghiamo per tutti i pellegrini che verranno qui, proteggi il loro cuore da ogni attacco di satana e rendili aperti ad ogni impulso che proviene dal tuo Cuore e da quello di Maria. Amen.

giovedì 19 giugno 2014

Il terzo pellegrinaggio internazionale per persone con invalidità

TERZO PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE PER PERSONE CON INVALIDITÀ
“ALLA SCUOLA DI MARIA” 2014.

Coordinatore: fra Marinko Šakota, ofm
Il terzo pellegrinaggio internazionale per persone con invalidità si terrà a Medjugorje dal 23 al 26 ottobre 2014. Organizzatore principale dell’evento, in collaborazione con l’Ufficio parrocchiale ed il “Villaggio della Madre”, è l’Associazione “Susret” di Čitluk. Il raduno dei partecipanti è previsto nelle ore pomeridiane di giovedì 23 ottobre 2014. I parrocchiani della parrocchia di Medjugorje assicureranno ai pellegrini partecipanti vitto ed alloggio gratuiti.
Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, il programma del pellegrinaggio sarà caratterizzato da attività, relazioni e momenti di preghiera. Per il sabato mattina è prevista la preghiera sulla Collina delle apparizioni.
Accoglieremo le prenotazioni dei pellegrini dal 1° al 30° settembre 2014 al seguente indirizzo e-mail: gospina.skola@gmail.com.
NELL’ADESIONE È NECESSARIO INDICARE il numero esatto di persone con invalidità e di persone in carrozzina partecipanti, dei loro genitori ed accompagnatori. Va inoltre specificato per quanti giorni si intenda partecipare al seminario e va lasciato un proprio recapito.
Fonte:  http://www.medjugorje.hr/it/

5° giorno - Novena alla Regina della Pace


Quinto giorno:Preghiamo per tutti i pellegrini che hanno visitato Međugorje


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. Che giova infatti all`uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?”. (Mc 8, 34-37)

"Cari figli! Oggi sono felice, anche se nel mio cuore c'è ancora un po’ di tristezza per tutti coloro che hanno iniziato questo cammino, e poi lo hanno abbandonato. La mia presenza qua è quindi per guidarvi su un nuovo cammino, un cammino di salvezza. Perciò vi invito di giorno in giorno alla conversione; però se non pregate non potete dire che vi convertite. Io prego per voi e intercedo per la pace presso Dio, prima nei vostri cuori, e poi anche intorno a voi: che Dio sia la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1992)

La preghiera cristiana è una relazione di Alleanza tra Dio e l’uomo in Cristo. È azione di Dio e dell’uomo; sgorga dallo Spirito Santo e da noi, interamente rivolta al Padre, in unione con la volontà umana del Figlio di Dio fatto uomo. (2564)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale: Le nostre vite sono nelle tue mani, Signore. Tu solamente sai quello di cui abbiamo bisogno per la nostra salvezza. Grazie perché qui a Međugorje già da 20 anni tua Madre è venuta proprio per condurci su una nuova strada, la strada della salvezza. Benedici e rafforza tutti coloro che in questo luogo hanno intrapreso questo cammino di conversione e di preghiera. Rafforza la loro fede, speranza e carità affinché non tradiscano mai la loro alleanza con Te. Amen.

mercoledì 18 giugno 2014

Un consiglio dalla veggente Marija :




Durante il suo tempo a Medjugorje, la Vergine Marija ha esortato le famiglie a pregare insieme il Rosario. Ma come trovare il tempo, come iniziare e come insegnare la preghiera per i bambini?
“Molte mamme chiedono ‘Chi recita del Rosario, che cosa dovremmo fare con i nostri bambini?
” La cosa importante è che siano vicino a voi. Poi, con la preghiera si sta dando loro un esempio. Una madre con i bambini piccoli non si può pretendere che preghino un completo Rosario.
“Quando sono piccoli, si potrebbe dire ‘E’ l’ora della preghiera ‘, e un giocattolo può essere necessario per tenerli vicino a te. Almeno io ho fatto in quel modo. ” La veggente di Medjugorje, madre di quattro figli, ha anche consigliato un approccio ludico alla didattica fede e la preghiera dei bambini:
“Mi ricordo un amico che era un monaco che mi ha portato un Vangelo per i bambini, con una maniglia. Tutti e quattro i miei figli lo hanno usato con grande gioia. Trovare un libro, un Rosario colorato, o raccontare storie potrebbe essere interessante per loro. Questo potrebbe essere un suggerimento per le mamme ha detto Marija a Radio Maria.
Maria chiede per tutta la famiglia a pregare il Rosario, i bambini con i genitori ei genitori con bambini?
“Sì, la Madonna ha chiesto a tutti noi. Molte volte dico ai miei figli”faremo due Rosari”
Direi che lo si fa un po ‘alla volta – come il proverbio italiano:’ Si guadagna l’appetito mangiando ‘. In un primo momento potremmo non avere l’abitudine, è difficile. Iniziate, quindi aggiungendo i pensieri come quanto ti amo, un po ‘come amanti. Potrebbe essere l’Ave Maria, ma potrebbe essere mille altri modi. ”
Un modo potrebbe essere fonde la preghiera nelle attività quotidiane, la veggente ha detto:
“Potrei guidare e mi piacerebbe la preghiera del Rosario o magari mentre cucino. Una volta, un vescovo messicano ha detto ‘il Rosario può essere lavato, stirato, cucinato e’, significa che è possibile lavorare e pregare. Certamente è preferibile avere un posto specifico e forse un piccolo altare. ”
“Nei primi anni (la Vergine Maria) ha chiesto la nostra parrocchia di mettere la Bibbia in un luogo visibile, ma anche una cappella o in un area tranquilla. Normalmente la tv è il centro della casa, ma se si potesse avere un piccolo altare al centro che stimoli la preghiera .

Fonte:  http://blog.studenti.it/stelladelcieloit/archives/6775

4° giorno- Novena alla Regina della Pace


Quarto giorno: Preghiamo per tutti i responsabili nella Chiesa


1: Preghiera alla Regina della Pace:
Madre di Dio e madre nostra Maria, Regina della Pace! Sei venuta in mezzo a noi per guidarci a Dio. Impetra per noi, da Lui la grazia affinché, sul tuo esempio, anche noi possiamo non solo dire:"Avvenga di me secondo la Tua Parola", ma anche metterla in pratica. Nelle Tue mani mettiamo le nostre mani perché attraverso le nostre miserie e difficoltà ci possa accompagnare fino a Lui. Per Cristo nostro Signore.

2: Veni Creator Spiritus:
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli.

3: Misteri gloriosi

Di nuovo Gesù parlò loro: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Gv 8, 12)

"Cari figli! Oggi sono felice di vedervi in così gran numero, che avete risposto e che siete venuti per vivere i miei messaggi. Vi invito, figlioli, ad essere i miei gioiosi portatori di pace in questo mondo inquieto. Pregate per la pace, affinché quanto prima regni un tempo di pace, che il mio cuore attende con impazienza. Io vi sono vicina, figlioli, e intercedo davanti all'altissimo per ognuno di voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!" (Messaggio del 25 giugno 1995)

Il cuore è la dimora dove sto, dove abito (secondo l’espressione semitica o biblica: dove “discendo”). E’ il nostro centro nascosto, irraggiungibile dalla nostra ragione dagli altri; solo lo Spirito di Dio può scrutarlo e conoscerlo. E’ il luogo della decisione, che sta nel più profondo delle nostre facoltà psichiche. E’ il luogo della verità, là dove scegliamo la vita o la morte. E’ il luogo dell’incontro, poiché, ad immagine di Dio, viviamo in relazione: è il luogo dell’Alleanza. (2563)

4. Le litanie della Madonna

Preghiera finale: Grazie Signore perché ci hai dato la Chiesa per Madre e Sposa, affinché, nel nostro cammino terreno verso Te, ci guidi sulla strada della luce. Grazie perché in essa noi siamo tutti fratelli e sorelle e membri dello stesso corpo mistico. Ti preghiamo oggi per tutti quelli che ne sono a capo, affinché possano continuamente rinnovare la loro alleanza con Te, unico e vero Capo, per divenire fedeli e gioiosi portatori di pace e di Verità in questo mondo inquieto. Amen.

martedì 17 giugno 2014

Tutti abbiamo fede, ma non quella fede che il Signore vuole

 Pochissimi sono capaci di ascoltare Dio che parla. Per darvi un esempio: mentre stavo in un gruppetto che la Madonna ha scelto, abbiamo pregato un'ora e alla fine con la veggente ci siamo messi ad ascoltare il messaggio che Gesù ha dato attraverso di lei: « Avete dimenticato che state nella mia mano ». Allora ho visto che l'intero processo della nostra preghiera, un'ora e più, era stato quasi una lamentela: dacci, dacci, dacci, e abbiamo tutto. Difatti abbiamo tutto, ma dato che non abbiamo dato ascolto al Signore col cuore, noi in continuo chiedevamo di darci questo, di darci quello. Ma egli opera per noi, perché ci tiene nella mano, Egli lavora per noi più di quanto noi non lo preghiamo; è con noi, si prende cura di noi.

Ma noi possiamo sentire questa cura del Signore soltanto se noi abbiamo svuotato tutto come quella vedova, quando abbiamo aperto tutto. E devo dirvi una cosa dura, durissima e su questo campo dovete fare gli esami: dovete offrire al Signore i vostri peccati, le vostre preoccupazioni. Ma tutti voi volete dare le preoccupazioni e tutti quanti volete ritenerle per voi. Non abbiamo imparato ad essere abbandonati, ad offrire al Signore le nostre preoccupazioni. , Ecco, ho capito perché Gesù disse: « Quando verrò sulla terra troverò la fede? ». Difatti spesso le nostre preghiere seguono fino alla nostra utilità, fino alla nostra visione che è logica per noi, ma quando si avvicinano le prove, le difficoltà, noi ci ritiriamo. Non possiamo pregare fino in fondo se non siamo in grado di abbandonarci al Signore nelle prove, accettare dalla mano di Dio le cose contrarie alla nostra vita, come qualche cosa di più positivo.

Quando si tratta della malattia, quando si tratta delle calunnie, quando si tratta delle ingiustizie, quando si tratta della mancanza di denaro, quando si tratta di qualsiasi difficoltà nella vostra vita, siete in grado in quel momento di gioire, e dire: « Questa è proprio l'occasione perché io scopra di più Dio, perché io possa avanzare? ». Finché non siamo in questo atteggiamento, la nostra preghiera non è persistente, noi non preghiamo, ma noi vogliamo qualche cosa di nostro; noi non cerchiamo Dio fino in fondo. Questa è mancanza di fede, perché la fede è dare ascolto completo a Gesù Cristo e a Dio. La fede non è: « Io credo in Dio ». Allora tutta l'umanità crede in Dio. Infatti io penso che non ci può essere in fondo un ateo teorico, perché non può trovare le ragioni sufficienti a respingere Dio; ma siamo, in un certo senso, tutti fedeli, tutti abbiamo fede, ma non quella fede che il Signore vuole, la fede come ascolto totale del Signore. Allora vedete, un ascolto totale, un ascolto fino in fondo, vuol dire la persistenza della preghiera e vuol dire la fede, la fede che il Signore cerca in questo momento.

Se volete esaminare se la vostra fede è vera, allora esaminatevi nei momenti delle prove. Vi dico: i periodi più belli col Signore sono i periodi delle prove. Se voi non siete pronti ad attraversare le vostre prove con il Signore, ad accettare la sua spiegazione nelle vostre difficoltà, allora non potete fare gli esami, siete bocciati.

Se volete andare avanti vi resta soltanto quella strada che vi ha indicato la Madonna: pregare, sempre di più, pregare col cuore. Il Vangelo di oggi, proprio l'ultima frase, vi indica la strada: pregare, ma pregare per persistere nella preghiera, nelle prove, perché voi sapete tutti quanti che nelle strade della città i più malvagi accetterebbero Dio se fosse secondo i loro desideri. Ma se noi che siamo nella Chiesa, che preghiamo, ci comportiamo nella stessa maniera, che differenza c'è tra noi e loro? Pochissima. Perciò non arriviamo a questi frutti della pace, della gioia, e non siamo in grado di guardare il futuro con la gioia e con la pace, anche se il nostro futuro sarà difficile.

Se siete con questo atteggiamento profondo, cristiano, allora vedrete, tutti voi che siete venuti qui a Medjugorje con le preoccupazioni, sarete scaricati dalle vostre preoccupazioni, dalle vostre difficoltà.

A proposito del futuro, molte persone fanno domande sul futuro, sui segreti, sui messaggi. Domani avrete una spiegazione bellissima. Gesù dice nel Vangelo di Marco cap. 15. « Dall'albero del fico imparate questa similitudine, quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose sapete che Egli è alle porte ». E il secondo passo: « In verità vi dico, non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. Il Cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Riguardo poi a quel giorno e l'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel Cielo, neanche il Figlio, ma solo il Padre ». Avete capito? Dio nascosto e Dio svelato. Dio che nasconde il futuro; neanche il Figlio conosce le date, però Dio parla ai nostri cuori e siamo in grado di capire questo momento.

Ai veggenti sono date certe cose, certi segreti, non come molti pensano una precisione matematica sul futuro. È stato dato loro affinché noi, riflettendo nei nostri cuori, possiamo capire il momento attuale del mondo. Se le nostre teste sul livello razionale non conoscono le date del futuro, i nostri cuori sono in grado di capire la strada da fare. Che cosa dobbiamo fare? Sapete bene che cosa dobbiamo fare. Dobbiamo fare i passi del figlio prodigo. Avvicinarci alla casa del Padre e quando saremo vicini allora vedremo e saremo nelle sue braccia. Purtroppo molti stanno lontano dal Padre, nei propri peccati e dicono: « Vedremo se le apparizioni saranno vere ». Molti aspettano che il Padre venga nella solitudine del Figliol prodigo e si manifesti lì, ma questo non può accadere mai. Dio aspetta, Dio chiama e noi dobbiamo fare la strada. Come un figlio, un ragazzo bocciato deve essere impegnato a studiare per fare gli esami e così sarà promosso, così l'umanità in questo momento deve capire nel cuore la strada che deve fare per arrivare al Padre. Ma voi conoscete la strada di sicuro, soltanto non dobbiamo filosofare troppo. La pace: l'umanità non sarà salvata senza la pace, lo sanno tutti, gli atei e i credenti. Dobbiamo impegnarci. Dobbiamo cambiarci, cambiare la vita, lo dicono gli atei, lo dicono anche i credenti. Tutti e due dicono: l'umanità deve essere cambiata. Gli uni fanno le rivoluzioni con le armi, gli altri fanno la rivoluzione spirituale, ma tutti e due sono d'accordo: l'umanità deve essere cambiata, devono venire nel mondo: la giustizia, l'amore, l'uguaglianza.

Se siamo credenti allora sappiamo che cosa vuol dire per noi la preghiera e il digiuno: sono i mezzi per essere capaci di promuovere un cambiamento nel mondo, un cambiamento positivo, senza offendere nessuno, senza colpire nessuno.

Bisogna promuovere l'amore, promuovere la pace, promuovere la dignità umana con i mezzi di Gesù Cristo; non una rivoluzione con la spada, ma una rivoluzione per mezzo dell'amore, per mezzo della pace.

Ecco volevo condividere questo con voi.

(P. Tomislav Vlasic - 16 novembre 1985)
 http://wap.medjugorje.ws/it/articles/red-book/41

Queste apparizioni quotidiane. Perché?


Questa è una lunghissima storia, è un fenomeno mondiale. Abbiamo lasciato fare tutti gli esperimenti per assicurarci, per vedere che cosa succede e adesso si può dire che la medicina, la psicologia, la patologia, non hanno più niente da dire. Adesso è rimasta solo la teologia, la pastorale, la spiritualità, la mistica, per vedere, per continuare a ricercare tutto quello che succede qua. Che cosa vuole la Madonna in tanti mesi di apparizioni? La pace. La Madonna ha affidato la pace nelle nostre mani, ne siamo responsabili. Così mostra una grande confidenza in noi, pregandoci di aiutarla a portare la pace in questo mondo.

La Madonna come Madre ci invita ad aiutarla a portare la pace nel mondo: come si fa? Ha detto molto semplicemente: « Pregate e digiunate ».

Pregare ogni giorno il Credo significa deciderci per Dio: ti dò la mia vita oggi, in ogni momento, in ogni difficoltà, nella sofferenza, nel lavoro, nello studio; so a chi appartengo. Questo è il Credo. La Madonna vuole che noi preghiamo ogni giorno, perché ogni giorno sia un impulso, un cammino verso il Signore.

La Madonna come Madre vuole essere con noi e può esserlo solo se noi Le dedichiamo tempo, meditando la sua vita e avvicinandoci con la nostra vita alla sua vita.

Ho parlato in questi giorni in Irlanda con un Vescovo. Mi ha detto: « Ho sentito parlare di Medjugorje, dei messaggi, ma una cosa mi disturba un po': queste apparizioni quotidiane. Perché? ».

Io ho risposto: « La Madonna sa l'ultima risposta del perché ogni giorno. Ma io posso dire la mia opinione. La Madonna è Madre e vuole essere ogni giorno in ogni famiglia come la madre, non solo alla domenica quando si va a Messa. Vuole essere ogni giorno e può esserlo solo se noi prendiamo il tempo per il Rosario ». Tutto questo deve essere per noi un mezzo per cambiare la vita, ogni giorno approfondendola di nuovo nella fede, nell'amore, nella pace, nella riconciliazione.

Io sono sicuro che ognuno di voi che ha cominciato a pregare ha delle difficoltà con la preghiera: è distratto e altre cose. Ma non fa niente. Non abbiate paura davanti a queste difficoltà, andate avanti. Per quanto riguarda il digiuno, ha detto: due giorni alla settimana a pane ed acqua, come ideale.

Il digiuno serve sicuramente alla preghiera. Si prega meglio quando si digiuna e si digiuna più facilmente quando si prega.

Il digiuno aiuta anche la fede: si sente meglio la parola del Signore. Digiunare significa uscire da noi stessi; dalla casa rotta del proprio cuore per sentire il Signore. Il digiuno ci purifica e la fede viene anche dall'ascoltare; così siamo più pronti ad ascoltare la Parola e la Parola, in un cuore libero dal materialismo, dall'egoismo, può più facilmente diventare attiva, cambiare la nostra vita.

Il digiuno aiuta anche l'amore, perché digiunando si diventa un po' più trasparenti, si sente più facilmente l'altro, il prossimo, si vede più facilmente che abbiamo abbastanza, dobbiamo proprio pensare di più agli altri. Quando digiunate, il primo criterio per sapere se digiunate bene o no, è se sentite che la preghiera si approfondisce, se pregate più facilmente, se sentite più facilmente il dolore quando avete fatto qualche cosa contro qualcuno. Questo significa che diventiamo più sensibili e solo così si può andare verso la pace.

I messaggi del giovedì ci aiutano ad approfondire i messaggi della pace, della conversione, della fede, della preghiera.

La Madonna ha chiesto di nuovo tre settimane fa di ringraziare, di imparare a ringraziare anche per le più piccole cose. Questa è l'altra parola per la pace. Quando io dico grazie? Quando dovrei dire grazie? Chi può dire grazie? Uno che vede l'altro, uno che riconosce l'altro, uno che è umile. Si legge nel Magnificat che la Madonna ringraziava.

Non dire grazie, non essere grato, non avere gratitudine nel cuore: questo è il più grande ateismo.

Pensate alla storia di Adamo ed Eva: hanno ricevuto tutto dal Signore, ma in un momento hanno dimenticato, sono diventati proprio ciechi per quello che il Signore aveva dato; avevano bisogno del peccato, dovevano fare il peccato sperando di ricevere ancora altre cose. Sono diventati ciechi. Questo è l'ateismo più profondo. Chi può dare tutto ad un egoista? Quando deve dire grazie un egoista? Se gli fosse dato tutto il mondo, non sarebbe abbastanza. Quando un superbo può dire grazie? Se si fa tutto per lui non sarà abbastanza. Chi è umile vede gli altri, vede le più piccole cose, comincia a ringraziare. Se si fa così viene la pace nelle famiglie, viene la pace nel mondo. Io vi dico che per poter ringraziare, come domanda la Madonna, si deve pregare, ci si deve confessare, si deve digiunare.

Allora: poter vedere per poter ringraziare.

Quando ricevete questi messaggi del giovedì, provate sempre ad approfondirli, a vedere il collegamento con gli altri messaggi, perché c'è sempre una ragione perché la Madonna dà i messaggi.

In questi giorni sapete che ha detto che vuole guidarci, che vuole che noi siamo pieni di pace, di gioia, di conversione: come un nuovo vestito.

Questa è ancora un'altra parola per la pace: avere un nuovo vestito di bontà, di amore.

Quando la Madonna dice: un vestito nuovo di amore, di pace, dobbiamo pensare ai vestiti che sono stati rotti per il peccato. È il peccato che rompe sempre una persona, una comunità, una Chiesa. Il peccato rompe sempre e il vestito nuovo è l'amore, è la pace. Nell'ultimo messaggio ci ha invitati tutti ad essere attivi nella Chiesa, a portare i propri fiori alla Chiesa, a Gesù, e ha detto che siano tutti contenti. Quando la Madonna dice che dobbiamo essere attivi, questo significa che possiamo essere attivi. La Madonna sa a chi parla, cioè non c'è nessuno, anche malato che può dire: « Che cosa posso fare? ».

Pensate al paragone di S. Paolo sul corpo e la Chiesa: l'occhio non può dire alla testa « non ho bisogno di te » o la testa non può dire alla gamba « non ho bisogno di te ». Tutti noi abbiamo tanti carismi, abbiamo ricevuto tante grazie e possiamo servire la Chiesa e Gesù.

E quando io mi vedo positivamente, quando riconosco che ho ricevuto molto, mi sento anche responsabile per andare avanti. Là Madonna vuole questo.

Tutta la logica di queste apparizioni si può ripetere in una parola che la Madonna ha detto forse due mesi fa a Marija.

Marija ha domandato durante un'apparizione: « Madonna hai qualche cosa di concreto per me? ». La risposta è stata: « Sì. Io ti do il mio amore perché tu lo dia agli altri ». Questa è la logica: « Io ti do il mio amore, la mia pace, la riconciliazione, tutto, tutte le grazie, perché tu le dia agli altri ». Se restiamo in questi giorni, in questo tempo senza pace, senza amore, senza riconciliazione, questo significa che non abbiamo aperto le nostre mani.


(P. Slavko Barbaric - 2 novembre 1985)
Fonte : http://wap.medjugorje.ws/it/articles/red-book/38

"SIAMO CANALI CHE PERMETTONO ALL' ACQUA DI DIFFONDERSI"


Tratto da una testimonianza di Marija di Medjugorje data nella chiesa di Rezzoaglio (genova) il 16 febbraio 1989

 Quando sono a Medjugorje non ho momenti liberi per me. Ci sono continuamente dei pellegrini che bussano alla porta della mia casa, dicendo che vogliono parlare con me, perché hanno un bambino malato, un marito che non crede e così via. Mi sono chiesta tante volte perché tutte queste persone vengono e ho trovato la risposta nel fatto che, quanto a me stessa, sono un nulla, ma soltanto uno strumento. Ho trovato un'espressione che mi dà un po' la fotografia di quel che sono: è l'immagine del tubo. Il tubo in se stesso è ben poca cosa, ma attraverso di esso l'acqua va lontanissima. Allo stesso modo, noi siamo come dei tubi che permettono all'acqua di diffondersi. Siamo cioè degli strumenti nelle mani di Dio, per mezzo dei quali egli opera. Dio non lo possiamo vedere, ma abbiamo, però, imparato a vederlo nelle persone che incontriamo e questa è una cosa molto importante per la nostra vita, perché, in questo modo impariamo a vivere non solo per noi stessi. Vivendo nell' egoismo siamo delle povere persone e ci illudiamo desiderando possedere questo o
quello, perché poi in realtà non abbiamo nulla.
Recentemente ho vissuto una bellissima esperienza, quando sono stata in America per un intervento chirurgico che ha subito mio fratello. 


"CHE VALORE HA TUTTO QUELLO CHE POSSEDIAMO, SE NON ABBIAMO DIO?"
È stata un' esperienza indimenticabile, perché ho incontrato numerose persone, persone che avevano tutto, ma che sono venute per avvicinarsi per incontrare la Madonna. Sono rimaste per alcune ore al freddo per pregare, perché sentivano questo bisogno di Dio. Ero in casa di alcuni miei amici, vicino alla quale vi era un grande spazio dove ho chiesto alla Madonna se potevo andare per 1'apparizione. La Madonna mi ha risposto di sì. In quel luogo, dove la Madonna è apparsa, sono venute giorno e notte moltissime persone per pregare e sono arrivati anche molti sacerdoti per confessare. Per il giorno dopo, che era domenica, erano programmati ancora una ottantina di pullman. Ho detto che dovevo partire e che non mi avrebbero trovato. Essi, però, hanno risposto che sarebbero venuti ugualmente, perché, per loro, la cosa più importante era di recarsi in pellegrinaggio, dove era apparsa la Madonna.
Ho riflettuto molto sulla fede che ha mosso tutta quella folla, ma nel medesimo tempo anche sul bisogno spirituale che avevano quelle persone che hanno tutto, ma hanno dimenticato Dio. Vivono in un grande benessere, hanno macchine, fabbriche e ospedali, ma in realtà non hanno nulla se non hanno Dio. Ecco, vorrei dire anche a voi che quando non siete con Dio, quando non avete Dio, non avete nulla. Che cos'è, infatti, un'automobile? Nulla! Solo un po' di lamiera. Che cosa sono i soldi? Carta! Che valore ha tutto quello che possediamo, quando non abbiamo Dio?
In tutti questi anni ho parlato con moltissimi giovani, ho avuto numerose esperienze di incontri con persone di ogni colore: gialli che arrivavano dalla Cina, neri che arrivavano dall' Africa e tanti altri.


DIO DA AD OGNUNO DONI DIVERSI MA TUTTI REALIZZANO UGUALMENTE LA SUA VOLONTÀ
In particolare ho vissuto una bellissima esperienza: quella riguardante una comunità di recupero di ragazzi drogati, che sono diventati miei amici. Al cuore di questa comunità c'è una suora, che per me è una persona grande, perché ha deciso di donare la vita a Dio in modo speciale e tante volte mi sono chiesta perché Dio scelga una persona in modo speciale. Non lo so perché ha scelto questa suora per questi drogati, perché ha scelto un sacerdote per questa parrocchia, perché ha scelto una persona per una famiglia. Poi ho capito che Dio dà dei doni diversi e che ognuno di noi, con i doni che ha ricevuto e nel posto dove è stato messo, può realizzare la volontà di Dio in vario modo.
Io, Marija, non posso vivere come Don Giannetto, che è il parroco di questa parrocchia. Non posso perché non sono un sacerdote, perché non sono nata qui, perché Dio non mi ha voluto qui. Dio, invece, mi ha voluto a Medjugorje e mi ha scelto come veggente ed è in questa luce che devo ogni giorno cercare la volontà di Dio e compierla.
Allo stesso modo ognuno di noi ha un compito che è diverso dall'altro, ma tuttavia ciascuno è chiamato su quel cammino di santità che la Madonna chiede a tutti noi. Ognuno di noi sarà responsabile per tutto quello che ha sentito, per tutto quello che ha detto, per la consacrazione e per la grazie ricevute, perché, quando un giorno ci incontreremo occhi negli occhi con Dio, sarà certamente una grande gioia, ma in quel momento anche una grande responsabilità che vedremo dietro le nostre spalle.


LA COSA PIÙ IMPORTANTE:PREGARE IN UNIONE CON LA MADONNA
Ho voluto questa sera comunicarvi la mia esperienza e dirvi che pregherò per ciascuno di voi. Non vi ricordo di nome o di viso e non so di dove siete e come vi chiamate, ma vi porterò tutti nella mia preghiera davanti alla Madonna. Questa è per me la cosa più importante: stare con la Madonna.
Voglio dirvi che anche per voi è giunto il momento di incominciare in questa valle, dove mi trovo perché sono stata impossibilitata a ritornare a Medjugorje. Dio però mi ha mandato qui. Questa sera avrei potuto restare nella casa dove mi trovo e magari andare a dormire, ma sono voluta venire qui. L'ho voluto e l'ho desiderato. Questo di "volere" e di "desiderare" è qualcosa che riguarda tutti noi.
Ho letto alcuni giorni fa un piccolo passo di Sant' Agostino dove lui dice che nella preghiera dobbiamo desiderare di incontrare Dio. Noi, a volte, siamo pigri e non abbiamo voglia di pregare,
ma dobbiamo saper dire: "Voglio pregare", "Voglio avere un contatto con Dio", magari formulando una preghiera spontanea e ringraziare dicendo: "Dio grazie perché mi hai creato". Queste sono le piccole preghiere che possiamo recitare in ogni momento, come dire anche: "Grazie, perché esiste mia madre. Grazie perché esiste mio padre". Oppure dire col cuore il "Padre nostro". Infatti, nel momento in cui sono entrato in contatto con Dio, allora, la nostra preghiera diventa sicuramente una preghiera col cuore. In questo modo la nostra preghiera non è più soltanto quella che abbiamo stabilito di recitare ad un'ora determinata, ad esempio alle sei, ma diventa una preghiera continua. Così possiamo pregare ventiquattro ore al giorno, perché anche il sonno può diventare preghiera, come pure il lavoro e perfino la guida della macchina. Tutta la vita può trasformarsi preghiera in unione con la Madonna, che è fra noi e Cristo. 

Fonte:  http://www.medjugorje.altervista.org/doc/marija//test-16021989.html