Non passa giorno senza che arrivino sul tavolo notizie di
apparizioni o plichi di messaggi che in generale si equivalgono nel
tono e nel contenuto: molti chiedono il nostro parere.
Per S. Giovanni della Croce, autorità ben
attendibile in questo campo, "le apparizioni vere restano
fenomeni eccezionali”. Siamo convinti che certe cosiddette
apparizioni servano ottimamente al diavolo per squalificare quelle
vere, che vengono a spezzare i suoi piani di vittoria sulla Chiesa e
sul mondo: sulla Chiesa che mostra mia ripresa di vita cristiana
autentica dopo tanta invasione di secolarismo, di lassismo, di
materialismo, di razionalismo; sul mondo traendolo dal baratro di una
fine miseranda con l’immissione di nuovo sale, di nuova luce e
di una grande forza di intercessione. Fortemente Satana cercherà
di intromettersi anche In quelle vere e lavorare i veggenti per
annullare la loro forza’.
Di fronte a un fenomeno come
quello di Medjugorje, grande ormai come il mondo, che cosa farà
l’astuto menzognero? Come sempre cercherà di
scimmiottare Dio, di creare tante imitazioni e di ingigantirle per
prepararne poi il crollo clamoroso e dimostrare che tutti quelli che
hanno seguito Medjugorje, o altre vere apparizioni, si sono
ingannati. Vedi quello che è successo lo scorso anno a
Pescara, dopo che attorno alla pseudo—veggente si era creta una
attesa spasmodica: un crollo che ha trascinato con se anche la
fiducia in Medjugorje.
Anche a Lourdes, dopo le apparizioni a
Bernardetta, sono spuntati una quarantina di falsi veggenti, ma il
Vescovo ha saputo discernere e dar fede all’unica veritiera.
Non meravigliamoci se oggi la storia si ripete. Bernardetta ha
temuto, come pure Vicka, che si trattasse di apparizione diabolica,
gettando acqua santa e facendo sorridere Maria... E oggi, per la
stessa ragione, non si dovrebbe andare con i piedi di piombo?
Non
pubblicizzare ciò che è solo privato, cioè segni
o massaggi dati al singolo, La parola di Dio vale più di
tutto: a Medjugorje Maria richiama sempre a quella!
In quanti
luoghi poi soggetti deboli sono giunti, dopo contatti con fenomeni
paranormali, ad essere certi di visioni non reali, pur in buona fede,
e di pseudo—audizioni che ripetono temi stereotipi sentiti
altrove! Inoltre molti messaggi, segni e fenomeni soprannaturali, con
cui Dio si manifesta oggi e di cui è piena la storia dei
Santi, devono essere ritenuti messaggi o richiami privati indirizzati
solo al soggetto e destinati solo ad interessare nessun altro
all’infuori di lui e della cerchia a cui sono rivolti; mentre
invece si divulgano con la pretesa che tutti vi debbano credere, come
al Vangelo, con grande confusione della gente semplice e sprovveduta,
che ha bisogno di ben altro cibo solido, non di curiosità e di
messaggi sensazionali. Tutto questo non serve a stimolare la
conversione personale, nella quale occorre lasciar parlare Dio
nell’intimo, e non essere distratti da tante voci
esteriori.
Come nella Chiesa antica il dono più ambito
era quello delle lingue, la cui stranezza suscitava ammirazione, oggi
sembrerebbe essere quello delle visioni o delle comunicazioni divine
“dirette”. Mentre il dono più utile oggi come
allora è quello della profezia, che non è tanto la
previsione di cose future, ma il dono con cui si parla in nome di Dio
e si interpretano i fatti della vita alla luce della Parola (1 Cor 12
e 14,3 e segg.). E tutti potremo averlo (“volesse il cielo che
tutti fossero profeti nel popolo di Dio” Mn 11,29): il che
aumenterebbe anche il prestigio della Chiesa per la palese autorità
dei suoi figli. Non c’è bisogno di metter sempre sulla
bocca della Madonna quello che lo Spirito può dire a quelli
che lo ascoltano. Perché scomodare il Cielo quando il Cielo è
già sulla terra?
Occorre mettersi in ascolto della
Parola che non possa formare su di essa le coscienza, perché
non siano attratte da sottoprodotti di cattivo gusto, ne sommerse da
una colluvie di voci a volte minacciose, a volte blandienti, ma tutte
edificanti. Tra le tante una fa proprio per noi: “ State
attenti e vigilate perché tra tanti che dicono portarvi i miei
messaggi ci sano falsi profeti. Sono tempi in cui il demonio si serve
anche di anime che a voi sembrano degne di rispetto: ma perché,
figlioli, voler tanto leggere? Perché non prendete in mano il
Vangelo? Sentirete dentro i cuore che Gesù vi parla, perché
ciò che per voi è comprensibile, ai vostri fratelli
porta troppo danno” (Eco 44)
Don Angelo- Eco di Medjugorje nr. 60
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/inferno//48-apparizioni.php
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