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venerdì 31 gennaio 2014

Perchè si prega in ginocchio e con le mani giunte?

giovedì 30 gennaio 2014

Allontanate dalla vostra mente i problemi e tutte quelle cose che vi disturbano....

PADRE LIVIO INTERVISTA LA VEGGENTE VICKA:
Iniziamo la nostra giornata con la preghiera

Padre Livio: Ma ci sono delle persone che al mattino si svegliano e pensano subito ai problemi, alle angosce e alle preoccupazioni della vita. Tutto questo non toglie la pace?

Vicka: La toglie perché hanno messo al primo posto i loro problemi. Ma la Madonna dice: «Allontanate dalla vostra mente i problemi e tutte quelle cose che vi disturbano e aprite il vostro cuore alla grazia di Dio». Se tu al mattino quando ti svegli incominci a pensare a questo e a quello, allora dove hai messo Dio? La Madonna vuole che al mattino, quando ci svegliamo, mettiamo subito Dio al primo posto nella nostra mente e nel nostro cuore. Dobbiamo incominciare la giornata con una preghiera, ad esempio un'Ave Maria. Se io incomincio la giornata anche con una sola Ave Maria, ma recitata col cuore, ecco che la giornata incomincia con la gioia e con la benedizione. Se invece ti rivolgi ai tuoi problemi e alle tue preoccupazioni, la pace non arriva, perché non la cerchi.

Presentiamo i nostri problemi a Dio

Padre Livio: D'accordo, però, i problemi ci sono e ci assalgono. Per esempio uno non ha la salute, non ha il lavoro, è preoccupato per la famiglia, per il futuro...

Vicka: Ma queste cose dobbiamo presentarle tutte a Dio. Per quanto riguarda in particolare la sofferenza, la Madonna dice che quando Dio dà una sofferenza o una croce, questi sono dei grandissimi doni del suo amore. Lui sa perché lì dà e sa anche quando li toglie, noi dobbiamo solo dirgli: «Ti ringrazio per questo dono e se hai ancora qualcosa da darmi, io sono pronta ad accoglierlo, ma in questo momento solo ti chiedo la forza e il coraggio di andare avanti». La Madonna dice che oggi pochissimi sono pronti ad accettare il dono della sofferenza. Quando Dio manda qualche croce, subito ci lamentiamo dicendo: «Ma perché proprio a me?».

La sofferenza è un dono

Padre Livio: Per la verità sono pochissimi quelli che pensano che la sofferenza sia un dono. I più pensano che sia una disgrazia.

Vicka: Non è una disgrazia. Io dico proprio adesso con tutto il cuore che questo è veramente un grandissimo dono. Lo affermo per mia esperienza personale, perché io l'ho provato che è un dono. A Dio dico: «Tu sai che io sono disposta ad aiutarti. Scegli tu il modo. Io posso stare anche a letto malata. Fai tu quello che vuoi». Io sono sempre pronta ad accettare quello che Dio mi manda perché so che sono grandissimi doni.

Padre Livio: Perché sono dei doni?

Vicka: Sono doni perché Dio ti manda la sofferenza per aiutarlo nella realizzazione dei suoi piani, per aiutare un tuo fratello o un tuo vicino. Dio dà questi doni perché lui sa chi vuole aiutare.

Padre Livio: Sappiamo, Vicka, che tu hai avuto tante prove. Nessuna ti ha tolto la pace?

Vicka: Nessuna. Per me sono state un'esperienza bellissima. Quando sento che con una sofferenza posso aiutare la Madonna, la accetto volentieri e sono disposta a fare qualsiasi cosa per aiutarla.

Cosa toglie la pace alle persone

Padre Livio: Che cos'è che toglie la pace? Che cos'è che fa perdere la pace alla gente?

Vicka: Oggi la gente vive in un modo stressato, preoccupata per tante cose che non hanno vera importanza. Tutti hanno fretta e non hanno tempo gli uni per gli altri. Per esempio, i genitori non hanno tempo per i figli e i figli per i genitori. Ognuno vive la sua vita e così quando si rendono conto che hanno perso la pace è già troppo tardi. Uno che ha la vera pace, non la perde tanto facilmente. Ma uno che non ce l'ha, allora deve incominciare a trovare il tempo per la sua anima e per parlare un po' con Dio a tu per tu. Bisogna presentare a Dio quelle cose che fanno male al cuore. Allora Dio ti libera da ciò che ti rende inquieto e ti dà la sua pace. Non puoi avere la pace fino a che non ti sei aperto a Dio.


Fonte:http://www.santorosario.net/apparizionimedjugorje7.htm

"La preghiera non cambia il mondo, ma cambia la persona, che poi a sua volta cambia il mondo".


Quante persone hanno cominciato a pregare solo quando un dolore ha bussato alla porta del loro cuore? E allora dovremmo chiederci come mai aspettiamo che un dolore sfondi la porta del nostro cuore per deciderci ad aprirla a Dio? Ma è proprio questo il momento di dirci e di credere che alla fine ogni cosa volge al bene. Ed è per questo che non è giusto pensare che sia per volontà di Dio che soffriamo. Perché se poi lo diciamo anche a un altro, che cosa penserà questi del nostro Dio? Quale immagine si farà di Dio, se pensa che sia Lui a volere la nostra sofferenza?

Quando soffriamo, quando le cose vanno male, allora, non dovremmo dire che è la volontà di Dio, ma piuttosto che è volontà di Dio che noi, attraverso la nostra sofferenza, possiamo crescere nel suo amore, nella sua pace e nella sua fede. Per capirlo meglio, pensiamo a un bambino che soffre e che dice ai suoi amici che sono i suoi genitori a desiderare la sua sofferenza.

Che cosa penseranno gli amici di quei genitori? Naturalmente nulla di buono. Ed è quindi bene che anche noi nel silenzio del nostro cuore, ripensiamo al nostro comportamento e cerchiamo cosa ha chiuso le porte del nostro cuore a Dio, o che cosa invece ci ha aiutati ad aprirle La gioia di cui parla Maria è una gioia evangelica, la gioia di cui parla anche Gesù nei Vangeli.

È una gioia che non esclude il dolore, i problemi, le difficoltà, le persecuzioni, perché è una gioia che li trascende tutti e porta alla rivelazione della vita eterna assieme a Dio, nell'amore e nella gioia eterna. Qualcuno disse una volta: "La preghiera non cambia il mondo, ma cambia la persona, che poi a sua volta cambia il mondo". Cari amici, vi invito ora in nome di Maria, qui a Medjugorje, a decidervi per la preghiera, a decidervi ad avvicinarvi a Dio e a cercare in Lui lo scopo della vostra vita. Il nostro incontro con Dio cambierà la nostra vita e allora saremo in grado, gradualmente, di migliorare anche il rapporto nella nostra famiglia, nella Chiesa e in tutto il mondo. Con questo appello vi invito ancora a pregare...

Cari figli, anche oggi vi invito tutti alla preghiera. Sapete, cari figli, che Dio concede grazie speciali nella preghiera; perciò cercate e pregate, perché possiate comprendere tutto ciò che vi offro qui. Io vi invito, cari figli, alla preghiera col cuore; sapete che senza preghiera non potete comprendere tutto ciò che Dio programma attraverso ciascuno di voi: perciò pregate. Desidero che attraverso ognuno si realizzi il disegno di Dio, che cresca tutto ciò che Dio vi ha dato nel cuore. (Messaggio del 25 aprile 1987)

Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di essere nostro Padre, di chiamarci a Te e di desiderare di stare con noi. Ti ringraziamo perché con la preghiera possiamo incontrarTi. Liberaci da tutto ciò che soffoca il nostro cuore e il nostro desiderio di stare con Te. Liberaci dall'orgoglio e dall'egoismo, dalla superficialità e risveglia il nostro profondo desiderio di incontrarTi. Perdonaci se spesso ci allontaniamo da Te e se Ti incolpiamo della nostra sofferenza e della nostra solitudine. Ti ringraziamo perché desideri che preghiamo, in Tuo nome, per le nostre famiglie, per la Chiesa e per tutto il mondo. Ti imploriamo, concedici la grazia di aprirci all'invito alla preghiera. Benedici coloro che pregano, così che possano incontrarTi nella preghiera e attraverso di Te trovino uno scopo nella vita. Dona a tutti coloro che pregano anche la gioia che viene dalla preghiera. Ti preghiamo anche per coloro che hanno chiuso il cuore a Te, che si sono allontanati da Te perché ora stanno bene, ma Ti preghiamo anche per coloro che hanno chiuso il cuore a Te perché sono nella sofferenza. Apri il nostro cuore al Tuo amore così che in questo mondo, attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, possiamo essere testimoni del Tuo amore. Amen.

P. Slavko Barbaric

Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/pslavko/99-Desidero-guidarvi-verso-la-preghiera-del-cuore.php

giovedì 23 gennaio 2014

‘Per l’invidia del diavolo è entrato il male nel mondo’

“La gelosia porta ad uccidere. L’invidia porta ad uccidere. E’ stata proprio questa porta, la porta dell’invidia, per la quale il diavolo è entrato nel mondo. La Bibbia dice: ‘Per l’invidia del diavolo è entrato il male nel mondo’. La gelosia e l’invidia aprono le porte a tutte le cose cattive. Anche divide la comunità. Una comunità cristiana, quando soffre – alcuni dei membri – di invidia, di gelosia, finisce divisa: uno contro l’altro. E’ un veleno forte questo. E’ un veleno che troviamo nella prima pagina della Bibbia con Caino e Abele. Oggi, in questa Messa, preghiamo per le nostre comunità cristiane, perché questo seme della gelosia non venga seminato fra noi, perché l’invidia non prenda posto nel nostro cuore, nel cuore delle nostre comunità, e così possiamo andare avanti con la lode del Signore, lodando il Signore, con la gioia. E’ una grazia grande, la grazia di non cadere nella tristezza, nell’essere risentiti, nella gelosia e nell’invidia.”

(Papa Francesco stamani nella Messa a Casa Santa Marta)

Noi cristiani chiediamo a Dio « Voglio questo, voglio quello », però non sappiamo prendere.


Io  desiderare di essere come Gesù?
Una bella notizia: voi siete venuti col desiderio di trovare qualche cosa, ma vi aspetta molto di più di quel che desiderate, però dovete aprire i vostri cuori: Dio ci offre sempre più di quel che aspettiamo. Il problema è che non siamo aperti e veniamo qui preoccupati per qualche cosa, vogliamo ritenere per noi qualche cosa, siamo venuti con i nostri programmi. E Dio, per così dire, non ha spazio per agire dentro di noi. Perciò vi dico oggi: desiderate prima di tutto il regno di Dio. Che cosa vuol dire? Chiedete prima di tutto di togliere da voi ogni amarezza, preoccupazione per le cose, le famiglie e ogni cosa che vi assilla. Se siete in grado di togliere tutto, siete pronti a lasciare agire Dio dentro di voi e allora arriverete all'amore divino e attraverso quello tutto vi sarà dato.
A questo punto vi dico la mia esperienza. Noi cristiani siamo persone che dicono molte preghiere, ma purtroppo non pregano. Dicono tante preghiere e non sanno che cosa chiedono a Dio o che cosa chiedere. Ma nella preghiera devo sapere quello che desidero. Quel che domando dovrebbe diventare prima di tutto il desiderio di diventare come dice il Vangelo. Io devo desiderare di essere come Gesù. Leggete il Vangelo, mettetevi d'accordo con ogni parola del Vangelo. Quando i vostri desideri diventano i desideri di Gesù Cristo, allora saranno realizzati, allora sarete in grado di ottenere quello che Gesù Cristo ha promesso.
Un'altra cosa ho imparato qua. Noi cristiani chiediamo a Dio « Voglio questo, voglio quello », però non sappiamo prendere. Succede a noi come al figlio maggiore della parabola, rimasto in casa, mentre il prodigo si era allontanato. Quel figlio maggiore era in casa, ma non sapeva prendere quello che era suo, non era capace di vivere quello che possedeva. La cosa più importante nella preghiera è saper prendere, ma, purtroppo, noi non vogliamo prendere. Noi diciamo: Padre nostro, venga il Tuo regno... ma non vogliamo il suo regno. Diciamo: sia fatta la Tua volontà... invece vogliamo fare la nostra. Diciamo: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo... e non vogliamo perdonare. Dunque non vogliamo prendere. Quando pregheremo in maniera da voler fare quello che diciamo con la bocca, allora saremo in grado di ricevere tutte le grazie. Tutte saranno a nostra disposizione. Mentre se non vogliamo mettere in pratica le parole del Vangelo, che sono nel Padre Nostro, non siamo in grado di ricevere alcunché. Vedete allora come è semplice arrivare a ottenere. Basta prendere con semplicità le parole semplicissime che diciamo nelle preghiere quotidiane o che sentiamo nella Messa.
E se volete sapere come si arriva anche a trasportare le montagne con la preghiera della fede, dovete partire con passi concreti, dovete vivere sempre di più quelle parole. Perché può succedere una cosa tremenda: la parola può essere portata via dal nostro cuore e allora non può produrre frutto. Ci sono persone, spiega Gesù, che ascoltano la Parola é subito se la lasciano derubare da Satana, come il seme caduto sulla strada e portato via dagli uccelli. Stiamo attenti. Se andiamo in chiesa, ascoltiamo la Parola del Signore e non la viviamo, abbiamo permesso a Satana di derubarci: è una cosa tremenda. Se non accogliamo questa parola, che ci rivolge il sacerdote, il papà, la mamma, come possiamo avere dei frutti quando non abbiamo nemmeno piantato la Parola divina? Ora vi prego di mettervi con semplicità e umiltà ad accogliere. ogni Parola di Dio giorno per giorno e a farla crescere.
Voglio ricordarvi il messaggio dato dalla Madonna il Giovedì Santo del 1984: « Oggi vi svelerò un segreto spirituale. Se volete diventare più forti del male, pregate abbastanza di mattina, leggete un brano del Vangelo e piantate la parola divina nel vostro cuore. Durante la giornata poi ricordatevi spesso di quella parola, desideratela, fatela crescere: alla sera sarete più forti che la mattina ». In modo concreto, se voi siete impazienti, trovate una parola che guarisca la vostra impazienza. Siete persone che spesso portano amarezza? Trovate la parola che insegni a perdonare: fatela crescere durante la giornata, così praticherete una risurrezione continua durante la giornata. Se non c'è questo processo continuo di crescita in noi, non possiamo portare avanti il Vangelo. Oggi noi abbiamo visto tanti cristiani, ma quando vediamo un cristiano dopo dieci anni, lo vediamo più cristiano o uguale ad allora? Più santo o uguale? Spesso uguale. Se in dieci anni il cristiano non è cresciuto, non è diventato più santo, questa è una tragedia per il cristianesimo. E il messaggio perde la forza.
Perciò vi prego di accogliere la parola divina .
Cercate di trovare un po' di silenzio, mettete tutte queste parole nel vostro cuore e decidete di pregare ogni giorno, come dice la Madonna. Ogni mattina piantate la parola divina che guarisce, durante la giornata fatela crescere, allora capirete di aver ricevuto oggi più di quello che avete desiderato. Poi entrerete pian piano in una amicizia con Dio e col prossimo e vivrete nell'amore.
Allora non avrete più bisogno di chiedere tante cose. Vi saranno offerte, le troverete già ottenute. Cristo vi verrà incontro, sarà tutto per voi. Amen.

(P. Tomislav Vlasic - 2 agosto 1985)

martedì 21 gennaio 2014

"Coraggio". Bisogna incominciare a pregare insieme !-Intervista alla veggente Vicka

INTERVISTA FATTA DA PADRE LIVIO ALLA VEGGENTE VICKA DI MEDJUGORJE 

VICKA: Oggi la gente vive in un modo stressato, preoccupata per tante cose che non hanno vera importanza. Tutti hanno fretta e non hanno tempo gli uni per gli altri. Per esempio, i genitori non hanno tempo per i figli e i figli per i genitori. Ognuno vive la sua vita e così quando si rendono conto che hanno perso la pace è già troppo tardi. Uno che ha la vera pace, non la perde tanto facilmente. Ma uno che non ce l'ha, allora deve incominciare a trovare il tempo per la sua anima e per parlare un po' con Dio a tu per tu. Bisogna presentare a Dio quelle cose che fanno male al cuore. Allora Dio ti libera da ciò che ti rende inquieto e ti dà la sua pace. Non puoi avere la pace fino a che non ti sei aperto a Dio.
Molti non credono in Dio e non hanno neppure la fede, ma noi siamo quelli che possono dare l'esempio. Ognuno di noi con la sua vita e con il suo esempio può trasmettere il messaggio di Dio. Sai,  quante persone arrivano qui senza sapere nulla di Dio. Ma per me è una grandissima gioia se quei fratelli possono conoscere l'amore di Dio, possono scoprire che Dio è Padre, che ci è vicino e che è in mezzo a noi. Lui ti vuole aprire gli occhi del tuo cuore, affinché tu pian piano possa rinascere e possa incominciare da solo a cercare la sua presenza Ci sono delle persone che dicono: "La fede è un dono, ma a me Dio non l'ha dato" e così continuano a restare nell'incredulità....Ma questa è soltanto una scusa. Dio bisogna cercarlo. Dio ti dà il dono, ma tu devi darti da fare per scoprirlo. Queste persona non ha chiesto il dono della fede. Accampa una scusa troppo facile e troppo comoda. Nel suo caso Dio gli risponderebbe: "Tu non l'hai cercato e io non ti ho forzato. Sei libero. Prendi dunque le tue decisioni".

Tutte le volte che qualcosa non va o che noi non riusciamo a spiegare, subito diciamo: "Ma Dio perché?" e diamo la colpa a Dio invece di fare un esame di coscienza e vedere che cosa non va nei nostri cuori. Dio è un Padre pieno di misericordia e aspetta anche fino all'ultimo momento il nostro "sì". È sempre pronto a darci la mano anche all'ultimo istante. Sappiamo quanto Gesù è buono e quanto grande sia. Siamo molto lontani dal suo amore. Quando incominciamo a credere al suo amore, allora la vita cambia per davvero.
 Forse per comprendere più a fondo questa chiusura al dono della fede dobbiamo fare riferimento al mistero del male. Infatti non si spiega perché spesso le persone preferiscano le gioie passeggere, che sono causa di infelicità, all'amore di Dio che ci ricolma di grande gioia.
 A questo riguardo vorrei raccontare un'esperienza di Mirjana, la nostra veggente. Un giorno aspettava l'apparizione della Madonna recitando il rosario, quando è arrivato un ragazzo molto bello, che però parlava contro la Madonna e diceva: "Ma guarda, Mirjana, che cosa ti dà la Madonna? Ti dà dei messaggi da trasmettere, ma io ti do ben altre cose". E alludeva a cose materiali. Mirjana, guardandolo, ha visto che i suoi occhi roteavano. È fuggita via e dopo qualche momento è apparsa la Madonna che le ha detto: "Vedi, Mirjana, satana non viene sempre come una persona brutta che fa paura, ma anche come una persona attraente e in questo modo cerca di ingannarvi". Così avviene quando egli ci offre tutte le cose passeggere di questo mondo per allontanarci da Dio.
Si vede come satana attacca laddove siamo più deboli. Oggi in modo speciale agisce contro i giovani e le famiglie. È un momento molto difficile.
 Molti vengono sedotti dall'inganno satanico. L’abilità di satana consiste nel presentare il male sotto forma di bene. Come si fa a non farsi ingannare?
 Certe persone che sono sotto l'influsso di satana sono facilmente riconoscibili. Anche qui a volte arrivano delle persone che incominciano a gridare e a urlare. Certamente alcune di loro sono semplicemente malate, ma ve ne sono altre che sono disturbate dal maligno. A volte è capitato che delle persone hanno incominciato a gridarmi contro, pronunciando parole contro la Madonna e contro i messaggi. In questi casi abbiamo incominciato a pregare fino a che la persona si è calmata. Così col nostro silenzio, col nostro amore e con la nostra gioia possiamo in questo modo aiutarle.

Mi capita spesso di parlare con dei giovani che non sanno che cosa fare della loro vita. A volte non hanno ancora vent'anni e si sono già stancati di vivere. Dicono che la vita è senza senso e che sentono un grande vuoto. Si chiedono: "Perché la vita? Che senso ha?" e vogliono morire.  Perché siamo arrivati a questo?
Perché oggi hanno troppo, anzi hanno tutto di quelle cose che passano e invece hanno pochissimo per quanto riguarda le cose spirituali, quelle che aiutano ad andare avanti. Sono pieni di quelle cose che non contano, chi di droga, chi di altro. Sono caduti in un precipizio e non cercano, non chiedono aiuto per uscirne fuori, ma restano lì a lamentarsi che la vita non vale niente. Io rispondo: "Ma che cosa non va della vita? La vita è un grande dono di Dio e io personalmente sono contentissima di questo dono". Anche prima che la Madonna mi scegliesse, io ho sempre guardato alla vita come a un grande dono e ho voluto viverla nel modo giusto. Ora però devo trasmettere questa mia esperienza e aiutare gli altri a comprendere. Bisogna prendere per mano questi fratelli e dire: "Coraggio". Bisogna incominciare a pregare insieme a loro pian piano, chiedendo quella luce che Dio ci dona sempre, affinché entri nel cuore, dove c'è buio. In questo modo la tenebra diviene luce e scende nel cuore il suo perdono e la sua pace. Bisogna poi andare a confessarsi, aprirsi al sacerdote, chiedere qualche consiglio, così pian piano ritorna di nuovo la voglia di vivere.
 Molte volte i giovani non trovano né i genitori né i sacerdoti che li possano aiutare.
 Purtroppo oggi spesso i genitori non hanno tempo per i figli. Chi lavora, chi fa altre cose. I figli vanno fuori senza sapere dove e con chi. Non trovano tempo per pregare insieme e non trovano neppure tempo per parlare. Manca il dialogo e si perde il valore della famiglia.

 Parlando con te si vede che hai maturato una tua ricchezza spirituale e anche una sapienza che non hai certo imparato sui libri. Questa visione della vita così piena di luce, questa grande gioia che trabocca dal tuo cuore da dove viene? Vorrei chiederti: te l'ha insegnata la Madonna, oppure ti è bastato guardarla e contemplarla ogni giorno per crescere spiritualmente?
VICKA: Basta guardarla e stare con lei per maturare. Ma io non ho mai aspettato che la Madonna mi desse tutto, ma anch'io ho dovuto fare la mia parte. Sarebbe troppo facile se la Madonna desse tutto. Ma anche noi dobbiamo corrispondere. Io non ho mai chiesto una sola volta alla Madonna qualcosa per me e non voglio chiederlo.
Chiedo alla Madonna di dirmi  se c'è qualcosa che non va, perché mi possa correggere e me lo fa capire
 La Madonna è nostra Madre e noi come suoi figli dobbiamo essere sempre pronti a cambiare quando lei ce lo dice o ce lo fa sentire.
La Madonna non ha chiesto niente. Lei non forza.
Ecco, io ho detto alla Madonna: "Ti offro tutta la mia vita e faccio tutto per amore tuo". Questa è la mia risposta. Ho voluto collaborare liberamente con la Madonna, ma lei non ha forzato.

Senz'altro io sono fortunata, ma voglio dare questa mia fortuna anche agli altri. Non voglio essere un'egoista, come se la Madonna mi avesse dato tutto questo amore solo per me. Lei ha scelto me, grazie a Dio, ma mi ha scelto per trasmettere questo suo amore. Da parte mia mi sforzo di fare il possibile per donare il suo amore agli altri. Ed è la missione che tutti dovremmo fare
  Io ho questo dono, ma anche tu, come sacerdote, hai i tuoi doni, come quello di prendere Gesù vivo nelle tue mani e questa è una cosa più grande della stessa presenza della Madonna. La Madonna ce lo ha spiegato dicendo che Gesù è al primo posto. Così chi in un modo, chi in un altro, riceve il suo dono per donarlo agli altri. Nessuno rimane a mani vuote.

Padre Livio Medjugorje, 4 Gennaio 2000
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/vicka/13-04012000.php

sabato 18 gennaio 2014

Una volta i veggenti hanno chiesto alla Madonna: "Perchè non appari a tutti?"

E tutti dicevano: "I veggenti sono normali, non hanno allucinazioni, sono psichicamente sani, ma cosa vedono questo la scienza, con le apparecchiature della medicina, non si può fotografare ... ". Perchè la vita non è una foto! La vita è qualcosa di più grande, più bello, perchè Dio è vita, Dio è libertà, Dio è amore, e questa realtà non si può dipingere, fotografare. I veggenti sempre dicono, tramite Vicka: "Noi abbiamo conferma che siamo normali ... voi non l'avete questa conferma!". Anche qualche giorno fa un dottore francese ha indagato sui veggenti con tutte le apparecchiature possibili, ma non riesce. Perchè medicina, psichiatria, commissioni, tutti i mezzi possibili in questo mondo, non ci possono assicurare le apparizioni della Madonna. Solo il cuore aperto, il cuore che crede, il cuore che ama può incontrare la Madonna. Una pellegrina italiana una volta mi ha chiesto: "Perchè la Madonna ama solo i veggenti? Perchè non appare anche a noi?". Anche a me la Madonna non è apparsa mai. Non ho visto mai la Madonna con gli occhi. Ma la Madonna si può incontrare e vedere anche chiudendo gli occhi. La Madonna ama tutti noi con lo stesso amore, anche i veggenti, il suo amore è lo stesso per ognuno di noi. La Madonna non ha detto a noi: "Cari figli venite tutti a Medjugorje per vedere me". E sempre i veggenti dicono: "Noi che la vediamo non siamo per niente privilegiati rispetto a voi che non la vedete!". Una volta i veggenti hanno chiesto alla Madonna: "Perchè non appari a tutti?". La Madonna ha detto: "Beati quelli che non vedono e credono!". Io direi anche: "Beati quelli che vedono". Perchè di sicuro vedere la Madonna è una grazia. Questa grazia è gratuita. Ma direi anche che vederla con gli occhi è poco, o niente, o non è tanto importante vederla con gli occhi. Uno che crede, e che viene qui a Medjugorje, può ricevere più grazie dei veggenti che la vedono. Perchè anche noi qui nella sala vediamo tutti gli uni gli altri con gli occhi.
Ma quanto crediamo gli uni negli altri, quanto amiamo gli uni e gli altri. Questo è il concetto più importante che vedere con gli occhi. Anche quando è morto il Papa Giovanni Paolo II il veggente Ivan, durante l'apparizione, ha visto il Papa assieme alla Madonna. E tutti facevano un sensazionalismo di questo. E' una cosa normale. Dove dovrebbe essere il Papa se non con la Madonna. Vediamo che noi crediamo poco! La Madonna dice: "Sono venuta qui perchè siate felici, cari figli, e perchè siate tutti con me in Cielo!" Questo è lo scopo delle apparizioni della Madonna. Perchè noi intanto qui sulla terra viviamo poco, anche cento anni sono pochi. Dice la Madonna: "La vostra vita è passeggera, la vostra è come un fiore, la vita comincia dopo la morte". Ma qui sulla terra noi ci decidiamo per la vita. Qui sulla terra non non sappiamo chi siamo, da dove siamo venuti, dove andiamo dopo la morte, viviamo in una ignoranza totale senza Dio. Non sappiamo che cosa siamo venuti a fare qui sulla terra. Il più grande problema d'oggi, per tutti noi, ed anche per i giovani, è che non sanno chi sono. Noi siamo purtroppo ammalati perchè non amiamo e non ci sentiamo neanche amati da Dio. La Madonna ha detto in un messaggio: "Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia".
Se sapeste .......  Non tanto come una informazione, sapere che questo si realizza con la testa. Ma sapere con tutto l'essere, con il cuore, piangereste di gioia. Voi non dovete piangere adesso, potete anche dopo piangere. E si può piangere non solo dal dolore ma anche di gioia, perchè non siamo orfani, non siamo abbandonati, sperduti qui sulla terra. Abbiamo il Padre, abbiamo la Madre che viene a noi. Le apparizioni, come fenomeno, non sono una novità. Tutta la Bibbia è piena di apparizioni. La nostra fede è basata sulle apparizioni. Gesù è apparso tante volte ai discepoli, le apparizioni non sono frutto della fantasia di qualcuno. L'apparizione nella nostra fede è una cosa normale. L'unica differenza tra Medjugorje e tutti gli altri posti dove la Madonna è apparsa è che la Madonna sta apparendo qui, ancora, oggi, adesso. Dove apparirà domani non lo so, ma sono sicuro che apparirà perchè la Madonna è assunta in cielo ma non è pensionata in cielo. Una Madre non può dimenticare i suoi figli. Come una madre nella famiglia. Madre in una famiglia quando vede che i figli sono sulla strada sbagliata ... questa madre non può stare zitta. Non può ... come dire ... non parlare, non consigliare, non invitare ... questa madre soffre per questo. E continua ad amare, ad invitare, ad educare. Così si comporta anche la Madonna. Per me le apparizioni sono segno che qualcosa che non va bene nel mondo, in noi, tra di noi, in chiesa ... perchè se tutto fosse a posto la Madonna non avrebbe bisogno di apparire, non avrebbe bisogno di parlare. Voi sapete che bene che ancora la Chiesa Ufficiale non ha detto si non ha detto no a Medjugorje. Alcuni sono per Medjugorje altri contro Medjugorje e si può discutere mille anni, anche duemila anni e non finire mai la discussione. Perchè discutendo non si arriva mai alla fine. E' come due uomini affamati che discutono di pastasciutta per un anno e dopo un anno muoiono. E così è anche discutere su Medjugorje. Per me personalmente Medjugorje non è un fenomeno, una apparizione, un sensazionalismo .... per me Medjugorje è la Beata Vergine Maria. E' la Madonna che è nostra madre e madre di Gesù. La Madonna qui Medjugorje non è venuta a dirci ... non lo so che cosa ... una nuova rivelazione ... non è venuta ad aggiungere qualche cosa al Vangelo. Tutto noi sappiamo. Ma il problema non è il sapere, il problema è il fare. Tutto noi sappiamo, che bisogna pregare, che bisogna perdonare, amare, credere, essere ... non so quanto buoni ... ma santi. Il problema è che non abbiamo la forza di farlo, il problema è che non cominciamo a farlo. Tutto noi sappiamo nel Vangelo, nell'insegnamento della Chiesa, e possiamo dire anche non ci servono le apparizioni ... si ci servono come un incoraggiamento, come un incitamento della Madonna che viene oggi a dirci: "Cari Figli sono venuta perchè da soli non potete ... sono venuta ad aiutarvi ... Cari Figli io sono vostra Madre ... io intercedo per ognuno di voi ... io rimango con voi finché l'Altissimo mi permette ... Dio mi ha permesso di rimanere tanto tempo con voi". La Madonna non è una dea ma è una serva del Signore, io direi anche che qui a Medjugorje lei serve noi. Non abbiamo noi chiamato la Madonna. La Madonna è venuta da sola a chiamare noi, e sa a chi viene ... perchè ci chiama sempre "Cari Figli". Qui vengono tanti popoli, tante nazioni, tanti classi ... per la Madonna siamo solo unica nazione, unico popolo, siamo solo suoi Cari Figli. Questa unica nazione, unico popolo, per la Madonna tutti noi siamo uguali. Neri, bianchi, rossi ... tutti siamo i suoi cari figli. Come vi dicevo l'approvazione o l'ultimo pronunciamento della Chiesa ufficiale sarà quando le apparizioni finiranno. La Chiesa non ha fretta di pronunciarsi, ma noi abbiamo fretta di convertirci, di crescere nella fede, questo è urgente.
Non è urgente un riconoscimento ufficiale, perchè la Madonna qui non viene a costringerci a fare qualcosa. Medjugorje per me non è qualcosa che è sopra il Vangelo, Medjugorje per me non è una setta cristiana, non è lo scopo in se stesso. Una persona può essere vicina a Dio anche senza Medjugorje. Medjugorje è solo un mezzo, un dono che Dio ci da. Ed io mi chiedo perchè non prendere tutti i doni che Dio ci da, ci dona qui. E non bisogna prendere Medjugorje come una soluzione espressa per la nostra vita, perchè non esiste preghiera espressa, cristianesimo espresso. Cristianesimo è sempre una strada, questa strada spesso non è una autostrada. Spesso questa strada è brutta, stretta e piena di sassi. E non per caso la Madonna è apparsa sulla collina delle apparizioni. Poteva apparire anche  in una Basilica od in una Cattedrale più grande. Un pellegrino mi ha chiesto perchè la Madonna non è apparsa ad un Vescovo, ad un sacerdote .... non lo so, bisogna chiedere alla Madonna. Ma vediamo che in tutte le apparizioni la Madonna sempre appariva a dei bambini. Una volta quando era Cardinale Ratzinger, adesso è Papa, diceva: "Perchè i bambini spiritualmente sono meno deformati di noi più grandi". E i bambini le cose e le realtà spirituali le capiscono meglio di noi. Perchè noi ci avviciniamo a Dio con la testa ... solo con la testa ... con la ragione. Il cuore sente paura, abbiamo paura di credere in Dio. Questa paura, questo dubbio, questa diffidenza verso Dio ... tutti noi portiamo questa ferita fin da Adamo ed Eva, quando Satana ha convinto Adamo ed Eva che Dio non gli voleva bene, che Dio li voleva ingannare. Anche oggi la stessa cosa, abbiamo paura di credere in Dio. Abbiamo paura di osservare i comandamenti di Dio, perchè pensiamo che questi comandamenti di Dio siano un inganno per noi. Questo è un lavoro che Satana fa anche oggi. Soprattutto ai giovani, perchè tutto quello che il mondo offre è più piacevole, più attraente, più sensazionale, divertente. Invece le cose di Dio sono sempre le cose che non ci piacciono subito a prima vista, come quando la Madonna ci chiama ed invita a pregare. La preghiera è un lavoro duro, difficile ... la preghiera non è qualcosa che ci piace tanto. Quando sentiamo: "... bisogna perdonare ... amate con l'amore di Dio" tutte queste cose che Dio esige da noi non sono cose facili. Invece ogni peccato è qualcosa che ci promette tanto, ci da poco, ed alla fine ci prende tutto, alla fine ci inganna. Invece Gesù e la Madonna non hanno ingannato mai nessuno che ha creduto loro. Come sapete la Madonna ha detto in un messaggio: "Cari Figli, verrà il tempo quando io non sarò più con voi". Verrà il tempo e dice:"Questo tempo è il tempo della grazia". Anche nell'ultimo messaggio la Madonna dice: "... riempite la vostra giornata con brevi e ferventi preghiere". Riempire la giornata con le preghiere perchè Satana, il male, il maligno non ci possa attaccare. E dice: "... digiunate, rinunciate perchè Satana sia lontano da voi e la grazia sia con voi, attorno a voi". 
Fonte: http://www.medjugorje-oggi.org/incon.htm

venerdì 17 gennaio 2014

Rivelazioni di Satana (da alcuni esorcismi)

E' ben noto che il Diavolo è padre della menzogna (cfr. Gv 8,44) tuttavia quando è Dio che gli ordina di dire la verità per l'edificazione e la conversione di qualcuno, egli è costretto ad ubbidire anche se ciò gli arreca indicibili sofferenze.

Le seguenti parole e argomenti sono tratti da alcuni esorcismi fatti da un noto Sacerdote, alla presenza di alcuni suoi collaboratori, e registrati su nastro magnetico.
Gli argomenti non sono tutti. Egli ha riportato soltanto alcuni, i più scottanti e importanti, che serviranno, speriamo, a fare riflettere molte persone.
(dalle registrazioni di P. Pellegrino Ernetti trascritte nel libro "La catechesi di Satana", Edizioni Segno)

Ciò che piace a Lucifero

  1. La particola alla mano, così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso; e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei Sacerdoti che ho strappato a Lui...
  2. I Preti vestiti come netturbini, camuffati; così li porto dove voglio io, negli alberghi e nelle case private, in cerca di donne e di omosessuali e faccio commettere tanti sacrilegi e li porto nel mio regno! Quanti, quanti Preti mimetizzati sono nel mio regno! E non mi scapperanno più (risate forti...).
  3. I Preti e i Vescovi iscritti alla Massoneria e alle mie sètte...oh quanti, oh quanti ce ne porto col denaro e con le donne...quanti, quanti diventano miei amici fedeli...col denaro e con le donne...ne prendo quanti ne voglio, li porto nel mio regno.
  4. Le gonne corte, con le quali accalappio uomini e donne e riempio il mio regno (risate lunghe...sganasciate); che contento...che gioia...che contento...
  5. La televisione...uh, la televisione...è il mio apparecchio, l'ho inventato io..., per distruggere le singole anime e le famiglie...le separo, le disgrego con programmi miei, sottilissimi e penetranti...uh, la televisione è il centro di attrazione dove attiro anche tanti Preti, frati e suore, specialmente nelle ore piccole e poi non li faccio più pregare: ahahahahahah...In un attimo mi presento in tutto il mondo...mi ascoltano e mi vedono tutti...mi aiutano assai bene i miei fedeli servi, i maghi, le streghe, cartomanti, chiromanti, astrologi...ahahah ahahah...!
  6. Le discoteche...che bello...sono i miei palazzi d'oro dove attiro le migliori speranze della società, che io faccio mie, distruggendo le loro anime e i loro corpi...quante migliaia e migliaia ne porto con me con l'alcool, con la droga e col sesso...oh, che continua mietitura...Le ho affidate a tanti politici, i miei fedeli servi, e consacrati...lo sono il vero re del mondo, e non già il vostro Dio, che io ho crocifisso.
  7. Il divorzio...la separazione degli sposi, sono stati inventati da me; ne rivendico la proprietà...E' una delle mie più intelligenti scoperte...così distraggo la famiglia e distruggo la società, dove io sono adorato come vero re del mondo...Il sesso...il sesso...non ascoltate quell'uomo impiccato in croce che non vi dà niente, il vero piacere...il vero piacere ve lo do soltanto col sesso libero...il mio regno è soprattutto libertà del piacere sessuale, con cui regno sulla terra.
  8. L'aborto...l'uccisione degli innocenti...oh...urrah! urrah! È stata la mia trovata più bella e più gustosa! Ammazzare gli innocenti invece dei colpevoli e degli omicidi della mafia! Distruggo l'umanità e così finiscono, prima di nascere, gli adoratori del vostro falso Dio...urrah...urrah...
  9. La droga...è il cibo più gustoso che io faccio mangiare ai giovani per renderli pazzi...e così ne faccio quello che voglio...ladri...assassini...lussuriosi...feroci come me...dominatori del mondo...miei ministri.
  10. Ma soprattutto mi piacciono e mi rallegrano quegli ecclesiastici che negano la mia esistenza e la mia opera nel mondo...e sono tantissimi...oh, che gioia, che gioia per me...lavoro tranquillo e sicuro...persino i teologi oggi non credono nella mia esistenza...che bello…che gioia…e così negano anche quel loro Dio che era venuto per distruggermi...invece l'ho vinto...l'ho inchiodato io sulla Croce...ahahahah...!
    Bravi questi Preti...bravissimi questi Vescovi...bravissimi questi teologi sono tutti i miei fedeli servi torelli...ne faccio quello che voglio ahahahaha...! Ormai sono miei...li porto dove voglio...vestiti da beccamorti...con la sigaretta sempre in bocca...profumati come gagà...in cerca di donnicciole facili...con auto di ultima moda...pieni di danaro...si ribellano ai dogmi del loro falso Dio...e della falsa Chiesa di quel Crocifisso mia vittima...sono i miei soldati più sicuri del mio regno, pieno pieno di loro...Con essi metto confusione e smarrimento nel popolo, che allontano sempre più dal falso Dio...e porto nel mio regno di odio e di disperazione eterna...per sempre con me, con me…hahahahaha!
    Quanti di essi ne ho fatti iscrivere alle sètte mie allettati dalla mia carriera e dal mio denaro...li compro con facilità perché finalmente sono riuscito a non far amare più, quel falso loro Dio; né quella Donna che pretende di avermi vinto...".

Ciò che dispiace a Lucifero

  1. La confessione...che stupida invenzione...Quanto mi fa male...mi fa soffrire...il Sangue di quel vostro falso Dio...quel Sangue mi schiaccia...mi distrugge...lava le vostre anime e mi fa scappare...(strilli orribili di pianto!)...quel Sangue; quel Sangue...è la mia pena più atroce...però ho trovato quei Preti che non ci credono più alla Confessione e mandano i cristiani a ricevere quel falso Dio in peccato...Bene, bene…bravissimi...quanti sacrilegi faccio commettere...
  2. Il pasto dove mangiate la Carne e il Sangue di quel Crocifisso che ho ucciso io...E qui mi trovo disarmato...non ho più le forze per lottare...quelli che si nutrono di questa Carne e bevono di questo Sangue diventano fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano una luce speciale e una intelligenza velocissima...mi fiutano subitaneamente...e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un cane...che tristezza, che dolore aver a che fare con questi cannibali...(strilli di pianto!)...Ma li perseguito ferocemente...e tanti vanno a mangiare quell'ostia in peccato...hahaha! Che contento...che gioia...odiano il loro Dio e lo mangiano, hahaha! Vittoria mia…vittoria mia...urrah...urrah...
  3. Quanto sono insensati quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio, ad adorare un pezzo di pane nascosto in una scatola sull'altare di quel falso Dio (È l'ora di adorazione). Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono tutte le mie opere, che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, Preti, suore e Vescovi...Quanti sacrileghi mieti in continuazione, è una mia incessante vittoria Quanto dolore...quanta rabbia queste adorazioni irrazionali...!
  4. Odio il Rosario...quell'arnese guasto e marcio di quella Donna lì, è per me come un martello che mi spacca la testa...ahiiiii! È l'invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella donnaccia! Sono falsi, falsi...invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella donnaccia, mia prima nemica, con quell'arnese...oh quanto male mi fanno…(strilli di pianto)...
  5. Il male più grande di questo tempo, per me, sono le continue presenze (apparizioni) di questa donnaccia...in tutto il mondo...in tutte le nazioni appare e mi perseguita; strappando dalle mie mani tante anime...migliaia e migliaia...per ascoltare i suoi falsi messaggi...Per fortuna mi difendono i Vescovi e i Preti miei che non credono a quella ignobile Donna...non credono e così apportano scompiglio...bravi, bravi questi miei apostoli dell'eresia...hahaha...
  6. Ma ciò che maggiormente mi distrugge è l'asinesca obbedienza a quell'uomo, vestito di bianco (il Papa), che comanda a nome del falso redentore e del falso vostro salvatore...che asini...pecore che consigli...! Obbedire a quell'uomo che ama quella donnaccia lì che mi perseguita da sempre...che vergogna...questo mi distrugge il mio regno...Ma io ho suscitato centinaia di Preti, frati, teologi e Vescovi che gli fanno la guerra...guerra senza frontiere a quel pagliaccio bianco...Vincerò io; vincerò io hahaha!
    Lo farò morire, assassinare una brutta fine gli farò fare...È odioso ai miei seguaci, quel polacco che ama quella donnaccia lì...che propaganda il Rosario di quella ignobile Donna, come la sua preghiera preferita...che vigliacco...che asino...mi schiaccia...mi schiaccia...ohohohohoh (urli di pianto)Fonte:http://diosalva.net/rivelazioni-satana-esorcismi

mercoledì 15 gennaio 2014

La veggente Ivanka - la Madonna le ha dato il compito di pregare per le famiglie


La veggente Ivanka


ivanka
ivanka
Ivanka Ivankovic è una dei sei veggenti di Medjugorje. E' nata a Bijakovici, frazione di Medjugorje, il 21 giugno 1966. Quando sono cominciate le apparizioni aveva 15 anni.
Dal 24 giugno 1981 ha avuto apparizioni quotidiane fino al 7 maggio 1985. Quel giorno, affidandole il decimo e ultimo segreto, la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un'apparizione all'anno in occasione dell'anniversario delle apparizioni, il 25 giugno. La Madonna le ha dato il compito di pregare in modo speciale per le famiglie. Il 18 dicembre 1986 si è sposata con il croato Rajko Elez, e oggi hanno 3 figli. Ivanka vive con la sua famiglia a Medjugorje.

I veggenti con la Gospa apostoli di pace

Testimonianza di Ivanka
Io vengo da una normale famiglia cristiana, dove si è sempre pregato. Prima delle apparizioni non avevo mai sentito dire che la Madonna fosse apparsa da qualche parte e che potesse apparire. La mia famiglia viveva a Mostar, mentre quella di Mirjana a Sarajevo. E quando c'erano le vacanze e finiva la scuola noi andavamo a Medjugorje, nel villaggio di Bijakovici. 
Il 24 giugno 1981, giorno di festa e di riposo, noi ragazze ci eravamo accordate di trovarci nel pomeriggio fuori dal villaggio. Io e Mirjana siamo arrivate per prime all’appuntamento e abbiamo cominciato a passeggiare lungo la strada sterrata sotto la collina del Podbrdo. Mirjana mi raccontava semplicemente la sua vita a Sarajevo ed io la mia a Mostar ed aspettavamo che arrivassero le altre ragazze. Ad un certo punto ci siamo stufate di aspettare e siamo tornate indietro verso le case. Non so perché, ma improvvisamente la mia testa si è girata verso la collina. E non so neppure come mi è venuto di dire subito: "Guarda, Mirjana: lassù c'è la Madonna!". Ma lei non ha neanche guardato, mi ha detto solo: "Ma che stupidaggini dici? Ma sei normale?". E io ho taciuto e abbiamo continuato ad andare verso le case. Quando siamo arrivate alle prime case, abbiamo incontrato Milka, la sorella di Marija, che stava andando a prendere le pecore. Io non so che cosa lei abbia visto sul mio volto, mi ha solo chiesto: "Ivanka, ma cosa ti è successo? Che strano aspetto hai!". Tornando indietro, io ho raccontato nuovamente anche a lei ciò che avevo visto. Quando siamo giunte in quel posto, anche loro due hanno guardato ed hanno visto quello che avevo visto anche io. La Madonna era forse a 400 - 600 metri da noi e ci chiamava verso di lei con la mano. In quel momento tutte le emozioni erano mescolate in me: gioia, preghiera, lacrime, sorriso. 
Nel frattempo è arrivata Vicka ed ha visto che ci stava succedendo qualcosa di strano. Noi le abbiamo detto: "Sbrigati, avvicinati; c’è la Madonna sulla collina!". Quando noi le abbiamo detto questo, lei, impaurita, si è tolta le ciabatte ed è corsa verso casa. Allora ha incontrato i due Ivan, ha detto loro ciò che noi tre vedevamo ed essi sono venuti da noi ed hanno visto la stessa cosa. Non so quanto tempo siamo stati là ed, anche se eravamo di più, non abbiamo osato andare presso di lei. Io so solo che alcuni di noi sono andati alle loro case, mentre io con altri siamo entrati in una casa. Siamo entrati in quella casa così, in lacrime e spaventati. Abbiamo detto di aver visto la Madonna. Non mi dimenticherò mai che sul tavolo c'erano delle mele con cui ci hanno colpiti. E ci hanno detto: " Ma siete normali? Non dovete scherzare con queste cose! Quello che dite non è possibile! Non dovete dirlo mai più! Andatevene a casa vostra!". 
Quando sono arrivata a casa, ho raccontato alla nonna, a mio fratello ed a mia sorella ciò che avevo visto. E qualsiasi parola dicessi, mio fratello e mia sorella mi prendevano in giro e si prendevano gioco di me. La nonna mi ha detto: "Figlia mia, questo non è possibile, probabilmente qualcuno stava pascolando le pecore!". E a qualunque persona lo dicessimo, sempre ci veniva detto che non era possibile. Così nessuna notte è stata per me più lunga di quella: semplicemente chiedevo a me stessa: "Cosa mi succede? Ho visto veramente la Madonna? O forse sono impazzita?". 
Ma già il giorno, il 25 giugno, dopo la voce ha iniziato a spargersi per tutti i villaggi circostanti e, nel pomeriggio tutti abbiamo detto: "Dai, vediamo, andiamo là per vedere se verrà di nuovo!". Mi ricordo che mia nonna mi teneva per mano e mi ha detto: "Qualunque cosa ci sia lassù, tu non ci andrai!". Ma quando noi sei veggenti abbiamo visto la luce per tre volte, andavamo così velocemente che nessuno ha potuto raggiungerci.
Quando siamo arrivati vicino a lei, lassù, ci siamo trovati davanti a una giovane donna di straordinaria bellezza divina, piena di amore materno. I miei occhi non avevano mai visto qualcosa di più bello di Lei! Una persona giovane, sui 19 - 21 anni, con una lunga veste grigia, un velo bianco e una corona di stelle. I suoi sono meravigliosi occhi azzurri, caldi, teneri. Ha i capelli lunghi e neri e si eleva sopra una nuvola. Allora io le ho domandato: "Madonna mia, dov'è mia mamma?". Mia madre, infatti, era morta due mesi prima. La Madonna ha sorriso ed ha detto che mia madre è con lei. Poi ha guardato ciascuno di noi sei e poi ci ha detto di non aver paura di nulla perchè sarebbe stata sempre con noi. Dal primo giorno fino ad oggi è così: se lei non fosse stata con noi in tutti questi anni, noi non avremmo resistito. Poi sono venute da noi delle persone ed hanno visto che ci succedeva qualcosa di strano. 
Quando siamo andati il giorno seguente, il 26 giugno, ci hanno detto di portare l'acqua benedetta ed il sale per aspergere ciò che vedevamo, perché da noi è tradizione benedire ogni sabato le case ed i campi. Quando la Madonna è arrivata, Vicka l'ha aspersa ed ha detto: "Se vieni da Dio resta con noi, ma se non è così, vai via da noi!". Allora la Madonna ha sorriso ed ha detto: "Io sono la Regina della Pace!". 
Il primo messaggio, dunque, è stato la pace. Poi la conversione, la preghiera, la santa Messa, la penitenza e il digiuno: questi sono i messaggi principali di Medjugorje, dal primo giorno fino ad oggi. Da trent'anni il cielo si apre ogni giorno e ci dice: "Cari figli, ritornate sulla via della pace, della conversione, della preghiera, dei sacramenti, della penitenza e del digiuno". Ma noi uomini siamo così ciechi e sordi! Tuttavia, lei ha così tanto amore verso di noi e non si ritira da noi, non ci abbandona e ci chiama: "Convertitevi! Ritornate sulla strada che conduce a mio Figlio!". Ma noi siamo uomini liberi e possiamo scegliere per quale strada vogliamo andare
Dal 1981 al 1985 io avuto apparizioni ogni giorno e durante quegli anni la Madonna mi ha raccontato la sua vita, il futuro della Chiesa e del mondo. Ho scritto tutto questo, quando lei mi dirà quando e a chi darlo, lo darò. 
Il 7 maggio 1985 ho avuto l'ultima ed anche la più lunga apparizione quotidiana, durata un'ora. In quella circostanza la Madonna mi ha confidato il decimo segreto e mi ha detto che non l'avrei più vista ogni giorno, ma solo una volta all'anno, il 25 giugno. E quel giorno mi ha dato, per me personalmente ma anche per il mondo intero, un dono immenso. Perché se anche voi qui vi chiedete: "Esiste una vita dopo questa?", ecco io ora sto qui davanti a voi come testimone viva che la vita ultraterrena esiste. Perché Dio mi  ha dato la grazia di poter vedere mia mamma nello stesso modo in cui ora vedo voi. Lei mi ha abbracciato e mi ha detto: "Figlia mia, sono fiera di te!".
Ciascuno di noi veggenti ha una sua missione: alcuni pregano per i malati, per i sacerdoti, per i giovani, altri per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio, mentre la mia missione è pregare per le famiglie. La Madonna dice che Satana è molto forte e che cerca di distruggere le famiglie. Perciò ci invita a rinnovare la preghiera famigliare, ad andare insieme a Messa la Domenica e dice di confessarci mensilmente. 
Perché per ogni persona che desidera convertirsi, che desidera cambiare la propria vita, deve, come primo passo, accostarsi alla Confessione con cui deve gettar via dal proprio cuore ciò che è male e riconciliarsi con Dio. 
Il secondo passo è andare là dov'è il centro della nostra vita cristiana: alla Santa Messa, dove Gesù è vivo e dove Lui attende solo che noi gli apriamo il nostro cuore per poter entrare a guarire le nostre ferite e perché possiamo portare la croce che ci dà. 
La Madonna ci invita poi a far sì che la Bibbia sia al centro della nostra famiglia. Nessuna madre o nessun padre può dire di non aver tempo per la preghiera in famiglia: Dio ci ha dato il tempo per tutto, solo che noi uomini lo dobbiamo organizzare. Io dico semplicemente: non abbiamo tempo, ma quando nostro figlio va su una cattiva strada, lasciamo tutto e cerchiamo di aiutarlo. Ma possiamo anche impedire questo pericolo quando viviamo una vita cristiana, quando un figlio sente sicurezza nella sua famiglia, quando non cerca soddisfazione su una strada sbagliata.
Oggi, in questo mondo, come prima cosa noi dobbiamo rispettare il sacramento del Matrimonio. Non permettiamo questo matrimonio moderno che dura a volte solo pochi mesi! Quando ci si sposa bisogna prenderci cura di quell'amore coniugale e incrementarlo perché cresca e si rafforzi nella pace. E questo si fa solamente con la preghiera ed il digiuno. Questa è per noi l'arma più potente in questo mondo, più potente anche delle bombe atomiche, delle guerre e di tutto. Io dico semplicemente che per noi tutto proviene dalla famiglia: sia il bene che il male. Se la nostra famiglia è cattiva, ne usciremo cattivi, se è buona ne verranno fuori buoni dottori, operai, sacerdoti …
Concludendo, desidero solo dire: rispondiamo tutti con coraggio all’invito della Madonna che ci chiama a diventare apostoli della pace vivendo i messaggi e testimoniando a tutti la pace e l’amore di Dio.

venerdì 10 gennaio 2014

Marija ha chiesto alla Madonna quanto pane e acqua dovremmo mangiare nei giorni del digiuno


 La veggente Marija: La Madonna all'inizio ha domandato il digiuno una volta alla settimana, il venerdì, e lo ha chiesto a pane e acqua per ventiquattro ore. All'inizio noi abbiamo fatto le nostre esperienze, perché, quando la Madonna ci ha proposto il digiuno, noi non eravamo abituati e aspettavamo la mezzanotte per incominciare a mangiare quelle cose che avevamo tralasciato durante il giorno. La Madonna però al riguardo non ci ha detto nulla se era bene o male.

La cosa più importante è di non mangiare nulla per 24 ore, da mezzanotte a mezzanotte, eccetto pane e acqua. Una volta abbiamo chiesto alla Madonna quanto pane e acqua si poteva prendere, ma lei ha risposto che non è importante quanto ne prendevamo, ma la rinuncia a tutte le altre cose, assumendo solo pane e acqua durante quel giorno.
Poi, la Madonna ha chiesto anche un secondo giorno di digiuno durante la settimana: il mercoledì. La Madonna ci ha spiegato che la preghiera e il digiuno sono così importanti, che con essi si possono allontanare le guerre. La Madonna, oltre al digiuno a pane e acqua, ha proposto anche altre rinunce, in particolare a quelle nostre abitudini che portano al peccato e a tutto ciò a cui siamo particolarmente legati.
Fonte:http://www.santorosario.net/apparizionimedjugorje4.htm

«Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

VANGELO (Lc 4,14-22a)
Oggi si è compiuta questa Scrittura.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoGesù ritornò in Galilea ga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, e proclamare l'anno di grazia del Signore".
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
Parola del Signore.