La veggente Ivanka
Ivanka Ivankovic è una dei sei veggenti di Medjugorje. E' nata a
Bijakovici, frazione di Medjugorje, il 21 giugno 1966. Quando sono
cominciate le apparizioni aveva 15 anni.
Dal 24 giugno 1981 ha avuto apparizioni quotidiane fino al 7 maggio
1985. Quel giorno, affidandole il decimo e ultimo segreto, la Vergine le
disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un'apparizione all'anno
in occasione dell'anniversario delle apparizioni, il 25 giugno. La
Madonna le ha dato il compito di pregare in modo speciale per le
famiglie. Il 18 dicembre 1986 si è sposata con il croato Rajko Elez, e
oggi hanno 3 figli. Ivanka vive con la sua famiglia a Medjugorje.
“I veggenti con la Gospa apostoli di pace”
Testimonianza di Ivanka
Io vengo da una normale famiglia cristiana, dove si è sempre pregato.
Prima delle apparizioni non avevo mai sentito dire che la Madonna fosse
apparsa da qualche parte e che potesse apparire. La mia famiglia viveva a
Mostar, mentre quella di Mirjana a Sarajevo. E quando c'erano le
vacanze e finiva la scuola noi andavamo a Medjugorje, nel villaggio di
Bijakovici.
Il 24 giugno 1981, giorno di festa e di riposo, noi
ragazze ci eravamo accordate di trovarci nel pomeriggio fuori dal
villaggio. Io e Mirjana siamo arrivate per prime all’appuntamento e
abbiamo cominciato a passeggiare lungo la strada sterrata sotto la
collina del Podbrdo. Mirjana mi raccontava semplicemente la sua vita a
Sarajevo ed io la mia a Mostar ed aspettavamo che arrivassero le altre
ragazze. Ad un certo punto ci siamo stufate di aspettare e siamo tornate
indietro verso le case. Non so perché, ma improvvisamente la mia testa
si è girata verso la collina. E non so neppure come mi è venuto di dire
subito: "Guarda, Mirjana: lassù c'è la Madonna!". Ma lei non ha neanche
guardato, mi ha detto solo: "Ma che stupidaggini dici? Ma sei normale?".
E io ho taciuto e abbiamo continuato ad andare verso le case. Quando
siamo arrivate alle prime case, abbiamo incontrato Milka, la sorella di
Marija, che stava andando a prendere le pecore. Io non so che cosa lei
abbia visto sul mio volto, mi ha solo chiesto: "Ivanka, ma cosa ti è
successo? Che strano aspetto hai!". Tornando indietro, io ho raccontato
nuovamente anche a lei ciò che avevo visto. Quando siamo giunte in quel
posto, anche loro due hanno guardato ed hanno visto quello che avevo
visto anche io. La Madonna era forse a 400 - 600 metri da noi e ci
chiamava verso di lei con la mano. In quel momento tutte le emozioni
erano mescolate in me: gioia, preghiera, lacrime, sorriso.
Nel frattempo è arrivata Vicka ed ha visto che ci stava succedendo
qualcosa di strano. Noi le abbiamo detto: "Sbrigati, avvicinati; c’è la
Madonna sulla collina!". Quando noi le abbiamo detto questo, lei,
impaurita, si è tolta le ciabatte ed è corsa verso casa. Allora ha
incontrato i due Ivan, ha detto loro ciò che noi tre vedevamo ed essi
sono venuti da noi ed hanno visto la stessa cosa. Non so quanto tempo
siamo stati là ed, anche se eravamo di più, non abbiamo osato andare
presso di lei. Io so solo che alcuni di noi sono andati alle loro case,
mentre io con altri siamo entrati in una casa. Siamo entrati in quella
casa così, in lacrime e spaventati. Abbiamo detto di aver visto la
Madonna. Non mi dimenticherò mai che sul tavolo c'erano delle mele con
cui ci hanno colpiti. E ci hanno detto: " Ma siete normali? Non dovete
scherzare con queste cose! Quello che dite non è possibile! Non dovete
dirlo mai più! Andatevene a casa vostra!".
Quando sono arrivata a casa, ho raccontato alla nonna, a mio fratello
ed a mia sorella ciò che avevo visto. E qualsiasi parola dicessi, mio
fratello e mia sorella mi prendevano in giro e si prendevano gioco di
me. La nonna mi ha detto: "Figlia mia, questo non è possibile,
probabilmente qualcuno stava pascolando le pecore!". E a qualunque
persona lo dicessimo, sempre ci veniva detto che non era possibile. Così
nessuna notte è stata per me più lunga di quella: semplicemente
chiedevo a me stessa: "Cosa mi succede? Ho visto veramente la Madonna? O
forse sono impazzita?".
Ma già il giorno, il 25 giugno, dopo la voce ha
iniziato a spargersi per tutti i villaggi circostanti e, nel pomeriggio
tutti abbiamo detto: "Dai, vediamo, andiamo là per vedere se verrà di
nuovo!". Mi ricordo che mia nonna mi teneva per mano e mi ha detto:
"Qualunque cosa ci sia lassù, tu non ci andrai!". Ma quando noi sei
veggenti abbiamo visto la luce per tre volte, andavamo così velocemente
che nessuno ha potuto raggiungerci.
Quando siamo arrivati vicino a lei, lassù, ci siamo trovati davanti a
una giovane donna di straordinaria bellezza divina, piena di amore
materno. I miei occhi non avevano mai visto qualcosa di più bello di
Lei! Una persona giovane, sui 19 - 21 anni, con una lunga veste grigia,
un velo bianco e una corona di stelle. I suoi sono meravigliosi occhi
azzurri, caldi, teneri. Ha i capelli lunghi e neri e si eleva sopra una
nuvola. Allora io le ho domandato: "Madonna mia, dov'è mia mamma?". Mia
madre, infatti, era morta due mesi prima. La Madonna ha sorriso ed ha
detto che mia madre è con lei. Poi ha guardato ciascuno di noi sei e poi
ci ha detto di non aver paura di nulla perchè sarebbe stata sempre con
noi. Dal primo giorno fino ad oggi è così: se lei non fosse stata con
noi in tutti questi anni, noi non avremmo resistito. Poi sono venute da
noi delle persone ed hanno visto che ci succedeva qualcosa di strano.
Quando siamo andati il giorno seguente, il 26 giugno,
ci hanno detto di portare l'acqua benedetta ed il sale per aspergere ciò
che vedevamo, perché da noi è tradizione benedire ogni sabato le case
ed i campi. Quando la Madonna è arrivata, Vicka l'ha aspersa ed ha
detto: "Se vieni da Dio resta con noi, ma se non è così, vai via da
noi!". Allora la Madonna ha sorriso ed ha detto: "Io sono la Regina
della Pace!".
Il primo messaggio, dunque, è stato la pace. Poi la conversione, la preghiera, la santa Messa, la penitenza e il digiuno:
questi sono i messaggi principali di Medjugorje, dal primo giorno fino
ad oggi. Da trent'anni il cielo si apre ogni giorno e ci dice: "Cari
figli, ritornate sulla via della pace, della conversione, della
preghiera, dei sacramenti, della penitenza e del digiuno". Ma noi uomini
siamo così ciechi e sordi! Tuttavia, lei ha così tanto amore verso di
noi e non si ritira da noi, non ci abbandona e ci chiama: "Convertitevi!
Ritornate sulla strada che conduce a mio Figlio!". Ma noi siamo uomini
liberi e possiamo scegliere per quale strada vogliamo andare
Dal 1981 al 1985 io avuto apparizioni ogni giorno e durante quegli anni
la Madonna mi ha raccontato la sua vita, il futuro della Chiesa e del
mondo. Ho scritto tutto questo, quando lei mi dirà quando e a chi darlo,
lo darò.
Il 7 maggio 1985 ho avuto l'ultima ed anche la più
lunga apparizione quotidiana, durata un'ora. In quella circostanza la
Madonna mi ha confidato il decimo segreto e mi ha detto che non l'avrei
più vista ogni giorno, ma solo una volta all'anno, il 25 giugno. E quel
giorno mi ha dato, per me personalmente ma anche per il mondo intero, un
dono immenso. Perché se anche voi qui vi chiedete: "Esiste una vita
dopo questa?", ecco io ora sto qui davanti a voi come testimone viva che
la vita ultraterrena esiste. Perché Dio mi ha dato la grazia di poter
vedere mia mamma nello stesso modo in cui ora vedo voi. Lei mi ha
abbracciato e mi ha detto: "Figlia mia, sono fiera di te!".
Ciascuno di noi veggenti ha una sua missione: alcuni pregano per i
malati, per i sacerdoti, per i giovani, altri per coloro che non hanno
conosciuto l'amore di Dio, mentre la mia missione è pregare per le famiglie.
La Madonna dice che Satana è molto forte e che cerca di distruggere le
famiglie. Perciò ci invita a rinnovare la preghiera famigliare, ad
andare insieme a Messa la Domenica e dice di confessarci mensilmente.
Perché per ogni persona che desidera convertirsi, che desidera cambiare
la propria vita, deve, come primo passo, accostarsi alla Confessione
con cui deve gettar via dal proprio cuore ciò che è male e riconciliarsi
con Dio.
Il secondo passo è andare là dov'è il centro della nostra vita cristiana: alla Santa Messa,
dove Gesù è vivo e dove Lui attende solo che noi gli apriamo il nostro
cuore per poter entrare a guarire le nostre ferite e perché possiamo
portare la croce che ci dà.
La Madonna ci invita poi a far sì che la Bibbia sia al
centro della nostra famiglia. Nessuna madre o nessun padre può dire di
non aver tempo per la preghiera in famiglia: Dio ci ha dato il tempo per
tutto, solo che noi uomini lo dobbiamo organizzare. Io dico
semplicemente: non abbiamo tempo, ma quando nostro figlio va su una
cattiva strada, lasciamo tutto e cerchiamo di aiutarlo. Ma possiamo
anche impedire questo pericolo quando viviamo una vita cristiana, quando
un figlio sente sicurezza nella sua famiglia, quando non cerca
soddisfazione su una strada sbagliata.
Oggi, in questo mondo, come prima cosa noi dobbiamo rispettare il sacramento del Matrimonio.
Non permettiamo questo matrimonio moderno che dura a volte solo pochi
mesi! Quando ci si sposa bisogna prenderci cura di quell'amore coniugale
e incrementarlo perché cresca e si rafforzi nella pace. E questo si fa
solamente con la preghiera ed il digiuno. Questa è per noi l'arma più
potente in questo mondo, più potente anche delle bombe atomiche, delle
guerre e di tutto. Io dico semplicemente che per noi tutto proviene
dalla famiglia: sia il bene che il male. Se la nostra famiglia è
cattiva, ne usciremo cattivi, se è buona ne verranno fuori buoni
dottori, operai, sacerdoti …
Concludendo, desidero solo dire: rispondiamo tutti con coraggio
all’invito della Madonna che ci chiama a diventare apostoli della pace
vivendo i messaggi e testimoniando a tutti la pace e l’amore di Dio.
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